Un grande bene culturale della Calabria troverà nuova vita. Parte ufficialmente l’Iter di ristrutturazione dell’Abbazia di Corazzo a Carlopoli. Il progetto definitivo è stato presentato nel corso di un evento promosso dal Premio Muricello che ha avuto inizio con la visita all’antico monumento, fondato dai Benedettini nel XI secolo, sotto la guida dell’editore Demetrio Guizzardi e con l’accompagnamento musicale di Mario Migliorese.
A seguire la posa della prima pietra ad opera della ditta incaricata dei lavori che inizieranno nel mese di aprile e la presentazione del progetto nella sala del consiglio comunale. Ad aprire i lavori il sindaco Emanuela Talarico che, ha raccontato, ha dovuto affrontare una vera e propria corsa con il tempo per non perdere il finanziamento regionale finalizzato al «restauro, consolidamento e valorizzazione» dell’Abbazia.
«Ci siamo rimboccati le maniche – ha detto – ed abbiamo superato le storture del precedente progetto. Avevamo assunto un impegno con la nostra comunità e la Regione e lo abbiamo portato a termine».
Presente il sottosegretario agli Interni Wanda Ferro la quale ha spiegato che «la cultura è il primo ascensore sociale per la Calabria ed il Sud, la vera grande scommessa per il futuro. E qui il futuro lo ha fatto il gioco di squadra. Questo momento segna l’efficacia dell’unione tra sensibilità e capacità amministrativa grazie al lavoro del sindaco e della sua amministrazione».
Per Amedeo Mormile, presidente della Provincia di Catanzaro: «Sono questi i luoghi che posso fare la fortuna dei nostri territori. L’amministrazione ha dimostrato grandi capacità operative in un momento difficile per gli enti locali».
Atteso l’intervento dell’archeologo Francesco Cuteri, uno dei protagonisti della bocciatura del precedente progetto: «Sembrava quasi che le critiche volessero significare il blocco del progetto di ristrutturazione. In realtà si trattava di un piano irrispettoso del luogo, dell’arte e della storia dell’Abbazia. Ora torniamo in sintonia con la sua anima».
«Il risultato raggiunto – ha sottolineato la soprintendente alle Belle arti di Catanzaro e Crotone, Stefania Argenti – è un esempio importante della determinazione dell’amministrazione e del sindaco a voler far bene. Un proficuo lavoro di insieme che è stato portato avanti a testimonianza che insieme si possono fare cose straordinarie. Era necessario rivedere il progetto – ha rimarcato – l’Abbazia va rispettata e interrogata perché ha molte cose ancora da raccontare».
Assente per impegni istituzionali il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso che, con un messaggio, ha evidenziato «la sua vicinanza e sostegno a tutte le iniziative volte a valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale della Calabria». (rcz)