A Reggio al via il progetto Mediterraneo

A Reggio prende il via Mediterraneo, il progetto culturale, articolato in una mostra e in due pubblicazioni, inserito nel programma Memoria e Mito della Città Metropolitana in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, ideato e curato da Giammarco Puntelli.

Il ricco prologo sarà la presentazione del volume Mediterraneo, libro della collana Le Scelte di Puntelli dell’Editoriale Giorgio Mondadori, che si terrà sabato 10 settembre alle 17.30 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
La presentazione sarà a cura del professor Puntelli e del responsabile Libri della Giorgio Mondadori dottor Carlo Motta, alla presenza del Sindaco f.f. della Città Metropolitana Carmelo Versace, del Consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio e del Direttore del MArRC che ospita la conferenza, Carmelo Malacrino.
Prevista, per domenica 11 settembre, l’inaugurazione della mostra Mediterraneo presso Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”. Saranno presenti all’inaugurazione il Sindaco ff. della Città Metropolitana Carmelo Versace, il Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, il curatore del progetto Giammarco Puntelli, il responsabile Libri della Giorgio Mondadori Carlo Motta, il maestro Alfonso Borghi, protagonista della personale, il maestro Domenico Monteforte e altri artisti selezionati per l’evento: Antonella Belviso, Antonella Bertoni, Selene Bozzato, Silvia Caimi, Franco Carletti, Alessandra Casciotti, Giovanni Cristini, Emanuela De Franceschi, Claudio Fezza, Federica Gianfranchi, Franco Girondi, Alessandro Grazi, Lucilla Labianca, Maria Mansueto, Erika Marchi, Claudio Massimi, Karin Monschauer, Domenico Monteforte, Fiamma Morelli, Patrizio Oca, Pamela Pagano, Carlo Alberto Palumbo, Claudia Salvadori, Fabio Santori, Elvira Sirio, Alessandro Trani, Armando Trasforini, Sandra Valdevilt, Serafino Valla, Ivana Vio, Blerta Xhomo.
“Mediterraneo” è un progetto d’arte e di cultura per valutare ai giorni nostri un luogo della natura che è luogo di storia e unione di filosofie, con opere d’arte che valorizzano le bellezze naturali, artistiche e culturali, patrimonio della Calabria e della Sicilia. La mostra è accompagnata da un catalogo dell’Editoriale Giorgio Mondadori.
La Città Metropolitana abbraccia con entusiasmo questo progetto all’interno della programmazione di eventi nell’anno del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. La mostra è un inno al Mediterraneo, quel mare che ha restituito le due statue dopo averle custodite per oltre 2000 anni, che non smette mai di sorprendere e di rivelarsi. Ancora una volta la Città Metropolitana propone una mostra di rilievo internazionale, apre il Palazzo della Cultura a nuove rotte e a nuove prospettive. È un impegno costante verso la comunità e verso i visitatori quello di rendere sempre più viva e più interessante l’offerta di un territorio che nei millenni è stato culla di civiltà, incrocio di cultura e di popoli e che si conferma, ancora oggi, Centro Culturale del Mediterraneo. (rrc)

 

Rifiuti, Fuda (Metrocity RC): Regione non sta svolgendo alcuna funzione operativa

Salvatore Fuda, consigliere metropolitano delegato all’Ambiente, ha dichiarato che «francamente, non si comprende come la Regione, in queste ore, possa intervenire sul tema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti, in quanto non svolge nessuna funzione operativa».

«La tanto discussa legge regionale di riordino che costituisce l’Ato unica, non è ancora operante e, quindi, non produce alcun effetto» ha spiegato Fuda, aggiungendo che «attualmente,  i Comuni e la Città Metropolitana continuano a garantire, fra mille difficoltà, un servizio sul quale la Regione ha previsto un riordino attraverso la costituzione di una “multi-utility” i cui effetti si dovranno vedere in futuro. La Città Metropolitana ha portato avanti, in questi anni, un’attività di programmazione per superare anche la cronica carenza di impianti pubblici. Contemporaneamente, gli enti locali, con assoluto senso di responsabilità e massimo rispetto per le comunità, stanno continuando a farsi carico del problema. Non era scontato, ma siamo riusciti ad assicurare l’operatività degli impianti in un periodo complesso e delicato come quello estivo appena trascorso».

