A Corigliano Rossano si è riunita la Task force per lo stato delle Acque Marine

Nella sede della Stazione Marittima del Porto di Corigliano si è riunita la Task Force per fare il punto sullo stato delle acque marine.

La task force è stata creata dalla consigliera regionale Pasqualina Straface, presidente della Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative nonché Segretaria della Commissione Regionale Ambiente su delega del presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

L’obiettivo è quello di prevenire, controllare e contrastare con tutti i mezzi a disposizione qualsiasi forma di inquinamento marino e fluviale.

Una riunione che si è resa necessaria a seguito del clima di allarmismo che si registra nella popolazione di Corigliano-Rossano riguardo alla presenza, nelle acque marine costiere, di scie e chiazze che rendono impossibile la balneazione. Un allarme che quotidianamente viene registrato dalle istituzioni, che sono chiamate a fronteggiare questa situazione per evitare problemi di natura igienico-sanitaria e il diffondersi di paure e timori nell’opinione pubblica.

L’attività di polizia sul territorio sarà portata avanti dalla Capitaneria di Porto (Autorità Marittima) insieme alla fondamentale opera dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia Finanza, coordinati dall’Autorità Giudiziaria competente per territorio cui non si finirà mai di porgere gratitudine e riconoscenza. All’incontro erano presenti anche il Consorzio di Bonifica e i sindaci dei comuni costieri da Cassano All’Ionio a Mandatoriccio.

Dall’incontro è emersa la volontà di collaborare in maniera sinergica, ognuno con le proprie competenze, per esprimere al meglio un lavoro di cooperazione fra tutte le forze in campo.

Dai dati in possesso di Arpacal, condivisi dai biologi marini e dal Direttore Scientifico, che sono stati condivisi all’interno della riunione sono state escluse incidenze chimiche o batteriologiche. Una tale rassicurazione non ci rende esenti da ogni forma di accertamento e di prevenzione, che continueranno incessantemente nei prossimi giorni, ma ci permette di escludere pericoli per la popolazione. Consapevoli della tensione sociale creatasi negli ultimi giorni, visto il diffondersi soprattutto sui canali social di immagini e video, possiamo rassicurare la popolazione sulla qualità delle acque marine della costa jonica che sono assolutamente balneabili e sicure. È stato escluso, inoltre, qualsivoglia collegamento con quanto accaduto alla discarica di Scala Coeli.

Le conclusioni dell’incontro da parte del Commissario di Arpacal Gen. Emilio Errigo hanno dato maggiore rassicurazione visto l’impegno messo in campo dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale su mandato del Presidente della Regione Roberto Occhiuto.

Task Force dell’Aeroporto di Reggio: Lavorare per il superamento delle restrizioni sullo scalo

Lavorare per il superamento delle restrizioni sullo scalo dell’aeroporto di Reggio Calabria. È quanto ha ribadito la Task Force comunale Aeroporto dello Stretto, che si è riunita per fare il punto della situazione in merito alle novità che, in questi giorni, stanno interessando il comparto aereo calabrese e, in particolare, quelle relative allo scalo reggino.

 Ai lavori, coordinati dal responsabile della task force, Salvatore Chindemi, hanno preso parte il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, e gli esperti che compongono lo stesso organismo operativo istituito dall’amministrazione comunale presso Palazzo San Giorgio. Il confronto si è aperto con i ringraziamenti al Governatore, Roberto Occhiuto, per le iniziative recentemente intraprese con la compagnia ITA e che hanno consentito, in attesa di conoscere gli orari ufficiali, di ripristinare il vecchio volo da e per Milano. 

La task force ha, quindi, ribadito la centralità del “Tito Minniti” nell’ambito delle dinamiche di crescita di un territorio che abbraccia, sullo Stretto, due importanti aree metropolitane come Reggio Calabria e Messina che, complessivamente, superano il milione di abitanti. Anche per questo, sono state vagliate alcune ipotesi di rilancio dell’importante infrastruttura aeroportuale attraverso il coinvolgimento di altri vettori diversi da ITA.

Per la task force, infine, fra i nodi più importante da sciogliere resta quello delle restrizioni che relegano l’aeroporto di Reggio in terza fascia, unico fra tutti gli aeroscali italiani e fra i pochi in Europa che devono scontare pesanti e decisive limitazioni ad un concreto sviluppo.

«L’aeroporto “Tito Minniti” – è stato, ancora una volta, ribadito –deve essere messo nelle condizioni di poter giocare un ruolo chiave in termini di miglioramento della mobilità e, soprattutto, in un’ottica di rilancio turistico, economico, sociale e produttivo anche attraverso una gestione autonoma». (rrc)