PD a confronto con Cgil, Cisl e Uil: Risposte per la Calabria solo attraverso la concertazione

«Le risposte per la Calabria possono arrivare solo attraverso la concertazione». È quanto è emerso dall’importante incontro tra il Partito Democratico Calabria e CgilCislUil Calabria.

Il dibattito, introdotto dal capogruppo del Pd a palazzo Campanella Mimmo Bevacqua, si è protratto per lungo tempo. Al confronto hanno preso parte i consiglieri regionali Iacucci e Alecci, oltre al segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo, al segretario generale della Cgil Angelo Sposato e al segretario generale della Cisl Tonino Russo. Le conclusioni sono state affidate al segretario regionale e senatore del Pd Nicola Irto.

Al centro del confronto sanità, infrastrutture, fondi comunitari e Zes. Tutti temi che hanno caratterizzato nei mesi scorsi il confronto tra i sindacati nazionali e le istituzioni calabresi dando vita a quella che è stata definita “vertenza Calabria”.

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno espresso pieno apprezzamento al metodo di lavoro e all’avvio di questa fase di confronto fortemente voluta dal gruppo del Pd, evidenziando l’esigenza di coinvolgere tutti i livelli di rappresentanza al fine di raggiungere gli obiettivi previsti nella “vertenza Calabria”.

Il gruppo del Pd, nei vari interventi che si sono succeduti, hanno sottolineato la necessità di creare le condizioni per la costruzione di un’ossatura democratica tale da superare “timidezze” nei confronti dei governi regionali di turno che rischiano di appiattire qualsiasi dibattito utile ad affrontare le fragilità e le debolezze del tessuto socio-economico calabrese.  

Il primo anno di governo del centrodestra – si è rimarcato – è stato insufficiente sia in termini di confronto e di coinvolgimento del Consiglio regionale, che su temi nevralgici come la creazione dell’Azienda Zero o della nuova multiutility che dovrebbe gestire sia le acque che i rifiuti in Calabria, nell’affrontare i quali è stata constatata una certa improvvisazione, inaccettabili su simili scelte di fondamentale importanza per offrire servizi migliori ai calabresi. 

Il confronto è poi proseguito anche su ulteriori temi, quali la mancanza di qualsiasi iniziativa del governo regionale sui problemi delle aree interne, della forestazione, di un piano strategico per la sicurezza del territorio e il diritto allo studio. Toccate anche questioni di rilevanza nazionale come l’autonomia differenziata e il ponte sullo Stretto che sicuramente alimenteranno il dibattito politico nei prossimi giorni e mesi. Argomento particolarmente sentito è stato, infine, quello della riforma dei Consorzi di bonifica non più rinviabile, non solo alla luce della disperazione dei lavoratori, ma per il ruolo stesso e la funzione che dovrebbero avere i Consorzi. Da qui l’impegno comune di arrivare a una proposta di legge che diventi patrimonio comune dell’intero Consiglio regionale. 

Tutto ciò conferma che la concertazione e il confronto costituiscono la base per arrivare a proposte concrete e utili ai calabresi. A tal fine proseguirà nelle prossime settimane l’interlocuzione del gruppo del Pd con gli altri attori sociali ed economici calabresi, sperando che tutto ciò possa servire a far comprendere al governo regionale il senso e la valenza di tali iniziative. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà  promosso un incontro aperto a tutte le forze di minoranza in Consiglio regionale per un maggiore coordinamento e raccordo dell’azione di opposizione.

 

Occhiuto risponde al PD: Governo non ha impugnato alcuna legge

È immediata la risposta del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, alle dichiarazioni del Partito Democratico, specificando che «il Consiglio dei ministri non ha impugnato alcuna legge Calabria».

«I consiglieri regionali del Partito democratico, presi nella foga di attaccare ad ogni costo il governo Occhiuto – ha detto il governatore – non sono neanche in grado di leggere i comunicati di Palazzo Chigi. Eppure non è impresa complessa, basta scorrere il testo del governo con un minimo di attenzione».