«Non si dica, dunque – ha proseguito Fuda – che la questione rifiuti sia stata risolta nelle altre parti della Calabria. L’evidenza è diversa e sta sotto gli occhi di tutti. Sono i fatti a parlare, purtroppo, così come l’ostinazione di decine di amministratori, impegnati in prima linea a garantire decoro e sicurezza alle città ed ai cittadini. La Città Metropolitana di Reggio Calabria, anche grazie all’avvio dell’impianto di Melicuccà come centro di stoccaggio, obiettivo prefissato nelle linee di mandato elettorale, prova a sopperire alle lentezze della macchina regionale e, al tempo stesso, riesce ad assicurare cospicui risparmi economici e un’uscita sicura degli scarti di lavorazione prodotti dagli impianti. Già in passato, avevamo evidenziato l’immane dispendio di risorse dovuto al trasferimento fuori regione dei rifiuti lavorati. Per dare una misura, il mancato trasferimento degli scarti fuori dai confini calabresi ci fa risparmiare circa 40.000 euro al giorno, un vantaggio diretto e immediato per i Comuni e, quindi, per tutti i cittadini».
«Come Ente – ha concluso il consigliere metropolitano – paghiamo le conseguenze delle mancanze e dei ritardi di chi ha preferito accentrare i servizi piuttosto che riconoscere e premiare gli sforzi di programmazione di quanti si sono trovati a governare disservizi ultradecennali. Dunque, è bene ribadire che, sui rifiuti, sono ancora operativi gli ATO e la Città Metropolitana. Per cui, la Regione non sta svolgendo nessuna funzione operativa». (rrc)

Al via la fase operativa i lavori per il Porto Sud di Villa San Giovanni

Con la pubblicazione della determina sulla “Realizzazione e delle infrastrutture e l’intermodalità tra i vari sistemi di mobilità di collegamento al porto di Villa San Giovanni”, si apre la fase operativa per i lavori di spostamento del Porto a Sud di Villa San Giovanni nelle adiacenze degli attuali approdi ferroviari.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, ricordando che «era il 16 dicembre 2021 quando è stata approvata la proposta progettuale mentre il 21 dicembre, è arrivata la comunicazione dell’ammissione al finanziamento del progetto per un importo di € 578.802,59 da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Dipartimento per le Opere Pubbliche, le Politiche Abitative Urbane, le Infrastrutture Idriche e le Risorse Umane e Strumentali».

«La determina di ieri è l’ultimo atto procedimentale che apre alla fase operativa – è stato ribadito –. Nella stessa determina è stato approvato il quadro economico relativo alla fase della progettazione dello studio di fattibilità tecnico economica, confermando l’importo complessivo del finanziamento».

«Aspettavamo questo atto amministrativo da giugno, quando il sindaco facente funzioni Carmelo Versace, a Palazzo San Giovanni per un incontro promosso dai Diportisti e nella sua visita ufficiale di augurio a me e alla neo eletta amministrazione – ha commentato il sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti – ha assicurato l’impegno della Città Metropolitana sulla progettazione del porto a sud. In un momento decisivo per la localizzazione degli approdi e di conseguenza per il futuro della Città, questo è per noi un segnale molto importante. Lo spostamento del porto a sud nelle immediate adiacenze degli attuali approdi ferroviari ha avuto tutti i sì. Questo è e deve restare: il porto a sud è la priorità per Villa San Giovanni e l’investimento della Città Metropolitana (che ha scelto non a caso aeroporto di Reggio e porto a sud di Villa) lo conferma».

«Adesso si deve andare veloci nella progettazione, – ha concluso – per poterne ottenere il finanziamento in questa fase di bandi e misure che favoriscono gli investimenti nel sud Italia. Ma se i tempi saranno quelli assicurati da Carmelo Versace, Villa avrà presto un progetto atteso da decenni».

«È un nuovo importantissimo tassello di un percorso avviato tempo fa su indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà sul quale oggi siamo in grado di compiere un decisivo passo in avanti – ha spiegato il sindaco facente funzioni Carmelo Versace – un cammino peraltro condiviso con i livelli territoriali e con la comunità di Villa San Giovanni e naturalmente di Reggio Calabria, con le quali abbiamo condiviso l’esigenza strategica di spostare il flusso del transito veicolare da e verso la Sicilia, decongestionando il centro di Villa San Giovanni e rendendo le procedure più fluide e con minore impatto ambientale».

«Il finanziamento ottenuto dal Ministero – ha concluso Versace – costituisce per noi un impegno mantenuto nei confronti del territorio, oltre che la traccia di un percorso che oggi intraprendiamo con l’avvio della progettazione, da realizzare speditamente ed in maniera efficace e condivisa, con l’obiettivo di ottenere al più presto il finanziamento per la realizzazione dell’opera». (rrc)

Metrocity RC al lavoro per il nuovo anno scolastico: incontro con i dirigenti di Siderno, Melito e Siderno

La Città Metropolitana di Reggio Calabria si prepara al nuovo anno scolastico in arrivo, incontrando gli amministratori locali, i dirigenti scolastici di Melito Porto Salvo, Locri e Siderno ed il funzionario dell’Ufficio scolastico Regionale, Ernesto Zizza.

