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L'OPINIONE / Paolo Bolano: Cari amministratori, non fate morire Reggio e la Calabria

L’OPINIONE / Paolo Bolano: Cari amministratori, non fate morire Reggio e la Calabria

di PAOLO BOLANO – Buongiorno. Auguri di Buone Feste. Questa mattina ho un’idea, non è originale, lo dico subito. Amministratori comunali meridionali fateci un pensierino. Succede che anche il Nord piange, ma reagisce. Vediamo come. Parlo di un paesino interno della Liguria. Meno di duemila abitanti. Si chiama: “Isola del Cantone”.

Il sindaco si è presentato con una lista civica e ha preso il 65 per cento dei voti. Il programma? Non fare morire il paese. Vogliono mantenere in vita il paese dove sono nati e cresciuti e vogliono restare. Quindi, i “Restanti” si danno da fare. Sentite e se volete tremate. Sindaco, Assessori, consiglieri hanno messo a disposizione della comunità lo stipendio di amministratori. Non sembra vero. Forse un altro mondo è possibile.

Il Comune non ha i soldi per i servizi e per fare bello il paese? Subito arrivano i soccorsi dei cittadini. La maestra del doposcuola la pagano i cittadini amministratori. Le buche però delle strade, le erbacce che crescono ai lati delle vie del paese, un aiuto alla casa per anziani, la pulizia delle strade, il rubinetto del bagno della scuola che non funziona, l’impianto elettrico, imbiancare le pareti per avere un paese bello ecc. ecco che arrivano i volontari del paese.

Sono vecchi alpini, iscritti all’Anpi, cittadini comuni di tutte le provenienze: sono liguri, argentini, rumeni, marocchini ecc. Tutti aiutano. Vogliono mantenere in vita il paese. Una grande famiglia semplice e allegra. Dimenticavo. Questi cittadini dell’entroterra ligure curano gli orti, c’è il fieno d’estate da raccogliere, in autunno la legna. Insomma si fa tutto per non morire.

L’Italia dei piccoli comuni con il dissesto idrogeologico dove i servizi sono una priorità reagisce alla politica che, in questi anni, è stata sempre assente. A questo punto invito gli Amministratori dei paesi interni della Calabria e del Mezzogiorno a riflettere su questa idea che viene dal Nord.

Agli amministratori della città di Reggio Calabria consiglio di aprire un dibattito nelle periferie e seguire l’esempio che viene dal Nord. Reggio muore. È ultima in tutte le statistiche nazionali. I giornali nazionali hanno appena aperto le prime pagine con queste notizie.

È una vergogna per chi amministra la città. I giovani vanno via, i quartieri sono spopolati. Benedetto sia il nostro Dio. Volete svegliarvi dal sonno di questi ultimi decenni? Volete invertire la rotta? Lo so che è difficile e l’egoismo è duro a morire. Ma qui a Reggio Calabria ne va per la stessa esistenza della città. Avanti! Non ho altri consigli da dare. Ma il mio obiettivo di “Restante” è di non fare morire Reggio e la Calabria. Almeno proviamoci. (pb)