Appuntamento da non perdere, quello di stasera, 25 novembre, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria: alle 17 la cerimonia finale del Premio Mondiale Nosside, fondato dal prof. Pasquale Amato e giunto alla 37esima edizione.
«Anche nel 2022 il Premio Nosside – ha detto Amato – non si è smentitosi è mosso nel solco della sua storia di progetto senza confini, caratterizzato da un impegno coerente e costante per la difesa delle identità linguistiche e culturali di ogni parte del pianeta Terra mediante l’immaginario poetico espresso in qualsiasi forma, scritta, in video o in musica».
La Giuria Internazionale presieduta dal prof. Giuseppe Amoroso ha assegnato il massimo riconoscimento a tre Vincitori Assoluti ex-aequo: Alessandro Inghilterra di Genova, la polacca Alicja Maria Kuberska e Caterina Marina Neri di Reggio Calabria. Ha conferito inoltre due Menzioni Speciali a Dalva Maria Biannitz Baccalà di San Paolo (Brasile) e a Sue Zhu, cinese residente a Auckland (Nuova Zelanda) con una poesia in video.
La locrese Maria Galluzzo si è aggiudicata la Menzione Speciale “Nosside-Bergamotto di Reggio Calabria”. Il fantastico giro del mondo ha coinvolto inoltre l’immaginario poetico di poeti italiani, cubani, greci, brasiliani, argentini e di altri Stati suddivisi in 8 Menzioni Straordinarie, 13 Menzioni Particolari e 37 Menzioni. Complessivamente hanno ricevuto riconoscimenti composizioni poetiche di tutti i continenti, dall’Europa alle Americhe, dall’Africa all’Asia e all’Oceania.
L’ingresso alla Terrazza del Museo dei Bronzi sarà esclusivamente per inviti sino a 90 posti per rispettare il limite di sicurezza. L’evento sarà condotto dal Presidente prof. Pasquale Amato e si aprirà con il saluto del direttore del Museo arch. Carmelo Malacrino. I partners e gli ospiti istituzionali consegneranno i riconoscimenti.
Protagonista assoluta dell’evento sarà comunque la poesia. Interpreteranno le opere premiate Teresa Timpano e Filippo Gessi della Compagnia Scena Nuda. Eseguiranno i commenti musicali Benedetta Romeo, Simone Latella e Chiara Navarra, giovani esponenti del Gruppo “Corde Libere”.
L’organizzazione sarà curata dallo staff del Museo e dallo staff del Nosside composto da Antonino Albano, Giada Amato, Martina De Lorenzo e Enzo Laganà.
I costumi di Giada e Martina saranno a cura della Stilista reggina Renèe. Tutte le opere premiate saranno inserite nella raffinata Antologia “Nosside 2022” curata da Pasquale Amato e dalla Segretaria Generale del Premio Mariela Johnson Salfràn e pubblicata dall’editrice Media&Books a cura di Santo Strati. Calabria.Live èMedia partner del Nosside assieme a ReggioTV di Eduardo Lamberti Castronuovo.
La Giuria 2022 sarà rappresentata dalla Segretaria Rosamaria Malafarina e dai componenti Giuseppe Cardello e Nadia Crucitti. Per i partners il preside Nicola Pavone rappresenterà l’Avis, da sempre al fianco del Nosside.
Il “Nosside Day 2022” si chiuderà con una cena di commiato dedicata ai poeti premiati e ad invitati nella A Gourmet L’Accademia dello Chef Filippo Cogliandro che – affiancato dal Maestro Pasticcere Angelo Musolino e dal Maestro Gelatiere Davide De Stefano – farà degustare la ricca e unica gastronomia del territorio metropolitano reggino che ha al suo vertice il Principe Mondiale degli Agrumi: il Bergamotto di Reggio Calabria.
Il Premio è dedicato alla poetessa magnogreca Nosside (vissuta a Locri nel III secolo aC), ha come logo una stupenda opera pre-futurista del genio Umberto Boccioni di Reggio Calabria e si avvale dell’apporto creativo dell’orafo crotonese Gerardo Sacco. Un trittico di valore universale in sintonia con la globalità del Progetto nato a Reggio Calabria, sulla riva continentale del mitico Stretto di Scilla e Cariddi, il luogo più ricco di miti del mondo che ha ispirato per millenni artisti di ogni parte del pianeta.
«Questo luogo mitico ha ispirato – ha sottolineato il prof. Amato – la dimensione di respiro universale del Nosside e la sua missione, protesa a creare ponti tra le lingue e le culture di tutti i popoli, superando i muri degli odi etnici e religiosi e qualsiasi forma di discriminazione».
«Quando nel 2013 prendemmo la decisione di non chiedere più contributi pubblici – ha concluso – e di puntare soltanto sulle donazioni private furono in parecchi a pronosticare che avevamo due o tre anni di vita prima di scomparire. Invece, a distanza di 10 anni, siamo ancora vivi e in espansione lenta ma costante. Abbiamo sinora coinvolto poeti appartenenti a 104 Stati di tutti i continenti in una babele di oltre 150 lingue. Non siamo comunque soddisfatti. Abbiamo ancora un lungo cammino davanti a noi». (rrc)