CATANZARO – La terza edizione di Oncologia Medica

Da giovedì a sabato, a Catanzaro Lido, alla Perla del Porto, è in programma la terza edizione di Oncologia Medica, organizzato dal provider Xenia di Francesca Mazza e con la direzione scientifica del dott. Vito Barbieri.

L’appuntamento, ormai annuale, si connota per fornire lo stato dell’arte e le innovazioni intervenute negli ultimi mesi. Inoltre, quale occasione di incontro e di confronto, permette di acquisire nuove visioni, grazie all’interazione con opinion leader di aree specifiche. Esperti di varie aree del territorio italiano e specialisti della nostra sede concorrono a delineare questi panorami attuali, a discuterli reciprocamente, a presentarli ai colleghi anche di altre aree e specialità mediche e chirurgiche ed agli operatori professionali della sanità a vario titolo.

«In Oncologia Medica – ha spiegato il dott. Barbieri – si susseguono continue innovazioni. In tal modo l’Oncologo Medico insegue continuamente l’avvento di nuove conoscenze, nuove opportunità diagnostiche e nuove terapie. Ciò per offrire ai pazienti le migliori opportunità di cura».

«Anche l’infermiere che lavora in ambito oncologico o tutti i professionisti della sanità che interagiscono con pazienti oncologici – ha aggiunto – sono interessati a conoscere le nuove evidenze che arrivano nella pratica clinica. Per tutti è utile anche tenere l’occhio alle tendenze della ricerca di base e traslazionale che a breve potranno portare innovazioni». (rcz)

CATANZARO – Il consigliere Scarpino: Pericolosa voragine nel quartiere di S. Elia, ma Anas la ignora

Il consigliere comunale di Catanzaro, Francesco Scarpino, ha evidenziato come «sono trascorsi ben otto mesi da quando è stata segnalata ad Anas la presenza di una voragine lungo la strada principale di sua competenza, all’altezza della pensilina degli autobus, senza che l’Azienda abbia provveduto ad intervenire, se non collocando un new jersey in plastica per segnalare il problema».

«Otto mesi – ha spiegato Scarpino – durante i quali la voragine si è allargata diventando un rischio anche per gli automobilisti, visto che in quel tratto la strada si restringe costringendo chi vi transita a lambire pericolosamente la carreggiata opposta, sperando di non incrociare altri mezzi, specie se pesanti. Otto mesi e Anas, a fronte di questa situazione, non ha mosso un dito».

«Ai suoi ritardi siamo ormai abituati – ha detto Scarpino – ma un conto e l’impegno, preso e mai mantenuto, di garantire il decoro del verde sui principali ingressi al Capoluogo; altro conto è sanare la situazione di grave pericolo che incombe sulla viabilità di un popoloso quartiere cittadino. Otto mesi di inerzia e quindi tempo scaduto».

«Anas sappia che è pronta una denuncia formale alle autorità competenti – ha concluso – perché è inammissibile che tra le Istituzioni pubbliche sia solo il Comune a fare il suo dovere». (rcz)

GIZZERIA (CZ) – Sabato il congresso sull’Ossigenoterapia e malattie croniche respiratorie

Sabato 12 ottobre, a Gizzeria, all’Hotel Mare Chiaro, si terrà il congresso sull’Ossigenoterapia e malattie croniche respiratorie, organizzato dal provider Xenia di Francesca Mazza.

«Il congresso ha lo scopo di fornire un aggiornamento sul trattamento delle patologie respiratorie croniche e sull’ossigenoterapia», si legge anche nel razionale scientifico. Anche dal punto di vista economico il bilancio è pesante: costi diretti e indiretti ammontano a 45,7 miliardi di euro (assistenza medica, perdita di giornate lavorative, diminuzione della produttività, consumo di farmaci e ossigeno).

«A causa dell’invecchiamento progressivo della popolazione – ha spiegato il dott. Paolo Gambarella, responsabile scientifico del congresso – dei fumatori in crescita e dei fattori ambientali (esposizione professionale, inquinamento atmosferico outdoor e indoor, condizioni sociali, infezioni) si prevede un trend in aumento per i prossimi anni».

Nel mondo più di mezzo miliardo di persone è affetto da malattie respiratorie croniche come l’asma, la Bpco, le bronchiectasie e altre gravi patologie. In Italia, sono 2,6 milioni quelle che soffrono di asma, 3,3 milioni di Bpco. L’impatto delle malattie respiratorie croniche, oltre a causare morti premature, ha importanti effetti negativi sulla qualità della vita e sulla disabilità dei pazienti.

