Anche il Museo Diocesano di Reggio Calabria partecipa alla quinta edizione della Lunga Notte delle Chiese, organizzata dall’Associazione BellunoLaNotte in collaborazione con le Diocesi aderenti, e patrocinata dal Pontificio Consiglio della Cultura, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Senato della Repubblica, Regione Veneto e Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Belluno.
Tema di questa edizione – digitale – la Bellezza, intesa nelle sue declinazioni più diverse e sfumature più profonde e la Cattedrale di Maria SS.ma Assunta propone la registrazione di uno straordinario evento risalente al 4 giugno 2009: il Concerto del Coro Polifonico San Paolo diretto dal Maestro Carmen Cantarella (organista: Maestro Alberto Orio) dal titolo Il fuoco della Fede, inserito nella Rassegna di eventi Parole e suoni in Cattedrale nella ricorrenza dell’Anno paolino. Il Museo diocesano, adiacente alla Cattedrale, invece, partecipa condividendo un servizio dedicato alla mostra La Bellezza del Crocifisso Tra arte contemporanea, Museo e territorio, a cura di Andrea Dall’Asta s.j., Claudia Manenti e Lucia Lojacono, inaugurata il 28 febbraio scorso, ma costretta a chiudere il 9 marzo per l’emergenza Covid.
«In un tempo sospeso – si legge in una nota – che non consente ancora di promuovere le consuete iniziative culturali rivolte ad un pubblico allargato, la Cattedrale e il Museo diocesano di Reggio Calabria si uniscono alla comunità delle Diocesi italiani partecipanti a La Lunga Notte delle Chiese, esprimendo un invito a lasciarsi contagiare dalla Bellezza che salva». (rrc)
Anche il Museo Diocesano di Reggio Calabria partecipa alla settima edizione del Museum Week2020, il primo festival culturale internazionale dedicato agli istituti museali presenti sui social media in programma dall’11 al 17 maggio.
In considerazione della pandemia che ha colpito i Paesi del mondo intero, l’hashtag scelto come tema per l’edizione MuseumWeek 2020 è togetherness (stare insieme, solidarietà), al fine di sottolineare come la cultura, l’arte e il libero pensiero creino legami, diano un senso alle nostre vite e realizzino le nostre aspirazioni più forti.
L’invito, rivolto ai Musei, è quello di partecipare all’evento postando su Twitter, Instagram e Facebook contenuti originali secondo l’indicazione ‘7 giorni, 7 temi, 7 hashtag’.
Gli hashtag che ispireranno i post pubblicati dai Musei del mondo intero, giorno dopo giorno, saranno i seguenti:
11 maggio #EroiMW; 12 maggio #CulturainQuarantenaMW; 13 maggio #InsiemeMW; 14 maggio #MomentialMuseoMW; 15 maggio #AmbienteMW; 16 maggio #TecnologiaMW; 17 maggio #SogniMW
«Dal 9 marzo – si legge in una nota – il Museo diocesano di Reggio Calabria, consapevole di vivere un tempo sospeso, ma non meno carico di valore, ‘tiene compagnia’ al suo pubblico e raggiunge anche chi non ne ha mai varcato la soglia, pubblicando, a cadenza bisettimanale, sui profili social post ricchi di contenuto e corredati da gallerie di immagini. Quella promossa in queste settimane è una narrazione che, partendo dalle sale espositive, si estende al territorio diocesano, avendo per tema il patrimonio culturale ecclesiastico: sono storie di opere e di uomini, intrecci d’arte e devozione talora poco noti o addirittura inediti. Sui social trova spazio, in particolare, il racconto di eventi (mostre, conferenze, restauri) e incontri vissuti nel primo decennio di apertura del Museo inaugurato il 7 ottobre 2010: una sorta di prezioso album dei ricordi che è sprone a progettare per l’immediato futuro esperienze nuove, in particolare didattiche e con modalità digitali, che incontrino il pubblico del dopo Covid-19». (rrc)
«Viviamo un tempo sospeso, ma non meno carico di valore. È per questo che, da oggi, il Museo diocesano raggiungerà chi lo segue con una #narrazione che parte dalle nostre sale ma si estende anche al territorio diocesano», si legge sulla pagina Facebook del Museo Diocesano di Reggio Calabria.
«Vi proporremo – prosegue il Museo – storie di opere e di uomini, d’arte e di devozione e proveremo a farlo sollecitati anche dalle vostre curiosità».
Il primo racconto, infatti, è stato sul Calice Ruffo, esposto nell’ambito della mostra La bellezza del Crocifisso, «appartenente alla Parrocchia dell’Immacolata a #Scilla. Opera del fiorentino Gaetano Guadagni che lo realizzò tra 1824 e 1831, fu donato nel 1892 dal card. Luigi Ruffo alla Confraternita del Rosario di Scilla.