In due distinte riunioni, il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, insieme al consigliere delegato Rudi Lizzi, ed ai dirigenti di settore Giuseppe Mezzatesta, Alessandra Sarlo e Maria Tersa Scolaro, ha affrontato i problemi da risolvere per consentire un sereno avvio delle attività didattiche. La questione più delicata ha riguardato il liceo “Familiari” di Melito Porto Salvo, considerato che né l’Ufficio scolastico regionale né l’amministrazione comunale locale, sono riusciti a rispondere all’appello del dirigente scolastico in quiescenza, Domenico Zavettieri, ed alle aspettative del suo successore, Vincenzo Zappia, rispetto alla ricollocazione degli alunni in vista dell’imminente chiusura dell’istituto per l’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico della struttura.

La Città Metropolitana, infatti, è pronta a consegnare il cantiere che avrà una durata di 300 giorni. Il sindaco di Melito Porto Salvo, Salvatore Orlando, stante l’inesistenza di luoghi idonei ad ospitare le classi nel territorio melitese, ha annunciato che si farà carico di interloquire con l’amministrazione comunale ed il dirigente scolastico del liceo scientifico di Bova Marina, chiedendo un sacrificio agli studenti ed alle famiglie soltanto per il prossimo anno scolastico.

L’Ufficio scolastico regionale, intervenuto con il funzionario Zizza, seguirà l’evolversi della situazione e, nel frattempo, il consigliere metropolitano Lizzi ha rinnovato l’invito al sindaco Orlando affinché «si continui a scandagliare l’area di Melito Porto Salvo per trovare una soluzione che possa arrecare meno disagi possibili alla comunità scolastica».

Lo stesso sindaco Orlando, intanto, ha messo a disposizione del personale del liceo “Zavettieri” quattro stanze, da adibire ad uffici amministrativi, all’interno del centro polifunzionale che ospita la sede dei Servizi sociali d’area e della Protezione civile. Nei prossimi giorni si è calendarizzato un nuovo incontro fra le parti.

Diversa la situazione per le scuole di Locri e Siderno che stanno gradualmente tornando alla normalità dopo anni particolarmente difficili e complessi. Alla riunione, in cui si sono affrontate, fra le altre ed in particolare, le situazioni del Marconi, del Pitagora, dell’Ivo Oliveti, dell’Ipsa, del liceo Artistico, dell’Alberghiero, dello Zaleuco e del Mazzini, hanno preso parte anche il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, e l’assessora di Siderno, Mariateresa Floccari.

Ribaditi gli sforzi e gli importanti investimenti effettuati dalla Città Metropolitana sul territorio, il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, si è detto «ampiamente soddisfatto ed orgoglioso della forte sinergia che ha unito due comunità importantissime per l’intero comprensorio».

«Sapere che, ad oggi, i nostri ragazzi non avranno problemi nell’imminenza dell’apertura dell’anno scolastico – ha affermato l’inquilino di Palazzo Alvaro – mi rende molto felice». «Per la prima volta – ha aggiunto – abbiamo qualche problema di abbondanza, con locali pronti a sopperire possibili ed eventuali emergenze da gestire durante l’anno scolastico. Un’altra cosa di cui vado particolarmente orgoglioso, è quella di aver dato soluzioni che proiettano Siderno e Locri in una dimensione idonea a fornire un’offerta formativa non più concorrenziale, ma che vede l’una sopperire alle mancanze dell’altra. Una cosa che il territorio auspicava da molto tempo».

Il sindaco facente funzioni ha, dunque, ringraziato i sindaci di Locri e Siderno per «aver aiutato l’Ente nella stesura delle linee guida» ed il consigliere Rudi Lizzi che, in corsa, «si è trovato a dover fornire il giusto supporto alle amministrazioni senza mai risultare invadente». Quindi, Versace si è concentrato sul finanziamento da 115 mila euro riservato alla palestra Zaleuco che, anche grazie ai fondi del Pnrr, «diventa uno degli investimenti più onerosi contratti dalla Città Metropolitana nella Locride».

«Sono soddisfatto – ha spiegato – ma consapevole di quanto ancora ci sia da fare. Dobbiamo provare a colmare alcuni gap in qualche istituto e, da gennaio, contiamo di poter coinvolgere la società partecipata Castore nell’assistenza tecnica alle singole scuole». «Positiva», poi, è stata definita «la politica di fornire piccoli budget ai dirigenti scolastici per affrontare le emergenze».