«Nelle fasi avanzate le malattie respiratorie croniche determinano insufficienza respiratoria con necessità di ossigenoterapia a lungo termine con ossigeno liquido o concentratori di ossigeno. Negli ultimi tempi – ha concluso Gambarella – stanno emergendo evidenze sull’uso del trattamento HFNC a lungo termine e ci sono forti evidenze che il trattamento sia utile nei pazienti con BPCO ed in quelli con malattie polmonari interstiziali per migliorare le prestazioni fisiche. Le recenti linee guida della Danish Respiratory Society per il trattamento LT- HFNC sono una proposta per aiutare i medici a prendere decisioni basate sull’evidenza per quanto riguarda il trattamento». (rcz)

Era la sera del 5 luglio 1806 e Marcellinara ancora oggi non dimentica

di CATERINA RESTUCCIADare dignità alla storia, fare memoria di quanto è avvenuto in passato, ricollocando le tessere di un mosaico ancor più grande, dal punto di vista storiografico, che narra le vicende della discesa francese in Italia, per assoggettarne il più possibile il territorio, significa cercare, fissare e restituire identità.

Questo è uno degli obiettivi principali che da anni persegue il Comune di Marcellinara, grazie alla tenacia di un’Amministrazione che vuole, con rispetto e amore, riportare allo sguardo dei moderni e dei contemporanei un evento tragico e drammatico vissuto e patito dai Marcellinaresi del 1800.

Si è trattata della quarta edizione quest’anno, che nelle due giornate del 20 e 21 settembre, ha rievocato quei terribili fatti, quegli eventi tragici in cui Marcellinara è stata costretta a pagare un doloroso tributo.

Il progetto della rievocazione storica, approvato e finanziato dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Spettacolo, rientra tra i soli otto progetti dei Comuni calabresi in graduatoria, che hanno potuto godere dei benefici finanziari per la concretizzazione progettuale. L’importanza storica del fatto, ma anche l’accurata ricerca di studiosi che ha portato a ricostruire le vicende, il ruolo determinante che ha avuto la Calabria in quella famosa fase dello scontro tra Francesi napoleonici e Inglesi hanno dato ragione non solo di approvazione al progetto rievocativo, ma hanno anche spinto il Ministero a supportare la portentosa macchina per la promozione e la valorizzazione del luogo marcellinarese.

Ed è proprio per questo che si è pensato a tutto nel piccolo e misterioso borgo del catanzarese.

La rievocazione storica inscenata alla sera del 21 settembre, con spettacolo teatrale immersivo, coinvolgendo spazi vari della comunità, è stata anticipata nella prima serata del 20 con un convegno di alto spessore, presentando tutti gli aspetti dell’evento culturale.

Importanti le presenze dei cittadini e delle cittadine e altrettanto importanti le presenze istituzionali nel bel cortile di Palazzo Sanseverino, che ha ospitato il convegno, con la partecipazione del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina e il presidente dell’Associazione G. Murat, Antonio Ceravolo.

Moderatrice della serata è stata la giovanissima Elena Stagno, mentre a intervenire al tavolo convenuti e relatori Domenico Sorace dell’Associazione Gioacchino Murat di Pizzo, Rosa Scerbo Sarro, nonché Coordinatrice eventi culturali per il Comune di Marcellinara, l’imprenditore Gianpietro Sanseverino di Marcellinara, principe del ramo diretto della nobile famiglia Sanseverino. Sono spettate al sindaco Vittorio Scerbo, invece, le conclusioni dell’incontro con il forte auspicio di crescita insieme nella piccola cittadina, con l’invito a cooperare tutti e tutte per la riuscita della rievocazione e anche e soprattutto per gli ambiziosi progetti a venire.

La serata del 20 settembre, imbandita nell’elegante Palazzo, si è aperta con l’esibizione del Gruppo Sbandieratori Besidias di Bisignano, ed è stata allietata dagli intermezzi musicali del Maestro Nino Borrino, che per l’occasione ha persino proposto magistralmente dei brani musicali rinascimentali con la citola, strumento storico a corde con il quale i musici rinascimentali erano soliti intrattenere il pubblico nelle lussuose corti.