Sul collo del piede siedono tre statuine raffiguranti #Angeli inginocchiati, raccordate da festoni fitomorfi e alternate al gruppo del #Pellicano che iìnutre di sè i propri piccoli, simbolo eucaristico. Il fusto è composto da tre statuine raffiguranti le allegorie di fede, speranza e carità».
«Nel sottocoppa – si legge ancora – è una figurazione narrativa legata al Mistero della Croce: Ultima Cena, Salita al Calvario e Innalzamento della Croce.
Il Calice Ruffo, per la sua raffinata eleganza formale e l’elaborata ricchezza della figurazione, ha caratteri di unicità nella nostra Diocesi Reggio – Bova».
Un altro racconto, invece, è rivolto alle mamme «i cui bambini hanno vistato il nostro Museo, partecipando ad una delle numerose attività didattiche e creative da noi proposte, ma anche alle mamme che ancora non ci conoscono».
«Vi invitiamo a scaricare, stampare e far colorare ai vostri bambini – prosegue il Museo Diocesano – i disegni qui allegati (opera del nostro educatore artista Alessandro Allegra). E magari far costruir loro racconti fantastici aventi questi curiosi personaggi come protagonisti. Vi piace come idea ? Attendiamo il vostro riscontro! Sono le figure curiose e divertenti che ‘abitano’ il prezioso arazzo sei-settecentesco, di manifattura messinese, appartenuto alla Confraternita della SS.ma Annunziata ed esposto in Museo».
E ancora, il Museo ha voluto raccontare i restauri che sono stati svolti, in quanto «un Museo non è solo luogo che conserva ed espone opere d’arte, ma anche ente che promuove il restauro, nel nostro caso grazie ai fondi 8xmille».
«Tra i tanti interventi realizzati nei nostri primi dieci anni di apertura al pubblico, nel 2012 il restauro del San Giorgio in cartapesta donato al Museo dagli eredi della famiglia Caruso di Bagnara. La storia dell’opera è molto bella e desideriamo raccontarvela» scrive ancora il Museo Diocesano.
«Nel 1901, Francescantonio Caruso, da San Giorgio Morgeto si trasferì a Bagnara dove, insieme al socio Rocco Carbone, apre una ditta di imballaggi. Per mantenere saldo il legame con il paese d’origine e consentire alle maestranze trasferitesi a Bagnara di continuare a venerare il Santo patrono San Giorgio Francescantonio commissiona ad un ignoto scultore leccese, forse Agesilao Flora, una statua in cartapesta raffigurante il Santo.
L’opera si conservava nel Palazzo di famiglia e ogni anno era portata in processione finchè non fu sostituita da un’altra lignea, commissionata dal signor Rocco Carbone e tuttora nella chiesa di San Pietro a Bagnara. (rrc)
Al Museo Diocesano di Reggio Calabria si può visitare, fino al 15 aprile, la mostra La Bellezza del Crocifisso. Tra arte contemporanea, Museo e territorio a cura di Andrea Dall’Asta, Claudia Manenti e Lucia Lojacono.
L’esposizione, che si potrà visitare fino al 15 aprile, è composta dalle due opere di Saba Masoumian e Luca Pianella, che hanno partecipato, insieme ad altri artisti, all’iniziativa Percorsi di riavvicinamento: artisti contemporanei a confronto con il mistero cristiano, che ha chiesto agli artisti di interpretare il momento cardine dell’esperienza cristiana, ovvero la Crocifissione e la Morte di Gesù Cristo.
Un percorso a tappe con incontri di spiritualità cristiana e di confronto sull’arte al fine di giungere a definire un’opera, che, senza tradire lo spiccato linguaggio contemporaneo di ciascun artista, sapesse interpretare con rinnovata profondità il tema del Crocifisso.
Alle opere di arte contemporanea si affiancherà l’esposizione di due preziose oreficerie sacre provenienti dal territorio: il CaliceRuffo da Scilla e la Stauroteca in cristallo di rocca da Pentidattilo. (rrc)
Fino al 24 novembre, i Servizi Educativi del Museo Diocesano di Reggio Calabria propone, per i più piccoli della Scuola Primaria, l’iniziativa Sulle orme di Maria, in concomitanza alla presenza del dipinto cinquecentesco della Madonna della Consolazione nella Cattedrale dell’Assunta di Reggio Calabria.
Si tratta di un interessante percorso di visita a Museo diocesano e Cattedrale che avrà come filo conduttore il racconto, anche con l’ausilio di proiezioni, della devozione mariana della città di Reggio nei secoli (la processione, le tradizioni, etc.) e di arte e storia del dipinto e della Vara. (rrc)
Al Museo Diocesano di Reggio Calabria, s’inaugura questa mattina, alle 11.00, la mostra Culto Cultura Carità. Memorie del XXI Congresso Eucaristico Nazionale di Reggio Calabria.
