Italia in Comune Calabria chiede al Governo intervento incisivo sul piano vaccinale

Italia in Comune Calabria ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, al ministro della Salute, Roberto Speranza, al ministro per il Sud, Mara Carfagna, al capo di Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e al commissario ad acta, Guido Longo, per richiedere un intervento incisivo e decisivo sul piano vaccinale anti covid-19 in Calabria.

«Consapevoli del vostro continuo impegno – si legge nella lettera – volto a contrastare gli effetti della pandemia che ci ha colpito da ormai un anno, e delle difficoltà nella gestione del piano vaccinale, vogliate ascoltare questa nostra missiva che ha il solo obiettivo di richiedere umilmente un necessario cambio di passo sulla distribuzione e sulla somministrazione dei vaccini nella regione Calabria». 

«Dagli ultimi dati presenti sul sito – prosegue la lettera – risulta che in Calabria solo il 53,4% delle dosi consegnate sono state somministrate, a fronte di una media nazionale del 67,8%. Al di là di qualsivoglia demagogia che troppo spesso accompagna le discussioni e le valutazioni sul nostro territorio, è giunto con colpevole ritardo il momento di guardare in faccia la realtà e fare in modo che si possa iniziare un processo di trasformazione vero che ci permetta una volta per tutte di camminare sulle nostre gambe. La pandemia ha evidenziato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la fragilità del nostro sistema sanitario che purtroppo tutti noi calabresi conosciamo sin troppo bene». 

«A riprova di quanto affermato – continua la lettera – vogliamo ricordare che i provvedimenti restrittivi dello scorso Ottobre sono stati intrapresi a causa della carenza di posti letto e di terapie intensive nonostante l’esistenza di un piano redatto nell’immediatezza della prima ondata che nell’intenzione avrebbe dovuto au mentare in maniera importante proprio le dotazioni di tali unità.  La Regione Calabria è attualmente guidata dal Governatore f.f. a seguito della prematura scomparsa dell’ex Governatrice Jole Santelli, che appare impegnato più a battibeccare sui social e a in ventare nuove ordinanze atte a chiudere le scuole, che non ad interessarsi di questo delicato argomento».

«Con 1.894.110 residenti al 31 dicembre del 2019 (fonte Istat) – continua la lettera – molti dei quali domiciliati in altre regioni, ed i numeri impietosi della somministrazione non sembra apparire all’orizzonte alcuna luce in fondo al tunnel. Serve metodo, serve organizzazione e non certo le immagini che vediamo con gli assembramenti davanti i luoghi individuati come punti vaccinali sono inquietanti e gravissime (es. centro vaccinale Palazzo Campanella a Reggio Calabria)». 

«Facciamo nostre le richieste – continua la lettera – che il candidato a Governatore della Regione Calabria, Nicola Irto ha avanzato al Commissario alla Sanità Longo affinché ci sia la tanto agognata svolta urgentemente necessaria al nostro territorio in una sinergia totale tra istituzioni, territori e cittadini. Ci permettiamo dunque di chiedere un focus particolare su quanto sta accadendo, e di intraprendere tutte le azioni necessarie a ripristinare un processo organizzato ed efficace e gestito da persone in possesso di qualità e competenze, oltre che un maggiore supporto alle diverse strutture e una tempestiva risoluzione laddove venissero riscontrate inefficienze». 

«Certi di ricevere un Vostro – conclude la lettera – positivo riscontro cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti». (rrm)