La senatrice del Movimento 5 Stelle, Rosa Silvana Abate, ha reso noto che il Frecciargento Sibari-Bolzano via Roma tornerà presto prenotabile, «perché ho chiesto a Trenitalia di scomputare il periodo di restrizione Covid dal conteggio dei mesi del primo anno dall’attivazione».
«Gli assessori della Regione Calabria – ha aggiunto – dovrebbero ben conoscere il dossier del Frecciargento (e non del Frecciabianca come qualcuno lo ha definito prima di correggere) prima di intervenire in merito e dovrebbero, soprattutto, sapere bene come da luglio scorso i corrispettivi pagati dalla Regione si limitavano alla sola tratta Paola-Sibari (e non più Salerno-Sibari). Al momento, infatti, resta contribuita la sola tratta Paola-Sibari, dove non esiste altra produzione a mercato, con un costo per la regione molto contenuto».
«Una ennesima vittoria – ha proseguito la senatrice – che dimostra che avevo ragione quando dicevo che i numeri ci sono, e che questo treno si sarebbe finanziato da solo. Ecco perché ora la Regione dovrebbe chiedere i bilanci di questo primo anno, come da contratto, a Trenitalia (scorporando il periodo delle restrizioni Covid) per vedere se ci sono i numeri affinché anche la tratta Sibari-Paola vada a mercato».
«Attualmente – ha detto ancora la senatrice del Movimento 5 Stelle – ho riscontri positivi per dire che, anche considerando le restrizioni, i numeri per avere la Freccia tutta a mercato ci siano perché prima di marzo avevamo oltre ottanta presone in partenza quotidianamente da Sibari. La scelta di abbandonare la fascia ionica, privandola di ogni servizio, è stata una scelta ben precisa della vecchia politica che ha sempre tutelato i soliti noti a discapito dei cittadini e del territorio».
«Spero che l’assessore regionale ai Trasporti, Domenica Catalfamo mi convochi presto per ragionare di tutti i disservizi che bloccano lo sviluppo della fascia jonica e che l’assessore regionale al Welfare, Gianluca Gallo si documenti onde evitare di dire altre cose poco corrette». (rp)