Il momento più intenso e più vivo è la sera del 21 settembre, quando tutta Marcellinara si raduna a indossare abiti e ruoli della gente di quel caldo giorno di luglio. “Nei registri e nei documenti la pagina del 5 luglio 1806 è stata strappata, non v’è traccia di fatto compiuto e di morte” recita l’appassionata voce narrante dell’orgoglioso Marcellinarese Giuseppe Scerbo Sarro, nonché curatore e regista delle quattro edizioni della rievocazione, ma anche scrittore della sceneggiatura e regista della drammatizzazione immersiva.

E nell’ambiziosa e articolata rappresentazione a supporto e cura della scenografia, con i costumi e gli strumenti dell’epoca, sono anche intervenute l’Associazione Tolentino 815 e l’Accademia di Oplopologia e Militaria, con l’ausilio dei soci e delle socie della Pro Loco.

E sebbene vi siano luoghi dalle memorie sopite, giungono poi uomini e donne che svegliano dal sopore di un tempo dimenticato ingiustizie e sacrifici umani, per rendere onore alla libertà e al coraggio esattamente come nel piccolo centro di Marcellinara.

Per questo nel piccolo centro marcellinarese si rievoca l’eccidio perpetrato dai francesi di Napoleone sugli inermi e innocenti marcellinaresi.

Marcellinara, il borgo delle case antiche, dei viottoli romantici e delle porte affrescate di ogni genere di cuore, rivive e ricorda il tragico evento in un’attività culturale davvero corale e coinvolgente..

Si respira e si vive così la Storia con identità ed emozione.

Consapevole del fatto che la valorizzazione del territorio e delle realtà più significative, sebbene fragili per economia, passi proprio da qui, ossia dal turismo culturale, anche il Sindaco ha voluto onorare l’eccidio di Marcellinara del luglio 1806, vestendo i panni di un personaggio figurante il dramma. E mentre volontari e volontarie del borgo hanno dato vita all’episodio, rappresentando i propri concittadini e le proprie concittadine vittime della crudeltà francese dinnanzi al popolo disarmato e impotente alla difesa, il dott. Scerbo si commuove e trascina in un’atmosfera rievocata tutta la sua cittadinanza con un accorato e commovente “Grazie, Marcellinara”. (cr)

Successo per ExpoFata

Grande successo, al Mercato Agroliamentare della Calabria a Comalca di Catanzaro, la seconda edizione di Expo Fata – Fare Agricoltura, Turismo e Ambiente.

L’evento, che si candida ad offrire al Mezzogiorno d’Italia “Soluzioni ed occasioni per il futuro”, come scandisce l’efficace slogan che campeggia sotto la sigla dell’Expo, ha registrato  la presenza dei principali attori commerciali e imprenditoriali del comparto ambientale ed agricolo, cui si associa quello del turismo, anche per un ovvio effetto di traino esercitato dai primi due.

Una manifestazione che, come ha spiegato Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale, nel corso dell’inaugurazione della kermesse,«si riconferma quale punto di riferimento e vetrina dedicata all’esposizione e alla presentazione di mezzi, attrezzature, prodotti e servizi degli operatori dell’agricoltura del turismo e dell’ambiente».

«È un ambizioso progetto – ha proseguito – che mira a rilanciare le attività e le risorse turistiche e agricolo – ambientali della Calabria centrale e della Sila catanzarese che  si inserisce nell’ambito del più comprensivo progetto di potenziamento economico, istituzionale e politico dell’area baricentrica della Calabria».

Assieme a Mancuso, presenti  Maria Grazia Milone (Cia), Fabio Borrello (Coldiretti), Alberto Statti (Confagricoltura) e Francesco Macrì (Copagri), partner “naturali” dell’iniziativa, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, il Vice Presidente della Giunta Regionale, Filippo Pietropaolo, l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo,  il vice presidente della Camera di Commercio Antonino Cugliari e il Presidente della Banca Ulteriore, Gregorio Ferrari. Taglio affidato al Presidente della Fondazione Eugenio Mancuso, Francesco Granato che, insieme al Presidente di Comalca, Daniele Ciranni ha curato gli onori di Casa. Presente, anche,il Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, che ha espressp consenso ed attenzione per l’iniziativa.

Tra gli eventi, un convegno sul vivaismo in Calabria, il turismo sociale e la transizione digitale con dibattito aperto ai presidenti degli ordini professionali Vincenza Matacera (Avvocati), Alessandro Tallarico (Agronomi) e Danilo Ferrara (Assistenti Sociali).

