Il Tar dà ragione all’Adp di Kr sull’assistenza domiciliare integrata

Il Tar ha dato ragione all’Asp di Crotone sulla gestione dell’Assistenza domiciliare integrata, sottolineando che i privati accreditati devono necessariamente attenersi al budget assegnato. 

La seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria ha respinto il ricorso 2060/2024 proposto da Sadel di Salvatore Baffa, gestore del Centro San Giuseppe che, tramite gli avvocati Roberto Previte e Claudia Parise, chiedeva l’annullamento della nota del direttore del Distretto Sanitario Unico Aziendale dell’Asp di Crotone del 4 ottobre scorso.

Nello specifico, nella nota n. 0049421 inviata ai privati accreditati della provincia di Crotone, si rimarcava l’importo del budget residuo destinato alle prestazioni ADI da effettuare entro il 31 dicembre 2024, specificando che non sarebbe stato possibile superarlo né prendere in carico prestazioni extra budget.

L’Asp, inoltre, avvertiva i privati accreditati che, al raggiungimento del tetto massimo assegnato, gli ulteriori pazienti bisognosi di assistenza domiciliare integrata avrebbero dovuto essere presi in carico direttamente dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone. 

Nella sentenza, il Tar sottolinea innanzitutto che la ripartizione delle risorse in materia sanitaria spetta alla Regione e che l’erogazione di prestazioni sanitarie da parte di privati a carico del Servizio Sanitario Regionale, passa attraverso l’autorizzazione (alla realizzazione e all’esercizio), l’accreditamento istituzionale e l’accordo contrattuale sottoscritto, nel quale il privato accreditato si impegna a garantire un certo numero di prestazioni sanitarie e sociosanitarie, incluse nei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, nei limiti del tetto massimo di spesa autorizzato. Nel contesto della Regione Calabria, si legge inoltre nella sentenza, le prestazioni extra budget, non sono comunque remunerabili.

L’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ci tiene a rimarcare l’impegno profuso a tutela dell’Assistenza domiciliare integrata, ricordando che sono stati raggiunti gli obiettivi previsti dal Pnrr per gli anni 2022, 2023 e 2024 (il 10% di soggetti over 65 assistiti a domicilio nell’anno), in termini di numero di persone prese in carico, anche grazie alla rimodulazione delle risorse voluta dalla direzione, in un contesto complesso, dati i vincoli imposti dalle norme del piano di rientro. 

L’Asp di Crotone, infatti, ha superato il target assegnato dalla Regione nel 2023 e nel 2024, aggiungendo ai 4 milioni e mezzo di euro assegnati dalla Regione, rispettivamente 2 milioni e 300mila euro per il 2023 e 4 milioni sia per il 2024 che per il 2025 (in prorogatio rispetto all’anno scorso). Tutto questo con sforzi notevoli e attraverso la riconversione di risorse destinate ad altre funzioni verso l’Adi e attingendo in parte dalle risorse Pnrr, che sono linfa vitale anche per la telemedicina ed il funzionamento delle Centrali operative territoriali.

E ancora, l’Asp, proprio a tutela dei cittadini che hanno realmente diritto alle prestazioni domiciliari, ha disposto un’analisi dell’appropriatezza delle richieste di ADI e di quelle di proroga, perché negli anni passati c’è stata un’erogazione delle prestazioni in parte non molto appropriata. L’obiettivo dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone è quello di rendere più efficienti le cure domiciliari, di dare priorità alle esigenze dei cittadini più fragili e di riuscire a garantire il servizio al maggior numero possibile di pazienti per il 2025 e per gli anni seguenti, soprattutto quando non si potrà contare più sui fondi Pnrr. (rkr)

 

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Al via il progetto ambientale “Compostiamoci bene”

Ha preso il via, a Isola Capo Rizzuto, il progetto ambientale dal titolo Compostiamoci bene, promosso dal Comune in collaborazione con Calabra Maceri e Servizi SpA e l’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla – Gioacchino da Fiore”.

