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Sabato Focus sui percorsi diagnostici terapeuti assistenziali del piede diabetico

COSENZA – Sabato Focus sui percorsi diagnostici terapeuti assistenziali del piede diabetico

Sabato 21 ottobre, a Cosenza, alle 9, nella Sala Convegni dell’ordine dei Medici, si terrà il convegno Focus sui Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) del piede diabetico, Azienda ospedaliera di Cosenza e strategie di prevenzione.

«Il piede diabetico – dice il dottore Giuseppe Cersosimo, endocrinologo all’ospedale “Annunziata” di Cosenza e responsabile scientifico del convegno – è una delle complicanze più temibili del diabete mellito, una condizione che causa ogni anno la perdita di una gamba ad 1 milione di persone nel mondo ed ogni persona diabetica ha un rischio relativo di amputazione d’arto di 40 volte superiore rispetto ad una non diabetica».

«Oggi l’evoluzione delle terapie locali – ha continuato – la maggiore sensibilità della classe medica nel considerare la condizione diabetica di per sé una patologia cardio-nefro-vasculo-metabolica multiorgano che necessita di adeguata prevenzione, la disponibilità di trattamenti farmacologici sempre più mirati al treat to benefit ed al treat to remission, nonché l’innovazione tecnologica applicata al diabete, permettono un intervento medico sempre più puntuale, precoce, preciso ed efficace in cui l’inerzia terapeutica non deve trovare spazio».

Il PDTA del Piede Diabetico dell’Azienda ospedaliera di Cosenza viene concepito nel 2018 e parte nel 2019, proposto e coordinato dalla UOS “Malattie endocrine e del ricambio” afferente alla UOC di Medicina Interna, suggerito dalla Regione Calabria e supportato dalla Amministrazione del tempo, unico realizzato nell’ambito regionale; nasce per dare un riferimento certo e costante, nell’ambito della sanità pubblica del nostro territorio, alle persone diabetiche affette da questa condizione: il team coinvolge un elevato numero di specialisti afferenti a discipline mediche diverse, 2 infermiere (di cui una anche case-manager del PDTA) ed una OSS; tutti, con grande spirito di servizio, essendo impegnati nei propri reparti già in sofferenza, offrono un trattamento multidisciplinare completo a 360°, un facile inserimento, un accesso semplice ai servizi, un percorso agevolato ed un follow up mirato con costi sostenibili ed un concreto risparmio per l’Azienda ospedaliera in termini di riduzione dei ricoveri e degli interventi chirurgici.

«Il PDTA dell’Azienda ospedaliera di Cosenza – ha proseguito il dottore Cersosimo– è ormai una realtà in continua crescita tra le mille difficoltà legate alla cronica carenza di personale ed alle ristrettezze economiche che affliggono la nostra sanità e trova la sua linfa vitale nel programma di riduzione delle amputazioni e nel miglioramento della disabilità. La collaborazione ed il coinvolgimento del Territorio sono condizioni irrinunciabili per la crescita ed il miglioramento del PDTA e soprattutto per offrire a pazienti cronici, critici e complicati sempre maggiori opportunità di cura nell’ambito del servizio pubblico». (rcs)