CATANZARO, OCCHIO AL VOTO DISGIUNTO
POTREBBE STRAVOLGERE I PRONOSTICI

dalla REDAZIONE ROMANA – Nelle elezioni più pazze della storia politica di Catanzaro, il protagonista assoluto rischia di essere non l’astensionismo (già di per sé alto), ma il “voto disgiunto” che potrebbe portare a risultati perfino clamorosi e inaspettati. La scomparsa di molti simboli ufficiali di partito, si pensi a Forza Italia, alla Lega, all’Udc, e la presenza di numerose liste civiche, più o meno riconoscibili, rende molto più difficile rispetto al passato ogni previsione.

Un dato sembra però accertato. La partita non si risolverà al primo turno e sarà necessario il turno di ballottaggio quindici giorni dopo. Ciò perché, a parte il volenteroso candidato Nino Campo e l’antagonista Francesco Di Lieto, ci sono quattro candidati molto qualificati e strutturati, affiancati da liste altrettanto strutturate.

Le probabilità maggiori di andare al ballottaggio le hanno il candidato civico, ex Pd, appoggiato da Lega e Forza Italia, Valerio Donato che può contare su undici liste, e il candidato del centrosinistra allargato Nicola Fiorita, supportato da cinque liste. Tenta di fare da guastafeste il presidente dell’Ordine degli avvocati Antonello Talerico, anch’egli sostenuto da cinque liste, di cui una sola di partito (Noi con l’Italia di Maurizio Lupi).

Una gara a parte la gioca Wanda Ferro, parlamentare e coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia. Sa bene di non potere sperare, con una sola lista, di arrivare al ballottaggio, ma deve necessariamente conquistare una percentuale significativa, considerato che Fratelli d’Italia è nei sondaggi il primo partito italiano. Difficilmente la Meloni digerirebbe un risultato molto al di sotto delle aspettative.

Un elemento fondamentale, secondo gli analisti, è la forbice che separerà i due contendenti al ballottaggio. Sarà ampia, media oppure minima? E qui entra in gioco il protagonista assoluto di queste elezioni, il “voto disgiunto” che consente all’elettore di votare un candidato consigliere nella lista A e non necessariamente per il sindaco collegato. In parole più semplici, un elettore catanzarese potrebbe votare un candidato di una lista collegata a Donato e votare a sindaco Fiorita oppure Talerico oppure la Ferro. E così al contrario, un elettore potrebbe votare un candidato di una lista collegata a Fiorita e votare a sindaco Donato, Talerico o la Ferro.

Chi avrà più probabilità di giocare questa carta decisiva? Difficile dirlo. Cinque anni fa, il voto disgiunto premiò proprio Nicola Fiorita che prese quasi seimila voti in più delle sue liste. Ma anche gli altri candidati, da Donato a Talerico per finire alla Ferro, cercheranno di puntare sul prestigio personale più che sul trascinamento delle liste.

A parte la quasi certezza del ballottaggio, nessuno se la sente di fare previsioni sulle percentuali che conquisteranno i candidati a sindaco. Si ha la sensazione che per la prima volta a Catanzaro la campagna elettorale si concentrerà proprio sul voto a sindaco e che la battaglia dei consiglieri finirà in secondo piano. Poi si aprirà la battaglia definitiva del ballottaggio. (rp)

CANDIDATI E LISTE PER LE AMMINISTRATIVE DI CATANZARO DEL 12 GIUGNO 2022

CANDIDATO SINDACO: NINO CAMPO

Catanzaro oltre: Biagio Milano, Antonello Iuliano, Alfredo Amato, Antonia De Francesco, Attilio Albino, Francesco Pironaci, Antonio Lucia, Michele Orlando, Antonino Maletta, Lorenzo Agosto, Saverio Paone, Rita Leone, Gianmarco Caramuta, Giovanni Miliè, AnnaMaria Groccia, Carmine Garritano, Elisa Chiera, Luigia Milano, Elisabetta Guerrisi, Giovanni Gallelli, Maria Rotundo, Margherita Maria Arcidiacono.

