ROCCELLA JONICA (RC) – Lo spettacolo de “I Soldi Spicci”

Domani sera, a Roccella Jonica, alle 21.30, al Teatro Castello, lo spettacolo de I Soldi Spicci.

L’evento apre il cartellone estivo della 24esima edizione della Stagione Teatrale della Locride, promossa dal Centro Teatrale Meridionale con la direzione artistica di Domenico Pantano.

Lo spettacolo è con Annnandrea VitranoClaudio Casisa(rrc)

ROCCELLA JONICA (RC) – Il concerto “La tromba del Cinema” di Nello Salza

Domani sera, a Roccella Jonica, alle 21.30, al Teatro Castello, il concerto La tromba del cinema (omaggio a Ennio Morricone) di Nello Salza.

L’evento apre la 24 esima edizione della Stagione Teatrale della Locride 2019-2020, messo a punto dal Centro Teatrale Meridionale, per la direzione artistica di Domenico Pantano.

Il trombettista, insieme a Vincenzo Romano (pianoforte, tastiere e arrangiamenti), Salvatore Casaluce (chitarre), Davide Medina (basso), Gianfranco Romano (batteria), ripercorrerà le più affascinanti musiche del maestro Morricone, recentemente scomparso, e dei suoi colleghi compositori che hanno segnato la storia del cinema, della televisione e del musical italiani. Un omaggio a un grande e indimenticabile compositore italiano. (rrc)

ROCCELLA JONICA (RC) – Al via gli eventi di luglio de “L’estate roccellese”

Al via, il 25 luglio, a Roccella Jonica, al Teatro Castello, la serie di eventi in programma per l’estate 2020.

Il sindaco di Roccella Jonica, Vittorio Zito, ha assicurato che «sarà una stagione estiva all’altezza delle precedenti», nonostante le note vicende causate dall’emergenza covid-19 che, tuttavia, non hanno fermato la macchina organizzativa del Comune di Roccella, impegnato anche quest’anno a promuovere un’offerta turistica in grado di far trascorrere  ai residenti e agli ospiti  un piacevole periodo estivo nella cittadina balneare jonica  da 18 anni premiata  da Fee – Italia con la “Bandiera Blu”.

Si parte, dunque, il 25 luglio con lo spettacolo di Nello SalzaLa tromba del cinema – Omaggio a Ennio Morricone. A seguire, il duo I Soldi Spicci. Si prosegue, poi, il 30 e il 31 luglio con una tre giorni dal titolo Solo la cultura ci salverà dalla ‘ndrangheta, in cui sono in programma due caffè letterari e la prima nazionale dello spettacolo dell’Opera dei Pupi e delle Pupe antimafia dedicato a Lea Garofalo, con le musiche dal vivo eseguite da Francesca Prestia.

Altre importanti iniziative si terranno nel mese di agosto, durante il quale il Teatro al Castello ospiterà la 40° edizione del Festival Internazionale del Jazz “Rumori Mediterranei” dal significativo titolo Back to life, Back to live che si preannuncia di grandissimo spessore artistico.

«Le ultime vicende relative allo sbarco di migranti e alla ospitalità data ai 20 minori non accompagnati, alcuni dei quali si sono poi rivelati positivi al Covid-19, rischiavano di gettare un’ombra sul futuro della stagione turistica – ha dichiarato il sindaco Zito – ma l’impegno che l’Amministrazione Comunale, i volontari e le altre istituzioni statali e regionali  hanno messo in campo per gestire al meglio la vicenda, unitamente allo straordinario senso civico ed umanitario dimostrato dai roccellesi,  hanno fatto sì che quanto abbiamo programmato per la stagione estiva si possa tranquillamente svolgere».

«Voglio, ancora una volta – ha aggiunto – tranquillizzare cittadini, turisti ed operatori del settore, sulla sicurezza che, grazie anche al lavoro della Jonica Multiservizi, società in house del Comune, e all’impegno dei suoi steward e dei bagnini, caratterizzerà il soggiorno dei molti turisti presenti nella nostra cittadina. Roccella è sicura e moltiplicheremo i nostri sforzi per  dimostrare all’esterno la straordinaria tranquillità con la quale si stanno vivendo questi giorni».

E, a proposito della Jonica Multiservizi, il sindaco ha richiamato l’attenzione anche sull’interessante mostra organizzata dalla stessa società dal titolo “Leonardo –  Le macchine del Genio” che in questi giorni e fino al 15 novembre, dopo essere stata allestita in tutto il mondo, occupa le stanze del Palazzo Carafa al Castello. 

