REGGIO – Al MarRC domenica e lunedì l’ingresso è gratuito

Il 3 e il 4 novembre al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si entrerà gratuitamente.

L’iniziativa è stata organizzata in occasione del consueto appuntamento della Domenica al Museo, promossa dal Ministero della Cultura che prevede l’ingresso, gratuito, nei musei e nei parchi archeologici stati la prima domenica del mese, ma non solo. Il 4 novembre, in occasione delle celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, il Museo effettuerà un’apertura straordinaria dalle 9 alle 20, con ultimo ingresso alle 19.30.

Un’occasione, dunque, per ammirare e percorrere il ricco e articolato percorso del MArRC, passando per la visita nella sala dei magnifici Bronzi di Riace e di Porticello e concludendo con la visita della mostra temporanea “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano” che porta a Reggio Calabria le grandi scoperte del santuario etrusco e romano fino al 12 gennaio 2025. (rrc)

Porto di Catanzaro, pubblicato bando per concessione di aree per alaggio e varo

È stato pubblicato, sull’Albo pretorio del Comune di Catanzaro, il bando per l’affidamento in concessione di due aree demaniali marittime per rimessaggio di natanti e imbarcazioni da diporto e la correlata attività di alaggio e varo all’interno dell’area portuale.

Lo hanno reso noto gli assessori competenti per materia – Politiche del Mare e Patrimonio – Giusy Iemma e Antonio Battaglia.

«La pubblicazione del bando – hanno spiegato i due componenti della giunta Fiorita – fa seguito alla delibera approvata dall’esecutivo qualche mese fa con la quale è stato fornito l’atto d’indirizzo per la verifica della fattibilità di attivazione di una procedura ad evidenza pubblica, finalizzata all’affidamento in concessione delle aree».
«Verifica che, una volta effettuata dagli uffici competenti – hanno aggiunto – ha portato alla pubblicazione odierna del bando che consentirà, appunto, l’affidamento delle aree stesse per rimessaggio, esclusa la manutenzione, di natanti e imbarcazioni da diporto e correlata attività di alaggio e varo all’interno del porto. Entrambi i lotti hanno una superficie di oltre duemila metri quadri e sono stati ricavati dal piazzale esistente già pavimentato e direttamente accessibile».
«Il nostro obiettivo primario – hanno ribadito Iemma e Battaglia – era e resta il completamento del porto. Traguardo al quale stiamo lavorando senza sosta. Ma non intendiamo rinunciare affatto alla possibilità di sfruttare ogni occasione che si presenta nel frattempo, per valorizzare la risorsa mare ottimizzando le potenzialità dell’attuale infrastruttura».
«Da questo punto di vista – hanno concluso – rispondere alle esigenze dei diportisti, mettendo loro a disposizione delle aree ci è parso un modo di implementare se possibile le attività e con esse lo sviluppo socio economico che ne deriva». (rrc)

Camera (FI Giovani): Capodanno Rai a Reggio occasione unica per valorizzare la città

Il coordinatore di Forza Italia Giovani di Forza Italia, Giuseppe Camera, ha evidenziato come il Capodanno Rai che si svolgerà a Reggio è «un’occasione imperdibile per la città».

«La nostra città entrerà nelle case di milioni di italiani – ha detto – in diretta tv su Rai 1, in una delle trasmissioni più seguite: basti pensare che lo scorso anno la trasmissione “L’anno che verrà” ha raggiunto picchi del 61% di share. Un’occasione imperdibile per Reggio: noi giovani di Forza Italia ci faremo trovare pronti».

«Una straordinaria opportunità per promuovere Reggio – ha proseguito – raccontarne le eccellenze e per mostrare, in diretta tv, le bellezze di una città unica, che si sta sempre di più aprendo al mondo: mi riferisco in particolare ai voli Ryanair, che negli ultimi mesi hanno permesso ai reggini di viaggiare, partendo dal Tito Minniti, verso destinazioni nazionali ed europee, finanche oltremanica, ma soprattutto a tutti i turisti che, grazie alle nuove rotte, hanno avuto l’opportunità di scoprire la nostra città».

