Grande successo dell’incontro dei calabresi a Roma organizzato dalla Lega

Grande successo di partecipazione, a Roma, per l’incontro organizzato dalla Lega sul tema Ripartire dopo il Covid – Calabria e Roma: quali opportunità da Bruxelles?, organizzato dall’europarlamentare Antonio Maria Rinaldi e dal commissario regionale Giacomo Saccomanno.

Presenti, anche, il leader della Lega, Matteo Salvini,  il Coordinatore Lega Regione Lazio, Claudio Durigon, il Coordinatore Lega Roma e Provincia, Alfredo Becchetti, il prof. Giuseppe Germanò, Università La Sapienza, e i candidati su Roma Enrico Michetti e Simonetta Matone.

Dopo l’intervento di Matteo Salvini, che ha spronato i calabresi a crederci ed a lottare per il miglioramento della loro terra, il candidato a sindaco Michetti e quello a pro-sindaco Matone hanno evidenziato la necessità che gli amministratori riescano a dare risposte concrete per le comunità.

Il sottosegretario Durigon e Alfredo Becchetti hanno sottolineato la necessità che i candidati siano competenti e capaci, altrimenti nulla potrà cambiare. Il prof. Germanò ha, invece, tracciato il disastro della sanità Calabrese e la necessità di cambiare immediatamente modo di governare. Infine, il prof. Rinaldi ha messo a disposizione della Calabria la propria struttura per poter intercettare nel migliore dei modi i fondi europei, nel mentre il Commissario Saccomanno ha evidenziato di come sia importante creare una rete di correlazioni tra la Calabria, Roma e Bruxelles per sostenere quella crescita necessaria e che le risorse già riconosciute potranno rendere questa attuabile, purché si riesca a presentare liste pulite e con soggetti onesti, competenti e capaci.

Ha, infine, ringraziato il Prof. Germanò per aver dato la sua disponibilità a divenire, provvisoriamente, un punto di riferimento per i calabresi-romani vicini alla Lega. Sono anche intervenuti Anna Larosa e Giuseppe Nisticò.  (rrm)

A Roma con la Lega si discute di “Ripartire dopo il Covid – Calabria e Roma”

Domani pomeriggio, al Teatro Centrale di Roma, alle 17, è in programma l’incontro Ripartire dopo il covid – Calabria e Roma: quali opportunità da Bruxelles?, organizzato dall’Europarlamentare Antonio Maria Rinaldi e dal Commissario Regionale della Lega Calabria Giacomo Saccomanno.

Partecipano il segretario Nazionale della Lega Matteo Salvini, il Coordinatore Lega Regione Lazio, Claudio Durigon, il Coordinatore Lega Roma e Provincia, Alfredo Becchetti, il prof. Giuseppe Germanò, Università La Sapienza, e i candidati su Roma, Enrico Michetti e Simonetta Matone.

 A seguire una degustazione di prodotti tipici calabresi giunti direttamente dalla Calabria. Gli organizzatori Rinaldi e Saccomanno, pur non essendo un periodo felice sia per il caldo che per l’inizio delle ferie estive, sono più che fiduciosi di una massiccia partecipazione essendo fondamentale per i calabresi-romani sostenere il processo di sviluppo e crescita che passa attraverso i rapporti istituzionali Roma-Bruxelles, consentendo, quindi, la possibilità che la loro terra possa, finalmente, fare un balzo in avanti. Nessun dubbio vi può essere sulla circostanza che ogni processo di sviluppo sia, oramai, incardinato nel Governo italiano e in quello Europeo.

Riuscire a creare una rete con la Calabria vuol dire migliorare il percorso di applicazione del Pnrr -Recovery Plan e di tutte le altre risorse economiche esistenti, e, quindi, superare quel divario che divide da tempo le varie regioni. L’incontro, che diverrà un appuntamento annuale, vuole favorire questa rete di rapporti e consentire, appunto, alla Calabria di poter sviluppare le sue innumerevoli risorse e bellezze ed ai calabresi di Roma di sostenere attivamente questo indispensabile processo.  (rrm)

Saccomanno (Lega): Si intervenga per lo stato di abbandono delle strade principali

Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega, ha fatto un appello affinché vengano prese iniziative immediate in merito allo stato di abbandono delle strade principali verso le più importanti località turistiche.