Attraverso il progetto “Compostiamoci” e le altre attività già avviate, Isola Capo Rizzuto si conferma una comunità che guarda al futuro con attenzione verso la tutela del pianeta e delle sue risorse.

Nel corso dell’evento inaugurale è stato illustrato il piano che vedrà la consegna di una compostiera per ogni plesso scolastico, con l’obiettivo di avviare la gestione dei rifiuti organici direttamente all’interno delle scuole. Già da domani inizieranno i corsi di compostaggio, che saranno rivolti sia agli studenti che al personale scolastico, per promuovere buone pratiche di sostenibilità.

Il sindaco Maria Grazia Vittimberga, in apertura dei lavori, ha sottolineato i significativi passi avanti compiuti da Isola Capo Rizzuto nella raccolta differenziata, con un raggiungimento del 70%: «Questo è un risultato importante, soprattutto per un territorio a vocazione turistica come il nostro. Dimostra che il lavoro congiunto tra Amministrazione, scuole e cittadini sta dando i suoi frutti, ma possiamo e dobbiamo fare di più».

La d.ssa Maria Teresa Celebre, responsabile Comunicazione di Calabra Maceri, ha rimarcato il valore dell’impegno della comunità isolitana: «Isola Capo Rizzuto si distingue positivamente in un contesto provinciale dove, purtroppo, le percentuali di raccolta differenziata sono ancora basse. I risultati ottenuti sono il frutto di un grande lavoro, soprattutto nelle scuole, ma resta fondamentale continuare a sensibilizzare. Complimenti all’Amministrazione e ai cittadini per questo traguardo».

Il vice sindaco Raffaele Gareri, con delega all’Ambiente, è intervenuto nel dibattito sottolineando l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni: «Educare i più piccoli significa costruire un futuro più consapevole per il nostro territorio».

«Loro sono il motore del cambiamento – ha proseguito – e iniziative come questa rappresentano un tassello fondamentale per promuovere un rapporto più rispettoso con l’ambiente».

 Il responsabile comunale Franco Scerbo ha presentato nel dettaglio il progetto “Compostiamoci”, spiegando che «non solo spieghiamo ai bambini cosa significa riciclare e riutilizzare gli scarti alimentari, ma glielo facciamo toccare con mano passo dopo passo.  La nostra collaborazione con Calabra Maceri mira a proseguire con altre iniziative che coinvolgano sempre di più la cittadinanza, a partire proprio dai più piccoli».

Tra gli interventi finali, la d.ssa Annamaria Buono, esperta di comunicazione ambientale di Calabra Maceri, ha spiegato come si svolgerà la formazione all’interno delle scuole: «La formazione sarà mirata e coinvolgente, con laboratori pratici e attività che aiuteranno i ragazzi a comprendere l’importanza del compostaggio e delle buone pratiche di sostenibilità».

Le insegnanti Laura Nicotera e Valentina Carvelli, referenti del progetto “Eco Schools”, hanno evidenziato il ruolo fondamentale della scuola nell’educazione ambientale: «La scuola ha il compito di formare non solo i bambini, ma anche di sensibilizzare le famiglie, educando i cittadini di oggi e di domani al rispetto per l’ambiente. Difendere la Bandiera Verde, che le nostre scuole hanno conquistato con il progetto Eco Schools, è un impegno importante, e iniziative come ‘Compostiamoci’ rafforzano questa direzione».

Eco Schools, un progetto promosso dalla FEE (Foundation for Environmental Education) e seguito dall’Assessore Andrea Liò, ha portato per due anni consecutivi le scuole di Isola Capo Rizzuto a ricevere la prestigiosa Bandiera Verde. Questo riconoscimento conferma l’impegno della comunità scolastica verso una maggiore sostenibilità e dimostra che, con un lavoro condiviso, è possibile ottenere risultati significativi per il territorio. (rkr)

 

 

CROTONE – Presentato il master “La filiera digitale dei beni culturali”

È stato presentato, al Museo di Pitagora di Crotone, il master di II livello La Filiera Digitale dei Beni Culturali dalla Conoscenza alla Valorizzazione (Fidibec), un percorso ideato dall’Unical e dal Consorzio Jobel con altri partner, si propone di formare professionisti altamente qualificati nella gestione digitale dei beni culturali.