Quindi, il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, ha rinnovato l’appello alla Regione affinché «si inizi subito ad affrontare il tema del dimensionamento scolastico». «Non possiamo aspettare il 31 dicembre – ha affermato – per programmare l’organizzazione dei plessi. Già da subito, dichiaro di schierarmi dalla parte degli insegnanti e delle famiglie se qualcuno penserà di ridurre presidi di legalità, cultura ed istruzione».

Un ultimo passaggio, sempre rivolgendosi alla Regione, Versace l’ha riservato al potenziamento del servizio di trasporto nella Locride: «Continuiamo a chiedere autonomia alla Regione, rispetto alla legge del Delrio, in un comparto che ci vede privati di una funzione amministrativa strategica e naturale. La società partecipata Atam è pronta ad investire sul territorio metropolitano, forte di una flotta che è destinata a crescere con i fondi del Pnrr, migliorando i servizi e la qualità dei mezzi in un’ottica ecosostenibile. La sfida ci appassiona e ci vede, come sempre, in prima linea». (rrc)

Adottato in via preliminare il Piano Strategico della Città Metropolitana di Reggio Calabria

È stato adottato, in via preliminare, il Piano Strategico della Città Metropolitana di Reggio Calabria, su impulso del consigliere Delegato Giuseppe Giordano.

Già nelle prossime settimane si apriranno ulteriori fasi di confronto, propedeutiche all’approvazione definitiva, attraverso la presentazione del piano nella “Cabina di regia – Reggio Metropolitana”. Subito dopo la discussione avverrà in sede della Conferenza metropolitana per il prescritto parere consultivo, ed infine il piano approderà in Consiglio metropolitano per l’approvazione definitiva.
Con l’adozione preliminare, si imprime una accelerazione per definire il documento principe della Programmazione strategica dell’Ente e del suo territorio. Il Piano rappresenta anche uno strumento di indirizzo e pianificazione volto a ridurre la complessità del governo dell’area vasta e a conciliare il contenuto normativo e prescrittivo, con i processi partecipativi e cooperativi.
Un documento che rappresenta in sostanza la carta d’identità dell’Ente metropolitano, base di programmazione principale per le linee di sviluppo presenti e future dell’intero comprensorio e delle sue aree omogenee per la sua funzione strategica nell’Area dello Stretto e per l’orizzonte Mediterraneo, oggetto di specifiche sezioni dedicate.
L’adozione del documento arriva a valle di un lungo lavoro di studio, di ascolto e programmazione avviato nel 2017, già durante il “mandato zero” di Palazzo Alvaro, sotto la guida del aindaco Giuseppe Falcomatà e con il coordinamento dell’allora consigliere delegato Fabio Scionti. Un lavoro di programmazione, meticolosamente collazionato dal Dirigente del Settore Pianificazione di Palazzo Alvaro Pietro Foti, dal Rup Annunziato Pannuti e da tutte le professionalità coinvolte nell’Ufficio del Piano, successivamente proseguito, nel tempo, dal Consigliere metropolitano delegato Giuseppe Marino ed ora arrivato alle fasi conclusive dell’iter con la finalizzazione dell’attuale sindaco facente funzioni Carmelo Versace e del consigliere delegato Giuseppe Giordano.
Uno strumento di programmazione di importanza fondamentale per l’Ente e per il futuro del territorio, che si è avvalso di un approccio ampiamente partecipativo, alimentato da numerosi incontri tematici e territoriali con i principali rappresentanti delle categorie e delle parti sociali, ma anche di tecnici, sindaci e amministratori che hanno contribuito, ognuno per la propria parte, alla stesura complessiva del documento: dagli aspetti legati alla rigenerazione del territorio, alla valorizzazione delle sue risorse, dall’attività legata al welfare e al sociale, al consolidamento dell’identità metropolitana, passando dall’economia e dallo sviluppo produttivo del territorio.
Uno strumento capace di costruire le proiezioni di sviluppo dei diversi segmenti che compongono il comprensorio della Città Metropolitana e che sarà la chiave di interpretazione per la programmazione e la spesa degli ingenti fondi di provenienza ministeriale e comunitaria cui la Città Metropolitana sta accedendo in questo ultimo periodo, in particolare nell’ottica di una ripresa post pandemica.
«È un passaggio importante per il nostro territorio – hanno commentato in una nota congiunta il sindaco facente funzioni Carmelo Versace ed il delegato Giuseppe Giordano – con l’adozione preliminare del documento tracciamo una mappatura che delinea un quadro chiaro e detta le linee guida per lo sviluppo del nostro territorio, contenendo al suo interno gli indirizzi strategici per la programmazione e la rigenerazione del territorio da qui ai prossimi anni. Un documento aperto, suscettibile di ulteriori arricchimenti, che offre una visione d’insieme, che fra gli obiettivi principali quello del consolidamento di un’identità del territorio metropolitano, proponendo gli indirizzi operativi per le distinte aree omogenee e i 97 Comuni che lo compongono».
«In questi mesi – hanno dichiarato ancora Versace e Giordano – abbiamo proseguito lungo il solco tracciato con le linee di mandato fissate dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, nel quadro di una intensa e proficua attività di dialogo, ascolto e confronto con tutti gli attori del territorio, con l’obiettivo di ampliare il più possibile il raggio d’azione di questo strumento, attraverso percorsi partecipati e diversi contributi che possono provenire dal tessuto sociale ed economico».
«La deliberazione odierna – hanno concluso – costituisce un ulteriore fondamentale passo in avanti di questo percorso, recependo linee guida e aggiornamenti che rispecchiano la vocazione di crescita che il nostro territorio ha assunto in questa particolare fase della sua storia, nell’uscita dalla crisi pandemica e nella programmazione delle risorse comunitarie ora disponibili». (rrc)

