REGGIO – Mercoledì all’Aba l’incontro su “Destrutturare la bellezza”

Mercoledì 12 giugno, a Reggio, alle 17.30, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti, si terrà l’incontro sul tema Destrutturare la Bellezza. Estetica del Caos, estetica della Libertà con Ettore Rocca, professore di Estetica presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e ricercatore presso il Søren Kierkegaard Research Centre, University of Copenhagen.

L’evento è il terzo e ultimo incontro del ciclo La percezione del bello nel XXI secolo. Conversazioni oltre il reale, a cura di Giuseppina De Marco, che converserà con Rocca.

L’incontro verterà sul rapporto tra il pensiero filosofico di Jacques Derrida e l’origine dell’architettura decostruttivista, che nasce come reazione al movimento post-moderno e si basa sul rifiuto totale della purezza formale e della geometria euclidea. Coop Himmelblau, Peter Eisenman, Frank Gehry, Zaha M. Hadid, Rem Koolhaas, Daniel Libeskind e Bernard Tschumi disegnano edifici dove il “caos” fa da padrone, dove le strutture sembrano sempre instabili, tagliate, scomposte e disarticolate, dove gli spazi si compenetrano e i materiali si torcono e si piegano al loro massimo, dando appunto l’aspetto di qualcosa che possa crollare da un momento all’altro.

“Una bellezza puramente formale, quale che sia, è vuota e futile” scriveva nel 1965 Theodor W. Adorno. Nella conversazione con Ettore Rocca, cui parteciperà Vincenzo Santarcangelo, professore di Estetica presso l’AbaRC, si affronterà il rapporto tra la filosofia della decostruzione di Derrida e il progetto decostruttivista degli architetti che nel 1988 presentarono nelle sale del MOMA di New York i loro progetti innovativi. (rrc)

REGGIO – Partito il conto alla rovescia per la Divina Commedia Opera Musical

Manca davvero poco per l’evento dell’anno in Calabria, La Divina Commedia Opera Musical, che andrà in scena al Palacalafiore di Reggio venerdì 3 e sabato 4 novembre, con due spettacoli scolastici e la replica serale.

Come ribadito in conferenza dal promoter Ruggero Pegna, dal regista Andrea Ortis (Virgilio) e dalla scenografa e produttrice esecutiva Lara Carissimi, a Reggio la straordinaria opera tornerà per la terza volta dal 2008 ad oggi e chiuderà Fatti di Musica 2021, la 35° edizione dello storico Festival-Premio del Miglior Live d’Autore, che premierà quest’Opera come “Migliore Produzione dell’Anno”.

 Anche la Calabria celebra così l’Anno Dantesco 2021 a settecento anni dalla morte di Dante. Il regista, cantante e attore, ha anche illustrato ai numerosi giornalisti il nuovo allestimento scenico considerato tra i più spettacolari di sempre.

«La nuova edizione – ha affermato Ortis – si arricchisce di numerose novità, a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati da me e dal mio team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale: nuovi effetti tecnologici di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, che dipingono la scena con quadri in 3D in continuo mutamento; nuove live session di percussioni, con strumentazione potenziata per il massimo coinvolgimento ritmico dei ballerini in scena e del pubblico in sala. Oltre due ore di spettacolo, in due atti, più di 200 costumi e 70 scenari: numeri così importanti rivelano tutto l’amore e tutto l’impegno riversati in questo preziosissimo musical di continua tensione».

«Una riscrittura fluida dei versi e delle storie più toccanti del poema rende poi semplice e immediata la sua totale comprensione. Ripartire è un’emozione grandissima; pensare adesso – ha proseguito il regista – di rivivere il calore che solo il pubblico dal vivo può regalare agli artisti è la ricompensa più preziosa al lungo stop che ci ha tenuto lontano da luoghi che per noi sono vita».

Per Lara Carissimi «è stata una scommessa che si è fatta sogno e anche realtà. Ci riempie di gioia tornare al Palacalafiore di Reggio».

«L’evento – ha sottolineato Ruggero Pegna – rappresenta un’autentica prova nazionale, in quanto è uno dei primi ad effettuarsi in uno dei più grandi palasport italiani dall’inizio della pandemia. Aspettiamo il grande pubblico perché, nel rispetto delle misure anti Covid, bisogna e si può tornare alla normalità! I nostri sono i luoghi più controllati e sicuri. E’ un’opportunità imperdibile – conclude l’organizzatore – per avvicinare gli studenti a questa Opera in un modo affascinante e spettacolare ed è anche un’occasione per visitare Reggio, Città dal grande patrimonio culturale e paesaggistico».

Confermato l’obbligo del green pass dall’età di 12 anni, oppure il certificato di tampone effettuato entro le 48 ore. Per i matinée, ogni classe o gruppo di classi dello stesso Istituto avranno assegnato un settore.