Particolare interesse hanno suscitato, per i numerosi visitatori, i mezzi della Protezione Civile guidata dal Dott. Domenico Costarella e quelli di ARPA Calabria, il cui Commissario Straordinario, Michelangelo Iannone, ha voluto essere personalmente presente presso un apposito stand ponendo in mostra mezzi speciali fra cui il laboratorio mobile.

La giornata di domenica, invece, è stata caratterizzata due convegni: Uno dedicato all’Ambiente/Marketing territoriale e Sistema agroalimentare, mentre il secondo è stata l’occasione per presentare il progetto Pnrr Comalca “Il Mercato del futuro”.

Tra i partecipanti, con un proprio stand, la Federazione Nazionale della Proprietà Edilizia – Federproprietà che ha fornito, durante la due giorni, informazioni e consulenze sull’attività della grande Organizzazione dei proprietari italiani e sulle problematiche ambientali, che riguardano più o meno direttamente la proprietà edilizia, con relative soluzioni. Distribuita gratuitamente, nell’occasione, la rivista tecnico-giuridica “La Proprietà Edilizia” contenente innumerevoli articoli ed dati riguardanti tematiche ambientali di pressante attualità.

Tra i visitatori dello stand, in cui era presente il vicepresidente nazionale vicario, Francesco Granato, gradita la visita, fra i molti ospiti e interessati frequentatori, del Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, e del Presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Catanzaro, Eros Corapi.

CATANZARO – Scarpino: Accelerare iter per progetto Centro Polivalente sport a Sant’Elia

«Mantenere gli impegni assunti, garantendo una veloce prosecuzione dell’iter progettuale del Centro Polivalente per lo Sport e per i giochi nel quartiere Sant’Elia a Catanzaro, a beneficio di tutta la comunità, su cui continuerò a vigilare». È l’appello lanciato dal consigliere comunale di Catanzaro, Francesco Scarpino, sottolineando come «sono passati quattro messi dalla presentazione del progetto» e auspicando che «gli uffici tecnici del Comune accelerino i tempi per il bando di gara, con la speranza che i lavori possano essere consegnati entro la fine dell’anno».

«Parliamo di un investimento di circa 100mila euro – ha spiegato Scarpino – che l’amministrazione comunale è riuscito a mettere in campo partecipando all’avviso pubblico “Sport e disabilità” diramato dalla Regione Calabria. Nello spazio sottostante la scuola primaria, come previsto dal progetto, sorgerà un campo da gioco per volley, basket e calcio a 5. Non solo, nell’area circostante troveranno spazio anche i giochi per i bambini, con una particolare attenzione per le fasce dei diversamente abili a cui il bando è dedicato».

«Si tratta, quindi – ha continuato – di un intervento che riveste una particolare importanza dal punto di vista sociale, dando finalmente una risposta alla comunità che necessita di luoghi mirati all’aggregazione e al tempo libero. Ho proposto e sollecitato, per diverso tempo, l’idea di riqualificare uno spazio in disuso del quartiere e rigenerarlo per scopi sociali. Una scelta azzeccata, quindi, che ora deve essere portata avanti per capitalizzare tutte le risorse disponibili».

«L’attenzione verso tutti i quartieri, soprattutto le periferie – ha concluso – si dimostra con opere in grado di lasciare un segno sui servizi e sulla qualità della vita».

A Lamezia presentato il libro “Sarà l’aurora” di Igor Colombo

È stato presentato, nel Salone Oratorio della Parrocchia Beata Vergine di Lamezia, il libro Sarà l’aurora – La mia lotta contro il cancro di Igor Colombo.

Un evento che ha toccato il cuore di tutti i presenti, un vero e proprio viaggio attraverso la sofferenza e la speranza.

La serata è stata aperta dalla giornalista Saveria Maria Gigliotti, che, con sensibilità e empatia, ha chiesto all’autore di raccontare le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere questo diario intimo. Colombo ha spiegato come il libro non sia solo un racconto della sua malattia, ma una lettera d’amore per la vita, per le persone che lo hanno sostenuto e per la fede che lo ha accompagnato nei momenti più bui. Il suo slogan, “Cancro non ti temo”, riecheggiava come un mantra di resistenza e speranza.

Il dottor Ettore Greco, ex primario del reparto di oncologia, ha condiviso con il pubblico la potenza delle parole di Colombo. Ha sottolineato come la scrittura dell’autore riesca a far sentire ognuno parte di una comunità, a far capire che nessuno è solo nella lotta contro la malattia. Ogni pagina del libro è una testimonianza di coraggio e di amore per la vita, capace di ispirare e sollevare il morale di chi sta affrontando sfide simili.