«Ancora una volta abbiamo pensato ad un’estate all’insegna dei grandi eventi – ha concluso il sindaco Zito – e dopo le incertezze e le difficoltà degli ultimi mesi  la vogliamo vivere in piena sicurezza,  con la sobrietà e la compostezza che merita questo momento, ma anche con la voglia di dimostrare che è possibile e doveroso non fermarsi e andare avanti». (rrc)

ROCCELLA JONICA (RC) – È arrivata l’app “EasyPark”

A Roccella Jonica, pagare la sosta del parcheggio sarà una passeggiata con l’arrivo di EasyPark, l’app di mobile parking più diffusa in Italia ed in Europa, disponibile in 420 città in Italia e in 19 nazioni all’estero. 

Si tratta di una  soluzione che consente agli automobilisti di attivare, terminare e pagare la sosta direttamente dal proprio smartphone, in completa sicurezza e con estrema facilità e rapidità. L’area di sosta e la relativa tariffa, infatti, vengono visualizzate automaticamente sul cellulare tramite geolocalizzazione; è possibile prolungare la durata della sosta direttamente dal proprio cellulare, ovunque ci si trovi, e si può utilizzare il servizio nelle oltre 1500 città in cui è disponibile, di cui 420 in Italia, tra le quali Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Polistena, Palmi, Pizzo e molte altre nell’area.

«Anche per l’estate 2020 – ha dichiarato Fabrizio Chiefari, assessore comunale al Decoro e alla Sicurezza Urbana – il Comune di Roccella Jonica, considerato l’arrivo di numerosi turisti nella cittadina, al fine di garantire una più ordinata e sicura gestione del traffico veicolare e per ridurre il suo impatto sul patrimonio ambientale, ha deciso  di  istituire il servizio di parcheggi a pagamento sul lungomare nord, nel tratto compreso tra l’area fitness e l’ingresso dell’area portuale e di affidare l’incarico del servizio al Comando di Polizia Municipale».

«Quest’anno, tenuto conto delle linee guida per l’emergenza Covid-19 – ha spiegato il ten. Alfredo Fragomeli, responsabile della Polizia Municipale – si è pensato di attivare un nuovo sistema, EasyPark, che garantirà a tutti coloro che usufruiranno del parcheggio nelle strisce blu di poter comodamente attivare il servizio senza andare a cercare la rivendita dei ticket di sosta e fare inutili e stancanti code”, . “Il pagamento –  aggiunge –  si effettuerà a consuntivo, pertanto sarà comodo attivare il servizio e decidere liberamente per quanto tempo fermarsi e quando andar via, senza pagare preventivamente l’intera tariffa giornaliera di cui magari non si usufruirà».

«Desideriamo ringraziare – ha dichiarato Giuliano Caldo, general manager di Easy Park Italia – l’Amministrazione comunale per aver ben compreso quanto, oggi più che mai, la digitalizzazione possa fornire soluzioni tempestive ed efficaci anche nell’ambito del parcheggio. Con la nostra app l’utente può gestire e pagare la sosta comodamente dal proprio cellulare, senza andare alla ricerca del parcometro, ritirare il ticket o maneggiare monetine. Attivare la sosta con EasyPark è molto semplice ed intuitivo, anche per chi non è avvezzo alla tecnologia. Bastano davvero pochissimi click».

Come funziona EasyPark

Per utilizzare EasyPark, è necessario scaricare l’app, da App store o Google Play, inserire il numero di cellulare e disporre di carta di credito, anche prepagata, dei circuiti Visa, Mastercard o American Express.

Le informazioni richieste per iniziare la sosta sono: il ‘codice area di sosta’, riportato sull’app EasyPark attivando la geolocalizzazione e presto visibile sui cartelli stradali, il numero di targa del veicolo, proposto automaticamente dopo il primo inserimento, e l’orario previsto di fine sosta, che potrà essere prolungato o interrotto anticipatamente, al rientro in auto.

A Roccella Ionica non è necessario esporre il tagliando EasyPark sul cruscotto. Gli ausiliari del traffico possono verificare la corretta attivazione della sosta tramite il controllo della targa dell’auto.

I costi

Per gli utenti occasionali che sostano a Roccella Jonica, il servizio EasyPark prevede una commissione di 0,19€ per la sosta di mezza giornata e di 0,29€  per la giornata intera, da aggiungere alla tariffa predefinita dal Comune nel caso di pagamento con l’app. Il costo della sosta a carico dell’utente sarà sempre di €2,50 per la mezza giornata e €4,00 per la giornata intera: stessa tariffa di chi sceglie di pagare con il ticket.

