Si sono conclusi in Cittadella regionale i lavori dell’info day relativo al primo bando per progetti ordinari del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027.
Con un budget di 106 milioni di euro, il programma di cooperazione finanzia progetti congiunti tra entità territoriali italiane e greche, puntando sulla crescita verde e digitale e sfruttando le opportunità della blu economy. L’area del Programma copre complessivamente 11 unità regionali dalla Grecia e 11 province dell’Italia con un territorio di 59.950,83 chilometri quadrati e una popolazione totale di 7,1 milioni di abitanti.
La Regione Calabria partecipa al Programma con le province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria, dopo l’ammissione come territorio eleggibile nel 2022. L’ingresso della Calabria rappresenta un traguardo importante e strategico, frutto di una lunga attività di negoziazione iniziata nel 2018 e che ha avuto l’obiettivo di sottoporre nel tempo all’attenzione della Commissione Europea, dell’Agenzia di Coesione, delle Regioni partecipanti e del Governo Centrale, l’importante aderenza dei territori calabresi a questo tipo di Programma di cooperazione.
All’evento, coordinato dal dirigente regionale della Programmazione Unitaria, Felice Iracà, sono intervenuti i rappresentanti della struttura dell’Autorità di Gestione presso il ministero delle Finanze della repubblica ellenica, Eva Karagianni e Nikoletta Tatari; il rappresentante del Segretariato congiunto tecnico del Programma Interreg VI-A Grecia Italia 2021/2027, Gianfranco Gadaleta e Paolo Galletta dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Durante l’info day nella Cittadella regionale sono state illustrate ai potenziali beneficiari e agli stakeholder operanti nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza e Crotone, le regole e la governance del Programma di cooperazione, le fasi di sviluppo e di attuazione dei progetti e le modalità di utilizzo del Sistema informativo di Gestione dove potranno essere candidate le proposte.
Il primo bando ha un budget totale di circa 45 milioni di euro tra fondi Ue e nazionali ed è suddiviso in tre priorità/obiettivi: cooperazione rafforzata per un’area più competitiva e intelligente (budget 10.903.237 euro); cooperazione rafforzata per un’area più verde e a basse emissioni di carbonio (budget 18.500.000 euro); cooperazione rafforzata più sociale e inclusiva (budget 15.579.444 euro).
Il processo di selezione delle domande si compone di due fasi. La fase A, che avrà una durata di 45 giorni e che prevede la presentazione da parte dei potenziali beneficiari di una concept note che consiste in una breve panoramica dell’idea progettuale e che riporta informazioni relative a: composizione del partenariato; azioni proposte e indicatori del programma; budget delle azioni; ammissibilità dei beneficiari; valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera; correlazione con gli obiettivi specifici del bando.
I progetti che saranno selezionati passeranno poi alla Fase B. I potenziali beneficiari delle aree del Programma sono: enti pubblici nazionali, regionali e locali; organismi di diritto pubblico; organismi di diritto privato; organizzazioni senza scopro di lucro fondate secondo il diritto privato; organizzazioni internazionali registrate ai sensi delle legislazioni nazionali degli Stati membri del Programma; gruppi europei di cooperazione territoriale.
Ciascun progetto dovrà avere un partenariato composto da un minimo di 2 a un massimo di 6 partner operanti nelle regioni dell’area di Programma. Il budget da destinare a ciascun progetto va da un minimo di 900.000 euro a un massimo di 2,5 milioni di euro, con un budget minimo per ciascun partner di 150.000 euro. I progetti avranno una durata massima di 24 mesi.
Le proposte progettuali potranno essere candidate esclusivamente tramite il Sistema Informativo di Gestione (MIS) del programma previa richiesta di un “Body Code”. (rcz)