21 settembre – Per la Rassegna Rhegium Opera Music Festival, stasera al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio La Traviata di Giuseppe Verdi, con l’Orchestra del Teatro Cilea. Lo spettacolo – che inaugura la stagione 2018-2019 – è promosso dal Comune di Reggio, l’Associazione Culturale Traiectoriae. La regia dell’allestimento è affidata ad Andrea Merli mentre sul podio dell’Orchestra del Teatro Cilea salirà Manuela Ranno, già apprezzata nelle scorse settimane ad Ecolandia ad Arghillà in una bella edizione del Barbiere di Siviglia.La direzione artistica della stagione è di Domenico Gatto.
Marie Pierre Roy, vincitrice del premio della critica della prima edizione del Concorso “Beppe De Tomasi” 2017, dapprima annunciata nel ruolo di Violetta, non ci sarà. Al posto suo Laura Giordano, soprano palermitano che vestirà per la prima volta i panni di Violetta Valéry, Giuseppe Talamo sarà Alfredo Germont e Salvatore Grigoli debutterà nel ruolo di Giorgio Germont.
Tre interessanti voci dalla carriera internazionale. Laura Giordano è considerata un soprano di grande talento, pur essendo ancora molto giovanee ha collaborato con grandi direttori d’orchestra, tra cui Riccardo Muti, Antonio Pappano e Riccardo Chailly. Giuseppe Talamo, tenore napoletano che ha studiato, tra gli altri, con Mirella Freni, reduce dal successo della sua interpretazione di Alfredo al Teatro Bellini di Catania, si distingue per una vocalità brunita e per una tecnica agile da belcantista. Salvatore Grigoli, già applaudito più volte dal pubblico reggino che ne ha apprezzato le doti vocali, il timbro caldo, la sua musicalità e la verve scenico ne “Il barbiere di Siviglia” e ne “Le nozze di Figaro”, si calerà per la prima volta nei panni di Giorgio Germont. Vengono affiancati da comprimari tutti calabresi: Gabriella Grassi (Flora Bervoix), Ilenia Morabito (Annina), Giuseppe Stefano Tanzillo (Gastone), Alessio Gatto Goldstein (barone Douphol), Demetrio Marino (Marchese d’Obigny), Giuseppe Zema (Dottor Grenvil) e Marcello Siclari (un commissionario). La coreografie saranno firmate da Sofia Lavinia Amisich mentre le scene e i costumi sono curati da Artescenica Giaroli. I solisti saranno sostenuti dal Coro del Teatro Cilea di Reggio Calabria, diretti dal Maestro Bruno Tirotta.
«È un allestimento – dice il regista Andrea Merli – sostanzialmente semplice con un praticabile, una balaustra, dei drappeggi e dei tendaggi, caratterizzato dalle video-proiezioni di quattro immagini: una vetrata liberty, un giardino, una maestosa scalinata e una finestra su sfondo nero. Ho voluto puntare sul gesto e sulla fisicità degli artisti in scena da cui emerge tutto il dramma dell’opera. In un’ambientazione al tempo della belle époque, la mia Violetta si muove in modo consapevole in mezzo ai suoi amanti. Non è una puttana, ma una prostituta di alto borgo, cosciente del proprio potere e del proprio status sociale che conosce l’amore grazie ad Alfredo che è l’immaturo, centrato sui propri bisogni e incapace di comprendere la donna che dice di amare. Violetta è l’ultima eroina della drammaturgia romantica in quanto sceglie per amore il sacrificio e così si redime. La redenzione è fondamentale: lei si sacrifica per amore e per amore si redime raggiungendo la trasfigurazione. Nel mio allestimento Giorgio Germont non è certo il cattivo tout court molto di moda in diverse interpretazioni, ma è un genitore che agisce per perorare la causa dei figli, per difenderli e per tutelare il loro benessere. E anche nella interazione con lui, Violetta fa emergere il suo spessore».
In cartellone, come da programma del Rhegium che unisce Rapsodie Agresti-Mediterraneo Sacro e Profano, Alziamo il sipario sezione opera e Classica Mediterranea, “Norma” di Bellini (2 e 4 novembre) Marily Santoro nel ruolo del titolo, Max Jota, Marily (Pollione) e Francesca Romana Tiddi (Adalgisa); e “Don Giovanni” di Mozart (22 e 24 novembre) con, fra gli altri, Roberto Scandiuzzi (Don Giovanni), Orlin Anastassov (Leporello), Anna Maria Chiuri (Donna Elvira), Liliana Marzano (Donn’Anna), Alexandra Zabala (Zerlina), Salvatore Grigoli (Masetto) e Emanuele D’Aguanno (Don Ottavio), per la direzione musicale di Gianna Fratta. Il Rhegium Opera Musica Festival prevede inoltre la seconda edizione del Concorso Internazionale Di Canto Lirico “Beppe De Tomasi” (8, 9, 10 Novembre); il concerto “Crescendo Rossiniano” (10 novembre); la rappresentazione teatrale “Elekra” della Compagnia Officine Jonike delle Arti (29 novembre); il Concerto di Natale (22 e 23 dicembre); il Concerto di Capodanno (31 dicembre); la Nona Sinfonia di Ludwig Van Beethoven (1 e 3 febbraio); “Via Crucis” di Antonio Galanti in prima esecuzione mondiale (29 marzo); e “L’arca di Noè” di Benjamin Britten (12 e 14 aprile). (rs)