La Direzione Marittima di Reggio Calabria, al termine della stagione estiva, ha fatto il bilancio delle attività svolte nell’ambito di Mare Sicuro, che ha visto impegnati 250 militari lungo gli 847 km di costa, di giurisdizione della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata Tirrenica, che hanno operato da terra e da mare, con 40 mezzi navali, per la salvaguardia della vita umana e la tutela delle risorse ambientali, marine e costiere.
A illustrare i risultati dell’operazione, il capitano di vascello Antonio Ranieri, direttore Marittimo di Reggio Calabria, che li ha comparati con quelli del 2019.
Quest’anno, l’operazione, a seguito dell’emergenza epidemiologica globale che ha colpito anche il nostro Paese, è stata caratterizzata dall’applicazione dalle misure di prevenzione e protezione, disposte a livello nazionale, per il contenimento del contagio da Covid-19.
La Guardia Costiera è scesa in campo non solo con l’attività operativa, ma anche con una forte attività di sensibilizzazione verso tutti coloro che vivono a contatto con il mare. Particolare attenzione è stata dedicata, durante la fase preparatoria, alle attività preventive e di sensibilizzazione dei concessionari degli stabilimenti balneari, sulla presenza del servizio di salvamento e sulle necessarie e previste dotazioni di sicurezza e pronto soccorso.
A causa dell’emergenza da Covid-19, quest’anno non sono stati organizzati i consueti incontri con gli studenti delle scuole della regione, finalizzati ad educare i più giovani al rispetto dell’ambiente e alla conoscenza delle regole per una sicura e consapevole fruizione delle spiagge e del mare, ma si è cercato di promuovere tali attività attraverso i social ed internet in generale.
Con riguardo ai controlli sulle unità da diporto, anche quest’anno è proseguita la campagna Bollino blu, iniziativa finalizzata ad ottimizzare i controlli in mare da parte di tutte le forze di polizia operanti in mare, che prevede il rilascio del bollino dell’esito positivo della verifica. Nel corso di questa stagione estiva sono stati rilasciati 150 bollini blu.
Il fenomeno delle condotte pericolose in mare e in particolare della navigazione sotto costa, che spesso può causare pregiudizio e pericolo ai bagnanti, ha determinato l’elevazione di 300 verbali amministrativi a piccole unità da diporto poiché navigavano nella zona di mare destinata alla balneazione.
Le attività di soccorso in mare, condotte con mezzi navali ed aerei della Guardia Costiera hanno permesso di trarre in salvo 52 unità da diporto e ben 131 bagnanti in difficoltà. Nel corso della stagione 5 persone hanno perso la vita in mare e lungo le spiagge, di cui 4 deceduti per malore e 1 per annegamento.
All’interno dell’operazione Mare Sicuro 2020 si sono inoltre inserite le attività di polizia giudiziaria Spiagge libere ed Acque libere condotte dagli uomini e le donne della Guardia Costiera, sulle coste di tutto il territorio nazionale, per prevenire e contrastare l’occupazione abusiva di tratti di costa e di mare destinati all’uso pubblico.
La Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata tirrenica ha, complessivamente, liberato 506 mq di specchio acqueo e 9.925 mq di spiagge restituendo, di fatto, tali aree alla pubblica e gratuita fruizione per tutti i cittadini. (rrm)