«Un risultato – ha evidenziato – che deriva certamente dall’operazione di rilancio dell’aeroporto, voluta fortemente dall’On. Francesco Cannizzaro e dalle innumerevoli iniziative di promozione della Calabria, attuate dal Presidente Occhiuto, in cui appare evidente che la città di Reggio stia conquistando sempre più un ruolo di centralità rispetto al passato: in questo scenario, diventa ancora più indispensabile la comunione di intenti e di tutte le parti coinvolte, nonché l’apporto che il movimento giovanile può dare per la fattiva realizzazione di queste iniziative».

«Noi giovani di Forza Italia – ha ribadito – non ci faremo trovare impreparati: in questi due mesi che precedono l’evento, lavoreremo a fianco del nostro coordinatore regionale e capogruppo in consiglio comunale, Federico Milia, per dare il nostro supporto concreto in tutte le fasi preliminari di organizzazione dell’evento, proponendo iniziative che possano contribuire ad amplificare la risonanza di questo grande evento, in cui la nostra città sarà assoluta protagonista». (rrc)

SAN FILI (CS) – Domenica in scena “Jennu brigannu”

Domenica, a San Fili, al Teatro “Francesco Gambaro”, in scena lo spettacolo Jennu Brigannu, Storie di briganti calabresi, tratto dal testo omonimo di Vincenza Costantino e con Ernesto Orrico e Manolo Muoio e le musiche originali di Massimo Garritano.

La pièce è il secondo appuntamento della terza edizione della rassegna  “Tutti a teatro – Viaggio nei generi teatrali”, nata dalla sinergia fra la compagnia Teatro Rossosimona e l’amministrazione comunale guidata da Linda Cribari e vede la direzione artistica di Lindo Nudo

Il sipario si apre sugli attori che, seduti su due sedie in un luogo immaginario che potrebbe essere la strada di un paese qualunque, parlano di un tema a caduta libera: il brigantaggio. Ne parlano dispiegando le loro conoscenze e con i modi di cui sono capaci, ne parlano mischiando la Grande Storia dell’Unità d’Italia con le storie riportate da testimonianze inedite o inventate, intrecciando cronache agiografiche, calunnie, leggende, materiali fotografici e documentari e un po’ di spensierato “sentito dire”. 

Il racconto dispiega così una storia frammentata e contraddittoria, che si sviluppa parallelamente a quella ufficiale e alle vicende della Calabria contemporanea. Il dialogo fra passato e presente è continuo, la cronologia netta degli eventi cede il passo alla poesia, i documenti storici sconfinano nei deliri e nei sogni di chi il brigantaggio l’ha vissuto per interposta persona, senza agire, senza scegliere, ma continuando a raccontarlo e, in qualche maniera, a cantarlo. 

Lo stile della recitazione è semplice, privo di artifici: tutto si basa sulla parola, sulla capacità degli attori di dare corpo e voce a piccoli frammenti narrativi, in un continuo affastellarsi di stili, forme e dialetti, con una voglia di raccontarsi addosso e di togliersi il fiato a ricordare nomi, personaggi, luoghi, storie… con il continuo dialogo della musica dal vivo eseguita da Massimo Garritano, tra atmosfere e ritmi freefolk e sprazzi di improvvisazione jazz. 

Questo spettacolo sostituisce la pièce di Ciro Lenti “Tetris”, inserita nel cartellone della stagione autunnale, che a causa dell’indisponibilità di uno degli interpreti viene posticipata a data da definire. (rcs)

Dalla sofferenza alla bellezza attraverso le opere di Sirianni in mostra a Catanzaro

di BRUNELLA GIACOBBEDal 2 al 7 novembre, presso l’Ex Stac di Catanzaro, si terrà la mostra antologica “In Spinis Rosae” dedicata all’artista catanzarese Aldo Sirianni. Curata dalla figlia Ines Sirianni e da Maurizio Giovanni Veraldi, l’esposizione presenta opere provenienti da collezioni private che celebrano non solo l’artista, ma attraverso le opere anche una parte della storia culturale di Catanzaro. 

