Approvato dalla Giunta regionale il Piano Regionale di sviluppo Turistico Sostenibile 2019-2021, con una dotazione finanziaria, solo per la parte che riguarda il dipartimento Turismo di 38 milioni di euro (23 milioni per il 2019, 9,9 milioni per il 2020 e 5,9 per il 2021), a cui vanno aggiunte le altre risorse provenienti dagli altri strumenti di programma con cui è integrato, come ad esempio il bando sulla valorizzazione dei borghi pari a circa 100 milioni di euro.
L’importante delibera, assunta ieri dall’esecutivo regionale e già trasmessa al Consiglio regionale per la definitiva approvazione, è il frutto del lavoro sinergico tra i Dipartimenti Presidenza, Turismo, Infrastrutture, Ambiente, Territorio e Beni Culturali, Programmazione, Lavoro e Formazione Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, Osservatorio Turistico Regionale, con il supporto dell’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa (Invitalia) e il Partenariato istituzionale ed economico-sociale regionale. Una lunga fase di confronto ha condiviso le linee strategiche sugli scenari di sviluppo turistico, contribuendo a redigere il Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile, previsto dalla legge regionale n.8/2008.
«Questo Piano – come ha spiegato il presidente Mario Oliverio – rappresenta uno strumento importante in cui sono definiti obiettivi, percorsi e naturalmente risorse. Non parte da zero ma è nel solco di un lavoro in parte realizzato in cui il turismo non è stretto in una visione settoriale ma considerato come una grande potenzialità di questa terra che per esprimersi ha bisogno di fare in modo che le risorse e i diversi segmenti del territorio possano interagire. Vengono superati i limiti del vecchio piano, perché assumendo tutta la Calabria come vocata al turismo, mettiamo l’intero territorio in condizione di competere».
Il Piano del Turismo 2019-2021 disegna dunque il quadro strategico di riferimento per lo sviluppo turistico sostenibile della regione e per l’attuazione degli interventi previsti dai documenti di programmazione regionale dei fondi nazionali e comunitari, sulla base di un percorso definito. Parte da una fotografia del mercato turistico nazionale e internazionale; svolge un’analisi puntuale dei fattori critici che ostacolano il pieno sviluppo del settore turistico calabrese e delle risorse e dei fattori attrattivi non adeguatamente valorizzati e comunicati; individua una strategia basata sulla costruzione di prodotti turistici in grado di migliorare la competitività e la sostenibilità delle destinazioni regionali, a partire dalla dotazione di risorse; definisce gli obiettivi di sviluppo di medio-lungo termine.
Il risultato è uno strumento di pianificazione che colloca il settore al centro delle politiche regionali per lo sviluppo socio-economico della Calabria, ampliandone i contenuti (la valorizzazione sostenibile di tutte le principali risorse regionali) e innovando l’approccio ai processi di costruzione e promozione delle destinazioni e dei prodotti turistici.
Questa modalità di approccio segue la logica della “Attrattività in base alla presenza di risorse” (che è preponderante rispetto alla “performance attuale” misurata in termini di presenze e posti letto e valorizza le potenzialità di ciascun comune rispetto alle direttrici strategiche preposte, superando dunque i limiti imposti dal precedente Piano ed estendendo la possibilità di fruire le risorse economiche da parte di tutti i comuni della Calabria. (pa)
Nella foto di copertina, l’inconfondibile scorcio di Roseto Capo Spulico