«La Calabria – ha spiegato – dovrebbe ottenere un forte contributo economico e di crescita dalle attività turistiche, specialmente dopo quasi due anni di sofferenze e di chiusure conseguenti al Covid. Da tutte le parti si elogiano le caratteristiche della regione, le bellezze naturali, lo splendore del mare, l’eccezionalità della nostra gastronomia, oltre alla rilevanza della storia e dei beni archeologici. Chi viene in Calabria rimane abbagliato di tante bellezze e dell’accoglienza che il popolo calabrese riesce a trasferire ai tanti turisti. Una miscela esplosiva per una crescita complessiva che, però, viene minata dall’evidente stato di abbandono delle vie d’accesso principali verso le più importanti località turistiche».

strada abbandonata

«Strade piene di buche e con le erbe – ha evidenziato – che invadono spesso le carreggiate. Cartelli quasi non più visibili e corsie sempre più ristrette. Certamente, un brutto biglietto da visita per questa meravigliosa, ma abbandonata regione. Oggi ci saremmo aspettati un intervento straordinario da parte delle Province e dell’Anas per rendere i percorsi accessibili e, comunque, decenti e non pericolosi. Ma, invece, regna l’assoluto silenzio e la mancanza di un pur minimo interesse. Perché? Non ci interessa il partito che governa questa o quella provincia, ma le ragioni di tale mancanza di attenzione verso un territorio già debole economicamente e socialmente e che potrebbe, grazie all’azione turistica, fornire occupazione e sviluppo».

«Probabilmente – ha proseguito il commissario regionale – si tratta di miopia di una classe dirigente non all’altezza del compito e di funzionari Anas che non hanno alcun interesse verso la Calabria. Forse qualcuno dovrebbe intervenire per indicare il corretto percorso che una regione deve seguire per valorizzare i propri beni e le proprie risorse. La Lega, comunque, non può che segnalare questa abnorme situazione e fare un appello a tutti coloro che hanno in mano il potere e la possibilità di intervenire e, quindi, di assumere tutte quelle iniziative di competenza, anche sotto l’aspetto sociale e di sostegno a chi ha sofferto e continua a soffrire per il Covid».

«Voltarsi dall’altra parte o non assumere quegli interventi necessari – ha concluso – dimostra la mancanza di responsabilità, con violazione dei propri doveri d’ufficio, oltre a dimostrare di come sia mediocre una classe di burocrati che non hanno a cuore il proprio territorio e le proprie comunità». (rcz)

Stati Generali della Lega, Saccomanno: È stato un grande successo

Con la presenza di oltre 150 dirigenti, si sono chiusi, con successo, gli Stati Generali della Lega, che si sono svolti nei giorni scorsi a Zambrone. Grande soddisfazione è stata espressa dal commissario regionale, Giacomo Saccomanno, che ha tenuto a chiedere scusa ai tantissimi militanti ai quali ha dovuto negare l’accesso per problemi di normativa anti-covid.

La sala, infatti, non poteva contenere altre persone e, quindi, con grande senso di responsabilità, ma con tanta amarezza, si è dovuto negare, l’ingresso a centinaia di militanti che volevano essere presenti. L’entusiasmo ed il grande successo non possono che spingere la Lega ad organizzare altri eventi così importanti, sia per la formazione che per l’informazione, oltre che per predisporre la strategia politica e la programmazione per le prossime competizioni elettorali.

