;
Il Gruppo Jonia-Magna Graecia chiede delucidazione su istituzione della Provincia di Corigliano Rossano

Il Gruppo Jonia-Magna Graecia chiede delucidazione su istituzione della Provincia di Corigliano Rossano

Il gruppo Jonia-Magna Graecia, in una lettera aperta indirizzata alla presidente del Consiglio comunale di Corigliano Rossano, Rosellina Madeo, al consigliere comunale Leonardo Trento e per conoscenza al sindaco Flavio Stasi, ha chiesto delucidazioni in merito alla volontà di istituire una Commissione Consiliare per l’istituzione della Provincia di Corigliano Rossano.

Accogliendo positivamente l’iniziativa e riconoscendo «una chiara volontà politica di procedere verso un necessario principio di decentramento amministrativo», il Gruppo ha ricordato che, dall’agosto del 2019, «lavora in questa direzione, promuovendo una proposta territorialmente ampia che coinvolge le due aree joniche di Crotone e Corigliano-Rossano attraverso la ridefinizione dell’attuale perimetro territoriale del Crotonese con la creazione di una nuova Provincia lungo l’Arco Jonico sibarita e crotoniate  con doppio Capoluogo (Corigliano-Rossano /Crotone)».

«Tale proposta – si legge nella nota – abbraccia un bacino di popolazione di circa 410.000 abitanti e rappresenta la definizione di un ambito omogeneo e ottimale, inquadrato nei parametri richiesti dalla normativa in materia. La sua realizzazione, altresì, a saldo zero per lo Stato, permetterebbe al contesto jonico di posizionarsi con pari dignità politica rispetto ai tre Capoluoghi storici della Regione. Attese le indisponibilità governative verso la istituzione di nuovi Enti, soprattutto se non suffragati dalle disposizioni in materia previste dalla Legge 56/14 (Delrio), ma considerata l’importanza del tema, restiamo a disposizione per ogni utile confronto e per eventuali iniziative congiunte volte alla sensibilizzazione della Cittadinanza».

Nella missiva, il gruppo chiede di sapere: «Quali Comuni farebbero parte dell’ipotizzato Ente intermedio? Quale l’ampiezza demografica complessiva e l’estensione territoriale dell’ambito? Quali i principi di omogeneità economica fra i territori ricadenti nella nuova area?».

Domani che «ci permetteranno di valutare al meglio la situazione e di coordinare eventuali azioni future». (rkr)