CANDIDATO SINDACO: FRANCESCO DI LIETO

Insieme Osiamo: Adria Massimo, Aloi Maria, Buffa Anna Maria, Calvosa Francesco, Camardi Angela, Cavaliere Roberto, Di Pino Anna, Fabiano Antonello, Fichera Silvano, Granato Aurelia, Grandinetti Dionesi Paola Augusta, Infuso Maria Concetta, Marino Salvatore, Mauro Michele detto Milko, Mazzei Rita, Miceli Antonio, Naccarato Giovanni, Passafaro Fabrizia, Pezzutto Giorgio Eugenio, Provenzano Carmelo, Pugliese Teresa, Pultrone Santina, Raffaelli Mariagrazia, Ritrovato Alfonso, Rotella Fortunato, Scarcello Giancosimo, Scarfone Vittorio, Sestito Giuseppe, Rotundo Elio, Sorrentino Giuseppe detto Pino, Tolomeo Miriam Azzurra, Trapasso Maria.

CANDIDATO SINDACO: VALERIO DONATO

Fare per Catanzaro: Debora Bonviso, Danilo Scarfone, Giovanna De Munda, Maria Vittoria Giofrè, Cristina Rotundo, Agatino Spoto, Sergio Costanzo, Francesco Criniti, Nicola Aversa, Raffaele Gregorace, Giorgia Siciliotto, Giuseppe Fera, Francesco Chirillo, Annalisa Esposito Vivino, Antonio Cubello, Rosaria Costa, Saverio Chiarella, Simona Mancosu, Giuseppe Costantino, Giulia Pucci, Giampiero Talerico, Vittorio Cosentino, Simona Gallella, Teresa Cerra, Alberto Rosati, Miriam D’Angelo, Giuseppe Ranieri, Francesco Bifano.

Volare alto: Vincenzo Barone, Gennaro Maria Bellini, Alessandro Biamonte, Sara Bruno, Maria Pia Cardamone, Andrea Colicchia, Antonio (detto Jonny) Corsi, Michael Corticelli, Marisa De Fazio, Caterina Fazzari, Salvatore Folino, Giuseppe Giannotti, Ilaria Grande, Alberto Ianniello, Cosimo Iemma, Raffaele Iiritano, Andrea Lorenzo, Antonella Mancaruso, Gioacchino Muleo, Roberto Musca, Antonio Reggio, Francesco Remorgida, Antonio Rizza, Benito Santise, Maria Vincenza Scicchitano, Sarah Sestito, Francesco Sinopoli, Radwan Syaf, Fabio Trapasso, Rita Tulelli, Serena Varano, Diane Viola.

Prima l’Italia: Rotundo Giuseppe detto Pino, Agosto Anna, Aiello Emanuela detta Emy, Bagnato Antonella, Bellantoni Giuseppe, Carnovale Simona, Celi Santina, Costa Giovanni, Critelli Andrea, Di Maio Gioacchino detto Jack, Fera Manuela, Graziano Giuseppe detto Pino Graziano di Castagna, Greco Franco, Iacovacci Anna Maria, Lostumbo Rosario, Mancuso Salvatore, Mangiacasale Alessio, Mango Maria Pia, Marchio Maria, Oliverio Stefania, Pastore Salvatore, Pitari Giancarlo, Polito Lorena, Pullano Pasquale, Quattrone Maria Paola Rotella Martino, Santoro Mafalda, Sirianni Francesca, Tolomeo Fabiola, Tulipelli Gaetano, Ursino, e Antonio Varano Mariano.

