ELEZIONI EUROPEE: PROIEZIONI SUI FLUSSI
I PRIMI DATI PREMIANO GIORGIA, M5S E PD

Le prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno che sembravano, inizialmente interessare poco le forze politiche, hanno assunto una valenza importante, visto che tutti i leader cercano di portare a casa, esponendosi in prima persona, il più alto numero di voti possibile. Non potrà essere considerato una specie di “referendum” sul governo: non ci sono le condizioni  per una valutazione politica a tutto tondo, ciò non toglie che il risultato potrà fare chiarezza tra le forze di destra e centro-destra della coalizione.

Come andrà, dunque, a finire in Calabria l’8 e 9 giugno nel voto europeo? Lo studio elaborato in esclusiva per Calabria.Live è in grado di indicare, con sufficiente grado di precisione, le tendenze che potrebbero registrarsi in una consultazione molto importante per i principali partiti, impegnati a “contarsi” anche in vista dei futuri appuntamenti, ma anche per stabilire nuovi equilibri all’interno delle coalizioni.

È opportuno ribadire, ancora una volta, che siamo in presenza di uno studio sui flussi e non di un sondaggio. sulle intenzioni di voto. dei 76 eurodeputati italiani che andranno in Europa, 18 saranno eletti nella Circoscrizione Sud  (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia).

Il dato stimato dell’affluenza è del 40% (dovrebbero andare alle urne 600.000-650.000 calabresi) una percentuale più bassa di quella di cinque anni fa (43,99%), di quella delle regionali (44,36%), decisamente inferiore al 50,80% delle politiche.

PROIEZIONI
FLUSSI EUROPEE 2024

Le tendenze 1. Testa a testa per il primato tra Cinquestelle e Fratelli d’Italia

Il Movimento Cinquestelle ha buone possibilità di confermarsi primo partito della Calabria, sia pure perdendo parecchi punti rispetto alle elezioni politiche del 2022. I Cinquestelle dovrebbero attestarsi tra il 21 e il 22%, anche grazie alla presenza carismatica dell’ex presidente dell’Inps, il calabrese Pasquale Tridico, molto attivo in questa campagna elettorale.

A insidiare questo primato è il partito di Giorgia Meloni, distante appena un punto dai Cinquestelle, e che dovrebbe conquistare una percentuale leggermente superiore a quella delle politiche.

Le tendenze 2 – Il PD tallonato da Forza Italia che quasi doppia il suo dato nazionale

Ancora un testa a testa per la terza e quarta posizione, tra Partito Democratico, in leggera crescita rispetto alla Camera, e Forza Italia che in Calabria veleggia quasi al doppio della percentuale attribuita nazionalmente al partito di Tajani. Anche tra questi due partiti la differenza è di appena un punto.

Le tendenze 3 – Incubo Lega che tenta un recupero con le candidature territoriali

Rischia molto la Lega in grande difficoltà in tutto il Meridione. Il Carroccio dovrebbe essere tra il 4 e il 5%, in linea o leggermente in calo rispetto alle politiche. Alcune candidature territoriali, come la cosentina Simona Loizzo e il catanzarese Filippo Mancuso, sposterebbero la lancetta più verso il 5%.

Le tendenze 4 – VerdiSinistra sperano nell’”effetto Lucano”

L’alleanza VerdiSinistra può attestarsi al 4%, risultato di tutto rispetto, fruendo dell’effetto traino della candidatura di Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace. Nelle regionali del 2021, Lucano riuscì a conquistare ben diecimila preferenze in una delle liste a sostegno di Luigi De Magistris.

Le tendenze 5 – Il “derby” Renzi-Calenda vede in leggero vantaggio Stati Uniti d’Europa

La lista Stati Uniti d’Europa, che vede assieme Italia Viva, +Europa e PSI, dovrebbe avere un punto di vantaggio su Azione di Carlo Calenda. Il cartello di Renzi e Bonino può contare anche sul residuo consenso dei socialisti calabresi, valutabile in almeno l’1%, e quindi arrivare con una certa comodità al 4,5% complessivo. Azione, che si è radicata sul territorio, spera nella candidatura del consigliere regionale Francesco De Nisi per alzare l’asticella che dovrebbe fermarsi al 3,5%.

Le proiezioni sui seggi nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)

Tutti i principali sondaggi  indicano questa possibile ripartizione dei seggi nella Circoscrizione Meridionale con una larga forbice:

Fratelli d’Italia 3-5; PD 3-4; Cinquestelle 4-7; Forza Italia 1-3; Lega 0-2; Stati Uniti d’Europa, AVS, Azione 0-1.

I potenziali eletti calabresi

Sono solo due i candidati calabresi che hanno ottime possibilità di essere eletti direttamente al Parlamento Europeo, senza aspettare il valzer delle opzioni e delle rinunce che interesserà molte liste. Si tratta del pentastellato Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps, e di Denis Nesci, deputato europeo uscente di Fratelli d’Italia. Considerando l’alto numero di seggi che conquisteranno i Cinquestelle, bisognerà vedere quale candidato calabrese si piazzerà nei primi 4-5 posti.

Sperano nel gioco delle opzioni e della ripartizione dei seggi la leghista Simona Loizzo, teoricamente terza o quarta dopo il generale Vannacci e gli uscenti Patriciello e Grant; la forzista Giusy Princi, teoricamente quarta dopo Tajani, Martusciello e Alessandra Mussolini; Luciana De Francesco di Fratelli d’Italia, teoricamente quarta dopo Meloni, Nesci e Sgarbi; Jasmine Cristallo, teoricamente sesta nella lista del PD dopo Annunziata, De Caro, Picierno, Ruotolo e Topo; Mimmo Lucano, capolista AVS che ovviamente attende di sapere se la lista supera il quorum; stesso problema nella lista Stati Uniti d’Europa dove Filomena Greco mira a piazzarsi al terzo-quarto posto dopo Renzi, il socialista Maraio e lady Sandra Mastella e in quella di Azione dove Francesco De Nisi fa la sua corsa su Calenda, Bonetti e soprattutto l’ex presidente della Basilicata Marcello Pittella. (rrm)