«Un caloroso ringraziamento – si legge in una nota – agli intervenuti Andrea Crippa, vice Segretario nazionale, Luca Toccalini, Segretario nazionale giovani, Stefania Pucciarelli, Sottosegretario alla difesa, Alessandro Morelli, viceministro alle Infrastrutture, Nicola Molteni, Sottosegretario agli Interni, Laura Ravetto, responsabile nazionale Dipartimento Pari Opportunità, Nicola Tufo, responsabile amministrativo nazionale, Domenico Furgiuele, deputato, Nino Spirlì, presidente f.f. della Regione Calabria, ed, infine, a Matteo Salvini, che con la sua presenza ha voluto dimostrare di quanto ci tenga alla Calabria e di come abbia gradito l’iniziativa, che per la prima volta ha visto tutto il partito assieme per discutere, finalmente, di politica».  (rvv)

Dal 4 al 6 giugno a Zambrone gli Stati Generali della Lega in Calabria

Dal 4 al 6 giugno, a Zambrone, sono in programma gli Stati Generali  della Lega Salvini Premier, organizzati dal Commissario Regionale, Giacomo Francesco Saccomanno e dal referente della Provincia di Vibo Valentia, Michele Pagano.

Un evento importante, dato che per la prima volta in Calabria si incontreranno i dirigenti del partito per discutere sui temi rilevanti per la crescita del movimento e delle persone che stanno ricoprendo ruoli dirigenziali. Un momento di informazione e formazione che tenderà, anche, a tracciare le linee e la strategia per le prossime competizioni elettorali. Negli ultimi mesi il partito si è fortemente radicato nel territorio, e si sono avute centinaia di adesioni, anche di amministratori locali.

La manifestazione prevede un ricco programma: venerdì, dopo la registrazione, ci sarà la prima sessione che prevede un confronto tra i dirigenti locali, con l’intervento del deputato Domenico Furgiuele e le conclusioni di Luca Toccalini, segretario Nazionale Giovani, Andrea Crippa, vicesegretario Nazionale, Nino Spirlì, presidente f.f. Regione Calabria e Stefania Pucciarelli, sottosegretario Ministero Difesa.

Sabato, invece, la prima sessione sarà dedicata al Recovery Plan con gli interventi dei Consiglieri regionali Pietro Molinaro e Pietro Raso, oltre a Mario Romano, imprenditore. Le conclusioni sono affidate a Nicola Tufo, amministratore regionale della Lega, e Pasquale Pepe, senatore e responsabile del Dipartimento Mezzogiorno.

La seconda sessione, che tratterà delle pari opportunità e del welfare, prevede gli interventi di Tilde Minasi, capogruppo regionale, di Francesca Porpiglia, Francesco del Giudice e Caterina Cappone, con le conclusioni di Laura Ravetto, responsabile del Dipartimento Pari Opportunità. A proseguire, la terza sessione, che si interesserà delle infrastrutture, con gli interventi di Cataldo Calabretta, commissario Sorical, Renato Bellofiore, commissario Corap, Filippo Mancuso, consigliere regionale, e Domenico Furgiuele, deputato.

Le conclusioni al viceministro Alessandro Morelli. Domenica mattina la quarta sessione che riguarderà il tema Legalità&Sicurezza, con gli interventi di Billi Simone, parlamentare estero, Gregoria Iannotta, Dipartimento Regionale Giustizia, Lanfranco Calderazzo, Dipartimento Regionale Sicurezza&Legalità&Antimafia. Le conclusioni al Sottosegretario Ministero Interni, Nicola Molteni(rrm)

Saccomanno (Lega): La Calabria può fare di più sulla depurazione

Per Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega, «la Calabria può fare molto di più sulla depurazione. Anzi, si può ben dire che sino ad oggi ha fatto pochissimo! Si salva per una conformazione naturale e per una percentuale abitativa molto bassa che hanno consentito finora di ottenere buoni risultati».

«Ma, di fatto – ha aggiunto – la mano umana ha solo peggiorato le condizioni naturali esistenti. Assenza di piano regionale sulla depurazione, mancanza di coordinamento tra le varie zone, carenza assoluta di una visione d’insieme del problema, e, ancora, commissari del tutto inutili che pensano solo alle progettazioni spesso errate e che, finora non hanno portato a nulla. Sono decenni che si parla del problema del fiume Mesima e della necessita di bonificare lo stesso per evitare che possa portare a mare quell’inquinamento che è sotto gli occhi di tutti. Un danno ambientale rilevante che, però, fa discutere solo ad ogni inizio della stagione estiva e poi viene abbandonato per riprendere il dibattito l’anno successivo. È a conoscenza di tutti che nel fiume vengono scaricati i liquami di quasi tutti i comuni del vibonese e che anche frantoi e altre realtà industriali approfittano per evitare una dovuta depurazione».