La prevendita dei biglietti per i serali è in corso su www.ticketone.it e nei punti Ticketone (Reggio C. B’Art, a fianco Teatro Cilea), mentre per prenotare gli Istituti Scolastici alle repliche del mattino al prezzo ridotto con gratuità per i docenti accompagnatori, bisogna rivolgersi direttamente agli Uffici dell’organizzazione (tel. 0968441888, mail info@ruggeropegna.it). Già 4000 gli studenti che hanno confermato la loro partecipazione.

Il più grande racconto dell’animo umano, della sua miseria e della sua potenza, tra vizi, peccati e virtù che non conoscono tempo e scadenza, riprende la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia in un allestimento così straordinario da far guadagnare a La Divina Commedia Opera Musical, prodotta da MIC Musical International Company, la Medaglia d’oro della Società Dante Alighieri, il titolo per due volte di Miglior Musical al Premio Persefone, tre volte il Riccio d’Argento di Fatti di Musica per la “Migliore Produzione”, il riconoscimento del Senato della Repubblica, il Patrocinio del Ministero della Cultura, oltre al sempre costante patrocinio morale della Società Dante Alighieri.

Per la regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano ha curato anche i testi, con le musiche composte da Marco Frisina, la voce narrante di Giancarlo Giannini, interpreti eccezionali danno vita ai personaggi più emblematici, quelli unici ed eterni del poema dantesco: Antonello Angiolillo (Dante), Andrea Ortis (Virgilio), Myriam Somma (Beatrice), Noemi Smorra (Francesca, Matelda), Angelo Minoli (Ulisse, Guido Guinizzelli), Mariacarmen Iafigliola (Pia dei Tolomei, La donna), Antonio Melissa (Ugolino, Catone), e Antonio Sorrentino (Pier delle Vigne e Arnaut). Il corpo di ballo acrobatico, guidato dal capoballetto Mariacaterina Mambretti, è come un’onda che avvolge il racconto. Tutt’attorno, in una realtà aumentata, proiezioni video di ultima generazione danno al passato la forza del presente. Proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo portano dentro la bolgia di dolore e immensità che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale di sostegno alla narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta. Informazioni su prezzi e settori ai siti web ufficiali: www.ruggeropegna.itwww.divinacommediaopera.it(rrc)

REGGIO – Incontro “Scultura lingua viva” con Michelangelo Galliani

Domani mattina, a Reggio, alle 10.30, nell’aula virtuale dell’Accademia di Belle Arti, è in programma l’incontro Scultura lingua viva con l’artista Michelangelo Galliani e a cura del critico d’arte Pasquale Lettieri.

L’incontro rientra in un più vasto programma dal titolo Metanalisi dell’arte, inserito negli eventi Laboratorio dello Stretto per la direzione artistica di Francesco Scialò.

«Michelangelo Galliani – ha sottolineato Pasquale Lettieri – si colloca tra il classico e l’estrema sperimentazione, attraverso cui guardare le cose del mondo, con spirito aperto, ma anche con una grande opinione della propria individualità, che è la carta vincente, perché rende protagonisti, di lungo respiro. Il senso  continuo della sua ricerca, dettato da una smania inesorabile del fare, gli detta dentro, portandolo alla contaminazione delle discipline, al confronto tra i diversi codici “creativi” esistenti, nella nostra società pluralistica, nel gioco continuo, che lo porta alla trasmigrazione senza soste, dalla scultura alla installazione concettuale, dalla pittura all’opera site specific, cogliendo in ciascuno di questi momenti, l’imprendibilità della conspiratio oppositorum, nella volontà di coniugare la leggerezza e l’imponenza, portandolo a lavorare sulla contraddizione e sul conformismo del “secondo tempo” di tutte le avanguardie novecentesche».

«La sua escursione, libera, fluente, sensibile – ha aggiunto – corre sempre sul filo di una tramatura forte, che attraversa tutto il suo pensiero della trasformazione, in quanto anelito di novità, fondata  sulla memoria stricta e dilatata, come lezione e come scuola della qualità, del dettaglio, della corrispondenza (specifica, di quell’oggetto, di quell’opera e non generica ed intercambiabile). In questo senso la sua genialità è tempistica, opportunistica, nel saper distinguere il momento della sintesi, tra forma e contenuto, con le ragioni specifiche di ciascuna di esse, della forma in quanto involucro e seduzione del visibile, con il peso specifico del contenuto, come specularità del pensiero analitico del progetto, su quello sintetico dell’ispirazione e dell’idea». (rrc)

REGGIO – Settimana della Cultura, attesa per gli eventi del prof. Pasquale Lettieri

Nell’ambito della quinta edizione della Settimana della Cultura, organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, c’è grande attesa per gli eventi curati dal prof. Pasquale Lettieri.