Cis Calabria, i consiglieri di FI: Versace la butta in bagarre per non ammettere incompetenza

I consiglieri comunali e metropolitani di Forza Italia, Giuseppe Zampogna, Domenico Romeo, Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino, Roberto Vizzari, sono intervenuti in merito alla vicenda del mancato finanziato dei progetti Cis della Città Metropolitana, sottolineando come il sindaco f.f Carmelo Versace «la butti in bagarre per non ammettere incompetenza tecnica e politica».

«Un po’ come quelli che urlano “…piove, Governo ladro!”, – si legge in una nota – il  f.f. della Città Metropolitana deve cercare sempre un capro espiatorio per tutto ciò che non gli sconfinfera. È più forte di lui. Il Versace non riesce proprio ad accettare la propria incompetenza tecnica e politica. Anche se, da furbacchione quale è, sa che sta tentando di governare qualcosa che è più grande di lui. E, non riuscendoci, prova maldestramente a scaricare le colpe sugli altri, per pararsi dal pubblico ludibrio. Se Reggio Calabria non ha ottenuto l’approvazione di alcun progetto CIS, non può certo essere responsabilità della Giunta regionale».

«Ma si sa, lo scarica barile è lo sport preferito della sinistra – prosegue la nota – e Versace lo incarna alla perfezione, non perdendo occasione per fare polemica con tutti, attaccando in particolare la Regione, per partito preso, alla ricerca di visibilità. Visibilità che cercano con grande affanno sia lui che l’altro f.f., mandando comunicati a tutto spiano anche solo per la consegna di una targa. Ad ogni iniziativa pubblica, anche la più banale, segue un comunicato stampa, possibilmente congiunto. Perché camminano sempre a braccetto Versace e Brunetti. Li vediamo sempre impegnati a raccogliere la spazzatura, a tappare le buche, ad erogare l’acqua in tutte le case, ad abbassare le tasse, a dare risposte sulle politiche sociali, ad organizzare eventi sportivi di livello e mandare avanti i tanti cantieri lasciati a metà dal loro grande leader Giuseppe Falcomatà».

«Ah, si preparino già alla fortissima ondata di malumore in arrivo dai reggini per l’insensata scelta della ZTL in centro storico – continua la nota –. È facile individuare i loro grandi risultati, basta andare a guardare i tantissimi comunicati che vengono inviati dagli uffici di Versace e Brunetti e con quali contenuti: 2 su 3 sono di accuse verso altri. In effetti è da persone troppo mature ammettere che Reggio stia andando a rotoli per responsabilità ed incapacità (anche) loro. Attaccare la Regione sui CIS è sintomo di mancanza di argomenti, di fatti, di idee. Infatti, nessuno dei progetti era all’altezza dei parametri ministeriali».

