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Al Liceo Scientifico Pitagora di Rende il primo TedxYouth organizzato dagli studenti

Al Liceo Scientifico Pitagora di Rende il primo TedxYouth organizzato dagli studenti

di MARIACHIARA MONACOIl Liceo scientifico “Pitagora”, con il patrocinio del comune di Rende ha dato vita presso il teatro dell’Università della Calabria, al primo TEDxYouth in Italia organizzato interamente da studenti di scuola superiore. Tale evento, in California come a Rende nasce con l’idea di approfondire e condividere diverse tematiche.

Il TEDxYouth, porta in scena, testimonianze di giovani provenienti da tutto il paese, che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il pubblico numeroso sul tema centrale della comunicazione, vista come una nuova dimensione, simile ad un bambino che nel grembo materno, scalcia per venire al mondo per poi diventare uomo. Sottotitolo della manifestazione è  messaggi in bottiglia, diventati ormai un mito, poiché hanno sempre raccontato la vita e la storia in ogni forma.

Presenti oltre ai docenti, e a tutto lo staff organizzativo, anche rappresentanti delle istituzioni, come l’avv. Marcello Manna, sindaco di Rende, il quale ha poi proposto un TEDx comunale, così da coinvolgere l’intera amministrazione, e l’assessore all’istruzione della provincia di Cosenza, Pina Sturino, emozionata ma soprattutto rapita dall’impeccabile organizzazione dell’evento e dalla sua innovazione, ella inoltre si è impegnata pubblicamente affinché questo, presto diventi un progetto pilota in tutte le scuole della provincia.

Molte sono le esperienze raccontate, basti pensare al primo giovanissimo speaker, Andrea Oliva, egli parla della rete che ha rivoluzionato la vita di ognuno di noi, ma allo stesso tempo messo in difficoltà, soprattutto quando si tratta di discernere le informazioni. Dietro una tastiera può prendere voce anche la parte peggiore di ognuno, bisogna quindi, uscire dalla caverna di Platone, e chiedersi i motivi per i quali le cose accadono, e capire quindi il  “perché”.

Poi Alessandro Chersovani, conosciuto sui social come Testadichezzo, racconta del rapporto difficile che aveva con la scuola, e della sua più grande passione, l’arte.

La comunicazione per Alessandro è l’emblema del suo lavoro, egli infatti scrive delle frasi e le pubblica sui social più famosi, riscuotendo molto successo. Le sue parole sono semplici, dirette, racconta di com’è bello parlare di sé stessi, ma allo stesso tempo consiglia a tutti i presenti di rimanere autentici.

Il messaggio in bottiglia, inoltre è stato recapitato anche a Swamy Rotolo, la più giovane ad aver ricevuto il David di Donatello come migliore attrice protagonista. Lei, confessa agli studenti, che non bisogna seguire una traiettoria ben precisa, l’importante è conoscere, per poter scegliere al meglio il proprio futuro. Lei era convinta che il mondo del cinema fosse ben lontano dalla sua città, Gioia Tauro, ma con passione e sacrificio, e grazie alla sua famiglia ha capito l’importanza comunicativa della cinepresa, ed ha colto quindi la sua opportunità.

A conclusione dell’evento, è arrivato un messaggio da parte del Ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi, consapevole dell’importanza delle parole e del pensiero critico, cita Tacito: «là dove fanno il deserto gli danno il nome di pace». La pace si costruisce condividendo le idee, attraverso un dialogo aperto e preciso. La comunicazione quindi, rappresenta un valore fondamentale per l’uomo, l’animale sociale per eccellenza, così come lo definiva Aristotele. (mm)