Alle stampe il libro “Calabria la prima Italia” di Gertrude Slaughter

E’ fresco di stampa ed è già disponibile sulle maggiori piattaforme per la vendita online il libro-evento per
tutti: Calabria la prima Italia. Pubblicato in prima edizione italiana da Giuseppe Meligrana di Tropea (Vv) con la traduzione di Sara Cervadoro, tale testo è opera di Gertrude Slaughter (1870-1963) docente dell’Università del Wisconsin (Usa) che lo ha dato alle stampe 84 anni fa, nel 1939. Scoperto da Domenico Lanciano nel 2006, “Calabria la prima Italia” è un libro che ogni italiano dovrebbe leggere ed avere in casa poiché rappresenta la nascita del nome Italia e spiega molto bene perché l’attuale Calabria sia stata la culla della civiltà occidentale ancora prima della Magna Grecia. Inoltre questo è un “documento di identità” da tramandare pure alle nuove generazioni.

Dichiara la Slaughter alla pagina 5 della sua Introduzione «…forme di pensiero e di cultura di questa “prima Italia” modificarono l’antica Roma e si estesero all’Europa per divenire parte della nostra tradizione. Cambiamenti vitali portarono ad un capovolgimento del destino e la provincia più prospera e colta culturalmente divenne la più povera e la più ignorante. La Calabria è un “fenomeno” della Storia». Poi alla pagina 7 «Iniziai gradualmente a comprendere che la Calabria fosse uno dei centri più importanti le cui forze hanno reso moderno il nostro mondo e giunsi infine alla conclusione che fosse anche uno dei luoghi meno compresi».

Questa prima edizione italiana Meligrana del novembre 2023 ha il formato più classico di cm 17 x 24 con 308 pagine in brossura. Il titolo conferma quello originale del 1939 “Calabria the first Italy”. Già è grande l’interesse sia perché l’uscita del libro era stata annunciata nel corso della “Prima Festa del Nome Italia” avvenuta in Davoli Marina (Cz) il 21 giugno 2023 assieme al “Premio Prima Italia” e sia perché Domenico Lanciano aveva fondato nell’aprile 1982 proprio l’associazione culturale “Calabria Prima Italia” e da allora aveva fatto un lungo ed accattivante lavoro di diffusione del fatto che il nome Italia fosse nato proprio in Calabria 3500 anni fa, derivato da re Italo che ha inventato la “democrazia etica” attraverso i sissizi (pasti comuni) diffusi in tutto il Mediterraneo come attesta il Aristotele (384-322 a.C.) il più grande filosofo dell’antichità.

Per la presentazione di “Calabria la prima Italia” si sono già prenotati il “Centro Studi e Ricerche sulla Prima Italia” di Squillace, il Club Unesco “Re Italo” di Reggio Calabria, la Nuova Scuola Pitagorica di Crotone, la Biblioteca Vincenziana di Davoli ed altre associazioni culturali non soltanto calabresi. C’è fermento e curiosità pure tra gli italiani all’estero, come a Perth nell’Australia occidentale e a Buenos Aires in Argentina. Domenico Lanciano è sicuro che tale libro aumenterà di molto l’orgoglio di tutti i calabresi, specialmente di quelli emigrati, fino al punto che l’ente Regione un giorno si denominerà proprio “Calabria Prima Italia”. (rcz)

Calabria Prima Italia, Università delle Generazioni e Amici della Calabria: Serve realizzare la Festa del nome Italia e delle Istituzioni

«Urge realizzare la Festa del nome Italia e delle Istituzioni nell’Istmo di Catanzaro», ed è per questo che l’Associazioni Calabria Prima ItaliaUniversità delle GenerazioniAmici della Calabria  sono alla ricerca di un Comune, nell’Istmo di Catanzaro, per realizzare l’importante manifestazione.

Un evento, per le Associazioni, «per far conoscere a tutti, anche all’estero, il fatto che il nome “Italia” sia nato in questa parte della Calabria, ma anche per rafforzare la conoscenza e l’amore dei cittadini verso le Istituzioni della Repubblica. Pure per questo tale festa potrebbe svolgersi per nove giorni nella settimana attorno al 2 giugno “Festa della Repubblica”».

«La prima edizione dovrebbe, quindi – si legge in una nota – svolgersi da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno con un programma molto variegato. Ecco come ipotizzano “la Settimana del nome Italia e delle Istituzioni”. Il paradigma ideale sarebbe quello di far partecipare tutti i Ministeri, le altre Istituzioni e tutti coloro che, aziende o associazioni pubbliche e private, abbiano attinenza con il nome Italia e la migliore e maggiore conoscenza di come funziona lo Stato. Una specie di “Educazione civica 4.0” con aspetti fieristici e promozionali, culturali, turistici e commerciali».

«La lunga “Settimana Italiana” – spiega la nota – dovrebbe aprirsi con l’alzabandiera presenziata dai cittadini, da un plotone militare ed una banda; così pure per la chiusura, all’ammaina bandiera di “Città Italia” sede della multi-manifestazione che prevede stand istituzionali, aziendali di ogni tipo ed esigenza affinché venga illustrata l’Italia agli italiani e ai visitatori esteri, specialmente quelli dell’Unione Europea, ospiti privilegiati. Tale Settimana dovrebbe comportare un costo minimo per il comune ospitante (che potrebbe essere cambiare di anno in anno oppure restare fisso), in quanto ogni istituzione o azienda presente dovrebbe gestire autonomamente i propri spazi e la propria partecipazione attiva. Sicuramente l’evento avrebbe l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, che si spera possa inaugurare la prima edizione».

«Il programma proposto ed abbozzato dalle tre associazioni – conclude la nota – prevede un’infinità di cose possibili. Tuttavia i promotori invitano l’Amministrazione comunale, che intende realizzare tale manifestazione, a partire anche in sordina poiché – sostiene Domenico Lanciano, il principale ideatore – “tutte le cose durature nel tempo solitamente non nascono grandi ma lo possono diventare se la gente le ritiene valide e, quindi, l’importante è avviarsi pur con piccoli eventi. Come, ad esempio, la sola presentazione della rivista Lamezia Storica, che ha dedicato il numero di aprile 2022 proprio alla “Calabria Prima Italia”. Tuttavia ho molta fiducia che le Istituzioni europee, nazionali, regionali e locali possano dare il meglio di sé proprio nell’Istmo di Catanzaro». (rcz)