Sirianni, nato a Catanzaro nel 1940, cresce nel quartiere storico di Pontegrande fino al trasferimento a Pentone nel 1979, dove vive fino al 1992 – anno della sua scomparsa – insieme alla moglie Graziella e alla figlia Ines. È un instancabile promotore di attività teatrali, artistiche e culturali. La sua creatività si manifesta in ogni aspetto della sua vita artistica, trovando espressione nella scultura, nella pittura, nel teatro e nella poesia.

Tra gli anni 70 e 80, Sirianni viene inserito in diverse antologie letterarie, tra cui Dizionari dei poeti contemporanei e Nepetia, e si distingue vincendo due edizioni del prestigioso concorso letterario Giugno Locrese. Nel campo delle arti visive, appare nella raccolta Pittori e pittura contemporanea e viene inserito nell’annuario italiano di pittura e scultura della casa editrice Il Quadrato, con quotazioni di mercato. È anche ghost writer per band musicali. Nonché attivista per i diritti civili, lottando per l’uguaglianza e i diritti delle persone con disabilità, confermandosi un infaticabile promotore di iniziative sociali e culturali.

La sua pittura si distingue per vortici di pennellate leggere che danno vita a paesaggi onirici, ritratti e visioni meticolosamente studiate. Nelle sue sculture, Sirianni infonde un’umanità intensa a soggetti sacri, pur preservandone la maestosità. Negli anni ’70, come drammaturgo e regista, mette in scena opere quali Ecce Homo, Misantropo e Inferno – l’ipocrita inconscio, esplorando passione e fragilità umane. I suoi lavori teatrali danno corpo alle zone più oscure e prolifiche dell’animo umano, creando scene che alternano momenti di coinvolgimento emotivo a immagini iconiche, in uno spazio che sembra sospeso nel tempo.

Artista impegnato e visionario, Sirianni fonda varie associazioni culturali e usa il teatro di ricerca per progetti di coesione sociale, creando laboratori gratuiti che diventano un punto di riferimento per la formazione e l’aggregazione giovanile, soprattutto a Pentone.

Per il Sirianni l’arte è il luogo in cui il dolore si trasforma in miracolo. La sua vita stessa ne è prova: nato con una rara patologia cardiaca che i medici ritengono incompatibile con la sopravvivenza, Sirianni sfida le previsioni e vive fino a 53 anni, con l’arte come forza vitale che ne sostiene l’esistenza.

Il concorso ed il Premio Aldo Sirianni


Il 7 novembre alle 19, in chiusura della mostra, verrà assegnato il “Premio Aldo Sirianni, dall’arte per l’arte”, per supportare i giovani talenti con borse di studio e concorsi scolastici.
L’iniziativa mira a promuovere il patrimonio culturale di Catanzaro, preservare la memoria storica e trasmetterla alle nuove generazioni, creare un archivio biografico-artistico della città oltre che valorizzare il talento artistico nel contesto sociale, seguendo l’esempio dell’impegno di Sirianni per l’arricchimento culturale di Catanzaro e Pentone.

Il concorso, gratuito e aperto a studenti di ogni ordine e grado, si chiuderà il 5 novembre.
I partecipanti possono presentare opere edite o inedite nelle categorie: Poesia (anche in vernacolo); Drammaturgia teatrale; Pittura; Scultura.

Il tema del concorso, “In Spinis Rosae – Tra le spine, le rose”, invita a riflettere su come trasformare la sofferenza in bellezza, offrendo spazio a interpretazioni personali. (bg)

CATANZARO – Il consigliere Costa (Lega): In via Tagliamento una fogna a cielo aperto

Il consigliere della Lega di Catanzaro, Giovanni Costa, ha denunciato come «una fogna a cielo aperto scorre da più tempo su via Tagliamento, la strada che collega il quartiere Santa Maria all’area direzionale di Germaneto, nei pressi della Cittadella regionale».

