di GIACINTO NANCI – Benvenuto sig. sindaco Fiorita. C’è una cosa che Lei dovrebbe fare subito per evitare di mettere in pericolo la vita di molti catanzaresi a sud della città ed è quella di bonificare al più presto la Fiumarella.
Come Lei ben sa, la Fiumarella e una delle fiumare di Catanzaro e le fiumare si sa sono per quasi tutto il tempo senza acqua e il loro “compito” è quello di far defluire le acque delle piogge al mare. Per adempiere a questo compito il loro letto deve essere sgombro da ostacoli e la Fiumarella non lo è perché nella zona sud di Catanzaro il suo letto è occupato da veri e propri boschi formati da con alberi alti metri e con robusti tronchi e una fitta vegetazione che non fa neanche intravedere il letto.
In questa situazione una pioggia importante tale da creare la piena della Fiumarella, e visto che quando avviene una piena dopo tanto tempo essa porta con se detriti anche di dimensioni importanti, questi si fermerebbero a contato con gli alberi occupanti il letto della Fiumarella creando vere e proprie dighe che ostruirebbero il deflusso della piena che inesorabilmente tracimerebbe gli argini e inonderebbe gli abitati circostanti.
Ai giorni nostri il pericolo è ancora più immediato perché con i cambiamenti climatici i fenomeni (bombe di acqua) sono molto più probabili che non in passato e quindi avverrà di sicuro. Se a ciò si dovesse associare una mareggiata importante questa ostacolerebbe ancora di più il deflusso delle acque al mare aggravando ancora di più la situazione. Pulire il letto della Fiumarella non è una fantasticheria perché in passato è stato fatto proprio come prevenzione di quanto appena esposto.
E quando è stato fatto la Fiumarella ha assunto anche un’altra funzione sociale perché io stesso ricordo che noi bambini nella Fiumarella pulita giocavamo a pallone, a fare la guerra al nascondino e avevamo ideato anche degli scivoli sui suoi muraglioni con le foglie di fichidindia tagliate a metà. Eravamo anche riusciti a guadagnarci qualcosa perché dopo che erano passate le “fiumararate” queste scavavano dei vecchi condotti di tubi di ghisa che noi raccoglievamo e vendavamo al ferraiuolo.
Sig. sindaco se fa una passeggiata lungo gli argini sud della Fiumarella potrà constatare di persona che i tronchi degli alberi sovrastano di gran lunga gli argini della stessa e che quindi possono essere la base su cui inesorabilmente si formeranno delle vere e proprie dighe ben più alte degli argini stessi. Ma sig. Sindaco se non ha il tempo di fare questa passeggiata puo’ rendersi conto che quanto appena detto corrisponde al vero andando su Google Maps e vedrà che da viale Isonzo in giù fino al mare il colore tipico biancastro dei sassi del letto delle Fiumarella è completamente sostituito da verde delle chiome degli alberi che occupano tutto il suo letto.
E una ultima cosa sig. Sindaco, attenzione bisogna fare presto perché con i cambiamenti climatici gli eventi catastrofici sono sempre più probabili e noi a Catanzaro è da parecchio tempo che non ne abbiamo avuti. (gn)