Chi utilizza spesso il servizio a Roccella Ionica o in tutte le altre città in cui è disponibile, può invece decidere di optare per il pacchetto EasyPark Large (attivabile telefonando al Servizio Clienti EasyPark: 089 92 60 111) a un canone fisso mensile di 2,99€, senza nessuna commissione sulle singole soste.

EasyPark ha inoltre pensato anche a soluzioni che vanno incontro a coloro che sostano per lavoro. I possessori di partiva Iva, i liberi professionisti e le aziende possono infatti scegliere i pacchetti EasyPark Business, parcheggiare con l’app e ricevere una rendicontazione mensile con riepilogo di tutte le soste effettuate, imputabile, se richiesto, a differenti centri di costo.

L’utente che usa l’app sia nel tempo libero che per lavoro può inoltre decidere quale account utilizzare, se quello privato o quello business, a seconda della circostanza. (rrc)

IL NUOVO ALLARME COVID VIENE DAL MARE
SANTELLI: GOVERNO INTERVENGA SUBITO

L’allarme Covid torna a farsi avvertire in tutta la sua drammaticità: 28 migranti del gruppo di 70 sbarcati a Roccella da un’imbarcazione sono risultati positivi al coronavirus. È la conferma  degli enormi rischi connessi agli sbarchi di persone che arrivano da Paesi in cui l’epidemia è ancora fuori controllo. «Siamo stati facili profeti – ha dichiarato la presidente della Regione Jole Santelli – quando abbiamo avvertito il Governo circa i pericoli relativi a un’immigrazione fuori controllo. Purtroppo, però, non abbiamo avuto ascolto e ora ci troviamo tutti a dover far fronte alle conseguenze di queste non scelte.

«Per mesi – ha detto la governatrice – abbiamo combattuto il Coronavirus, al costo di grandissimi sacrifici esistenziali, sociali ed economici. Ma ora, a causa di questa incomprensibile indifferenza nei confronti della minaccia rappresentata dagli sbarchi incontrollati, tutti gli sforzi compiuti dai calabresi e dagli italiani rischiano di essere vanificati. Non possiamo consentirlo. Lo Stato, il Governo, devono essere presenti e affrontare una situazione che, da qui in avanti, potrebbe diventare ancora più esplosiva. Peraltro, gli sbarchi incontrollati mettono in evidenza tutte le contraddizioni di un esecutivo che, giustamente, blocca tutti gli ingressi da 13 Paesi a rischio, ma poi rimane incomprensibilmente inerte rispetto ai barconi che arrivano dall’Africa, che oggi è uno dei mega focolai più preoccupanti del mondo. Non serve un mago specializzato nelle previsioni del futuro per capire che gli sbarchi continueranno anche nei prossimi giorni e per tutta la durata del periodo estivo; e di certo non possiamo approcciare il problema facendo finta che non esista o, peggio, per mezzo di pregiudizi ideologici che non cambiano di una virgola la difficile situazione in cui si trovano regioni mete di sbarchi come la Calabria. Serve, dunque – conclude Santelli – una risposta immediata al fine di non vanificare i tanti sacrifici fatti finora e di garantire il diritto alla salute dei cittadini italiani e della Calabria, una regione in cui l’epidemia è stata contenuta meglio che in tante altre realtà. Noi Calabresi abbiamo fatto il nostro dovere, ora è lo Stato che deve difenderci».

La Santelli ha scritto una lettera a Conte in cui avverte il presidente del Consiglio del serio rischio che si sta profilando per la regione. «Negli ultimi giorni – si legge nella lettera –, sono stati registrati, come noto, diversi sbarchi di immigrati sulle coste della Regione Calabria. Tali sbarchi non possono, all’evidenza, essere affrontati con le ordinarie misure, attesa la situazione di emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus COVID-19 che, sebbene si sia ridotta nelle sue dimensioni, non può dirsi affatto superata. Solo nella giornata di ieri, ben 27 migranti, sbarcati nel porto di Roccella, sono risultati positivi ed altri, probabilmente, si positivizzeranno nei prossimi giorni.

«Chiedo, pertanto, al Governo di intervenire, adottando misure volte ad evitare che gli immigrati vengano gestiti, da un punto di vista sanitario, solo dopo il loro sbarco a terra. L’unica soluzione in grado di evitare pericoli per la salute della popolazione calabrese non può che essere quella di procedere alla requisizione di unità navali, da dislocare davanti alle coste della regione italiane maggiormente interessate dagli sbarchi, a bordo delle quali potranno essere svolti i controlli sanitari sugli immigrati e potrà essere assicurata, in caso di positività, l‘effettuazione del periodo di quarantena obbligatoria. Mi aspetto una risposta rapidissima da parte del Governo e avverto che, in caso contrario, non esiterò ad agire, esercitando i miei poteri di ordinanza per emergenza sanitaria, vietando gli sbarchi in Calabria. Voglio evitare un braccio di ferro con il Governo, ma ho l’obbligo di difendere i calabresi e chi ha scelto di passare in Calabria le proprie vacanze».