Costa, infatti, ha evidenziato di avere «ripetutamente segnalato, sia all’Amministrazione provinciale sia a quella comunale, per le rispettive competenze, la situazione di pericolo sanitario ma anche ambientale, senza che qualcuno, però, si sia degnato di intervenire».

«La fogna continua a scorrere indisturbata – ha continuato il consigliere leghista – e non solo lo fa a ridosso delle abitazioni che ci sono nell’area interessata ma finisce, per via delle pendenze, dentro i canaloni di scolo e ciò significa che lo sbocco ultimo è il torrente Castace e da quest’ultimo al mare. Insomma, ce ne sarebbe abbastanza per dover correre ai ripari prima possibile e riportare la situazione nella dovuta normalità».

«Un’esigenza che, però, non sembra avvertita dalle Istituzioni che dovrebbero farlo, perché – ha concluso Costa – è facile riempirsi la bocca con la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente ma poi, quando si tratta di passare dalle parole ai fatti, si scopre che è solo demagogia per raccattare un po’ di facile consenso. I cittadini e l’ambiente, si tenessero pure la fogna a cielo aperto». (rcz)

Pietrapaola scopre la via dei Murales

A Pietrapaola, in questi giorni, l’artista di origine catanzarese,Claudio Chiaravalloti, ha iniziato a dipingere, sulla parete della casa di proprietà della famiglia Acri/Murrone sita all’entrata della città, un murales.

L’opera è stata commissionata dall’Associazione Ricchizza, presieduta da Vincenzo De Vincenti, per ricordare le donne e gli uomini del secolo scorso, ravvivando le loro radici e la memoria degli usi, costumi, tradizioni.

Inoltre, «vuole essere un ringraziamento a tutti coloro che hanno devoluto il 5X1000 al nostro sodalizio», ha spiegato il presidente del sodalizio, evidenziando come «dopo due anni di programmazione e sviluppo del progetto, finalmente l’idea di arricchire il borgo di un certo numero di murales prende forma grazie anche alla disponibilità dell’impresa Cuda Impianti Elettrici, del Comune, dei summenzionati proprietari e di tutti i soci di Ricchizza».

«Riteniamo che l’iniziativa sia lodevole e meritevole di dare il là ad una lunga serie – ha proseguito De Vincenti – anche alla luce del fatto che l’artista Chiaravalloti ha manifestato la sua disponibilità a sviluppare ulteriori progetti, idonei a dare prestigio e notorietà al nostro borgo, suggerendo anche l’ipotesi di organizzare un concorso internazionale di Murales con i maggiori artisti presenti sul mercato».

«Come si suol dire, l’unione fa la forza e, quindi – ha detto ancora il presidente del Sodalizio – cerchiamo di unire le energie perdare forma a idee e progetti capaci di dare propulsione al così detto turismo delle radici, capaci di attrare o di spingere i potenziali turisti a visitare il nostro borgo ormai spopolato ma che custodisce le memorie di tutti i suoi figli sparsi in ogni angolo del mondo».

«Il nostro intendo – ha ribadito – è quello di far rivivere attraverso i murales, gli usi, i costumi, le tradizioni, la storia e la cultura dei nostri avi e, per mezzo delle scene che caratterizzavano la loro vita, anche la loro memoria».

«Ritengo superfluo – ha concluso – sottolineare che chiunque volesse dare il proprio contributo economico, lavorativo o in termine di idee per la realizzazione di progetti finalizzati allo scopo sopra delineato, è ben accetto». (rcs)

REGGIO – Si presenta il Masterplan di Reggio

Domani mattina, a Reggio, alle 11, nella Sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, si terrà la presentazione del Masterplan di Reggio Calabria, città ecosistemica, del benessere e della salute.