«Anni di battaglie, anche quale sindaco della città di Rosarno – ha proseguito Saccomanno – che non hanno portato a nulla per la miopia di una Regione che non ha mai avuto una visione ampia. Ma, la cosa più grave, è l’avvenuto spostamento delle risorse appostate dall’allora assessore regionale Ing. Basile per la realizzazione della bonifica e di un porto canale, che successivamente, senza alcuna motivazione, sono scomparse. La realizzazione di un porto canale sul Mesima è un’opera di grandissimo valore ambientale ed occupazionale. Un progetto che avrebbe e consente un salto di qualità per l’intera zona sia sotto l’aspetto della portualità che della crescita economica e sociale. Centinaia di posti di lavoro garantiti a tantissimi giovani e la possibilità di uno sviluppo rilevantissimo, con la creazione di cantieri per il rimessaggio, alberghi, case vacanze, impianti sportivi, ecc.».

«Una progettualità che sarà portata avanti dalla Lega – ha concluso – sia per eliminare l’inquinamento del Mesima e sia per restituire a tutta la Calabria quella purezza che la mano umana, per interessi solamente personali, ha parzialmente fatto perdere negli anni». (rcz)

Saccomanno (Lega): Intervenga la Guardia di Finanza nelle Asp senza bilanci

Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega, ha chiesto che, per la ricostruzione contabile e per la redazione dei bilanci delle Asp, intervenga la Guardia di Finanza.

«Non solo – ha spiegato – eseguire tali attività in modo corretto ed oggettivo, ma avranno il potere di trasmettere un adeguato e minuzioso rapporto, in caso di rilevate illiceità, alle competenti Procure della Repubblica e della Corte dei conti. E’ arrivato il momento di mettere fine ai teatrini ed ai balletti di nomine, spesso clientelari, e di dare un futuro concreto ai calabresi, che, altrimenti, per come sta accadendo, saranno costretti ad andare fuori regione per curarsi oppure rischiare di morire nella propria terra».

«Dopo 11 anni di continui commissariamenti della sanità calabrese – ha spiegato ancora – in alcune Asp non si riesce nemmeno a ricostruire la contabilità ed a presentare dei bilanci! Cambiano i personaggi, cambiano le triadi, cambiano gli uomini, ma nessuno riesce a ricostruire la voragine di debiti che sono stati creati nelle Aziende Sanitarie Provinciali. Si è parlato anche di morti sospette per chi stava facendo il proprio dovere, poi smentite, ma sempre preoccupanti. Neppure la triade nominata dal Ministro degli Interni per lo scioglimento mafioso dell’azienda è riuscita a portare a casa qualche pur minimo risultato. E il Governo insiste in commissariamenti del tutto inutili che non solo non hanno migliorato il sistema sanitario, non solo non hanno ridotto il pesante già esistente deficit, ma lo hanno profondamente aumentato. Quindi, nomine e percorsi del tutto inutili».

«La denuncia di Guido Longo, attuale commissario, alla Commissione Nazionale Antimafia – ha concluso – di una presenza attiva e gestionale della criminalità organizzata e di lobby di potere nel sistema sanità, devono, sicuramente, fare riflettere e la Lega spera che l’attuale responsabile abbia fatto il proprio dovere fino in fondo. Ma, tali condizioni e il peggioramento del sistema sanità devono far riflettere e devono portare a decisioni coerenti e responsabili. Vista l’inutilità delle attuali nomine appare più che evidente che il sistema debba subire un cambiamento radicale e non di facciata». 

La proposta avanzata da Saccomanno ha trovato appoggio dalla deputata di Fratelli d’ItaliaWanda Ferro, che ha ricordato che «è, infatti, in linea con l’emendamento al Decreto Calabria, che avevo presentato nel novembre scorso, con cui proponevo di nominare un commissario straordinario per l’accertamento della situazione finanziaria degli enti del Servizio sanitario regionale, nella persona del Comandante regionale della Calabria della Guardia di Finanza».