Il professor Francesco Polopoli ha portato un messaggio di speranza e positività, parlando del valore della resilienza. La sua esperienza di 24 cicli di terapia, affrontati in solitudine per proteggere i suoi cari, ha messo in luce il sacrificio e l’amore che accompagnano la malattia. Le sue parole hanno risuonato tra i presenti, creando un’atmosfera di intimità e comprensione reciproca.

Quando è stato il momento di Igor Colombo, la sala è diventata un luogo di ascolto e riflessione. Le sue parole, cariche di emozione, hanno raccontato la fragilità della vita, ma anche la forza della fede. Si è affidato al Cielo nei momenti più bui, quando i medici gli avevano dato poche speranze. In quel momento, molti volti si sono bagnati di lacrime, toccati dalla vulnerabilità e dalla determinazione dell’autore.

Don Isidoro Di Cello, confessore di Colombo e suo punto di riferimento spirituale, ha offerto un intervento profondo, sottolineando il potere della comunità nel sostenere chi soffre. La sua presenza ha aggiunto un ulteriore strato di conforto e di connessione, dimostrando quanto la spiritualità possa accompagnare la sofferenza.

Nella Fragale, per la Grafichéditore, ha parlato del suo legame con Colombo, iniziato con il libro “Quegli anni in gradinata est”. Ha condiviso come il libro sia nato dall’idea e dall’incoraggiamento di un’amicizia profonda, approfonditasi in quei giorni bui di degenza. La sua testimonianza ha reso palpabile l’importanza del supporto reciproco nei momenti difficili.

La serata si è conclusa con un intervento di Sara Saladino, una giovane malata oncologica, che ha ricordato a tutti l’importanza della prevenzione. La sua testimonianza ha portato un messaggio di speranza e responsabilità, sottolineando che, pur nella lotta contro il cancro, è fondamentale prendersi cura della propria salute.

Infine, il gesto gentile di Don Isidoro, che ha ringraziato Igor Colombo per aver deciso di devolvere il ricavato del libro alla parrocchia, ha aggiunto un ulteriore tocco di umanità a questa serata già intensa. Don Isidoro ha donato ai relatori un mazzo di fiori, simboleggiando la bellezza della condivisione e dell’amore che unisce tutti in questa battaglia comune.

In conclusione, la presentazione di “Sarà l’aurora” non è stata solo un evento letterario, ma un momento di profonda connessione umana, un richiamo a non arrendersi mai e a trovare sempre la luce anche nei momenti più bui. Un invito a tutti noi a combattere, insieme, il cancro e le sfide della vita con coraggio e determinazione. (rcz)

All’Umg l’iniziativa divulgativa sul diabete di tipo 1

All’Università Magna Graecia di Catanzaro, nei giorni scorsi, si è svolta un’iniziativa divulgativa sul tema organizzata per conoscere, condividere e crescere nell’utilizzo delle nuove tecnologie, strumenti che servono per migliorare il compenso glicemico e soprattutto ridurre gli eventi ipoglicemici particolarmente dannosi per le persone con diabete. 

Il progetto è stato finanziato attraverso un Bando dell’Ateneo e curato dalle professoresse Concetta Irace e Elena Succurro, docenti dell’Università Magna Graecia di Catanzaro che, insieme ai colleghi Marta Letizia Hribal e Gian Pietro Emerenziani, hanno fornito elementi per un’autogestione sicura ed efficace della malattia.

«Il progetto nasce dalla volontà di creare un percorso educativo che passa attraverso la gestione dei pasti a differente contenuto di nutrienti, gestione dell’attività fisica nella quotidianità e gestione dell’esercizio fisico, il tutto utilizzando le tecnologie moderne», hanno spiegato le professoresse Irace e Succurro.  

Secondo le ultime stime contenute nel sedicesimo Rapporto sul Diabete in Italia sono 300mila le persone convivono con il diabete di tipo 1, una patologia cronica che comporta il rispetto quotidiano di diverse regole e attenzioni. Le persone con diabete tipo 1 devono affrontare ogni giorno una serie di sfide essenziali per la buona salute, fondamentali per prevenire complicanze pericolose oltre che costose. Un controllo glicemico ottimale potrebbe portare a un risparmio sui costi sanitari fino a €1.700 a persona all’anno. Negli ultimi anni, sono stati sviluppati diversi strumenti per migliorare la gestione del diabete di tipo 1: dai dispositivi che integrano la gestione dell’insulina e il controllo glicemico fino allo sviluppo di applicazioni e piattaforme digitali per la condivisione dei dati tra medici e pazienti.

