di ARISTIDE BAVA – L’attualità sociale dei “borghi antichi” della Locride è certamente fuori discussione, soprattutto in un momento in cui questi luoghi sono “riscoperti” anche dal grande pubblico turistico, che trova, in questi luoghi, un fascino particolare.
E non a caso nei prossimi giorni sono previste a Siderno e Locri due iniziative di notevole importanza che si portano appresso l’obiettivo di far accendere i riflettori sui centri storici del nostro territorio che se, pure, ha in Gerace e Stilo le sue punte di diamante offre anche la possibilità di altri luoghi particolarmente suggestivi che ben meritano l’attenzione del grande pubblico.
La prima iniziativa è prevista a Siderno dove martedì 6 dicembre è previsto il ritorno del premio “Borghinfiore” una significativa iniziativa istituzionale che negli anni 2000 ha costituito una buona occasione per qualificare e valorizzare i centri storici del territorio e che in taluni casi riuscì a svegliare la coscienza degli amministratori e degli stessi cittadini e diede spinta alla pulizia e alla maggiore cura di questi siti, Il premio, si sviluppò per oltre dieci anni, e fece accendere i riflettori su 10 borghi antichi, appositamente insigniti del premio.
In particolare nel 2001 Placanica e, poi, a seguire Mammola, Riace, San Luca, Siderno Sup, Ciminà, Gioiosa Jonica, Caulonia, Stilo per finire nel 2015 con Casignana, oggi ben nota per la sua Villa Romana, che fu, appunto, l’ultimo Comune insignito del premio. Adesso questa manifestazione ritorna con un appuntamento (ore 17.30) presso la sala comunale. Si aprirà con i saluti di Maria Caterina Aiello, attuale responsabile del Sidus Club di Siderno, che si è distinto negli anni per il suo impegno per la valorizzazione dei borghi antichi ( e di Siderno Sup. in particolare), e della sindaca Maria Teresa Fragomeni, introdotta da Anna Maria Ferraro, coordinatrice del progetto.
Poi gli interventi di Maria Caterina Mammola, Mario Diano e Umberto Panetta e, a segire, la cerimonia di consegna dei premi Borghinfiore.
L’altra iniziativa è prevista per il giorno successivo, mercoledì 7 dicembre presso la sede del Lions Club di Locri, in piazza stazione. In questo caso la manifestazione, organizzata dai club Lions di Locri, Siderno,Roccella, dalla Fidapa di Siderno, dal Kiwanis Club e dal Leo Club di Roccella, nasce sotto il tema specifico “Rivitalizzare i Borghi” e ospiterà il Prof. Luigi Maffei, Pro rettore della Università degli studi della Campania, grande esperto di strategie operative per la valorizzazione delle aree interne. Al’incontro è prevista la presenza dei sindaci Giovanni Calabrese, fresco di nomina come assessore regionale, di Maria Teresa Fragomeni e del presidente ff.dell’associazione dei comuni Bruno Bartolo.
Notevole è anche la partecipazione degli esponenti Lions che, oltre ai presidenti dei tre club della Locride annovera quella del presidente di circoscrizione Giuseppe Ventra e dello stesso Governatore del Distretto, Franco Scarpino, che dal momento del suo insediamento ha anche sposato la causa di Locride Capitale della cultura 2025 ed è fortemente convinto che i borghi antichi sono una forza aggiunta per la Locride e la Calabria.
Gli obiettivi che fanno da sfondo a queste iniziative sono anche indirizzate ad evitare il fenomeno dello spopolamento che è comune a molti centri interni. È fuori di dubbio, d’altra parte, che le potenzialità dei borghi antichi sono enormi e vanno dalle grande risorse naturali e culturali, alla qualità dei paesaggi, al potenziale turistico spesso non adeguatamente valorizzato. alla enogastronomia, alla loro storia e alla loro cultura in molti casi millenaria.
Giusto, dunque, puntare alla loro (ri)valorizzazione anche attraverso processi di coinvolgimento attivo delle comunità interessate e cercare di creare una nuova economia capace di frenare lo spopolamento, soprattutto, dei giovani. In questi due incontri saranno certamente messe a fuoco le potenzialità esistenti nella Locride , lo ribadiamo, impegnata nella Candidatura a Capitale Italiana della cultura 2025, con la forte convinzione che molti Borghi antichi, se opportunamente qualificati, possono dare, anche, grande imput al turismo e alla economia locale. (ab)
Nella foto Il Castello di Gerace centro interno “gioiello” della Locride che figura tra i borghi più belli d’Italia