Si tratta, dunque, di un’opportunità unica per entrare speditamente nel mercato del lavoro, con un focus particolare sul nostro territorio. Il programma prevede 1500 ore di lezione, 200 ore di tirocinio da svolgere sul territorio crotonese e la creazione di un project work. Gli studenti affronteranno tematiche fondamentali come la Conservazione, la Tutela, la Valorizzazione e, in particolare, la Fruizione consapevole dei beni culturali.

La filiera digitale inizia con la raccolta di dati morfologici, diagnostici e archeometrici dei beni, che, se opportunamente elaborati, consentono la creazione di un Digital Twin. Questo modello digitale è essenziale per la gestione e la valorizzazione dei beni, attraverso tecnologie avanzate come la realtà estesa e approcci innovativi quali storytelling e gamification.

Il Master nasce come frutto di un continuo processo culturale e delle relazioni significative costruite dal Consorzio Jobel in questi anni in Calabria. Santo Vazzano, presidente del Consorzio Jobel, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando la qualità dei contenuti e la professionalità del percorso formativo, rivolto in particolare ai neolaureati con un forte interesse per il patrimonio culturale e le tecnologie digitali.

Vazzano ha ribadito che il master rappresenta un diritto alla cultura, in particolar modo per i giovani, affinché si realizzino i processi culturali necessari per accompagnare i cambiamenti verso uno sviluppo sostenibile.

Il professor Mauro Francesco La Russa, delegato del rettore per l’alta formazione, ha espresso il proprio entusiasmo per l’orientamento che sta prendendo il corso, incentrato su innovazione e alta qualità formativa. I direttori del corso, i professori Fabio Bruni e Michela Ricci, hanno illustrato i dettagli del programma, sottolineando che, oltre alla gratuità del corso, gli studenti avranno l’opportunità di ricevere borse di studio.

L’assessore Maria Bruni ha portato il saluto e il compiacimento per il lavoro svolto, sottolineando il ruolo fondamentale del Comune, delle Camere di Commercio e di Confcommercio, che sono partner del progetto. (rkr)

CROTONE – Si presenta il master “La filiera digitale dei ben culturali”

Venerdì 24 gennaio, al Museo di Pitagora di Crotone, alle 10, sarà presentato il master di II livello “La filiera digitale dei beni culturali dalla conoscenza alla valorizzazione”.

Si tratta di un master che si propone di formare professionisti esperti nella gestione digitale dei Beni Culturali, affrontando aspetti come la conservazione, la tutela, la valorizzazione e la fruizione consapevole e che rientra nell’ambito della collaborazione, sempre più consolidata, del Consorzio Jobel con l’Università della Calabria e la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Il corso si rivolge a professionisti del settore pubblico e privato, operatori e neolaureati con un forte interesse per il patrimonio culturale e le tecnologie digitali.

Previsto l’intervento del delegato del Rettore per l’Alta formazione nonché coordinatore del progetto dei Patti Territoriali, Mauro Francesco La Russa, e dei direttori del master Fabio Bruno e Michela Ricca, introdotti dal presidente di Jobel, Santo Vazzano, dal sindaco Vincenzo Voce, dal presidente della Camera di Commercio di Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia, Pietro Falbo, e dal direttore di Confcommercio Calabria Centrale, Giovanni Ferrarelli.

«Si tratta di un corso altamente qualificante, che si inserisce all’interno del percorso di sviluppo locale che stiamo portando avanti puntando sul capitale sociale. Ci abbiamo tenuto fortemente a sostenerne l’organizzazione perché è immediatamente spendibile nel mercato del lavoro anche qui a Crotone, dove sono richieste queste figure professionali per il progetto Antica Kroton», ha dichiarato il presidente Vazzano.

Il master, attraverso approcci innovativi come lo storytelling e la gamification, prevede 60 Cfu (Crediti Formativi Universitari) e 1.500 ore di studio, con lezioni in presenza e online affiancate da 200 ore di tirocinio. 

