Sono 5 milioni di euro la somma di cui è destinataria la Calabria, per l’anno 2022 e 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2023, per le nuove assunzioni per personale non dirigenziale. Lo ha reso noto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, spiegando che questa buona notizia arriva dal Decreto Milleproroghe da parte delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera.
«Gli emendamenti – ha spiegato – che riguardavano la stabilizzazione dei precari e le nuove assunzioni sono stati riformulati, con l’intervento determinante della Ragioneria generale dello Stato. Al fine di rafforzare la capacità amministrativa e consentire l’accelerazione delle procedure e degli investimenti pubblici per l’attuazione dei progetti previsti dal Pnrr nonché di ridurre il precariato».
«Tutto ció – ha proseguito – ci consentirà di rigenerare l’apparato burocratico regionale attraverso concorsi – gestiti dal Formez – che serviranno ad assumere nuove professionalità ma anche a stabilizzare tanti precari calabresi. Ringrazio i parlamentari di Forza Italia, in modo particolare Francesco Cannizzaro, per il prezioso lavoro fatto, e il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, per il sincero interessamento e la sensibilità dimostrati».
Da sottolineare, poi, il fatto che con il nuovo emendamento, riformulato, invece, la Regione potrà assumere a tempo indeterminato e le risorse arriveranno dalla Funzione pubblica: 5 milioni per il 2022, e 10 all’anno dal 2023.
Con il primo emendamento avremmo avuto solo altri precari. Con il secondo, andato in porto, potremo invece assumere a tempo indeterminato e stabilizzare i precari: e i fondi arriveranno da Roma.
In un video su Facebook, poi, il Governatore spiega i termini degli emendamenti: «Sono riuscito a ottenere una riformulazione degli emendamenti di Cannizzaro, che oggi prevede la possibilità di stabilizzare gradualmente i precari calabresi e di assumere a tempo indeterminato, e non solo per la sanità ma per tutti i Dipartimenti della Regione ogni anno».
«Con l’onorevole Cannizzaro – ha spiegato – avevamo scritto degli emendamenti, che lui ha presentato. Lo ringrazio molto perché è riuscito a farli approvare e io ho acquisito il parere favorevole del governo su questi emendamenti. I due emendamenti riguardavano uno la stabilizzazione graduale dei precari calabresi, l’altra la possibilità di assumere a tempo indeterminato, soprattutto in sanità, con 11 milioni a carico del bilancio regionale. E’ successo poi che, prima dell’approvazione definitiva del provvedimento in Commissione, la Ragioneria ha modificato gli emendamenti e ha stabilito che le assunzioni per 11 milioni dovessero essere soltanto a tempo determinato. La cosa mi ha un po’ infastidito, ho spiegato al governo che io non avevo alcuna intenzione di mettere 11 milioni del bilancio della Regione per fare precari, perché il mio governo regionale non vuole fare precari ma vuole stabilizzare i precari e assumere altri giovani e a tempo indeterminato».
«E allora – ha proseguito il presidente della Regione Calabria – sono riuscito a ottenere una riformulazione degli emendamenti di Cannizzaro, che oggi prevede la possibilità di stabilizzare gradualmente i precari calabresi e di assumere a tempo indeterminato, e non solo per la sanità ma per tutti i Dipartimenti della Regione ogni anno, quest’anno con 5 milioni, dal prossimo anno con 10 milioni storicizzati, quindi dal prossimo anno per sempre».
«Quindi – ha concluso – di assumere a tempo indeterminato, e non solo nella sanità. Quindi potremo assumere quest’anno e stabilizzare 200 persone circa, e dal prossimo anno potremo assumere o stabilizzare 400 persone all’anno».
Grande soddisfazione è stata espressa dal deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, sottolineando che si tratta di «una notizia magnifica per tanti lavoratori e quindi per tante famiglie, perché abbiamo ottenuto ciò che serviva alla Calabria da anni: stabilizzazioni e, per la prima volta nella storia regionale, sblocco del turnover».
«Questo consentirà alla Regione di assumere nuove professionalità, ma soprattutto iniziare a stabilizzare i tanti (troppi!) precari calabresi – ha spiegato il parlamentare reggino – magari partendo dalle esperienze professionali maturate dal personale di Azienda Calabria Lavoro. Obiettivo: rigenerare l’apparato burocratico regionale, rafforzando la capacità amministrativa e consentendo l’accelerazione delle procedure e degli investimenti pubblici».
«Tutto ciò – ha proseguito – è stato possibile ancora una volta grazie al grande lavoro di squadra tra Deputazione e nuovo corso regionale targato Occhiuto: a fare la differenza è stata propria la forte credibilità a Roma assunta dalla Calabria in pochi mesi da quando alla guida c’è Roberto Occhiuto. E ringrazio per la collaborazione anche gli Assessori al Personale e al Lavoro, Filippo Pietropaolo e Giusi Princi. Un doveroso ringraziamento lo devo a tutti i colleghi di Forza Italia membri della Commissione Bilancio e Affari costituzionali che hanno appoggiato con vigore la nostra richiesta. Ma tutto questo è stato possibile soprattutto grazie alla mediazione e all’attenzione che riservano sempre alla Calabria il Viceministro del MEF Laura Castelli ed il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta; a loro va il mio più sentito grazie a nome di centinaia di calabresi!». (rcz)