Wanda Ferro (FdI): Credito d’imposta alle imprese agricole nel decreto Crescita

Si apre anche per le imprese agricole che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, l’opportunità di utilizzare il credito d’imposta in compensazione. La maggioranza ha infatti approvato un ordine del giorno proposto dal deputato di Fratelli d’Italia on. Wanda Ferro nell’ambito del decreto crescita.
«La maggioranza delle imprese agricole, soggette a tassazione in base alle regole catastali – ha spiegato il deputato di Fdi – non può avere accesso alle disposizioni sul super ed iper ammortamento per l’acquisto dei beni strumentali nuovi, considerato il sistema di determinazione del reddito che non prevede la rilevanza dei costi e dei ricavi effettivi. La possibilità di tradurre il vantaggio dell’iper e del super ammortamento dell’investimento in un equivalente credito d’imposta per le aziende agricole consentirebbe agli imprenditori del settore di sfruttare anche le opportunità offerte dagli incentivi per gli investimenti innovativi previsti dal Piano nazionale Industria 4.0. Le politiche di rilancio degli investimenti strumentali nuovi – conclude Wanda Ferro – dovrebbero quindi prevedere un sistema strutturato di misure incentivanti che consenta di coprire il cento per cento del costo sostenuto dalle imprese». (rp)

REGGIO: CAMERA DI COMMERCIO, CRESCONO LE IMPRESE AGRICOLE

30 Luglio 2018 – Secondo i dati della Camera di Commercio di Reggio sulle imprese,  il secondo trimestre 2018 si è chiuso con un saldo positivo di 330 imprese (all’esito di 764 iscrizioni e 434 cessazioni). Lo stock delle imprese reggine al 30 Giugno dell’anno in corso raggiunge quindi quota 52.747.
Il confronto tra il trimestre appena concluso e quello dello scorso anno restituisce un incremento delle iscrizioni pari al 6,3% (in Italia 0,2%) e un incremento delle cancellazioni pari al 9,3% (in Italia 6,4%). Interessante il dato che riguarda, in particolare, la dinamica delle società di capitali: rispetto allo stesso periodo del 2017, le loro iscrizioni sono aumentate del 15,3% (in Italia 4,7%) e, al contempo, le loro cessazioni sono diminuite del -20,7%, (in Italia sono aumentate del 10,4%).
Il tessuto imprenditoriale reggino, pur rimanendo contraddistinto da una netta maggioranza di ditte individuali (68,22%, in numero assoluto 35.988), continua ad essere interessato da un processo di riqualificazione verso forme più stabili e, quindi, competitive. In crescita il numero delle imprese femminili (+6,9%; in Italia sono diminuite dell’1,7%), giovanili (+7,9%;  in Italia -3,8%) e straniere (+2,6%; in Italia +0,1%).
Per quanto concerne i settori economici, è interessante notare che l’agricoltura è al secondo posto (dopo il commercio) per numero di iscrizioni trimestrali, pari a 158, ossia il 20,68 del totale (+ 32,8% rispetto al secondo trimestre 2017, in Italia 0,6%) e, al contempo, registra un numero di cessazioni pari a 40 (ossia il 9,2% del totale), in diminuzione  rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-11,1%, in Italia +2,5%).
«Gli ultimi dati provenienti dal Registro Imprese evidenziano segnali concreti e positivi di una ripresa in atto e di un rinnovato clima di fiducia nel fare impresa – afferma Antonino Tramontana, Presidente della Camera di commercio di Reggio. E come Camera di commercio stiamo già intensificando il nostro impegno, sia in termini di contributi ed incentivi sia in termini di offerta di servizi innovativi e di sostegno all’ internazionalizzazione, per favorire l’ampliamento della base imprenditoriale della Città Metropolitana di Reggio Calabria e per orientare le imprese verso i settori economici che maggiormente caratterizzano il nostro territorio». (rrc)