Inserire le Forze dell’ordine nel protocollo Sierovac ‘sieroprevalenza post vaccinazione anti Sars CoV-2′, di cui è promotrice l’Asl Romagna. È questa la richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali Usic, Usif e Usip Calabria al presidente f.f. della Regione, Nino Spirlì, al commissario ad acta Guido Longo «al fine di poter continuare la nostra opera sul territorio e di fornire nuove scientifiche, convincenti possibilità di valutazione sulla necessità di sottoporsi a vaccinazione».
Lo studio, infatti, consentirebbe di valutare l’efficacia in termini temporali/percentuali di immunizzazione e neutralizzazione del virus, tenuto conto delle diverse tipologie di vaccinazione.
«Tale estensione – si legge in una nota – costituirebbe un grande incentivo per coloro che sono ancora scettici nel sottoporsi alla vaccinazione, grazie alla possibilità di analizzare un quadro clinico più chiaro circa la durata e la percentuale di immunizzazione. Il Comparto Sicurezza e Difesa, dall’inizio della pandemia ad oggi, ha già pagato un importante tributo in termini di decessi, continuando ininterrottamente sia la lotta alla criminalità organizzata sia i servizi di ordine pubblico correlati al contenimento del CoV-2, concorrendo alla garanzia dell’ordinato vivere civile. I presidi di sicurezza, nonostante tutte le difficoltà del periodo, sono rimasti aperti e operativi, continuando ad essere un punto di riferimento per tutti i cittadini, e talvolta l’unica possibilità di ascolto ed aiuto per persone in difficoltà, indigenti o sole». (rrm)