Italia al centro: Altomare Anna, Bisurgi Fabrizio, Caglioti Palma, Canino Angelo, Carito Maria, Chiellino Andrea, Cristiano Dino, D’Ambra Annunziata, Dardano Francesca, Gabrieli Alessandra, Giglio Valentina, Grieco Loredana, Gualtieri Laura, Iervasi Flavio, Leo Salvatore, Mauro Antonio, Nisticò Antonio, Nisticò Flora, Palaia Anna, Priolo Denise, Rocca Salvatore, Scarpino Francesco, Sestito Arianna, Sorrenti Iolanda, Talarico Luca, Vivino Rosina, Raffaele Luigi, Posella Marco.

Catanzaro Prima di tutto: Amelio Francesco, Angotti Giovanna, Astorino Marco, Barbaro Domenico, Belpanno Fausto, Cioffi Carmela, Cirella Rossana, Concolino Lea in Aloi, Costa Raffaella, Costanzo Manuela, Crispo Marianna, Cua Alessandra, De Santis Gianfranco , Gallelli Giuseppe, Gironda Danilo, Guzzo Ivan, Liuzzo Simona, Mancuso Rosario detto Rosarino, Manoiero Aldo, Mazzeo  Angelo, Nisticò Fabio, Paris Lino, Presterà Emanuela, Procopio Silvana, Rafaele Emanuele, Santoro Angelino, Sinopoli Maurizio, Vero Anna, Volpone Samuele, Vono Vitaliano.

Riformisti Avanti: Bertucci Rosaria, Brogneri Serena, Chiaravalloti Morena, Cilurzo Lidia, Cioffi Simona, Daniele Teresa, De Luca Angela Maria, Fedeli Marinella, Folino Maria Rosaria, Gullà Beatrice, Lanzellotti Serena, Mancuso Maria, Minio Federica, Sorrentino Alessia, Vadalà Nuria Varano Emiliana, Arcuri Giorgio, Assisi Francesco Antonio, Bianco Amedeo, Bilotta Serafino, Catania Osvaldo Emanuele, Cuomo Orlando, Grande Daniele, Iozzo Salvatore, Libero Alessandro, Manzo Antonio, Mattia Umberto, Mottola di Amato Maurizio, Perri Luigi, Veraldi Stefano, Viapiana Francesco.

Alleanza per Catanzaro: Sergio Aiello, Serafino Brutto, Stefania Caiazza, Deborah Casaburi, Caterina Cefalì, Rossella Celi, Gianfranco Condina, Rosa Cosimo, Daniela Critelli, Raffaele Dornio, Giuseppe Fulginiti detto Fulciniti, Sabrina Garcea, Giulia Claudia Grande, Manuel Laudadio, Maria Antonietta Lomonaco, Francesco Lucia, Rosario Mancuso, Camillo Marchio, Antonio Mirarchi, Sebastiano Parrò, Simone Procopio, Saverio Raffaele, Eugenio Riccio, Rosario Rotundo, Gennaro Santillo, Enza Scalzo, Valerio Scarfone, Katia Scicchitano, Raffaella Sestito, Filippo Tolomeo, Carlo Vavalà, Emanuela Vatrano.

Progetto Catanzaro: Ramona Rotundo, Giada Procopio, Antonio Angotti, Luigi Levato, Maria Caterina Pallone, Roberta Gallo, Maurizio Belmonte, Sabrina Adamo, Antonio Puleo, Andrea Badolato, Claudia Agnes Barbaro, Emanuele Ciciarello, Carmelina Greco, Martina Le Fosse, Gianluca Tassone, Antonio Lamanna, Azzurra Critelli, Rita Aloisio, Ippolita De Gaetano, Rossella Trapasso, Rita Durante, Domenico Valentino Rubino, Valeria Fiorillo, Sharon Chiriaco, Pietro Posella, Carmen Rizzuto, Rocco Antonio De Vito, Dominique Renda, Giuseppe Scavo, Erika Grattaroti, Michelina Tromby, Michela Gareri.