L’assessore regionale al welfare Gianluca Gallo, da parte sua, ha voluto stigmatizzare la gravità della situazione che rischia di non poter essere adeguatamente messa sotto controllo. «L’arrivo di decine di migranti ammalati di Covid-19 sulle coste calabresi – ha detto Gallo – è un’emergenza e come tale va trattata: ci sono vite umane da salvare e nuovi focolai da evitare. Ci auguriamo che Pd e M5S dimostrino responsabilità e si adoperino, insieme a noi, per ottenere risposte concrete da parte del Governo. Già mesi fa – ricorda Gallo – alcuni studi avevano segnalato la possibilità di un ritorno al Sud del contagio attraverso le rotte delle migrazioni. Insieme al presidente Santelli avevamo lanciato l’allarme, rimanendo inascoltati».

Aggiunge Gallo: «Oggi, purtroppo, si verifica quanto invano denunciato, ma a fronte della giusta fermezza del presidente Santelli e della giunta regionale, nonostante l’oggettiva gravità del problema si registra un atteggiamento pilatesco da parte di Pd e M5S, all’opposizione in Calabria ma al Governo a Roma e forse per questo sospesi tra un insostenibile tentativo di addossare alla Regione responsabilità altrui ed un incredibile silenzio nei riguardi dell’Esecutivo Conte, cui sono invece riconducibili sia le competenze in ordine alla tutela dei confini sia quelle legate all’emergenza sanitaria. La Calabria non ha bisogno di strumentalizzazioni e silenzi, ma di concretezza. Va salvaguardata la salute pubblica come, del resto, quella dei tanti disperati lasciati liberi di attraversare il Mediterraneo sulle carrette degli scafisti. Per questo confidiamo che da parte di M5S e Pd ci sia spirito di collaborazione e volontà di richiamare al proprio dovere il Governo. Dovessero persistere atteggiamenti diversi, di matrice meramente strumentale, ne prenderemo atto senza sottrarci al ruolo che ci compete, assumendo con urgenza decisioni anche forti, nell’interesse dei calabresi».