Il Masterplan è uno strumento di programmazione territoriale, di natura volontaria, con il quale l’amministrazione comunale vuole definire, con la partecipazione dei cittadini e degli altri soggetti interessati, un quadro di riferimento, sia strategico che progettuale, per le “politiche urbane” di medio-lungo periodo, per la programmazione di interventi di trasformazione urbanistica e per lo sviluppo di modelli e strategie di riqualificazione urbana sul territorio comunale.

Nel corso della presentazione interverranno il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’assessore alla Città sostenibile ed accessibile Paolo Malara, l’assessore ai Lavori pubblici e alle grandi Opere Francesco Costantino, l’assessore alla Città europea e resiliente Carmelo Romeo, insieme a Lorenzo Bellicini, Direttore Cresme, Francesco Minutolo, Dirigente settore urbanistica e pianificazione territoriale, Alberto Di Mare, Rup del masterplan, Patrizia De Stefano, Coordinatrice ufficio del masterplan.

La vision “Reggio Calabria Città Ecosistemica, del Benessere e della Salute” propone la strategia e i principi-obiettivo articolati nelle direzioni (assi), che caratterizzano la città nel futuro: Città resiliente/ Città sostenibile; Città vivibile/ Città prossima; Città produttiva/ Città generativa; Città intelligente/ Città della conoscenza. Il documenti rappresenta una visione strategica e concreta per lo sviluppo della città nei prossimi decenni, puntando, attraverso una progettazione mirata sugli spazi urbani, a creare un ambiente più sostenibile, inclusivo e resiliente di fronte ai cambiamenti climatici e sociali.

Il progetto, che ha coinvolto team tecnici di professionisti, esperti, istituzioni e società civile, si concentra sulla creazione di spazi pubblici di qualità, sulla promozione della mobilità sostenibile e sulla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. (rrc)

CATANZARO – Il secondo appuntamento con “Il Polo della Legalità”

Domani mattina, a Catanzaro, alle 9.30, nell’Aula conferenza dell’Istituto Grimaldi, si terrà il secondo incontro dal titolo “Giustizia minorile e disagio giovanile”.

 L’evento, che gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale, è parte della prima edizione de “Il Polo della Legalità”, percorso di educazione civica che offre ai ragazzi del Polo Tecnico Professionale della città la possibilità di confrontarsi con esperti e rappresentanti delle istituzioni su tematiche di grande attualità e cogliere così i cambiamenti di una società sempre più complessa.
Dopo  i  saluti  istituzionali  del  sindaco,  Nicola  Fiorita e  della  dirigente  scolastica, Elisabetta Zaccone, sono previsti gli interventi di Giuseppe Spadaro, presidente del Tribunale dei minori di Trento, Charlie Barnao, professore ordinario presso l’Umg di Catanzaro e Francesco Iacopino, presidente della Camera Penale di Catanzaro, nel ruolo di moderatore.
Nel corso dell’evento, le alunne e gli alunni del PTP Grimaldi– Pacioli–Petrucci–Ferraris–Maresca che presenteranno i lavori realizzati e saranno pronti a vivacizzare il dibattito con le loro domande. (rcz)

L’IC”G. Troccoli” di Lauropoli saluta il prof. Giacinto Ciappetta: un esempio di dedizione e impegno

L’Istituto Comprensivo “G. Troccoli” di Lauropoli di Cassano allo Ionio saluta il prof.  Giacinto Ciappetta che, dal 4 novembre, assumerà l’incarico di dirigente scolastico in un istituto del Nord Italia.

«La comunità educativa e il territorio di Cassano Allo Ionio – si legge in una nota – dove è conosciuto e apprezzato, si uniscono nel rivolgergli un sincero ringraziamento e un augurio per la nuova sfida professionale che attende» quel prof. che è «un esempio di dedizione e impegno per la scuola pubblica».

Insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana, si è distinto non solo per il suo impegno professionale ma anche per il profondo legame con il territorio di Cassano allo Ionio. Attivamente impegnato in iniziative sociali e comunitarie, ha contribuito in prima persona alla storica visita di Papa Francesco a Cassano allo Ionio, sottolineando il suo ruolo di figura di riferimento nella comunità locale e il suo costante contributo al benessere e alla crescita del territorio. Figura di riferimento e anima della scuola per oltre ventisei anni, Ciappetta lascia un’eredità di valori e un esempio di dedizione che ha arricchito studenti, colleghi e famiglie.

L’impegno di Ciappetta si radica in una tradizione familiare densa di valori educativi, trasmessi dal padre Vincenzo, figura stimata nel mondo scolastico e nel contesto culturale locale. Questa eredità ha permesso a Ciappetta di trasformare l’istituto in un ambiente che trascende l’istruzione formale, divenendo un luogo di accoglienza, dialogo e crescita umana. La sua passione per la conoscenza, maturata sin dalla giovinezza e generosamente condivisa con la comunità, ha orientato ogni sua azione.

Grazie alla sua capacità di instaurare rapporti autentici e costruttivi con studenti e colleghi, Ciappetta ha arricchito il tessuto scolastico, impegnandosi a valorizzare le risorse locali e a promuovere un profondo senso di appartenenza in una scuola inclusiva, aperta a tutti. La sua visione educativa ha creato un contesto in cui ogni individuo si sente accolto e valorizzato, contribuendo a costruire una comunità scolastica coesa e solidale.

Una delle conquiste più significative raggiunte durante il suo mandato è stata la drastica riduzione dell’abbandono scolastico, fenomeno che per anni ha caratterizzato il territorio. Grazie alla sensibilità e all’approccio inclusivo di Ciappetta, numerosi ragazzi in difficoltà hanno trovato sostegno, mentre le famiglie hanno visto nella scuola un partner attivo nella formazione dei propri figli. Il suo metodo di lavoro, attento e paziente, ha dato vita a un sistema educativo in cui l’ascolto e l’accoglienza si sono rivelati strumenti fondamentali.

A rendere ancora più prezioso il contributo di Ciappetta è stata la sua attenzione per le arti, un ambito che ha saputo sviluppare con determinazione. L’istituto, sotto la sua guida, è diventato un punto di riferimento per l’insegnamento della musica e del teatro, materie considerate essenziali per l’arricchimento emotivo degli studenti. Profondamente appassionato di musica, Ciappetta ha condiviso con i ragazzi e i colleghi non solo un sapere tecnico, ma un’autentica vocazione, incoraggiando tutti a esprimere liberamente le proprie inclinazioni artistiche.

Anche in ambito gestionale, Ciappetta ha saputo dimostrare un’efficienza fuori dal comune, adottando soluzioni innovative che hanno reso l’Istituto “Troccoli” un modello di modernizzazione e organizzazione. Sotto la sua guida, l’istituto ha saputo integrarsi nelle tecnologie didattiche moderne, garantendo una didattica all’avanguardia e una comunicazione fluida con il personale e le famiglie.

«Ora, Ciappetta affronta un nuovo inizio – si legge in una nota – lasciando dietro di sé una comunità che lo saluta con affetto e stima. Lontano dalla sua terra, si troverà di fronte a una sfida che non sarà priva di sacrifici, ma che, come sempre, saprà accogliere con la dedizione e l’integrità che lo contraddistinguono. I suoi colleghi di Lauropoli si impegnano a preservare e promuovere il lavoro e i valori da lui costruiti nel tempo, riconoscendo che il suo esempio è destinato a perdurare negli anni».

«La gratitudine verso il prof. Giacinto Ciappetta non risiede solo nel patrimonio professionale e umano che lascia – conclude la nota – ma anche nel seme di speranza e di cambiamento che ha saputo piantare nel cuore della comunità scolastica e che, in futuro, continuerà a germogliare in chiunque abbia avuto il privilegio di lavorare al suo fianco». (rcs)