È stato un incontro cordiale, quello avvenuto tra il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli.
Il presidente, infatti, era nella città dei Bruzi per partecipare a un evento formativo promosso dall’Ordine dei Giornalisti della Calabria su alcuni dei temi più attuali e stringenti sui quali sono chiamati oggi a confrontarsi e a riflettere, soprattutto per raccogliere la sfida dei profondi cambiamenti imposti dal giornalismo digitale, tutti coloro che svolgono la professione giornalistica.
Il Sindaco Franz Caruso ha tenuto molto a ricevere nella sede municipale il Presidente Bartoli tant’è che ha affrettato il suo rientro da Napoli dove aveva preso parte al raduno della rete dei Sindaci del Sud, insieme al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, per protestare contro il disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata.
All’incontro hanno preso parte il Presidente dell’ordine dei Giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri, con il consigliere dello stesso ordine Maurizio Putrone, il Presidente del circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa”, Franco Rosito, che ha invitato a Cosenza Bartoli, e la Vice Presidente dello stesso circolo, Monica Perri.
Nel corso del colloquio, il primo cittadino ha posto come non più eludibile la questione di una adeguata disciplina dell’informazione on line.
«Uno dei problemi più seri – ha precisato il primo cittadino – è quello della diffamazione che si consuma costantemente sui social. Pur senza abdicare ai miei principi del più assoluto garantismo, credo che questa sia una questione che vada portata in Parlamento e che necessiti di una legiferazione adeguata».
Il Presidente Bartoli ha sottolineato dal canto suo, ripercorrendo i temi affrontati durante la sua relazione al seminario formativo del mattino, la necessità di un non più rinviabile adeguamento delle norme sulla professione alla evoluzione che quest’ultima sta subendo negli ultimi tempi, avendo sempre ben presente la responsabilità sociale del giornalista che resta il valore intrinseco della professione.
«Ci siamo sforzati in questi mesi – ha detto Bartoli – di avere un’interlocuzione anche con il mondo delle istituzioni e con il Parlamento, non nascondendo da una parte la preoccupazione per la tendenza a restringere gli spazi e dall’altra avvertendo come necessario lo sforzo di adeguare le norme della professione. La legge istitutiva dell’ordine è di fatto la legge che regola la professione, che stabilisce come si accede, ma che detta anche le altre regole che disciplinano tutta la vita professionale. In tutti questi anni e decenni c’è stata una sorta di “muro di gomma” e quindi stiamo cercando di aprire una breccia in tal senso».
Sul punto anche il Presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Soluri si è dichiarato d’accordo. Durante l’incontro, non sono mancati dei riferimenti all’attualità politica. Reduce dalla manifestazione di Napoli, il Sindaco Franz Caruso è tornato sul ddl Calderoli «che spoglia – ha detto – delle sue funzioni il Parlamento che solo alla fine di un percorso che comprende la cabina di regia, i comitati e le Conferenze Stato-Regioni, è chiamato a ratificare, peraltro nel termine di 30 giorni. Le scelte che saranno operate in questo momento con l’autonomia differenziata prospettata dal disegno di legge Calderoli le pagheranno direttamente i cittadini e i cittadini li rappresentiamo solo noi, perché i consigli comunali sono eletti direttamente da loro, mentre i parlamentari sono “di fatto” dei nominati».
«Abbiamo aperto in Consiglio comunale un ampio dibattito evidenziando l’aspetto altamente politico della questione, ma non in termini di contrapposizione, perché in questa battaglia – ha concluso Franz Caruso – c’è solo da contrapporsi a quel terzo della coalizione di centrodestra che governa il Paese che è rappresentata da una minoranza. Dobbiamo difendere non l’interesse del Sud rispetto al Nord, ma quello di un Paese intero».
L’incontro con il Presidente Bartoli si è poi concluso dandogli appuntamento al prossimo anno, cogliendo l’occasione dell’invito rinnovatogli da Franco Rosito, Presidente del circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa”, per i 20 anni dello stesso circolo, che cadranno proprio nel 2024. (rcs)