«Ricordiamo ancora – conclude la nota – òa conferenza stampa indetta in tutta fretta e con una gran furia dallo stesso Versace proprio per criticare aspramente Mara Carfagna, Ministro per il Sud, responsabile di non aver fatto passare i progetti di Reggio. In quel momento era lei la colpevole secondo Carmelo Versace; adesso, a distanza di un paio di settimane, la responsabilità è tutta in capo alla Regione. Come mai questo cambio? Stai a vedere che visto che la Carfagna è passata ad Azione (stesso partito di Versace) ora il sostituto di Falcomatà non la attacca più?! Vergognoso ennesimo tentativo di addossare colpe ad altri per non dire di aver sbagliato. Versace, per una volta, fai la persona matura e prenditi le responsabilità». (rrc)

L’OPINIONE / Domenico Mantegna: Princi prova a difendere l’indifendibile su Cis

di DOMENICO MANTEGNA – Esistono almeno tre circostanze che la vicepresidente Giusi Princi probabilmente non conosce e che la inducono in errore nelle sue valutazioni. La prima è che è proprio una lettera del Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione Unitaria della Regione Calabria che ammette in maniera chiara l’invio ritardato dei progetti che riguardano la Città Metropolitana di Reggio Calabria, parlando, alla data del 14 febbraio 2022, di una mancata inclusione nell’invio precedente del 15 dicembre 2021 a causa di un non meglio precisato “errore informatico”.

La seconda è che la stessa Agenzia della Coesione in data 21 gennaio, quindi più di 20 giorni prima del secondo tardivo invio, afferma che è stata conclusa la fase preistruttoria del Contratto Istituzionale di Sviluppo, circostanza per la quale è evidente che i progetti inviati dopo quella data non sono stati proprio presi in considerazione. A riprova di ciò, la terza circostanza che la vicepresidente probabilmente non conosce, è che l’Agenzia per la Coesione risponde alla richiesta di accesso agli atti da parte della Città Metropolitana con una lettera che nemmeno cita i progetti trasmessi tardivamente dalla Regione, quindi sostanzialmente confermando che questi ultimi non sono stati recepiti e quindi nemmeno valutati dall’Agenzia, producendo in sostanza un danno, come già detto dal sindaco facente funzioni, di ben 25 milioni di euro per il nostro territorio,

Ciò che è più grave, non è tanto l’aspetto burocratico in sè, che risulta già francamente incredibile agli occhi di chi osserva e per il quale la Città Metropolitana ha già deciso di tutelarsi in sede legale, ma la posizione politica assunta oggi dalla vicepresidente Princi. Invece di schierarsi dalla parte del suo territorio infatti, cercando magari un modo per risarcirlo rispetto al danno prodotto dal mancato finanziamento causato dal colpevole ritardo, la Vicepresidente sceglie la ragion di partito, e si arrocca in una strenua difesa del vertice della Cittadella e, peggio ancora, della sua burocrazia che ha recentemente goduto di ulteriori e laute prebende.

Dispiace che abbiano deciso di lasciare proprio a lei, reggina, la patata bollente di una risposta piccata alle legittime istanze del proprio territorio di provenienza, sostanzialmente confermando la tendenza di una guida regionale che evidenzia una spiccata trazione antireggina, desiderosa di penalizzare il nostro territorio e di giustificarsi nascondendosi dietro l’alta e profumatamente pagata burocrazia regionale.

D’altronde, dalle analisi condotte dai nostri uffici circa le risultanze dei progetti finanziati dal Cis Calabria rapportati alla popolazione residente nelle cinque province calabresi, si evince come il territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria sia il più penalizzato, con un indice di investimento che è sostanzialmente la metà di territori come quello di Vibo Valentia, da cui casualmente proviene la Sottosegretaria Nesci, o da quello di Cosenza, da cui proviene il presidente Roberto Occhiuto.

Su questo nemmeno una parola dalla Princi. Senza voler necessariamente correre a semplicistiche allusioni, vorrei evidenziare alla Vicepresidente, e con lei all’intera delegazione reggina che costituisce la maggioranza alla guida della Regione Calabria, che a pensar male a volte si fa peccato, ma spesso ci si azzecca… (dm)

Azione RC: Da Regione scorrettezza istituzionale

Azione Reggio Calabria e il suo segretario, Santo Suraci, al fianco della Città Metropolitana di Reggio Calabria sulla vicenda dei progetti Cis, sottolineando che da parte della Regione Calabria è stata fatta una scorrettezza istituzionale.

«È evidente – viene detto in una nota di Suraci – che la maggioranza alla guida di Palazzo Santelli abbia le idee un po’ confuse circa la vicenda Cis. La lettera della burocrazia regionale parla chiaro e la vicepresidente Giusi Princi, anziché arroccarsi in una strenua difesa della Cittadella dovrebbe prediligere le istanze del territorio e prodigarsi affinché la Città Metropolitana ed i suoi Comuni siano risarciti dei fondi indebitamente sottratti a causa del colpevole ritardo della Regione».

