È stata un’interessante opportunità di incontro e riflessione, la Giornata europea della cultura ebraica, svoltasi nell’area della sinagoga del Parco archeologico Archeoderi di Bova.
La manifestazione è stata organizzata dal Polo museale di Reggio Calabria, dall’Ucei e dalla Sabap col patrocinio e la collaborazione del Comune di Bova Marina.
Un evento culturale molto intenso, che si è avvalso della presenza di qualificati relatori quali la direttrice del Parco Archeologico Elena Trunfio, del funzionario della Sovrintendenza Archeologica Andrea Maria Gennaro, dei dottori Giulio Disegni e Roque Pugliese dell’Ucei, del sindaco Saverio Zavettieri e della giornalista Enza Lucia Cavallaro, che ha moderato la tavola rotonda.
Tutti i relatori hanno evidenziato l’importanza di tutelare, valorizzare e diffondere il grande patrimonio storico, artistico e culturale di origine ebraica presente in loco come fattore di crescita socio-economica e civile del territorio della Bovesia.
«La Calabria storicamente divisa, frammentata e segnata purtroppo, dal marchio della mafiosità è alla spasmodica ricerca di una forte identità che le radici storiche e culturali, le tradizioni e le correnti di pensiero delle civiltà che si sono insediate nel corso dei secoli in questa Regione a partire da quelle Greche, Ebraiche e Romane possono assicurare per dare forza ad un’azione di ripresa e di crescita non più derogabile – ha dichiarato il sindaco Zavettieri –. Si tratta di una riscoperta di enorme importanza, specie in un momento in cui si riapre un dibattito preoccupante sulla presunta differenza di quoziente intellettuale esistente tra popolazioni del Nord e quelle Meridionali derivanti da una sorta di eredità genetica di queste ultime a causa dei loro ascendenti arabi ed orientali, virus pericoloso che richiama infauste recenti vicende storiche anche per giustificare, oggi, il ritardo del Sud in cui primeggia il noto psicologo britannico Richard Lyne».
«Anche per queste ragioni di fondo, massima deve essere l’attenzione delle istituzioni, della società civile, degli intellettuali», ha sottolineato il sindaco di Bova Marina, convinto che «l’Unione della comunità ebraica italiana e la Sinagoga di Bova Marina adeguatamente curata e valorizzata possano dare un grande impulso alla ripartenza di questo territorio e dell’insieme della Regione». (rrc)