L’Ordine degli Ingegneri di CZ: Regione intervenga sui disservizi di Calabria Sue

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catanzaro, Gerlando Cuffaro, ha chiesto, tramite una lettera, al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, al presidente di Fincalabra, Alessandro Zanfino, e al dg del Dipartimento Infrastrutture, Claudio Moroni, di intervenire sui disservizi della piattaforma Calabria Sue e SismiCa.

Entrambe le piattaforme, infatti, risultano interessate da lavori di manutenzione che ne limita l’accesso.

«La piattaforma CalabriaSue continua a evidenziare malfunzionamenti e, quindi, permangono i disservizi che penalizzano i colleghi nello svolgimento dell’attività professionale; le ingiustificate lungaggini si riflettono, negativamente, sull’economia dei professionisti e dei cittadini. I tempi di attesa per l’accesso alla piattaforma sono da ritenersi assolutamente incompatibili con lo svolgimento della professione, con grave pregiudizio sia per i colleghi sia per la collettività, con ingente danno economico per tutti gli utenti e per i cittadini»,  ha detto Cuffari, segnalando come «molti colleghi hanno segnalato a questo Ordine considerevoli e inaccettabili ritardi, come attese per il completamento dell’operazione indicate in cinque e addirittura in quarantanove anni, evidentemente dovute a inadeguatezza della piattaforma; numeri, questi, irridenti, che inducono a qualificare la situazione come grottesca».

Una situazione che ha portato il presidente dell’Ordine Provinciale degli Ingegneri di Catanzaro a ribadire la proposta di «acquistare una piattaforma già da molti anni esistente e perfettamente funzionante ed in uso in altre regioni (evidentemente più virtuose); il tutto con considerevole – verosimile – risparmio economico rispetto ai costi che la Regione Calabria ha affrontato e sta affrontando per rattoppare una piattaforma che da sempre non ha mai funzionato in maniera compatibile con le esigenze dell’utenza».

Per Cuffaro «perseverare con questa piattaforma informatica che (in pratica) non è risultata mai idonea, rappresenta una sconfitta dell’istituzione regionale, in pregiudizio dei professionisti e dei cittadini, con grave danno alla collettività e all’economia del territorio».

«La presente segnalazione – ha concluso nella nota – è da ritenersi quale diffida ad intervenire con sollecitudine per l’immediata risoluzione dei problemi di disservizi e malfunzionamento della piattaforma CalabriaSue, preannunciando, in caso contrario, ogni più opportuna azione di tutela dei colleghi, facendo salvo e impregiudicato ogni diritto di rivalsa per i danni patiti per gli interessi lesi». (rcz)

 

Edilizia pubblica e privata, Billari: troppe difficoltà nelle procedure telematiche

Il consigliere regionale dei Democratici Progressisti CalabriaAntonio Billari, ha evidenziato come, il Sistema Telematico Calabria Sue, a due mesi dalla sua entrata in vigore, presenti, ancora, molteplici difficoltà operative.

La piattaforma digitale, integrata con il sistema regionale Sismi.Ca, infatti, è nata con l’obiettivo di eliminare il cartaceo ed accelerare il rilascio delle autorizzazioni edilizie e, nonostante ciò, «non ha fatto che rallentare l’intero comparto» ha evidenziato Billari, aggiungendo che «già nella fase di avvio si sono registrate e molte anomalie, con imprecisioni macroscopiche tanto nel trasferimento dei dati quanto nella gestione degli stessi».

Problematiche che sono state segnalate sia dall’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri della Calabria, sia dalla Federazione Ingegneri Calabria, che ha chiesto, tramite una nota, l’attivazione di procedure alternative, segnalando le problematiche che si configurano nell’interruzione di pubblico servizio.

Tra i tanti problemi sorti, Billari ha ricordato quello che non consentiva l’inoltro delle opere pubbliche e delle varianti per i lavori in corso, che è stato risolto, poi, grazie alle segnalazioni degli Ordini Tecnici Calabresi e, anche, quello legato ai «fascicoli già presenti nel sistema Sismi.Ca, oltre a problemi di inoltro agli Sportelli Unici Comunali; questioni che stanno creando difficoltà ai professionisti, ai committenti privati ed alle pubbliche amministrazioni, generando in numerosi casi il blocco dei cantieri in corso d’opera, con risvolti negativi sui tempi di esecuzione».

«In una regione fragile come la nostra – ha detto Billari – non facciamoci trovare ancora una volta impreparati a cogliere le opportunità che potrebbero venire dal Decreto Rilancio (superbonus 110%), per la mancanza di procedimenti snelli ed efficienti. Il superbonus 110% diventerebbe, di fatto, inattuabile, nei tempi previsti dalla legislazione nazionale, negando l’accesso dei cittadini al credito e non riuscendo a migliorare le condizioni del patrimonio edilizio esistente». 

«Nell’interesse dell’intero comparto, sollecitiamo – ha concluso Billari – il passaggio ad una fase transitoria che consenta di superare l’attuale situazione di stallo che, in quanto unico strumento di trasmissione possibile, si configura quale interruzione di servizi pubblici essenziali». (rrm)