«Bene ha fatto il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace – ha evidenziato – a denunciare pubblicamente la grave mancanza della Regione, cui spettava la fase preistruttoria del bando. Piuttosto che tentare di difendere l’indifendibile, se dalle parti della Cittadella hanno davvero a cuore le istanze del territorio, dovrebbero unirsi a noi chiedendo una rimodulazione dei Cis, pretendendo una valutazione di merito sui progetti presentati dalla Metrocity che, proprio a causa del ritardo di trasmissione, non sono stati presi in esame dall’Agenzia della Coesione e dal Ministero».

«La comunità reggina si pone quindi al fianco dei propri rappresentanti istituzionali – ha concluso Suraci – affinché questa brutta pagina di scorrettezza istituzionale da parte della Cittadella si concluda con una presa di coscienza che prediliga le istanze del territorio e non le ragioni di Partito. Ai posizionamenti politici e alle scorrettezze noi preferiamo sempre schierarci dalla parte della comunità, che merita che i progetti, peraltro ampiamente condivisi con tanti Comuni del territorio, siano tutti finanziati». (rrc)

Bando Forestazione, disco verde dal Mite per due progetti della Metrocity RC

A Palazzo Alvaro si è svolta una riunione operativa sui progetti che rientrano nell’ambito del bando del Mite sulla tutela delle aree verdi. Il Mite, infatti, ha dato via libera ai progetti presentati dalla Città metropolitana prevedendo, tra l’altro, il raddoppio degli ettari di forestazione interessati da tale intervento nella prima annualità che passano infatti dai precedenti 92 agli attuali 184.

È stata aumentata, inoltre, la dotazione, sempre per la prima annualità di interventi, da 4 a 8 milioni, portando così lo stanziamento complessivo previsto per il territorio reggino da 15 a 19 milioni (risorse a valere su fondi Pnrr).

All’incontro hanno partecipato il sindaco f.f della Città metropolitana, Carmelo Versace, il consigliere metropolitano delegato, Salvatore Fuda, il dirigente di settore, Pietro Foti, il capo di Gabinetto, Francesco Dattola, i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica del Basso Jonio, dell’Alto Jonio e del Tirreno e della società Castore.

Si tratta, nel complesso, è stato spiegato, di interventi di forestazione che saranno dislocati su varie zone del territorio metropolitano, dal versante tirrenico fino all’alto Jonio ed ogni progetto prevede cinque interventi diversi. Nella prima annualità due progetti e poi ancora altri per la seconda e la terza, anche sulla scorta di quella che sarà l’eventuale rimodulazione da parte del Ministero. Ogni progetto, oltre a prevedere la piantumazione, è comprensivo anche della fase di mantenimento delle attività svolte per i successivi cinque anni attraverso un attento monitoraggio.

È un’attività di programmazione intesa, dunque, quella che sta conducendo la Città metropolitana ormai da diverso tempo sul fronte della forestazione e che scaturisce anche dalla drammatica stagione vissuta lo scorso anno con la gravissima emergenza incendi che ha devastato gran parte del territorio. Attività che segna il giusto coronamento – è stato evidenziato nel corso della riunione – delle richieste fatte al Governo dal Sindaco Giuseppe Falcomatà nelle ore drammatiche degli incendi dell’anno scorso.

In questo contesto, hanno evidenziato il Sindaco f.f. Versace e il consigliere Fuda, «l’Ente ha subito colto l’opportunità messa a disposizione dal bando sulla forestazione che il Mite ha messo a punto per le Città metropolitane, con l’obiettivo di aumentare la quantità di superficie boscata all’interno del territorio metropolitano. È un progetto che è stato già finanziato con risorse, al momento, pari a 19 milioni di euro e che prevede la piantumazione di quasi duecento ettari di superficie».

Aree che sono state già individuate al termine di un approfondito ed attento lavoro di monitoraggio e analisi che è stato portato avanti dagli uffici tecnici della Città metropolitana.

«Un lavoro di programmazione faticoso, per nulla scontato, – hanno aggiunto i rappresentanti di Palazzo Alvaro – che oggi ci consente di far partire questo progetto ambizioso che sarà articolato su tre annualità. La prima, che interesserà l’anno in corso, metterà a dimora circa 130mila alberi e quasi 54mila arbusti di macchia mediterranea e abbraccerà diverse aree del territorio metropolitano. Un lavoro che faremo insieme ai Consorzi di bonifica ma anche attivando dei processi di partecipazione, di corresponsabilità e collaborazione con gli enti pubblici».

Una delle peculiarità di questo progetto, infatti, è quello di puntare in modo deciso proprio sull’azione diretta degli enti in un’ottica di efficienza, efficacia, rapidità nella realizzazione dell’investimento e nella gestione complessiva del progetto.

