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A Crotone la nuova sede di Sabir

A Crotone la nuova sede di Sabir

L’Associazione Sabir ha finalmente un posto da chiamare casa. È stata inaugurata nel pomeriggio di venerdì 14 giugno la nuova sede che ospita l’associazione crotonese, impegnata dal 2017 nell’ambito dell’educazione, della lotta alla povertà educativa, dell’inclusione sociale, della lotta alle disuguaglianze, del contrasto alla povertà, della solidarietà e della cooperazione internazionale.

Si trova a Crotone, al civico 16 di viale Stazione: un edificio a due piani per complessivi 500 metri quadrati, dotato di un accogliente spazio esterno per le attività ludiche e il relax.

Al piano terra dello stabile, che è stato completamente ristrutturato, trovano spazio i locali che accolgono operatori e volontari impegnati nei progetti e dell’attività dell’associazione: lo sportello di ascolto, la sartoria solidale, la stanza per l’ascolto protetto di minori vittime o testimoni di violenza, il centro ‘A Casa di Iulia’ che offre servizi psicoeducativi e logopedici per bambini e ragazzi con disturbo del neuro-sviluppo. Al primo piano, invece, sono ubicati gli uffici amministrativi, una ampia sala riunioni e una piccola cucina per sentirsi davvero a casa, anche mentre si è al lavoro.

A tagliare il nastro, circondati dall’affetto di tantissimi amici, collaboratori e rappresentanti di altre realtà associative del territorio, sono stati la presidente e il vicepresidente di Sabir, Manuelita Scigliano e Giuseppe Di Gioia, che hanno ripercorso lo straordinario percorso dell’associazione nei suoi primi sette anni di vita. 

«Il nostro – ha dichiarato Manuelita Scigliano – non è un semplice lavoro, ma una vera e propria missione. Abbiamo attraversato tante difficoltà e probabilmente ne attraverseremo ancora, ma la convinzione di potercela fare non ci ha mai abbandonato. Ed eccoci qua: in un territorio abituato alla rassegnazione, stiamo dimostrando che le belle realtà come la nostra possono non solo continuare, ma possono anche migliorare, diventando un punto di riferimento per l’intera comunità».

Giuseppe Di Gioia ha ringraziato tutti per la presenza, spiegando che «il terzo settore diventa forte se è unito, stando insieme e facendo rete, con l’unico obiettivo di portare avanti le istanze delle persone più fragili».

All’inaugurazione, ha partecipato anche il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ha ricordato il fondamentale ruolo del terzo settore sia dal punto di vista di intervento sociale che di opportunità occupazionale. Presente, anche, il vicario del questore di Crotone, Leonida Marseglia, che ha sottolineato l’importanza dell’associazionismo e del volontariato nei territori, perché intervengono in quegli spazi in cui spesso le amministrazioni pubbliche non riescono a inserirsi.  

Non ha voluto mancare alla festa neanche il consigliere comunale Enzo Poerio, in rappresentanza dell’amministrazione di Casabona, che ha messo a disposizione il terreno su cui nascerà la fattoria terapeutica per la produzione di latte d’asina e l’onoterapia, prevista da Bosco, ultimo progetto promosso da Sabir e sostenuto da Fondazione con il Sud(rkr)