«Il Consiglio dei Ministri – ha spiegato – su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, ha esaminato 25 leggi delle Regioni e delle Province Autonome. Ha deliberato di impugnare 3 leggi – una della Regione Piemonte, una della Regione Valle D’Aosta, e una della Regione Molise – e di non impugnare altre 22 leggi regionali, tra cui due della Regione Calabria: la n. 18 dell’08/06/2022 ‘Modifiche alla legge regionale 20 aprile 2022, n. 10 (Organizzazione dei servizi Pubblici locali dell’ambiente)’, e la n. 24 del 07/07/2022 ‘Modifiche alla legge regionale 19 novembre 2020, n. 21 (Istituzione consorzio Costa degli dei)’».

«I consiglieri dem – ha concluso – hanno proprio bisogno di una vacanza, e forse anche di una visita oculistica». (rcz)

PD Calabria: Occhiuto chiarisca perché ha affidato incarico balneabilità a Stazione Zoologica Dhorn

I consiglieri regionali del Partito Democratico, Domenico Bevacqua, Ernesto Alecci,  Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti, hanno chiesto al Governatore Occhiuto di chiarire in merito all’affidamento, per oltre 1 milione di euro, alla stazione zoologica Dhorn della verifica sulla balneabilità di alcuni tratti della costa calabrese invece che all’Arpacal.

«Lungi da noi mettere in discussione le professionalità, le competenze presenti e riconosciute all’interno della stazione zoologica Dhorne, ma ci pare strano che tali prestazioni invece di essere aggiuntive alle competenze presenti in Arpacal, vadano  a cancellarle o a ridimensionarle nella migliore delle ipotesi», hanno aggiunto.

«Bene ha fatto dunque la Funzione Pubblica della Cgil – hanno detto ancora i consiglieri del gruppo Pd di Palazzo Campanella – a porre con forza il problema che come gruppo rilanceremo in Consiglio regionale chiedendo al presidente Occhiuto di rendere un’immediata informativa».

«L’Arpacal ha le competenze necessarie – hanno concluso i consiglieri regionali del Pd – per effettuare al meglio le verifiche necessarie grazie ai professionisti che operano al suo interno e anche grazie ai data base in suo possesso che consentirebbero confronti e valutazioni immediate. Ricorrere a professionisti esterni dunque, oltre a provocare un esborso ingiustificato per le casse regionali è incomprensibile, nonché non funzionale allo stesso obiettivo che si vuole raggiungere». (rrc)

Enrico Letta a Lamezia incontra il gruppo PD del Consiglio regionale

Un importante incontro si è svolto a Lamezia Terme, tra il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale con il segretario nazionale Enrico Letta, che ha confermato la sua attenzione per la Calabria.

Il proficuo confronto è stato introdotto dal capogruppo del Pd a palazzo Campanella Domenico Bevacqua, che ha ringraziato il segretario nazionale per la sua presenza in Calabria e per la partecipazione all’iniziativa a sostegno della candidatura a sindaco di Catanzaro di Nicola Fiorita.

Bevacqua ha sottolineato la forte sinergia che si è costruita tra il partito regionale guidato dal segretario Nicola Irto e il gruppo consiliare «con l’obiettivo – ha dichiarato il capogruppo – di rafforzare, irrobustire e rendere più capillare la presenza del partito sui vari territori dopo lo svolgimento dei congressi e, al contempo, fare in modo che l’azione del gruppo del Pd in Consiglio regionale possa essere ancora più efficace in sintonia con le altre forze politiche dell’opposizione».

Tanti i temi affrontati durante la riunione che ha registrato   gli interventi di Ernesto Alecci, Raffaele Mammoliti e del segretario regionale Nicola Irto

Si è spaziato dal Pnrr al porto di Gioia Tauro, con approfondimenti sulle  infrastrutture materiali e immateriali,  sulle politiche ambientali, del lavoro e sociali. Si è discusso anche sull’importanza dell’alta formazione per dare l’opportunità ai giovani calabresi di potere spendere sul territorio in cui sono nati le proprie competenze e professionalità.

Particolare attenzione, infine, è stata posta sul tema della sanità e sulle questioni legate all’autonomia differenziata. 

