Mascotte Olimpiadi 2026, gli ermellini di Taverna in finale: Votiamo tutti per la Calabria!

I fiori o gli ermellini saranno le nuove mascotte delle Olimpiadi 2026 di Milano-Cortina? Ancora non si sa, ma sicuramente non può che inorgoglire che, tra i disegni finalisti, ci sia quello realizzato dall’Istituto Comprensivo di Taverna. Un risultato straordinario, che merita l’appoggio di tutta la Calabria, che può votare il disegno proposto dalla Scuola di Taverna.

La storia dei due ermellini – che sono fratelli – hanno conquistato i cuori degli italiani, superando le centinaia di proposte realizzate dagli studenti delle classi del primo ciclo di tutta Italia che hanno partecipato al concorso di idee “La scuola per le Mascotte di Milano Cortina 2026”.

L’iniziativa, lanciata dalla Fondazione Milano Cortina 2026 e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nel giugno del 2021, ha coinvolto i docenti e gli studenti nella Road To The Games, incoraggiando la partecipazione dei più giovani nel segno dei valori Olimpici e Paralimpici. Sono circa 400 le domande di adesione e 1600 le idee progettuali ricevute, 681 sono poi le classi partecipanti e 82 gli istituti autori collettivi degli elaborati grafici. Una commissione di esperti ha contribuito all’individuazione delle coppie finaliste. La scelta passa ora alle persone che con il loro voto potranno dare il loro parere sulle proposte delle scuole.

Ma qual è la storia dei due ermellini dei ragazzi di Taverna?

È l’ora dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Conosciamo una coppia di gemelli supersportivi con un’idea fissa: gareggiare in tutte le discipline sportive dando il massimo in ogni prova perché le Olimpiadi e Paralimpiadi sono i Giochi di tutti e dunque ci sarà posto anche per due ermellini che non hanno niente da invidiare agli altri sportivi.

Tutti gli animali li hanno guardati prima con curiosità e divertimento ma quando hanno capito che quegli ermellini facevano sul serio il sostegno per loro è cresciuto sempre di più fino a diventare totale. Per questo grande obiettivo si sono allenati ogni giorno cimentandosi negli sport più disparati, usando tutti gli scenari e tutti gli strumenti che la natura italiana mette a disposizione.

Nel viaggio per arrivare ai Giochi avranno modo di mettere alla prova tutte le loro abilità per superare ostacoli e imprevisti dimostrando un carattere da veri campioni. Una volta arrivati a destinazione, i due si lasceranno coinvolgere dall’entusiasmo generale, unendosi agli atleti per scendere in campo, ma anche affiancandoli per incoraggiarli e dare buoni consigli, riuscendo a strappare un sorriso a tutti… questa per loro sarà la vittoria più grande.

A contendersi il titolo, i fiori disegnati dagli studenti dell’Istituto Comprensivo A.B. Sabin di Segrate (Milano).

La storia della stella alpina e del bucaneve inizia dalle montagne, un lungo cammino avventuroso verso la città che prende il via quando la stella alpina, sempre attenta a ciò che accade intorno a lei, si accorge del gran movimento di persone che sta animando le valli. Non si tratta dei soliti escursionisti o degli scalatori, che ha ormai imparato a conoscere bene, ma di atleti straordinari che hanno atteso anni per un grande evento di sport, le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali.

La stella alpina si lancia alla volta di quel mondo che finora aveva solo ammirato da lontano. Lungo il suo percorso finisce per fare nuovi incontri, come quello con un piccolo bucaneve, che spuntando da sotto la coltre gelata, aiuterà la stella alpina a ritrovare la strada smarrita.

Nel loro girovagare fatto di incontri, imprevisti, pasticci buffi e ostacoli da superare, la stella alpina e il bucaneve diventeranno un eccezionale esempio dei valori Olimpici e Paralimpici: due piccoli fiori che, mostrando una straordinaria resilienza, vinceranno sfide colossali per arrivare ai Giochi. Le discese e le scalate, il ghiaccio e la neve, la stanchezza, la distanza – nulla saprà tenerli lontani dal traguardo finale. Che i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 abbiano inizio!

Emozionata, la vicepresidente della Regione, Giusi Princi: «Io guardandoli e leggendo la storia dietro la loro immagine ho percepito senso di appartenenza ed entusiasmo; quello stesso entusiasmo che unisce tutti, da Sud a Nord, dalla Calabria fino a Cortina, segno di un’Italia che abbatte gli stereotipi che per troppo tempo ci hanno divisi. Unione e riscatto sono le parole chiave che mi ispirano i nostri due ermellini». (rrm)