Nella sede della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia si è svolto un seminario sul tema de L’accordo sul silenzio assenso e l’accesso al sistema pensionistico dopo la legge di Bilancio 2023.
Una occasione per fare il punto sugli strumenti pensionistici alla luce delle ultime evoluzioni legislative, grazie alle argomentazioni proposte dal responsabile nazionale della Fp Cgil Previdenza Claudio Tosi e dal segretario della Fp Cgil Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Luciano Cortatese, che hanno illustrato i benefici del fondo complementare Perseo Sirio per il personale della pubblica amministrazione.
L’incontro formativo è stato aperto dal segretario generale della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Bruno Calvetta che, dopo aver portato i saluti del presidente Pietro Falbo assente per motivi istituzionali, ha espresso la sua soddisfazione per un evento che con ogni probabilità sarà solo il primo di una lunga serie.
«Credo sia necessario studiare approfonditamente il contesto attuale per comprendere dove stiamo andando e non soltanto per noi ma soprattutto per i nostri figli», ha dichiarato Calvetta. «È un obbligo per il datore di lavoro informare il personale e aiutarlo ad orientarsi in un quadro, qual è quello attuale, in cui il lavoratore dipendente assiste ad una progressiva erosione del proprio potere d’acquisto».
«In Italia lo stipendio medio si aggira attorno ai 1.200 euro – ha aggiunto Calvetta – e i nostri figli, anche coloro che accedono alle pubbliche amministrazioni, rischiano di vedersi negato il diritto ad un progetto di vita. È una situazione che riguarda la gran parte della platea dei lavoratori e che si riflette indiscutibilmente sul futuro. L’attuale sistema pensionistico non è sostenibile ed è doveroso da parte del datore di lavoro offrire ogni strumento utile a ribaltare questa condizione».
Il fondo complementare Perse Sirio nasce nel 2014 con l’obiettivo di permettere ai lavoratori di costruirsi, giorno dopo giorno, una pensione complementare che integri quella obbligatoria per affrontare con maggiore serenità il periodo post-lavorativo.
«Oggi ci troviamo in una situazione molto grave», ha chiarito il segretario della Fp Cgil Luciano Cortatese.
«L’attuale sistema contributivo consente di accedere ad una pensione che ammonta a circa il 50% dello stipendio. Contrariamente, il fondo complementare Perseo Sirio offre vantaggi perché integra gli investimenti anche del datore di lavoro».
Il responsabile nazionale della Fp Cgil Previdenza Claudio Tosi è invece entrato nel merito della questione offrendo dapprima una disamina del sistema pensionistico italiano e illustrando infine i benefici dell’adesione al fondo complementare che si rivolge ai lavoratori delle pubbliche amministrazioni e del comparto sanità. (rcz)