Il professor Emerenziani, insieme alla docente Francesca Greco dell’Università di Roma, ha condotto sessioni pratiche per spiegare quali sono i diversi livelli di attività fisica e come essi impattino sulla glicemia. 

L’evento si è concluso con i tavoli di lavoro interattivi focalizzati sulla gestione delle situazioni particolari, oltre a dimostrazioni pratiche su sistemi di monitoraggio in continuo della glicemia e microinfusori. (rcz)

A Catanzaro la “Passeggiata in Rosa” a sostegno della Breast Unit

Domani mattina, a Catanzaro, alle 10.30, si terrà la Passeggiata in rosa per sostenere la Breast Unit.

L’iniziativa, che partirà dal Piazzale del Porto di Catanzaro, è «un momento importante per stare al fianco di chi ogni giorno è impegnato, insieme alle pazienti, nella lotta contro il cancro e per condividere il messaggio che è possibile contare su una rete di assistenza e di cura sul territorio senza dover affrontare i viaggi della speranza», hanno detto le assessore Giusy IemmaDonatella Monteverdi.

«Una iniziativa lodevole – hanno aggiunto – perché consente di dare visibilità e vicinanza ad una realtà importante come la Breast Unit dell’azienda ospedaliero-universitaria Renato Dulbecco, ospitata all’interno del presidio “Pugliese Ciaccio”, e guidata fin dall’inizio dal dottore Franco Abbonante. Dopo il battesimo di due anni fa, il corteo tornerà a colorare di rosa il lungomare chiamando a raccolta tutti i cittadini, per esprimere il proprio sostegno ad una struttura che, con la sua equipe di medici specialisti, ogni giorno è impegnata a fornire cura, assistenza e ascolto alle donne che vivono il complesso percorso di trattamento del carcinoma mammario».

«Sappiamo che quella al seno – hanno proseguito – rappresenta la tipologia di tumore più diffusa nella popolazione femminile e che è fondamentale investire sulla conoscenza e sulla prevenzione. Sapere di poter contare, nel nostro territorio, su una rete oncologica di qualità a supporto delle pazienti, durante tutte le fasi della malattia, è un valore aggiunto che va coltivato e attorno cui tutta la comunità deve fare quadrato. Rinnoviamo, allora, l’appuntamento a tutta la cittadinanza a partecipare alla passeggiata in rosa per marciare, insieme, a sostegno della sanità d’eccellenza a Catanzaro e in Calabria». (rcz)

CATANZARO – Nei quartieri Siano e Lido due nuovi Asili Comunali

Il Consiglio comunale di Catanzaro, nell’approvare la pratica dedicata alla variazione di bilancio, ha accolto anche l’atto di indirizzo presentato dal sindaco Fiorita in merito all’utilizzo dei fondi Pnrr per circa due milioni e mezzo di euro di cui l’amministrazione comunale è risultata beneficiaria, per costruire due nuovi asili comunali.

Nello specifico, uno «in viale Crotone, nel quartiere Lido – ha spiegato il consigliere comunale Raffaele Serò – che rappresenterà un punto di riferimento fondamentale per tutte le famiglie, considerando la crescita abitativa che ha interessato l’area marinara negli ultimi decenni. Non solo, un’altra parte dei fondi sarà destinata alla ristrutturazione dell’immobile “Il marmocchio” nel quartiere Siano, un altro edificio che ha già ospitato servizi rivolti ai più piccoli e che potrà essere ammodernato e consolidato secondo i più recenti standard di qualità. Una scelta politica forte, quella dell’amministrazione Fiorita, che conferma la propria vocazione verso i bisogni reali della comunità, con l’obiettivo di dotare la città di servizi all’altezza di una città Capoluogo e, in questo caso, affiancare due nuovi asili pubblici all’unico finora esistente del “Pepe”».

«Un’unica nota di rammarico – ha aggiunto – è che il Consiglio comunale non abbia approvato la pratica all’unanimità, quando su argomenti del genere, che interessano da vicino i cittadini, non dovrebbero esistere schieramenti».

«Inoltre –  ha concluso Serò – un ringraziamento va al settore Politiche sociali e all’assessore uscente, Giusy Pino, per il lavoro profuso nel corso degli ultimi mesi, facendo sì che la proposta progettuale potesse essere sottoposta al vaglio dell’assemblea». (rcz)