«Solo l’intervento di reparti specializzati in approfondimenti economico-finanziari – ha spiegato Ferro – può riuscire a mettere ordine nei conti della sanità calabrese, mettendo un punto fermo sulla situazione debitoria, e a fare piena luce sulle malversazioni e gli interessi illeciti che hanno rappresentato una voragine in cui sono state inghiottite le risorse destinate a garantire il diritto alla salute ai calabresi».

«Auspico – ha concluso – che il governo possa recepire questa proposta, affrontando con serietà e in maniera risolutiva il problema della ricostruzione della situazione contabile delle aziende sanitarie calabresi». (rcz)

Saccomanno (Lega): Massomafia sanità, commissario Longo riferisca a Gratteri

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha auspicato che il commissario ad acta, Guido Longo, dopo essere stato audito in commissione Antimafia, «abbia riferito ogni cosa alla competente Procura come era ed è suo dovere».

«Il suo passato e la sua storia – ha aggiunto – non possono che portarlo di corsa dinnanzi alla Autorità Giudiziaria per segnalare e denunciare quanto riferito pubblicamente. Noi siamo sicuri che ciò sia già avvenuto. Ma, se, per ipotesi, Longo si sia limitato solo alla audizione, lo invitiamo fermamente a presentarsi dinnanzi al Procuratore Gratteri per ripristinare quella legalità calpestata e che 11 anni di commissariamento non sono serviti a nulla».

Saccomanno, infatti, ha spiegato che l’audizione del commissario Longo «ha confermato di quanto sia “infiltrata” la sanità in Calabria: lobby di potere che, unitamente alla criminalità organizzata e ad una parte della burocrazia corrotta, gestiscono la cosa pubblica esclusivamente per propri interessi. Una torta che viene divisa tra tanti e che, comunque, rappresenta quasi l’80% del bilancio regionale. Un sistema collaudato per consentire guadagni facili ed illeciti, senza, però, fornire quei servizi essenziali che i calabresi meritano. 11 anni di commissariamento che non hanno portato a nulla e che confermano di quanto sia difficile ed inefficace il sistema sanità in Calabria. Quello che, però, appare inspiegabile, pur dinnanzi alla consapevolezza di tutti sul condizionamento ‘ndranghetistico e lobbistico della sanità, è la mancata assunzione di provvedimenti efficaci e penetranti. Tante parole e nessun fatto vero e concreto».

«La Calabria ed i calabresi – ha concluso – meritano rispetto e nessuno può sottrarsi al proprio dovere di impedire ancora il saccheggio della sanità, in danno di tante persone che spesso muoiono per la evidente criticità del sistema e per un’azione criminale che ha condizionato pesantemente anche tale settore». (rcz) 

Saccomanno (Lega) si rivolge al Procuratore Bombardieri per situazione dei pescatori di Bagnara

Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega, si è rivolto al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, per chiarire e prendere determinazioni concrete in merito alla grave situazione che stanno vivendo i pescatori di Bagnara, bloccati nella loro attività da febbraio 2021, a seguito del sequestro del porto.

«Nelle date del 28.03.2021 e 09.05.2021 – ha dichiarato Saccomanno – segnalavo a questa Procura della Repubblica il grave disagio delle famiglie dei pescatori di Bagnara a seguito dell’avvenuto sequestro del porto e chiedevo, cortesemente, di poter incontrare il Sostituto Procuratore che si stava interessando dell’indagine per cercare di trovare una soluzione affinché costoro potessero riprendere l’attività lavorativa con la quale sostenevano i propri gruppi familiari. Non ottenevo, però, alcun riscontro».

«Stamani – ha aggiunto – mi sono portato presso Bagnara, ed ho incontrato le famiglie dei pescatori che hanno manifestato la loro drammatica situazione economica, la assoluta mancanza di risorse per poter vivere, il pericolo di perdere le imbarcazioni (tra l’altro alcune di queste ormeggiate presso altri porti sono state pure danneggiate) e, comunque, la insostenibilità della attuale situazione. Devo evidenziare una anomalia che emerge anche dalla allegata fotografia: nel porto vi sono delle imbarcazioni ormeggiate, altre sulla banchina – molto probabilmente per il rimessaggio- e nessun elemento che possa far pensare all’attività di bonifica o altro -a parte un piccolo contenitore rosso- pur risultando il porto sequestrato da molti mesi. Rinnovo, pertanto, la mia richiesta di poter incontrare il Pm interessato dall’indagine, assieme a Lei signor Procuratore, non potendo lasciare oltre 50 famiglie nella più piena disperazione e senza alcuna risorsa per potersi sostenere».