Rinascita: Tommaso Alberto, Gemma Alfieri, Raffaella Aversa, Maurizio Caligiuri, Roberta Canino, Erika Cantafio, Delfina Clausi, Maria Teresa Colacione, Angelica Cricelli, Cinzia Franconieri, Antonella Garifo, Debora Giordano, Giuseppina Gullà, Domenico detto Mimmo Iaconantonio, Antonio Leone, Giuseppe Longo, Valentina Macrì, Valeria Magro, Cinzia Margiotta, Umberto Marino, Maria Mauro, Antonio Menniti, Giovanni Merante, Giovanni detto Gianni Parisi, Monia Polito, Roberto Ritrovato, Donatella Scalise, Massimiliano Squillace, Antonio Talarico, Luana Tolomeo, Mariano Valeo, Domenico Vuoto.

Catanzaro Azzurra: Marco Polimeni, Paola Macrì, Alessandro Pullano, Dario Bolotta, Concetta Carrozza detta Nuccia, Matteo Canino, Alessandra Lobello, Danny Tolomeo, Nicola Dolce, Francesco Passafaro, Agazio Praticò detto Ezio, Claudia Gualtieri, Giulio Elia, Raffaella Severino detta Raffy, Danilo Russo, Maria Santise, Adelina Battista, Francesca Saveria Forte, Maurizio Giordano, Alessandra Crispo, Ilaria Faragò detta Farago, Antonio Garofalo, Loredana Leotta, Paolo Marraffa, Valentina Costa, Alessandra Rizza, Rita Canino, Maria Pisano, Valeria Nisticò, Gaetano Bianco, Maria Pugliesi, Antonella Caroleo.

CANDIDATO SINDACO: WANDA FERRO

Fratelli d’Italia: Elisabetta Aiello, Emanuela Altilia, Andrea Arcuri, Erika Cavigliano, Carmela detta Carmen Celia in Campagna, Luciano Celia, Carmela detta Carmen Chiefalo, Elisabetta Condello, Alessandro Coppola, Domenico Costa, Luca De Nardo, Paola Del Vecchio, Gaetano Rocco Faga, Dario Gareri, Elia Grasso, Sergio Iemma, Serafina detta Sara Leone, Angela Manfredi, Giovanna Massara, Fabio Matarese, Stefano Mellea, Nicola Cosimo Damiano Miriello, Maria Giovanna Moniaci, Francesco Saverio Nitti, Salvatore Rajone, Danilo Romeo, Tommaso Rosati, Patrizia Sacchi, Felice Tallarico, Luana Tassone, Sara Torchia, Anna Chiara Verrengia.

CANDIDATO SINDACO: NICOLA FIORITA

Cambiavento: Gesa detta Jesa Aroma, Annunziato detto Nunzio Belcaro, Laura Boccuto, Terri Boemi, Gianmichele Bosco, Vincenzo Capellupo, Alberto Carpino, Angelo Cavallaro, Alfonso Ciriaco, Danilo Colabraro, Valentina Falsetta, Giuliana Furrer, Massimiliano Garofalo, Giuseppe Gigliotti, Gianfilippo Greco, Sergio Lavecchia, Valentina Masciari, Luana Maurotti, Donatella Monteverdi, Claudia Olivadese, Giovanni Pace, Letizia Paonessa, Gaetano Pensabene, Massimo Pisanelli, Giuseppe detto Pino Ranieri, Teresa Scamardì, Fabiola Scozia, Brunella Scozzafava, Laura Trapasso, Elisabetta detta Betty Treccozzi, Lucia Valentino, Valentina Mercurio.

Cinquestelle: Francesco Mardente, Paola Giglio, Antonino Mantineo, Monica Riccio, Domenico Varano, Tiziana Costa, Danilo Sergi, Giulia Ammendolia, Christian Celia, Erika Procopio, Giulio Luciano Vonella, Rita Rotella, Antonio Chiarella, Concetta Gallo, Mario Tassone, Monica Fasano, Giovanni Maccarrone, Filomena Cotrone, Nicola Russo, Angela Rotella, Giuseppe Matarese, Francesco Vellutini, Pietro Maria Barberio, Giovanni Vitale, Giuseppe Musacchio, Francesco Salvatore Cosco.

