Ci sono tantissime attività di prevenzione per il contrasto degli incendi, e Calabria Verde, nei limiti delle risorse disponibili, sta collaborando a creare, insieme alle varie amministrazioni, delle fasce parafuoco, effettuando lo sfalcio della vegetazione lungo le strade ed anche i tratti rotabili, che già fungono di per sé da corridoi isolanti.
In questi giorni si registra un aumento esponenziale del numero di incendi censiti dalle sale operative, con punte quotidiane ormai superiori a quota 100. Per fortuna la maggior parte di quelli che mostrano la tendenza ad espandersi nei boschi vengono contenuti e spenti prima dell’espansione e quindi rimangono incendi di vegetazione.
Solo il 10-15% degli incendi che si verificano ogni anno sul territorio calabrese interessano il bosco. Gli incendi di vegetazione sono quelli di cui si parla quotidianamente e che misurano la potenza (intesa proprio come grandezza fisica ‘Lavoro’ nell’unità di tempo) del sistema antincendio boschivo in quanto una gestione “veloce” degli incendi è indispensabile per limitare i danni.
Lo stesso sistema oltre ad essere potente deve essere tenace in quanto in alcune circostanze quando il fuoco interessa zone con soprassuolo boscato oltre a spegnere le fiamme attive bisogna procedere con attività di bonifica che possono protrarsi per più giorni. Ne sono esempio lampante gli incendi che interessano il sottobosco di pineta dove le fiamme si propagano anche in sotterraneo. In questi casi, probabilmente meno noti alle cronache, le attività di bonifica prevedono la realizzazione di una fascia, lungo tutto il perimetro, di larghezza di norma superiore al metro.
Proprio in questi giorni, nel pieno del Parco della Sila, si è verificato un incendio che ha richiesto oltre all’intervento del personale del servizio antincendio boschivo anche gli operai forestali di cantiere i quali per l’occorrenza sono stati dotati di tutta l’attrezzatura necessaria. Le squadre del servizio antincendio boschivo regionale hanno in dotazione tutti gli attrezzi, roncole, rostri, rastrelli, zappette ed altro idonei alle attività di bonifica. Dopo quattro giorni di duro lavoro l’incendio è stato domato. (rcz)