Su questa vicenda è intervenuto anche il coordinatore provinciale reggino di Forza Italia on. Francesco Cannizzaro. «Quando il governatore della Calabria Jole Santelli, a fine aprile e dopo due settimane senza casi di coronavirus, aveva deciso di consentire ai locali di riaprire con i tavolini all’aperto, il Governo delle tre sinistre di Conte, Zingaretti e Di Maio ha fatto fuoco e fiamme facendo ricorso contro la Calabria e portando la Regione al TAR: anche se non c’erano rischi, dovevamo rimanere chiusi non si sa per quale motivo mentre loro da Roma continuavano ad alimentare allarmismi e psicosi con la strategia del terrore di una comunicazione martellante rispetto alla pandemia. Adesso, però, dopo mesi di sacrifici e mentre i cittadini continuano ad essere costretti a norme anti-contagio particolarmente stringenti, assistiamo a sbarchi clandestini che rischiano di vanificare tutto: è una situazione inaccettabile.
«Sono al fianco della Regione Calabria e del Governatore Santelli che ha chiesto al Governo di intervenire: bisogna chiudere i porti agli immigrati con urgenza, con il fine di scoraggiare nuove partenze verso l’Italia. Contemporaneamente, invece, il Governo vuole depotenziare il DL Sicurezza e prorogare lo stato d’emergenza: un contro senso clamoroso! Sono vietati gli assembramenti, tutte le attività commerciali devono rispettare norme molto rigide per essere in regola, e poi arrivano decine di clandestini positivi rischiando di vanificare tutto e far esplodere nuovi focolai: è l’ennesimo pasticcio del Governo Pd-M5S sulla pelle degli italiani. È l’ennesima offesa ai sacrifici e all’intelligenza dei cittadini. Nelle prossime ore ci faremo sentire in Parlamento affinché il Governo intervenga con urgenza per tutelare la salute della popolazione ed evitare che il contagio torni a propagarsi a causa degli sbarchi fuori controllo nelle Regioni del Sud», ha concluso l’on. Cannizzaro.
Analoga posizione viene dal deputato leghista Domenico Furgiuele: «Se qualcuno al governo pensa di trasformare la Calabria nel lazzaretto d’Europa, si sbaglia di grosso. Reagiremo con determinazione alla politica della indifferenza del presidente Conte e dei suoi ministri verso le migrazioni incontrollate.  La nostra terra nei duri mesi del covid ha dimostrato  buon senso e spirito civico. Ciò ha permesso di ridurre al minimo il rischio del contagio come dimostrano le evidenze dei bollettini quotidiani. Per tale motivo nutro la viva preoccupazione che la scellerata e irresponsabile politica del governo sul fronte degli sbarchi possa mettere a repentaglio gli sforzi che le nostre popolazioni hanno compiuto non senza l’impegno dell’esecutivo regionale guidato dalla Presidente Santelli. Accoglienza non può significare esporre a grandi  rischi di ordine sanitario una regione».
Secondo la deputata Wanda Ferro (FdI) che annuncia un’interrogazione al presidente del Consiglio Conte «Gli italiani non hanno sopportato i lunghi mesi di lockdown per vedere vanificati i loro sacrifici dall’apertura incontrollata dei porti. I calabresi hanno contenuto il diffondersi dell’epidemia con il rispetto delle regole, e ora vedono i loro confini spalancati a chi proviene da Paesi in cui sono presenti vasti e pericolosi focolai. La Calabria è sempre stata terra di accoglienza, ma deve continuare a proteggere il proprio fragile sistema economico e sanitario dalla minaccia del coronavirus e non può essere sacrificata sull’altare delle battaglie ideologiche. Come ha rimarcato l’assessore al Turismo Orsomarso, essere una regione libera dal covid ha consentito alla Calabria di proporsi come meta turistica sicura, con riscontri incoraggianti in termini di presenze e prenotazioni. Il turismo è linfa vitale per l’economia regionale, ma se si trasforma la Calabria nel pre-triage covid dell’Europa ogni sforzo delle istituzioni, degli imprenditori e dei cittadini sarà mandato in fumo. Occorre un impegno straordinario per controllare le coste ed impedire gli sbarchi di soggetti positivi al coronavirus che rischiano di fare esplodere una pericolosa ondata dell’epidemia, che rappresenterebbe un colpo letale per le regioni del Sud»
Il segretario-questore del Consiglio regionale Graziano Di Natale non nasconde «forti preoccupazioni per la notizia appresa ieri del trasferimento ad Amantea di tredici  migranti risultati positivi al covid 19. La Calabria in generale non è in condizioni di fronteggiare emergenze di questa portata ed una situazione del genere va assolutamente scongiurata. È necessario, pertanto, senza ulteriori perdite di tempo, un intervento immediato del Governo per evitare che possa accadere il peggio».
Aggiunge Di Natale: «Ritengo che la scelta di trasferimento di Amantea sia infelice sia per il posto  individuato che si trova al centro della città sia per motivi di chiara opportunità trattandosi di una cittadina che da sempre è meta di tanti turisti.  Fortemente preoccupato, in modo particolare, per l’adeguatezza sia della struttura che dell’assistenza, chiedo – conclude Di Natale-,  quindi un intervento immediato del presidente della Regione Calabria  perché è impensabile che si possa gestire l’emergenza sanitaria in questo modo».
Secondo il senatore forzista Marco Siclari «Non abbiamo strutture adeguate per garantire ne una quarantena idonea, ne un’assistenza sanitaria efficace a centinaia o migliaia di immigrati che giungono e possono continuare a giungere in questi giorni nel nostro Paese. Per essere chiari, affinché sia idonea e sicura la quarantena, eliminando il rischio che possano evadere dai centri di assistenza, gli immigrati che arrivano in Italia con i gommoni o con le navi (cariche di persone) devono stare dai 30 ai 60giorni in quarantena in caso di presenza di un positivo Covid19 nell’imbarcazione. Da diversi stati dell’Africa (es. Libia, Egitto) possono arrivare centinaia di persone affette da Covid. Così come abbiamo bloccato ingressi la aerea dal Brasile e da altri paesi, è necessario bloccare gli sbarchi in Calabria e Sicilia prima che sia troppo tardi. Non possiamo rischiare un altro lockdown. Il governo blocchi gli sbarchi o lo facciano le regioni autonomamente».

