La deputata Vittoria Baldino vicecapogruppo M5S all
Per la parlamentare, infatti, «è allarmante il monito lanciato in questi giorni dal sindaco di Caloveto, di Cropalati, di Longobucco, di Paludi, di Crosia e di Calopezzati sullo scarso servizio idrico che coinvolge le comunità di riferimento con disagi sia a livello igienico sanitario che domestico».
«Il rischio – ha spiegato – è che con l’aumento della popolazione in piena stagione estiva i comuni siano costretti al razionamento della risorsa idrica con disagi e danni incalcolabili. Urge, quindi, che la Regione convochi un tavolo con i comuni interessati per affrontare l’emergenza. Come sostenuto anche dall’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica per alcune aree della Calabria Ionica, analizzando le serie storiche delle misure di pioggia e dati sulle caratteristiche del suolo e della vegetazione, si è valutata la suscettibilità alla desertificazione».
«La frequenza degli eventi siccitosi – ha proseguito – è aumentata e questo richiede interventi della Regione non più rinviabili: dalla costruzione di invasi per trattenere l’acqua piovana, alla manutenzione e ingegnerizzazione della rete idrica, fino alla cessazione degli utilizzi impropri dell’acqua che creano problemi sia al potabile che all’agricoltura».
«La Regione Calabria – ha concluso – non può più permettersi di ignorare questa emergenza. È imperativo che si adottino misure immediate e concrete per affrontare la crisi idrica, garantendo un accesso adeguato all’acqua per tutte le comunità colpite. Si dichiari lo stato di emergenza per la provincia di Cosenza e si mettano in campo tutte le risorse necessarie per prevenire ulteriori disagi e danni incalcolabili. Non c’è tempo da perdere». (rp)