Si è chiuso, con successo, a Vibo, Vibo in scena, organizzato dal Comune di Vibo Valentia con la direzione artistica di Maria Teresa Marzano – che ha coordinato le varie attività collaborando con l’Assessorato alla cultura e il Sistema Bibliotecario Vibonese – e finanziato dalla Regione Calabria.
Il palazzo Gagliardi, sede prestigiosa del progetto ha fatto da splendida cornice ai vari appuntamenti ed i ringraziamenti dell’Assessore alla Cultura Daniela Rotino, che ha seguito passo passo l’organizzazione degli eventi: «vanno a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’evento. Al direttore artistico Maria Teresa Marzano, a Gilberto Floriani, a Maria D’Andrea, al preside Raffaele Suppa, al preside Pasquale Barbuto, Raniero Pacetti, all‘UICI di Vibo, a Nazzareno Suriano, a tutti i tecnici che hanno lavorato dietro le quinte infaticabilmente, ai dirigenti, agli uffici competenti del Comune per il supporto tecnico, burocratico».
«Vista la ristrettezza dei tempi di attuazione – ha dichiarato l’Assessore comunale alla Cultura Rotino – si è dovuto lavorare in maniera intensa ma il lavoro è stato ripagato dall’affluenza di pubblico in tutti e quattro gli appuntamenti un programma che ha visto l’incontro con il magistrato Nicola Gratteri, il concerto della cantante Tosca, la passeggiata nel centro storico alla riscoperta di storie e luoghi del nostro passato in compagnia di Gilberto Floriani e Maria D’Andrea, il convegno sulla importante collezione Pacetti, la mostra Rivelar(t)e, il concerto dell’orchestra L.Vinci, l’istallazione multimediale di Cromatica».
Una menzione particolare, secondo l’Assessore, va al sindaco Maria Limardo, che ha voluto portare avanti il progetto, superando le numerose difficoltà dettate dalle ristrettezze dei tempi.
La serata finale è stata un ennesimo successo, prima il convegno sulla collezione del dottore Raniero Pacetti, che ha chiesto al Sindaco di trovare fondi europei per poter far sì che la sua importante collezione di circa 400 opere fra cartografia, dipinti, documenti antichi possa rimanere a Vibo in un Museo destinato a contenerle. A seguire l‘Orchestra L. Vinci e il soprano Caterina Francese che hanno interpretato arie del ‘700 nella cornice di palazzo Gagliardi, illuminato da Cromatica. Un risultato certamente positivo che si spera di ripetere l’anno prossimo. (rvv)