Il sindaco di Roccella Jonica Vittorio Zito ha voluto raasicurare la popolazione con un post su Fb: «Roccella – scrive Zito – ospita 20 migranti, minori non accompagnati, sbarcati la scorsa notte. Lo fa perché è un suo preciso dovere dettato dalla legge. Ma lo fa anche perché crede che quando si è chiamati a svolgere il proprio dovere lo si deve fare fino in fondo. E se è tuo dovere organizzare l’accoglienza dei minori non accompagnati – ragazzini di 13, 14 o 15 anni che hanno negli occhi la tristezza della fuga dalla propria casa, il dolore per quello che hanno visto e la paura per il futuro – lo fai al meglio e basta. Poi, quando ti dicono che tra di loro ci sono 5 casi di positività al COVID 19 , ti metti subito al lavoro per gestire in piena sicurezza questa situazione, al fine di non generare alcun pericolo per i cittadini e i turisti. Ma facendo attenzione a non abbandonare nemmeno per un istante la preoccupazione di garantire il pieno rispetto della dignità di questi esseri così fragili.

«Sai che è possibile farlo. Perché puoi contare sulla straordinaria professionalità e disponibilità delle forze dell’ordine, sulla competenza dei medici dell’USCA e della task force regionale, sul supporto istituzionale della Prefettura, sul lavoro di magnifici volontari, sull’aiuto di una splendida squadra di amministratori e dipendenti comunali. E sai di poter contare sulla serietà dei tuoi concittadini. Sappiamo che dobbiamo farlo, perché è nostro dovere di uomini farlo. Abbiamo deciso di informarvi quotidianamente sull’andamento di questa vicenda, per evitare il diffondersi di false notizie, delle quali non abbiamo assolutamente alcun bisogno. Chiediamo agli organi di informazione di far riferimento a questi comunicati e a tutti voi di fidarvi del lavoro che stiamo facendo. E siamo certi che tutti insieme supereremo anche questa prova». (rp)

ROCCELLA JONICA (RC) – Dal 13 luglio i Caffè artistici-letterari

Prendono il via il 13 luglio, a Roccella Jonica, al Teatro Castello, i Caffè artistico-letterari, promossi dall’Associazione Aras in sinergia con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roccella Jonica.

In programma, dunque, cinque appuntamenti che spaziano dalla letteratura alla musica, dal teatro ai docufilm. Si parte il 13 luglio, alle 20.30, con la presentazione de I fari della Calabria di Ivan Comi e la proiezione del docufilm La magia dei cristalli, mentre a chiudere la rassegna, il 13 agosto, sempre alle 20.30, lo spettacolo musicale e omaggio a Lucio Dalla Aspettiamo senza avere paura, domani… a cura del musicista Sasà Calabrese. (rrc)

ROCCELLA JONICA (RC) – Dal 22 luglio la Scuola Estiva di Alta Formazione in Filosofia

Prende il via il 22 luglio, a Roccella Jonica, l’undicesima edizione della Scuola Estiva di Alta Formazione in Filosofia “Remo Bodei” organizzata dall’Associazione Scholé in collaborazione con il Comune di Roccella Jonica, l’Università di Macerata e l’Associazione studentesca Koinè che ha sede all’Università di Salerno.

Novità di quest’anno, è non solo l’intitolazione alla Scuola a Remo Bodei «che l’ha diretta con grandissima generosità negli ultimi quattro anni, insegnandoci tantissimo sotto il profilo non solo filosofico ma anche umano e relazionale» ha spiegato Salvatori Scali, presidente di Scholè, ma anche la diversa modalità di realizzazione della edizione 2020 della Scuola rispetto alle precedenti.

Infatti, quest’anno l’evento si svolgerà in modalità Home edition, utilizzando le piattaforme Zoom e Teams e i social per partecipare agli incontri e diffonderli sul web. Si tratta di una scelta dettata dalle difficoltà logistiche e organizzative derivanti dalle norme anti-Covid, ma non è una scelta di ripiego. Anzi, la “Home edition” vuole essere un modo per non mettere il pensiero in quarantena e per conferirgli la forma pubblica che gli spetta, usando le tecnologie a vantaggio dei processi di democratizzazione del sapere.

La Scuola estiva, in programma fino al 27 luglio, sarà dedicata al tema dell’Arché con la partecipazione di tantissimi relatori, tra filosofi, fisici e filologi: Fortunato Maria Cacciatore (Università della Calabria), Bruno Centrone (Università di Pisa), Arianna Fermani (Università di Macerata), Francesca Iannelli (Università di Roma Tre), Giancarlo Cella (Infn – Coordinatore Progetto “Virgo”) e Steven Shore (Università di Pisa), Manuela Giordano e Mario Lentano, entrambi dell’Università di Siena.