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 febbraio 2025. (rkr)

L’Asp Crotone prosegue nel miglioramento dei servizi

L’Asp di Crotone prosegue nel miglioramento dei servizi. È stato avviato, infatti, il potenziamento dell’assistenza sanitaria di prossimità e aggiudicati i lavori per l’apertura del reparto di Emodinamica.

Come determinato dal programma di riorganizzazione e di riforma, previsto dall’Accordo Integrativo Regionale e dall’Accordo Collettivo Nazionale, sono stati programmati diversi servizi finalizzati al potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale nella provincia crotonese. Tra questi i servizi sanitari erogati nelle Case di Comunità e nelle Unità complesse di cure primarie, che andranno ad integrare quelli erogati nelle Postazioni di continuità assistenziale; i servizi della Centrale Operativa Territoriale integrata con l’Ospedale, la telemedicina per il tele monitoraggio di soggetti fragili; la presenza sul territorio dell’infermiere di famiglia o comunità; l’auto medica in dotazione ad ogni postazione istituita nelle Case di Comunità; l’attivazione, in aree interne o disagiate, della reperibilità per il servizio notturno, festivo e prefestivo, di personale medico del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta (medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta); l’ultimazione della rete emergenza 118 e l’attivazione del numero unico di continuità assistenziale 116117. 

Solamente quando saranno operativi tutti i servizi programmati, l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone attuerà il piano di riorganizzazione dell’assistenza primaria, che prevede, nel rispetto della normativa nazionale, l’accorpamento di alcune delle postazioni di continuità assistenziali esistenti. 

Sempre al fine di migliorare i servizi all’utenza di riferimento, nei giorni scorsi, un’apposita commissione tecnica ha provveduto all’aggiudicazione provvisoria dei lavori per il reparto di Emodinamica all’impresa Girus Sas di Catanzaro. Al momento sono in atto le necessarie verifiche burocratiche, al termine delle quali, in tempi brevi, si provvederà all’aggiudicazione definitiva. La direzione strategica auspica così che in primavera possano essere consegnati i locali per riportare al “San Giovanni di Dio” un servizio tanto importante ed atteso. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Il 17 gennaio si discute del Piano Strategico

Il 17 gennaio, a Isola Capo Rizzuto, alle 17, nella Sala Consiliare, si terrà un incontro sul Piano Strategico, promosso dal vice sindaco Raffaele Gareri.

Con lo sguardo rivolto al futuro e l’impegno per lo sviluppo economico e sociale del territorio, il Comune di Isola di Capo Rizzuto prosegue il cammino tracciato dal Piano Strategico, uno strumento innovativo di pianificazione territoriale.

Nato dalla collaborazione con il Dipartimento Pau dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, avviata nel 2020 dal sindaco Maria Grazia Vittimberga, il Piano si fonda su un approccio partecipativo, che ha coinvolto, sempre nel 2022, cittadini, associazioni e attori economici locali per identificare criticità e definire obiettivi condivisi.

A lavorare al Piano in questo periodo è stato soprattutto l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Fera, scelto dal Sindaco proprio per dare una svolta urbanistica al territorio: «L’idea del Piano Strategico – ha spiegato l’Assessore – è stata concepita con l’intento di creare uno strumento dinamico e inclusivo, capace di ascoltare le voci del territorio e tradurle in azioni concrete. Con il supporto di esperti e grazie alla collaborazione di tutti, vogliamo costruire una visione di crescita sostenibile che valorizzi le risorse e le potenzialità di Isola di Capo Rizzuto».

«Abbiamo voluto promuovere l’incontro del 17 gennaio – ha spiegato Gareri – per creare un momento di confronto e partecipazione, fondamentale per condividere i risultati raggiunti e costruire insieme le prospettive future di Isola di Capo Rizzuto».