«A parte i possibili ritardi nella ventilata bonifica – ha proseguito Saccomanno – questa può anche essere prorogata ad ottobre-novembre in modo tale che, nel frattempo, i pescatori possano svolgere la propria attività. Si tratta di una situazione urgentissima potendo la rabbia creare anche problemi di ordine pubblico, oltre che spingere qualche disperato a farsi aiutare da altri».

Nel contempo, Saccomanno si è rivolto, anche, al Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, avanzando «una richiesta di urgente convocazione delle parti per cercare di trovare una soluzione che possa limitare i danni e possa consentire adeguatamente il proseguimento dell’indagine e della eventuale bonifica».

Ultima richiesta è quella inoltrata al Presidente della Regione, Nino Spirlì, «affinché possa trovare una soluzione, se possibile, per aiutare queste famiglie disperate ed eventualmente possa riconoscere un ristoro. Somme che, comunque, dovranno essere addebitate all’eventuale responsabile del ventilato disastro ambientale».

Una presa di posizione forte, dinnanzi a delle criticità rilevantissime che hanno messo in ginocchio un’intera città e che potranno avere dei risvolti negativi se non si interviene con urgenza e decisione. (rrc)

La Lega ha presentato esposto alla Procura di Catanzaro per il Sant’Anna Hospital

La Lega ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro, e in particolare all’attenzione del Procuratore Nicola Gratteri, in merito alla situazione del Sant’Anna Hospital, chiedendo «di accertare se nelle evidenti condotte omissive assunte dalla triade vi sia la violazione di legge e dei propri doveri di imparzialità, efficienza e trasparenza, con espresso riferimento al mancato riscontro alle richieste di sottoscrizione dei contratti, al possibile abuso d’ufficio e, comunque, alla elusione di provvedimenti giudiziari».

«Si è chiesto, altresì – si legge nella nota – di verificare se vi siano anche stati comportamenti omissivi da parte del Commissario alla Salute e dei Ministri Speranza e Lamorgese in relazione alla possibilità sia di rimozione della Triade che di sostituzione alla stessa

«Appare veramente incomprensibile – prosegeue la nota – l’atteggiamento assunto dalla Commissione Straordinaria dell’ASP di Catanzaro che continua ad omettere di assumere quei provvedimenti indicati dal Commissario alla Salute, Guido Longo, e non adotta le conseguenti statuizioni di cui alle sentenze emesse dal Tar del capoluogo. Una condotta che sembra voglia penalizzare pesantemente una struttura di eccellenza come il S. Anna Hospital che negli ultimi 10 anni ha eseguito oltre 35.000 interventi, salvando innumerevoli vite umane. La Lega, che ha chiesto, anche, l’immediato intervento del Presidente del Consiglio, prof. Mario Draghi, e dei ministri dell’Interno, dott.ssa Luciana Lamorgese, e della Salute, Roberto Speranza.

«Una situazione veramente incomprensibile che, però – viene sottolineato – rischia di portare alla chiusura di una struttura di eccellenza che ha salvato migliaia di vite umane e alla perdita di oltre 300 posti di lavoro. Ancora una volta questi fatti, se non ci sono elementi sconosciuti, dimostrano di come siano fallimentari le nomine di commissari che appaiono inadeguati e completamente staccati dalla realtà dei territori e spesso omettono condotte per paura di poter sbagliare. Ma, se così dovesse essere, ci si chiede perché non si dimettono e lasciano spazio a chi potrebbe dare un vero contributo di crescita e sviluppo alla Calabria».

«Anche in questo caso, però – conclude la nota – appare evidente il danno causato ai calabresi e l’inadeguatezza dei commissariamenti che hanno finora fornito e causato solo rilevanti danni alla comunità calabrese». (rcz)