Il programma degli incontri sarà articolato in lezioni mattutine e pomeridiane e in laboratori pomeridiani. Per partecipare alle lezioni, sempre libere e gratuite, bisognerà collegarsi al link Zoom che sarà diffuso tramite i canali social e tramite il sito web oppure seguendo la diretta nella pagina Facebook di Scholé; per i laboratori la partecipazione tramite la piattaforma Teams prevede l’adesione al “Think Sharing”, la campagna di autofinanziamento grazie alla quale la Scuola Estiva si sostiene. (rrc)

ROCCELLA JONICA (RC) – La mostra “Leonardo – Le macchine del genio”

S’inaugura oggi, sabato 27 giugno, a Roccella Jonica, al Castello dei Principi Carafa della Spina, la mostra interattiva Leonardo – Le macchine del Genio a cura di Antonella Lombardo.

La mostra, organizzata da Jonica Multiservizi Spa, società in house del Comune di Roccella, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, l’Osservatorio per il Monitoraggio della Pace e della Sicurezza Territoriale e la Confederazione Internazionale dei Cavalieri Crociati e con la partnership di Piscioneri Nicola Srl, Circostauto e TeleMia, è composta dalle macchine progettate dal Genio Vinciano, realizzate presso il Laboratorio della Pusa University ed esposte nell’ultimo anno in varie città del mondo, come Pechino, Bogotà, Lima, Guadalajara, Gerusalemme,  e d’Italia, come Catania, Palermo, Treviso, Firenze, Sondrio, Assisi, Viareggio. 

Tra le opere in mostra – che si potranno visitare fino al 15 novembre – ispirate ai quattro elementi essenziali della vita, acqua, aria, terra e fuoco, vi sono macchine per il volo, come il predecessore del paracadute, la bicicletta, macchine belliche e molte altre invenzioni.

«È una iniziativa – ha dichiarato Vincenzo Garuccio, amministratore unico della Jonica Multiservizi – nata sulla sia del successo di una precedente mostra sui Cavalieri Crociati, che ci consente di realizzare la destinazione d’uso del Castello più appropiata: riempirlo di contenuti di qualità che siano all’altezza del valore del sito monumentale».

«È un evento di portata nazionale – ha dichiarato la curatrice Antonella Lombardo – che affascina e segna l’inizio di un nuovo percorso di valorizzazione del Castello, di cui va dato merito alla Jonica Multiservizi. Un lavoro che rappresenta una sorta di eredità politica lasciataci da Sisinio Zito che aveva speso una vita, quando nessuno ci credeva, per il recupero di questo bene, oggi diventato il luogo del cuore dei roccellesi».

ROCCELLA JONICA (RC) – Verso la definizione del protocollo “Roccella Estate Sicura 2020”

Roccella Estate Sicura 2020 è il nome del protocollo a cui sta lavorando l’Amministrazione comunale di Roccella Jonica per garantire piena sicurezza agli ospiti che decideranno di giungere nella cittadina calabrese.

L’obiettivo è quello di individuare una serie di interventi e di iniziative finalizzati a stabilire un quadro di riferimento procedurale, organizzativo e tecnologico utile a rendere minima la possibilità di trasmissione del contagio nel territorio comunale, così da consentire sia un rientro controllato negli spazi pubblici di aggregazione sociale, nel pieno rispetto  delle disposizioni governative, sia la ripresa delle attività economiche con particolare riguardo alle imprese della filiera turistico-ricettiva,  impegnate ad adeguare la propria organizzazione in vista della stagione estiva. 

«Un protocollo – si legge in una nota – fondato sul principio Io proteggo tutti, basato sulla certezza che la prevenzione e il contenimento del contagio possono essere ottenuti con strategie mirate, di informazione e formazione, e che ciascun cittadino o soggetto che si trova a risiedere, anche momentaneamente, sul territorio comunale, partecipa in maniera attiva alle azioni di contenimento praticando comportamenti consapevoli: utilizza correttamente i presidi di prevenzione (es. mascherine, guanti, ecc.), fruisce degli spazi pubblici rispettando le misure organizzative messe in piedi per il rispetto della distanza di sicurezza, si avvale dei sistemi messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale per evitare inutili assembramenti».

«In quest’ottica – prosegue la nota – ci siamo mossi nei giorni scorsi per consentire ai concessionari degli stabilimenti balneari di ampliare la concessione per un ulteriore 25% di lunghezza sul fronte mare, aumentando così i margini di sicurezza per il posizionamento degli ombrelloni sull’arenile. Abbiamo per questo richiesto alla Regione Calabria l’autorizzazione a qualificare l’emergenza COVID-19 come causa di forza maggiore idonea ad attivare l’applicazione della previsione del Piano di Spiaggia che consente l’allargamento del fronte di concessione nel caso di erosione costiera. La Regione Calabria ha accolto questa richiesta e, pertanto, i concessionari che ne faranno richiesta potranno aumentare la superficie disponibile, integrando per il corrispondente valore l’onere di concessione».