Questo evento rappresenta un’occasione unica per dare continuità al percorso avviato con il Piano Strategico, un percorso che vuole mettere al centro le idee, le proposte e le energie del nostro territorio. L’evento sarà coordinato proprio dal Vice Sindaco, poi ci saranno diversi interventi istituzionali a partire da quelli del sindaco Maria Grazia Vittimberga che ha sottolineato come «il nostro obiettivo è creare una continuità progettuale che vada oltre i limiti temporali dei mandati, assicurando uno sviluppo duraturo e condiviso per la nostra comunità».

L’evento si aprirà con l’introduzione tecnica dell’assessore Fera e seguiranno le relazioni tematiche che saranno tenuto dagli esperti dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria: prof. Marcello Zimbone, ordinario di Idraulica Agraria che discuterà sulle “Strategie innovative di recupero e riciclo della risorsa acqua”; Prof. Marco Poiana, Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari con una discussione sulle “Prospettive di sviluppo del settore agroalimentare”. prof. Francesco Calabrò, Responsabile Echelab che parlerà invece del “turismo culturale come motore di sviluppo per il territorio”. Poi ci sarà d.ssa Stefania Argenti, Sovrintendente Abap per le province di Catanzaro e Crotone che illustrerà la “Cooperazione istituzionale per la tutela e valorizzazione dei beni culturali”. Tra gli altri, interverranno anche la d.ssa Elisa Cagnazzo, storico dell’arte e archivista Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina e Aldo Luciano, Presidente Consorzio tutela Igp Finocchio Isola C.R.  A concludere la serata sarà il Presidente della Provincia Sergio Ferrari. (rkr)

 

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR)- Venerdì si presenta il libro di mons. Staglianò

Venerdì 3 gennaio, a Isola Capo Rizzuto, alle 17, nella Sala Consiliare del Comune, sarà presentato il libro Zibaldone della Pop-Theology. Teologia dell’immaginazione per comunicare la sapienza della fede”, scritto da Monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia, rettore della Basilica di San Maria in Montesanto di Roma e Vescovo emerito di Noto.

L’evento, organizzato dal Comune di Isola Capo Rizzuto in collaborazione con il Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) della Prociv Arci e il Caffè Letterario dell’Associazione Actaa, si inserisce nel calendario natalizio presentato ad inizio dicembre e rappresenta un momento importante per la comunità, che vede protagonisti due illustri figli della sua terra: oltre all’autore, infatti, sarà presente anche Monsignor Fortunato Morrone, Arcivescovo della diocesi di Reggio Calabria – Bova.

La presentazione sarà aperta dai saluti istituzionali del sindaco Maria Grazia Vittimberga, seguiti dagli interventi del parroco Don Francesco Gentile e dell’assessore Antonella Pagliuso, che offrirà un’introduzione culturale all’evento. La moderazione sarà affidata a Marianna Barillari, referente del progetto SAI, mentre il maestro Mario Leotta, anche lui figlio di questo territorio, curerà gli intermezzi musicali.

Il libro di Monsignor Staglianò, edito da Mimesis-Santocono nel 2024, è un’opera imponente che mira a rendere il messaggio cristiano accessibile e rilevante nel contesto contemporaneo. Diviso in due sezioni principali, il volume affronta, nella prima parte, la teoria e la pratica della Pop-Theology, illustrandone il metodo e gli obiettivi. La seconda parte propone un percorso di riflessioni su temi centrali del magistero episcopale dell’autore. Monsignor Staglianò, noto per il suo impegno nel superare una religiosità sterile e formale, presenta una teologia che parla al cuore della gente, promuovendo una fede vissuta autenticamente attraverso il linguaggio quotidiano. Si tratta di un contributo significativo al dialogo tra fede e cultura, con l’obiettivo di riportare Dio al centro della vita umana come fondamento per un futuro di amore e pace. (rkr)

CROTONE / Chi è don Alberto Torriani, il nuovo Arcivescovo

di PINO NANO – Crotone ha il suo nuovo Arcivescovo. È don Alberto Torriani, 53 anni, nato a Bollate, periferia di Milano, e ordinato sacerdote nel 2000. L’annuncio è stato dato da monsignor Claudio Maniago, Arcivescovo di Catanzaro e Amministratore Apostolico della diocesi, alla presenza di una folta rappresentanza fedeli, presbiteri e religiosi. Monsignor Claudio Maniago ha espresso gratitudine a Papa Francesco per “il dono del nuovo vescovo e per la disponibilità con cui don Alberto Torriani ha accolto questa responsabilità pastorale”.

