Si è svolta, a Delianuova, la 16esima edizione della Giornata regionale di Educazione alla Legalità, organizzata dall’Associazione culturale “Nicola Spadaro”, presieduta dal professor Franco Palumbo.
Hanno preso parte all’iniziativa, il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, il procuratore della Repubblica di Firenze, Giuseppe Creazzo e il componente dell’unità di crisi regionale per l’emergenza Covid, Ludovico Abenavoli.
È stata un’occasione importante, nel quadro di un dibattito qualificato che ci ha consentito di confrontarci e discutere di cultura della legalità con particolare attenzione alle fasce giovanili, in un momento storico particolare complesso e delicato come quello che stiamo vivendo» ha detto Falcomatà, aggiungendo che «come sappiamo, anche sulla scorta delle rilevazioni dei principali osservatori sociali, l’emergenza scatenata dal Covid ha inasprito alcune criticità latenti all’interno del mondo giovanile aumentando in modo sensibile fenomeni di aggressività tra adolescenti e giovanissimi».
«Ne è una chiara e triste testimonianza – ha evidenziato il primo cittadino – l’escalation di risse soprattutto nei locali della movida e nei luoghi di ritrovo frequentati dai ragazzi nella stagione estiva. È compito di tutti, istituzioni, famiglie, agenzie educative, interrogarsi su tutto ciò, sentirsi responsabili come comunità educante di queste tematiche e coinvolgere il territorio nell’ambito di un vero e proprio patto educativo».
«Delianuova – ha rimarcato Falcomatà – in questo contesto rappresenta ormai da anni un modello virtuoso di impegno concreto sul terreno della formazione e dell’educazione alla legalità mediante la cultura e la forza espressiva della musica. L’orchestra giovanile di fiati intitolata alla memoria del professore Scerra rappresenta un’autentica eccellenza, non solo deliese e metropolitana ma dell’intera Calabria. È da questi esempi che bisogna ripartire, anche nel segno di nostri concittadini illustri come la figura di Domenico Ietto, imprenditore barbaramente assassinato nel 1971 e che oggi abbiamo ricordato a cinquant’anni dalla sua scomparsa».
«Ma cittadini illustri Delianuova ne ha tantissimi, penso ad esempio all’artista Tommaso Minniti. Insomma – ha concluso il sindaco metropolitano – un territorio e una comunità ricca di risorse culturali e sociali e che ha tutte le carte in regola per ripartire. E mi auguro che questo possa accadere presto, già a cominciare dalle prossime elezioni di ottobre che ripristineranno l’agibilità democratica in questo comune. Il compito della Città metropolitana è quello di accompagnare e stare al fianco delle istituzioni che si insedieranno e di tutta la comunità deliese sostenendo il loro percorso di ripresa». (rrc)