Mò-Fiorita sindaco: Giuseppe detto Franco Cimino, Antonella detta Yaya Aceto, Pasquale Agosto, Bibiana Artuso, Antonio Carioti, Andrea Cattani, Laura Luna Ciacci, Angelo Comito, Hafsa Charaf, Francesco De Nardo, Katia Gigliotti, Maurizio Gimigliano, Anna Rita Guzzi, Francesco Cuteri, Alex Iuliano, Luciana Loprete, Salvatore Martino, Antonio Francesco Masciari, Antonio Mastroianni, Elio Mauro, Massimiliano detto Massimo Meloni, Antonio Milié, Daniela Palaia, Claudio Pileggi, Aneta detta Ania Podedworna, Massimiliano Raffaele, Alessio Rauti, Marina Reda, Paolo Rosi, Laura Rosselli, Tommaso Serraino, Daniela Veraldi.

Partito democratico: Fabio Celia, Danilo Abbenante, Vincenzo Catrambone, Igea Caviano, Nicola Corea, Antonio Cristofaro, Francesco De Filippis, Walter De Santis, Francesco Giglio, Anna Maria Grazioso, Latifa Azri, Arianna Luppino, Pietro Mancuso detto Pietro, Riccardo Melia, Antonio Mungo, Antonio Russo detto Tonino, Salvatore Passafaro, Aldo Rosa, Krasimira Stoyanove detta Krasi Nikolova, Giancarlo Devona, Teresa Mancini, Giuseppe Guarnieri, Luca Musarella, Rita Corapi, Ettore Cefalì, Stefania Cosentino, Francesca Paonessa, Nadia Correale, Valerio Geracitano, Fabrizio Battaglia, Giuseppina Iemma detta Giusi.

Catanzaro Fiorita: Gregorio Buccolieri, Luca Amoroso, Stellario Capillo, Angela Chiarolla, Federica Corapi, Malgorzata Curzydlo, Maria Gabriella De Luca, Helena Fiori, Antonietta Frangipane, Santo Fratto, Stefania Frustaci, Isabella Furina, Mariannunziata Grandinetti, Giovanna Guzzomì, Pietro Donato Ippolito, Mario Martino, Maria Merante, Eugenio Occhini, Antonio Pintimalli, Loris Antonio Polito, Alessandro Principato, Ester Pugliano, Anna Lidia Rao, Gaetano Renna, Carmine Rizzo, Marco Sacco, Davide Sgrò, Daniele Silipo, Serafina Simone, Francesco Stirparo, Mattia Stranges, Maria Daniela Trapasso.

CANDIDATO SINDACO: ANTONELLO TALERICO

Noi con l’Italia: Claudio Aloisi, Angelo Augello, Diego Arone, Beatrice Biamonte, Donatella Rosa Candida Cacia, Giuseppe Camarda, Maria Francesca Celi, Domenico Ciambrone, Floreana Cipolla, Davide Clodomiro, Ida Colao, Vitaliano Costa, Salvatore Cricelli, Salvatore Critelli, Giuseppe Cupi, Fabio Matteo Ferragina, Giuseppe Granato, Tiziana Ianieri, Danilo Luppino, Francesco Mancuso, Ortenzia Menniti, Peppina Minervini, Saverio Mirante, Roberto Nicoletta, Lorenza Olivieri, Salvatore Pirrotta, Giulia Procopi, Antonio Scerra, Anna Sergi, Giovanni Sollo, Vanessa Torchia, Anthony Vero.