Percorsi di storia della moda e Percorsi di storia dell’arte, i due cicli di seminari che si terranno il 18 e 19 marzo nell’aula virtuale, predisposta per accogliere il folto pubblico di studenti, addetti ai lavori e appassionati, che si sono prenotati un posto, per assistere agli importanti workshop di ricerca e sperimentazione artistica.

Il ciclo si eventi, programmati per la Settimana della cultura dal prof. Lettieri, rientrano in un più vasto progetto organizzativo regionale denominato Laboratorio dello Stretto.

«È il territorio – ha sottolineato il direttore artistico Francesco Scialò – la base, della civiltà e dello stile, che porta al sogno della città, dell’agorà, del teatro, dello spettacolo, tra attori e coro, con la possibilità di scambiarsi le parti, stando attenti all’economia, alle spese, ma continuando a cercare le stelle, perché senza di esse non ha senso stare sulla terra».

Al centro dei percorsi accademici, dunque, non un’altra analisi sullo stato dell’arte, ma una metanalisi in corsivo del linguaggio artistico, che si differenzia da ogni approccio critico precedente. È una ricerca sulla natura dell’arte, psicologia, filosofia e trasmutazione dei materiali. Una traiettoria che non può avere compimento, ma che diviene un viaggio affascinante nel mondo della creatività artistica, tra le opere e gli autori più significativi dello scenario contemporaneo. 

«Il concetto di laboratorio – ha evidenziato Maria Daniela Maisano, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio – è l’oggi nella sua pienezza, nella sua assolutezza, con leggerezza e pesantezza insieme, roba da labirinto impazzito, da rizoma permanente, nell’esasperazione pubblicitaria che si specchia nelle videocamere infinite, in specchi da tutte le parti, microspie, in uno sconvolgente spettacolo, in cui siamo in scena e spettatori nello stesso tempo e per esserne fuori, bisogna inventarsi una caverna antropologica, isolarsi dal mondo, non partecipare ai suoi riti, cosa difficilissima».

«D’altra parte – ha concluso – il laboratorio, oltre ad essere una condizione sociale, è una forza vitale, perché ibridando, facendo dello scambio una realtà più che simbolica, regge lo spirito dell’arte, che è alienazione, ma anche uscita dal destino segnato, dall’immobilità sociale». (rrc)

Il programma

Giovedì 18 marzo 

Percorsi di storia della moda

Ore 14.00

“Global Stylist” 

di Mauro Adami, Fashion designer, Domo Adami 

Ore 15.00

“Omaggio a Marc Chagall”

di Roberto De Wan, Fashion designer, pittor

Con la partecipazione straordinaria di Isabelle De Botton, della Galerie Casa d’Amor, Saint Paul de Vence

Sarà esposta un’opera inedita di Marc Chagall. Modera Letizia Bonelli, direttore de La Critica

Ore 17.00

“Milano capitale della moda italiana”

di Mario Boselli, presidente Onorario Camera Nazionale della Moda. Interviene Deborah Correnti, fashion designer. Modera Ivan Damiano Rota, giornalista, Dagospia

Venerdì 19 marzo

Percorsi di storia dell’arte

Ore 9.30

“Street art” di Endless, artista, Londra, con una performance dal vivo. Interviene Massimo Borgia, fashion designer, con la partecipazione dei galleristi Fulvio Granocchia e Cristian Contini. Modera Anna Ducarelli, The Ducarelli Podcast

Ore 11.30

“ The bridge” di Mariella Gennarino, fashion designer, Catania. Con la presenza d’eccezione di S.A.R. Beatrice di Borbone Due Sicilie, Gran Prefetto del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e la partecipazione straordinaria in collegamento da Milano della N.D. Daniela Javarone.

Performance artistiche

Suonare lo Stretto, di Antonella Barbarossa, maestro d’orchestra.

Costruire lo Stretto, di Francesco Scialò, artista

Ricamare lo Stretto a cura di Antonella Cavezzano e Associazione Internazionale del ricamo e del merletto.

Raccontare lo Stretto, di Remo Malice, esperto in percezione visiva.

Fotografare lo Stretto, di Carmen Cardillo e Antonio Sollazzo.

Visioni a cura di Paolo Giosuè Genoese, con la collaborazione di Davide Pellicano.

Suoni a cura di Davide Rametta, percussionista, performer

Saluti istituzionali

Alessandro Morelli, Sottosegretario di Stato al Ministero Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Manlio Messina, Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo, Regione Sicilia, Alessandro Aricò, deputato Diventerà Bellissima, Salvo Pogliese, sindaco di Catania, Antonino Amato, Cav. Ordine Costantiniano di San Giorgio.  Modera Federico Fusj, radioarte.

Giovedì 25 marzo 

Ore 9.00

“Omaggio a Gianni Versace”

Con la presenza straordinaria di Santo Versace.

Realizzazione opere inedite ispirate all’arte di Versace, a cura di Giuseppina D’Errico, fashion designer. Modera Paola Zanoni, Presidente Academy of Art and Image, Roma.