Saranno esposte opere d’arte, documenti e testi antichi legati al tema dei congressi eucaristici e, in particolare, memorie legate al Congresso Eucaristico svoltosi a Reggio Calabria nel 1988, ivi inclusi video e immagini che ne illustrano le fasi più salienti.
La mostra si potrà visitare fino al 22 giugno. (rrc)
16 ottobre – Oggi, a Reggio, alle 16.00, presso Palazzo Campanella, si svolge l’incontro dal titolo “Musei ecclesiastici, cammini e feste religiose nella Città Metropolitana di Reggio Calabria”.
L’evento è stato organizzato dal Museo Diocesano di Reggio in Collaborazione con l’Associazione Diagonal Musei Calabria, con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio, della Regione Calabria, di ChiesaOggi rivista di Architettura e Comunicazione e dell’Associazione AMEI “Associazione Musei Ecclesiastici Italiani.
L’iniziativa fa parte del progetto “DiagonaLab_Musei_Calabria”, un laboratorio permanente che ha l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale della Calabria attraverso l’avvio di un percorso di valorizzazione e di sviluppo del territorio. Tale progetto nasce dal mettere in sinergia tutti i Musei della Città Metropolitana di Reggio Calabria, e renderli attrattivi.
Si parte con i saluti istituzionali di Nicola Irto, presidente del Consiglio Regione Calabria, e Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio. Coordina Patrizia De Stefano, presidente Diagonal.
Conversano con i direttori Lucia Lojacono, Museo diocesano di Reggio Calabria, Giacomo Oliva, Museo diocesano di Locri – Gerace, e Paolo Martino, Museo diocesano di Oppido Mamertina.
Il focus su “territorio, fede e tradizioni” sarà a cura di Santo Versace, Museo dell’Arciconfraternita del Carmine di Bagnara, Pasquale De Pietro, Museo delle Varette di Cittanova, Domenico Scordo, Museo dei Tesoro del Santuario della Madonna dei Poveri di Seminara, Salvatore Patamia, direttore segretariato Calabria Mibac, Patrizia Giancotti, antropologa, fotografa e giornalista, e Maria Grazia Buffon, architetto. (rrc)
22 settembre – In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, si svolge oggi a Reggio, alle 17.00, presso il Salone “Mons. Ferro” dell’Arcivescovado, la conferenza dal titolo “Il terremoto del 1783 attraverso i disegni della Reale Accademia delle Scienze e delle Belle Lettere di Napoli nella Raccolta Calabra Zerbi”.
L’evento è stato organizzato dal Museo Diocesano di Reggio Calabria, l’Archivio Storico Diocesano di Reggio e Bova, e la Biblioteca Diocesana “Domenico Farias”, e rientra tra le iniziative che affiancano la mostra “Arte salvata dopo il terremoto: un restauro per Camerino”.
La Raccolta Calabra Zerbi, è la più importante raccolta iconografica sulla Calabria. Il prof. Ilario Principe, docente di Storia della Città e del Territorio presso l’Università di Torino, tra il 1989 e il 1993 ha pubblicato, in tre volumi, la descrizione storico-critica di ogni opera della Raccolta, distinguendo “Paesaggi”, “Carte Geografiche” e “Costumi”. (rrc)
2 agosto – La presentazione dell’agile guida realizzata a cura della Camera di Commercio di Reggio sulla Città Metropolitana è stato il pretesto per illustrare un progetto di rete che andrà a coinvolgere tutta la filiera economico-produttiva del turismo. Un tempo c’era l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo (AAST, magnificamente guidata da Amerigo Degli Atti), poi sono seguite le cosiddette Aziende di Promozione Turistica (APT), ma le operatività sono oggi scarse (mancano persino i punti informativi): per questo il ruolo scelto dell’Ente Camerale presieduto da Ninni Tramontana nell’ambito del turismo è ammirevole e degno di ogni considerazione. Il turismo è l’elemento portante dello sviluppo della città metropolitana, con i suoi 97 comuni: occorre a volte sostituirsi alla pubblica amministrazione, disattenta e distratta in queste tematiche visto che si ferma spesso a tante parole e buoni propositi ma non realizza nulla di concreto. Così Tramontana e lo staff della Camera di Commercio, sotto la guida del Segretario Generale Natina Crea, hanno deciso che occorre passare ai fatti, con un obiettivo importante: fare rete.
Si parte da una piccola brochure stampata in 50mila copie e dsponibile anche via web, ma si punta a realizzare un osservatorio permanente sul turismo in modo tale che l’industria turistica possa definirsi e diventare davvero tale.
