Emergenza rifiuti, i sindaci Ato Cosenza: Regione e Commissario decidano linee di indirizzo

L’Assemblea dei sindaci Ato Cosenza lancia un allarme: «se, oggi, una famiglia di quattro persone per una casa di 100 mq paga circa 228 euro di Tari, lasciando immutata l’attuale situazione emergenziale, tra un anno si troverebbe a pagare intorno ai 750 euro».

«Non riconoscere il lavoro svolto dall’assemblea dei sindaci Ato Cosenza, significa svilire ciò che abbiamo fatto negli ultimi due anni. I primi cittadini sono le sentinelle del territorio e se anche oggi siamo qui ancora a discutere delle linee d’indirizzo ciò significa che non si è capita la portata dell’emergenza rifiuti nella nostra provincia» ha dichiarato l’assemblea presieduta dal sindaco Marcello Manna sottolineando come «non c’è più tempo: bisogna che la regione e il commissario decidano e lo facciano subito».
«Più volte – ha detto ancora Manna – abbiamo sottolineato come l’Ambito Territoriale Ottimale non abbia ad oggi potere decisionale, ma sin dall’inizio del nostro lavoro come sia necessaria l’autosufficienza: San Giovanni in Fiore, Cassano soluzioni temporanee. Va individuato il sito per realizzare l’ecodistretto e le relative discariche. Sono stati già individuati alcuni siti da parte del commissario, già al vaglio dei tecnici per garantire la conformità e la fattibilità dei siti e, qualsiasi sia la scelta da parte della regione, l’assemblea dei sindaci accetterà. Non è più il tempo del “no a casa mia” ma delle decisioni».
L’assemblea ha infine approvato i punti all’ordine del giorno. (rcs)

Giovedì l’Assemblea Ato Cs incontra il Spirlì per emergenza rifiuti nella Provincia di Cosenza

«Il presidente regionale f.f. Nino Spirlì giovedì ci riceverà in Cittadella per trovare comunanza di intenti nell’individuazione di soluzioni celeri e concrete che pongano fine all’emergenza rifiuti». Lo ha reso noto Marcello Manna, presidente dei Ato di Cosenza, nel corso dell’Assemblea dei sindaci Ato Cosenza.

«Ad oggi – ha aggiunto – possiamo solo registrare il dato che i rifiuti vengono inviati a Mantova e in Svezia ad un costo di più di trecento euro a tonnellata. Dobbiamo trovare una linea di condotta unitaria e, altresì, la regione deve capire che ci hanno consegnato una scatola vuota, l’Ato, senza personale, né capacità finanziarie. Dobbiamo avere i mezzi necessari ed essere messi nelle condizioni di poter agire».

«Se ci sono le condizioni, se realizzabile, qualsiasi sito individuato andrà bene. La situazione va risolta e al più presto», ha proseguito il presidente Ato Cs.
L’offerta venuta da Villapiana è stata condivisa dall’assemblea dei sindaci. Il presidente ha sottolineato che «il sito e l’attuale emergenza sono questioni che vanno di pari passo, ma vanno trattate diversamente. La fattibilità del sito è ancora in divenire. Usciremo a giorni dalla emergenza, ma va sottolineato come mandare i rifiuti nei siti di Mantova e in Svezia hanno costi che non possiamo contrattare».
«Questa – ha proseguito – è una comunità siamo tutti in sofferenza, mentre discutiamo siamo sommersi dai rifiuti. Ben venga Villapiana, le esigenze dei cittadini vengono prima di tutto. Dalla prossima settimana avremo risposta da parte dei gestori. Mandare i rifiuti fuori è impensabile. Accelerare il percorso, non rallentarlo: questo deve essere il nostro obiettivo. L’ecodistretto non è iattura: questo il messaggio da trasferire ai cittadini».
«Non è pensabile – ha concluso che la politica del terzo millennio sia così arretrata su tali temi. Almeno sui servizi la nostra regione deve essere pronta».
L’assemblea ha infine votato gli altri punti all’ordine del giorno.