Cassano allo Ionio ha celebrato la 76esima Festa della Liberazione con una manifestazione, organizzata dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianni Papasso, per sensibilizzare la collettività sulla necessità della commemorazione che contribuisce alla diffusione di valori culturali, sociali ed educativi.
L’evento, semplice ma pregno di significato per fare memoria ricordando si sono immolati per assicurare la libertà e la democrazia alle generazioni future, è stato trasmesso in diretta streaming per dare la possibilità alla cittadinanza di partecipare, sia pure a distanza. Secondo il programma previsto, il sindaco Papasso, accompagnato dal presidente dell’assemblea civica, Lino Notaristefano, dai componenti la giunta comunale, da consiglieri, funzionari dell’ente e da una rappresentanza della Guardia di Finanza, dell’arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, è giunto in corteo ai piedi della stele della Vergine Immacolata e monumento ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre dove ha deposto una corona di alloro.
Il momento di raccoglimento, è stato segnato dalle note del silenzio intonate dalla tromba del Maestro Giacinto Casella. La ricorrenza, meritevole sempre di particolare attenzione, riveste un significato notevole per l’intera comunità, costituendone un richiamo alla memoria e alla riconoscenza, nonché un invito alla riflessione, sia per le fasce di popolazione che non hanno vissuto in prima persona gli eventi tragici di quel periodo, sia per la popolazione anziana che li ha vissuti direttamente.
«Ricordare la vittoria di allora – ha commentato il sindaco Papasso – significa impegnarsi quotidianamente affinché la civiltà di oggi non sia nuovamente a rischio». (rcs)