«In questi giorni, inoltre – si legge nella nota – stiamo approntando un pacchetto di interventi sul fronte fiscale. Lo facciamo con lo spirito che ci ha sempre guidati, consapevoli che in situazioni delicatissime come quella che stiamo vivendo non possiamo dare alcuno spazio alla demagogia. Chi sollecita l’Amministrazione Comunale a rinviare il pagamento dell’IMU deve sapere che l’imposta non è nella totale disponibilità comunale e che pertanto nessun rinvio è possibile senza un provvedimento governativo. Chi chiede di rivedere la TARI non può non aver letto che, proprio in virtù dell’emergenza, quest’anno non si approva nessuna nuova articolazione tariffaria essendo di diritto valide le previsioni dello scorso anno. A dicembre sarà possibile intervenire con riduzioni del tutto legittime nel prossimo esercizio. Così come la riduzione della TOSAP oggi può essere indicata come mera volontà, non essendo possibile, a bilancio non approvato, alcuna revisione delle entrate e delle spese comunali. Siamo in una situazione di assoluta ed inedita emergenza sul fronte gestionale amministrativo e qualsiasi intervento è possibile solo se supportato da chiari indirizzi governativi che, in parte, sono contenuti nel decreto Rilancio di prossima approvazione».

«Appena il quadro di riferimento normativo nazionale sarà chiaro – conclude la nota – definiremo gli interventi possibili e più efficaci per venire incontro alle difficoltà degli utenti. Ripartiamo, quindi, con responsabilità e serietà, che sono i presidi di difesa migliori per contrastare la diffusione del contagio». (rrc)

 

L’amaro Rupes di Roccella è il miglior liquore amaro del mondo 2020

Prestigioso riconoscimento per l’amaro Rupes di Roccella Jonica, che è stato decretato il Migliore liquore amaro del mondo 2020.

Il liquore ha conquistato la giuria internazionale grazie al «classico olfatto e gusto, con sfumature di erbe lascia al palato una morbidezza composita. Sentori di cioccolato allo zenzero e un’amarezza contenuta rendono questo Amaro ricco e allettante».

«Rupes – si legge sulla pagina Facebook dell’amaro – grazie al suo gusto deciso e raffinato, dal carattere inconfondibilmente calabrese, recupera questa storia, che racconta un territorio e le sue eccellenze partendo dai prodotti della natura che nascono naturalmente e crescono genuinamente. Trenta erbe officinali ed aromatiche, provenienti dalla Locride, realizzano questa singolare e piacevole alchimia tra note erbacee amare, speziate ed amabili. Per la sua preparazione viene ancora utilizzato il vecchio metodo artigianale della macerazione a freddo degli ingredienti, tra i quali spiccano il finocchietto selvatico, le radici di liquirizia calabrese e l’alloro».

«Degustandolo – si legge ancora – si può rivivere ancora oggi la leggenda che narra di come il nome fu coniato da intellettuali patrioti nella prima metà dell’800, precursori dei moti Carbonari che portarono all’Unità, facendolo derivare dal luogo in cui veniva distillato: ai piedi della famosa Rupe di Roccella, un tempo Anphisia. Passarono molti anni e Vincenzo, mastro distillatore, detentore della ricetta originale e capostipite della famiglia Errigo, prima di morire alla fine del XIX secolo, strappa una promessa al figlio: “La ricetta di Rupes dovrà essere tramandata ma il racconto di quegli incontri per la libertà dovrà rimanere un segreto almeno per un secolo”; aleggiava ancora il timore del Regno despota che si era dissolto al cospetto dell’Italia».

«Così – si legge ancora sulla pagina Facebook – quella ricetta fu tramandata nel silenzio, di padre in figlio, per quattro generazioni. Rupes quindi trova le sue radici dall’incontro tra un semplice commerciante con alcuni giovani dagli alti ideali. E grazie a Vincenzo, scomparso nel 2019, che portava il nome del suo trisavolo, ed ai due figli Francesco e Luca, ritorna sulle tavole; ed è bello pensare ad un brindisi, ora come allora, per la libertà ed il piacere, in un momento storico in cui l’Unità Nazionale è ritornata alle coscienze come valore aggiunto nell’essere italiani!». (rrc)