Azione popolare: Selene Amici, Adelina Angotti, Ugo Cantoni, Teresa Colao, Raul Curcio, Elvira Curto, Angela De Franco, Teresa Garcea, Piervincenzo Gigliotti, Liliana Gullì, Sante Imbrogno, Stefania Jiritano, Mario Lauritano, Emilio Miriello, Ivan Muraca, Giuseppe Nicoletta, Marianna Nisticò, Francesco Paone, Debora Procopio, Emanuel Pulinas, Zimfira Raykinska, Rosetta detta Rossella Riotto, Sandro Rippa, Antonio Sacco, Francesca Scardamaglia, Simone Sergi, Pompeo Speranza, Ivano Staglianò, Albino Talarico, Michele Varcasia, Manuela Veraldi, Francesco Zappia. 

Catanzaro al centro: Davide Andreacchio, Donatella Argirò, Antonio Barberio, Emanuele Bertucci, Rosa detta Rossella Brasile, Andrea Canino, Gioconda Chiarella, Priyanka Corapi, Maria Corea, Giuseppina detta Gisella Cosco, Antonio De Filippis, Giovanni De Furia, Stefania De Gregorio, Silvio De Zerbi, Carmine Faiello, Alessandro Fasiello, Cristina Irene Ferragina, Antonio Luigi Fioresta, Orlando Genovese, Francesco Mancuso, Maria Rita Melina, Vincenzo Minicelli, Vitaliano Nisticò, Elisa Notaro, Daniela Parentela, Danilo Procopio, Rossella Raffaele, Vittorio Romito, Manuele Rubino, Roberto Sacco, Enrico Talamo, Valerie Talarico.  

Officine del Sud: Lorenzo Costa, Domenico Cavallaro, Marco Amoroso, Gilda Bagnato, Federica Barberio, Angelo Belfiore, Emanuela Benvenuto, Simona Cajazzo, Patrizia Cappuccio, Valeria Caravita, Luca Chiaravalloti, Ferruccio Cristallo, Giuseppe Critelli, Immacolata De Nardo, Francesco Longo, Giuseppina Menniti, Antonio Molinaro, Federica Paffuti, Pietro Paolo Pandolfo, Caterina Passafaro, Nicolina Presta, Noemi Pucci, Antonio Ricciardiello, Carmela Letizia Santo, Danilo Sisca, Aldo Daniel Smorfa, Romolo Talarico, Giuseppe Tolomeo, Saverio Torcasio, Katia Trapasso, Martina Ursino, Sharon Zurlo.

Io scelgo Catanzaro: Giovanna Alì, Pietro Argirò, Gianluca Bellacoscia, Salvatore detto Sasà Budaci, Alfredo Catracchia, Graziella Cirillo, Valentina Faiella, Veronica Fera, Teresa detta Terry Fonti, Felice Foresta, Andreina Gallo, Pasquale Gigliotti, Loredana Cirillo, Patrizia Guerra, Christian Iervasi, Jole Lepera, Luciano Levato, Mariateresa Musacchio, Mario Pezzi, Manuel Rocca, Daniela Rodolà, Maddalena Sacco, Francesco Salimonti, Maria Rosaria Scozzafava, Raffaele detto Lello Serò, Alessandro Sità, Annamaria Sodano, Patrizia Spaccaferro, Rita Talarico, Anna detta Tanca Tancrè, Rosa Veraldi, Giuseppe Vitale. 

CATANZARO, ASPETTANDO LA ‘PRIMAVERA’:
VETI INCROCIATI, RANCORI E RITORSIONI

di RAOUL ROMANI – “È peggio del Viet-Nam”. L’espressione è di uno dei partecipanti alle interpartitiche del centrodestra di Catanzaro chiamato a scegliere il successore (potenziale, ovviamente) di Sergio Abramo che con i suoi quattro mandati ha battuto tutti i record di longevità e non può più riproporre la sua candidatura. L’autore della colorita, ma efficace battuta, ha voluto rimanere anonimo. Riferisce di scontri al calor bianco, quasi al limite dello scontro fisico tra le varie componenti al tavolo. Più che riunioni politiche, ha aggiunto, sembrava di assistere a scontri tra fazioni di congiurati, uno contro l’altro armati.