«La guida – ha detto il Presidente Tramontana – aggiunge un ulteriore tassello all’attività di valorizzazione del patrimonio culturale e di promozione turistica del territorio che l’ente camerale sta portando avanti, in particolare, attraverso la realizzazione, prima, e la successiva e costante implementazione del “Data warehouse Sitireggini e, soprattutto, dà evidenza della visione di sistema e della strategia di condivisione e collaborazione tra tutti gli enti partner del Coordinamento Istituzionale per la promozione e lo sviluppo turistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria». Ovvero la Sovrintendenza dei beni culturali, il Polo Museale della Calabria, il Museo Archeologico di Reggio, il Parco Nazionale d’Aspromonte, il DIpartimento dArTe dell’Università, con una lunga fila di collaborazioni importanti come Italia Nostra, il Touring Club, il Museo Diocesano di Reggio e varie associazioni legate al territorio
All’incontro con stampa e operatori turistici hanno preso parte Giuseppe Bombino, Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte; Filippo Quartuccio, Delegato Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria; Giacomo Oliva, per il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria di cui dirige l’importante biblioteca; Fulvia Soffrè, Delegata Ministero Beni Culturali – Soprintendenza beni architettonici e paesaggistici delle Province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Soprattutto il prof. Oliva ha messo in evidenza la necessità di fare rete tra i vari partner coinvolti nel progetto turismo, un’idea totalmente condivisa dal consigliere metropolitano Quartuccio e ribadita dal presidente del Parco Bombino. Occorre far conoscere i luoghi, le tipicità del territorio, le specialità eno-gastronomiche, valorizzare le bellezze naturali, ma stimolare anche il turismo religioso e di cammino, rispondendo anche alla domanda di strutture di ospitalità adeguate.
L’iniziativa dell’Ente Camerale è dunque un buon punto di partenza, perché comunque le criticità ci sono e non sono nemmeno di competenza della Camera di Commercio: come ha fatto notare la rappresentante di Italia Nostra Angela Martino ci sono posti bellissimi, ma non esistono i mezzi pubblici per raggiungerli. Il turismo non può basarsi esclusivamente sul trasporto privato, richiede logistica, organizzazione e coordinamento.
Il turismo è un settore che potrebbe trainare l’intera economia della Città Metropolitana ma nel medio e lungo periodo i dati delle rilevazioni Istat evidenziano una scarsa vivacità e dinamicità in termini di arrivi e presenze turistiche. Ciò viene confermato anche dalle rilevazioni congiunturali e previsionali, effettuate a cura dell’Osservatorio Turistico della Camera di commercio in collaborazione con l’Università della Calabria, riferite ai primi mesi del 2018, illustrate nel corso dell’evento da Tullio Romita, responsabile scientifico del CREST dell’Università della Calabria. Il prof. Romita ha, inoltre, presentato l’indagine conoscitiva messa a punto nell’ambito dell’Osservatorio per coinvolgere associazioni ed operatori turistici nelle attività di rilevazione delle caratteristiche e delle attese della domanda turistica presente nel territorio durante la stagione in corso.
La guida, come s’è detto, è solo un punto di partenza, ma va dato atto alla Camera di Commercio della decisa voglia di partecipare alla crescita e allo sviluppo del territorio e alle trasformazioni che dovranno avvenire. Intanto, la brochure . in italiano e in inglese – offre molti spunti al visitatore, soprattutto a chi viene in Calabria per la prima volta. È suddivisa in sei aree identitarie (Area dello Stretto, Costa Viola, Bosco degli ulivi, Aspromonte, La Costa jonica, Area grecanica) che illustrano in maniera concisa le peculiarità del territorio, per accompagnare il turista italiano e straniero lungo un viaggio di scoperta e di esperienza delle numerose e sorprendenti testimonianze storiche, delle risorse ambientali e naturalistiche, delle tradizioni, delle produzioni, dei sapori e di tutto ciò che sa emanare il “calore” ed il “colore” di questa terra bagnata dal mare e abbracciata dalla montagna.
Infine, sono state presentate dal Segretario generale della Camera di commercio Natina Crea le iniziative che l’Ente sta avviando per le imprese turistiche: oltre alla riedizione per il 2019 del bando per l’assegnazione dei marchi di qualità Ospitalità italiana e Tradizioni reggine in tavola, è di imminente pubblicazione, la manifestazione di interesse finalizzata a dare visibilità attraverso sitireggini.it ai servizi turistici che imprese ed associazioni attive sul territorio mettono a disposizione dei visitatori, fornendo anche i necessari contatti. Con un duplice obiettivo: contribuire alla creazione di sistemi di offerta turistica “in rete” e supportare il turista nella costruzione di una “vacanza esperenziale”. (rrc)
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