Letta, inoltre, ha apprezzato  lo spirito collaborativo e la voglia di fare squadra per dare forza e vigore al progetto di rigenerazione del partito calabrese messo in campo dal segretario regionale Nicola Irto e ha condiviso i tanti spunti di riflessione venuti fuori nel dibattito di Lamezia. Il segretario Letta ha poi assunto l’impegno di realizzare, a breve, nuovi momenti di riflessione e confronto collettivo con i vari livelli territoriali del Pd calabrese e con il gruppo regionale per rendere stabile e sempre più efficace la filiera che va dai territori al governo nazionale. (rcz)

Emergenza abitativa, il segretario regionale PD Irto e la deputata Braga incontrano i sindacati

Si p svolto il primo vertice regionale sul tema dell’emergenza abitativa, che ha visto protagonisti il segretario regionale del Pd Nicola Irto, la deputata Chiara Braga con Francesco Alì, Sunia-Cgil Calabria, Raffaele Rotundo, Sicet-Cisl Catanzaro, Stefano Chiappelli, segretario generale Sunia – Nazionale e Alberto Frontera, Uniat-Uil Regionale.

L’emergenza abitativa diventata ancora più pressante dopo i due anni di pandemia, che hanno messo in crisi l’economia italiana, messo in grave difficoltà i cittadini e allargato le sperequazioni sociali. Indispensabile, a questo punto, rivedere le politiche abitative che devono diventare priorità sia per il governo nazionale, che per il governo regionale.  Dopo il primo confronto nazionale tra i rappresentanti sindacali e i vertici del Pd, si è trattato del primo vertice realizzato a livello regionale, confermando la massima attenzione del partito calabrese sul tema.

Ad introdurre i lavori è stato Francesco Alì, che ha descritto la preoccupante situazione che si sta vivendo in Italia e al lavoro svolto attraverso la piattaforma unitaria nazionale sindacale, confederale Cgil, Cisl e Uil e degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat e Unione degli inquilini.

«L’Istat nel 2020 – ha spiegato – aveva fatto una previsione di circa 866 famiglie povere che vivono in affitto che non riusciranno a pagare i canoni. Serve, dunque, un Piano strutturale pluriennale di edilizia residenziale pubblica per fronteggiare l’emergenza e implementare l’offerta di alloggi. Il 14 aprile l’Aterp regionale ha comunicato che il numero dei dipendenti è inferiore alle esigenze, 121 unità sulle 242 previste e, quindi, l’azienda non riesce a svolgere i servizi essenziali. Potrebbe essere questo un punto di partenza».

Raffaele Rotundo ha posto il problema relativo all’effettiva utilizzazione delle risorse per aiutare gli inquilini al pagamento degli affitti in caso di morosità incolpevole.

Stefano Chiappelli si è richiamato alle proposte unitarie formulate dai sindacati «proposte che abbiamo discusso con le varie segreterie dei partiti e che costituiscono la base da cui partire e sulle quali serve l’impegno del governo» e insistito sulla necessità di fornire aiuto agli inquilini, ma anche adeguati ristori per i proprietari».

Nicola Irto ha evidenziato il ruolo fondamentale che può svolgere la Regione. «Per il Pd calabrese il diritto alla casa è al centro del proprio impegno politico. Siamo un partito che vuole dialogare con i cittadini e tutelare i loro diritti. Su questo tema la Regione può fare molto. Serve intervenire sull’organico dell’Aterp, servono poi interventi molteplici che tengano conto, insieme all’emergenza abitativa, della necessità di riqualificare l’ambiente urbano, i sistemi di mobilità i quartieri in cui insistono le abitazioni di edilizia residenziale pubblica».

«La Regione deve sostenere le Amministrazioni comunali – ha evidenziato – in questo processo e mettere in campo iniziative di sostegno economico far funzionare l’Osservatorio regionale per le politiche abitative che dovrebbe avere un ruolo cardine nella programmazione degli interventi».

A concludere l’incontro è stata Chiara Braga. «Serve maggiore attenzione dei ministeri competenti sulle politiche abitative anche in vista dell’approvazione della prossima legge di bilancio. Sono convinta del fatto che l’attenzione al disagio abitativo deve stare all’interno di provvedimenti che affrontino il problema del caro vita e all’aumento dei costi per l’energia a tutto tondo. Nei prossimi mesi si rischia una situazione assai grave che potrebbe mettere a rischio la tenuta sociale del Paese. In particolare servono interventi sull’edilizia residenziale pubblica, per l’aumento dei fondi a sostegno del pagamento degli affitti e una nuova attenzione per il nuovo accesso alla casa dei giovani o delle persone anziane sole».

A conclusione del confronto, Nicola Irto ha invitato i sindacati ad un lavoro per formulare proposte concrete da discutere fra qualche settimana nell’ambito di una prossima Agorà Democratica. (rrm)