Don Alberto Torriani sarà consacrato vescovo il 22 febbraio prossimo, alle ore 15, nel Duomo di Milano e poi subito dopo si trasferirà in Calabria dove la Chiesa di Crotone – Santa Severina già si prepara ad accogliere il nuovo arcivescovo. Don Alberto Torriani, che succede a monsignor Angelo Raffaele Panzetta – ha spiegato l’Arcivescovo di Catanzaro- “ha maturato negli anni una significativa esperienza pastorale ed educativa, ricoprendo ruoli di rilievo nella pastorale e nella guida di prestigiose istituzioni scolastiche cattoliche”.

La prima reazione viene dalla Conferenza Episcopale Calabra: “I vescovi della Calabria -si legge in una nota ufficiale- esprimono la loro gioia ed esprimono un augurio fraterno al neoeletto implorando su di lui la benedizione del Signore per un fruttuoso ministero pastorale in terra di Calabria”.

“Caro don Alberto- gli scrive invece mons. Francesco Savino-  come Vescovo della Chiesa di Cassano all’Jonio e Vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana, desidero farti giungere il mio affettuoso augurio, insieme a quello dei presbiteri e dell’intera Comunità diocesana affidata alla mia premura pastorale. Ti è stato richiesto un “sì” che ti ha certamente sorpreso. La nostra Calabria – “nostra” perché da oggi è anche “tua” – è una terra benedetta da Dio, bella per le sue risorse naturali, bella per la genuinità della fede di tanta gente semplice, bella per tanta generosità. È, allo stesso tempo, una terra che continua a “gridare” l’urgenza dell’inculturazione del Vangelo, perché solo il Vangelo di Gesù può sanare le grandi ferite che segnano la storia del popolo calabrese. Noi Vescovi, insieme a tutte le donne e agli uomini di buona volontà, camminando insieme, abbiamo il dovere di promuovere il bene che lo Spirito continuamente semina per contribuire a costruire un presente e un futuro di Speranza. Ti accompagno con la preghiera in questo tempo di grazia della tua vita e, mentre ti assicuro la mia amicizia, ti rinnovo l’augurio di un ministero fecondo e profetico nell’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina”.

Semplicemente bellissimo, invece, il saluto del nuovo Arcivescovo Alberto Torriani alla terra e al popolo che si prepara ad accoglierlo e che parte da una citazione dotta di Italo Calvino.

“Inutilmente, magnanimo Kublai, tenterò di descriverti la città di Zaira dagli alti bastioni. Potrei dirti di quanti gradini sono le vie fatte a scale, di che sesto gli archi dei porticati, di quali lamine di zinco sono ricoperti i tetti; ma so già che sarebbe come non dirti nulla. Non di questo è fatta la città, ma di relazioni tra le misure del suo spazio e gli avvenimenti del suo passato”. In questi giorni di trepidazioni e di attese- scrive il nuovo pastore della Chiesa di Crotone- di immaginazioni e curiosità, di ascolti e di organizzazioni, ho trovato nelle parole di Italo Calvino una forma ai pensieri rincorsi e alle parole spesso zoppicanti, orientando scelte e incoraggiando passi. All’ingresso del mio ufficio da dove vi scrivo c’è un cartello con questa citazione, una sorta di ‘biglietto da visita’ in ingresso. In quel romanzo citato da quelle righe, il protagonista esploratore (Marco Polo) si ritrova alla fine del suo viaggio a dover raccontare all’imperatore tutte le città che ha visitato, i posti che ha visto, le storie che ha ascoltato e le persone che ha incontrato e che hanno abitato pezzi del nostro cuore e delle nostre memorie. Nella descrizione – e qui viene il bello – si attarda a descrivere vie e porticati, strade e gradini… eppure dice che raccontare tutto questo è come descrivere il nulla. Il segreto di quelle città immaginarie sono le relazioni”.