Occorre capire perché le tensioni del centrodestra, che a Roma hanno avuto l’apice durante le votazioni per il Presidente della Repubblica, si sono scaricate con tale violenza proprio a Catanzaro che sarà uno dei quattro Capoluoghi di Regione dove si voterà in primavera.

Non bisogna essere cartomanti per individuare la natura delle tensioni. Le ultime elezioni regionali hanno avuto l’effetto di uno tsunami sulla Città, lasciando “morti e feriti” soprattutto nella coalizione di Roberto Occhiuto. Tutti i disegni politici dei vari Abramo, Tallini, Esposito e compagnia bella si sono infranti nelle urne. Un solo candidato, il leghista Filippo Mancuso, si è salvato dall’azzeramento della classe politica del Capoluogo.

Ognuno rimprovera all’altro i motivi del fallimento e dalla cancellazione sostanziale di Catanzaro dal panorama politico calabrese. È perfino difficile compilare la geografia dei conflitti tra partiti e all’interno del partiti.

Il più clamoroso è tutto interno a Forza Italia, il partito del presidente Occhiuto. Il coordinatore regionale, il senatore vibonese Giuseppe Mangialavori, ha approfittato della situazione di debolezza del coordinatore provinciale Mimmo Tallini, alle prese con un delicato processo, per piazzare due fedelissimi in Consiglio regionale. Non ha però fatto i conti con la grinta di Tallini che, assolto trionfalmente dalle accuse che gli aveva lanciato la Procura, ha ripreso il centro della scena.

Lo scenario da complicato è diventato quasi irrisolvibile. Non si contano i nomi di potenziali candidati bruciati come i falò sulla spiaggia d’agosto, vittime di velenosi veti e di altrettanto velenosi dossieraggi. Uno dopo l’altro sono caduti il giovane Marco Polimeni, gradito ad Abramo e Mangialavori, ma non a Tallini, UdC e altri soggetti. Il medico-politico Baldo Esposito, non rieletto alla Regione, era stato proposto dalla Lega, ma dopo avere constatato la freddezza degli altri partner, ha ritirato la sua disponibilità. Stessa sorte per l’avvocato Saverio Loiero, volto storico della destra, molto amico di Wanda Ferro e Michele Traversa, gradito dallo stesso Tallini, ma osteggiato da Lega, Forza Italia targata Mangialavori e partitini di centro. Non è nemmeno arrivato alla discussione il nome pesante del professore universitario Arturo Puija, rampollo dell’ex padrone della Dc calabrese. Di Antonello Talerico, primo dei non eletti alla Regione in Forza Italia e nemico dichiarato di Mangialavori, nessuno ha voluto sentire parlare, a parte la difesa di Mimmo Tallini.

Dal tavolo di centrodestra è anche partita una polpetta avvelenata, destinatario il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, indicato all’unanimità quale migliore candidato possibile. Furbescamente, l’inquilino di Palazzo Campanella si è ritirato, ben cosciente che sarebbe andato incontro a notevoli rischi e ad un sicuro fuoco amico nelle urne. Ha preferito giustamente  mantenere il prestigioso (e ben remunerato) incarico regionale.

Anche Wanda Ferro, parlamentare molto vicina a Giorgia Meloni, ha gentilmente declinato l’invito: «Non se ne parla proprio».

La carta che viene giocata negli ultimi giorni, quasi per disperazione, è quella dell’avvocato Valerio Zimatore che ha la fiducia di Tallini e Abramo (nel collegio di difesa del primo, consulente legale delle aziende del secondo), ma che viene ritenuto dai più una candidatura debole e perdente, al punto che molti consiglieri uscenti volerebbero alla corte della grande incognita-sorpresa di queste elezioni, il docente universitario Valerio Donato. Che aspetta con pazienza l’arrivo di truppe cammellate dall’esercito in disfacimento del centrodestra.

Tutti contro tutti, come nemmeno nella Firenze dei Medici. O come nelle giungle del Viet-Nam. (rar)