«Quello di oggi – hanno poi concluso Versace e Fuda – insieme ai Consorzi e a Castore, è stato un primo momento operativo utile a definire e programmare le attività e i lavori che occorre svolgere da qui in avanti. Un percorso che non si fermerà in questo mese d’agosto, con l’obiettivo di arrivare a settembre già con le idee e gli indirizzi operativi molto chiari rispetto alla tranche da 8 milioni di euro che riguarda la prima annualità del progetto». (rrc)

A Palazzo Alvaro un tavolo per valorizzare il Bergamotto di Reggio Calabria

La Città Metropolitana al lavoro per la valorizzazione e la tutela del Bergamotto di Reggio Calabria, con tavolo dedicato proprio al principe degli Agrumi.

A Palazzo Alvaro, infatti, si è svolto un incontro alla presenza dei rappresentanti del Comune, presente l’Assessora alle Attività Produttive Angela Martino, della Camera di Commercio, presente il Presidente Antonino Tramontana, insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria più importanti del settore dolciario e della ristorazione, presenti Angelo Musolino e Davide Destefano di Conpait, insieme allo chef Filippo Cogliandro, per ribadire la centralità strategica del percorso di valorizzazione del prodotto identitario più importante e rinomato per la sua unicità sul territorio metropolitano.

«Un’esclusiva mondiale», quella del bergamotto di Reggio Calabria, la cui produzione è possibile solo ed unicamente in un lembo di terra comprendente 45 comuni all’interno del comprensorio della Città Metropolitana. E proprio questa sua unicità e specificità è stata al centro dell’articolata discussione introdotta dall’ampia e dettagliata relazione del Professore Pasquale Amato, storico reggino, docente universitario, tra i più autorevoli esponenti dell’universo intellettuale che ha sempre promosso, negli ultimi decenni, la necessità di valorizzare ufficialmente il Bergamotto di Reggio Calabria appunto quale prodotto identitario del territorio reggino.

Ed è proprio sulla scia di queste convinzioni, ampiamente condivise da tutti i presenti, che il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, ha tracciato alcune indirizzi circa le attività da promuovere immediatamente, sia a livello territoriale che in ambito nazionale, per il rilancio del prodotto quale simbolo distintivo delle produzioni reggine di maggiore qualità, per la creazione di un brand identitario dedicato proprio al “Bergamotto di Reggio Calabria”.

«Partiremo – ha affermato Versace – già nelle prossime settimane, con la partecipazione della Città Metropolitana al Salone del Gusto di Torino, dove inseriremo tra i tratti distintivi della nostra proposta, naturalmente in collaborazione con le aziende del territorio, la promozione del Bergamotto di Reggio Calabria, la cui denominazione, per quanto ci riguarda e come il Professor Amato da sempre sostiene, deve necessariamente contenere la provenienza reggina come tratto distintivo e garanzia di autenticità».

«Allo stesso modo – ha affermato Versace – nelle prossime settimane ci attiveremo come Città Metropolitana per una iniziativa di indirizzo che coinvolga i 45 comuni che costituiscono l’area di interesse dove il Bergamotto viene coltivato sul nostro territorio».

Impegni precisi sono stati assunti nella stessa direzione anche dall’Assessora alle Attività Produttive Angela Martino.

«Il nostro lavoro – ha spiegato al tavolo – in queste settimane si è concentrato tra le altre cose anche sull’iniziativa che punta ad implementare l’area della stazione sperimentale delle essenze, insieme alla Camera di Commercio. In questo senso abbiamo recentemente approvato in Giunta una delibera di indirizzo che punta al reperimento, tramite fondi comunitari o ministeriali, del finanziamento necessario all’efficientamento dell’edificio, con l’obiettivo di affiancare al lavoro scientifico già portato avanti in termini di ricerca dalla stessa Camera di Commercio anche un’attività di promozione delle essenze ed in particolare del Bergamotto di Reggio Calabria che per noi costituisce certamente il principe degli agrumi».

Piena disponibilità anche dichiarata infine anche dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria, che per bocca del suo Presidente Antonino Tramontana ha illustrato al tavolo lo stato dell’arte dell’iter procedurale che punta al riconoscimento della Denominazione d’Origine Protetta per il Bergamotto di Reggio Calabria.

«Un riconoscimento – ha spiegato Tramontana – che esiste già per l’essenza del Bergamotto, ma che vogliamo ampliare anche al frutto in sè, per quello che sarebbe il massimo riconoscimento per un agrume con l’obiettivo di proteggere, efficientare ed implementare la filiera della produzione e della commercializzazione di un prodotto unico al mondo».