Cosa vuol dire?

“Vuol dire che tutto ciò che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane raccoglieremo di informazioni e racconti reciproci sarà sempre la parte residuale di un tutto più grande visitato dalla creatività dello Spirito. Qui è scritta la ‘città’, ma mi piace sostituire questa parole con ‘la nostra Chiesa di Crotone – Santa Severina’: questa comunità raccolta attorno al Vangelo di Gesù ha il suo motore nelle relazioni buone e vere tra le persone che la abitano, tra le Istituzioni che ne garantiscono il funzionamento, tra le generazioni che ne segnano la vivacità, tra i luoghi che ne definiscono i confini… e credo di poter continuare a lungo questo elenco”. 

Un uomo, dunque,  che si prepara a scendere tra gente che non conosce, ma che sente già di poter amare.

“Nel vangelo di Giovanni – scrive il nuovo Arcivescovo- c’è un racconto che voglio qui rilanciare: è al capitolo 21. Lì è descritto un incontro tra Gesù e alcuni suoi discepoli sulla riva del mare di Galilea, ignari costoro che Lui fosse il loro maestro Risorto. Ad un certo punto lo sconosciuto li saluta con una domanda: ‘Avete qualcosa da mangiare?’. Che vuol dire anche: ‘Avete di che vivere?’. Gesù si interessa di loro, alle loro vite concrete, e loro si sentono da Lui conosciuti. Questa domanda sorprendente fa venire voglia di dare fiducia a questo sconosciuto che è Gesù. Fa venire voglia di prendere sul serio le parole di Papa Francesco quando invita a coltivare la passione dell’incontro e farla divenire così lo stile del nostro essere Chiesa”.

Eccola, dunque, la parola magica del nuovo pastore della Chiesa crotonese, “l’incontro”.

“Sarà questa la mia prima preoccupazione dei prossimi mesi.  Ripenso a quell’incontro all’alba – così come scritto nel Vangelo – e a quella domanda, immaginandola che risuona sulle coste del nostro mare, o suoi monti della nostra campagna, o nelle strade della nostre città o nei saloni, nei cortili e nelle Chiese delle nostre parrocchie e comunità, così come nelle cucine e nelle stanze delle nostre case.  So che molti hanno preparato il nostro incontro con operosità nella preghiera e nella corresponsabilità ecclesiale affinché continuasse la fase profetica del Cammino Sinodale in vista anche del Giubileo della Speranza del 2025 che per la nostra comunità diocesana vuol dire l’arrivo di un nuovo Pastore”. 

Ma va oltre il nuovo Arcivescovo, parlando alla sua nuova gente: “Chiedo a voi di continuare l’attesa vigile e operosa del nostro incontro, e così come è scritto nella preghiera vi chiedo di affidarmi in particolar modo all’intercessione della Madonna di Capocolonna e ai nostri santi patroni Dionigi e Anastasia.  Il Signore vi benedica tutti!”.

Ben arrivato in Calabria anche da parte nostra padre. (pn)

CROTONE – Migliaia gli studenti in visita alle mostre al Museo Pitagora

Al Museo di Pitagora di Crotone l’anno si conclude con migliaia di studenti, provenienti da ogni provincia della Calabria, che hanno deciso di visitare le mostre allestite all’interno della struttura museale.

La mostra fotografica “Fotciencia20” che conduce al cuore dei fenomeni naturali e la mostra “Castelli e Chiese di Calabria e Basilicata”, composta da 23 miniature dei più importanti monumenti del territorio calabrese e lucano, attraverso il linguaggio innovativo dell’arte e della scienza, impreziosiscono il percorso didattico stimolando nei giovani l’interesse verso la conoscenza scientifica e culturale.

Gli allestimenti si potranno visitare anche durante le festività natalizie, in quanto l’attività del Consorzio Jobel non si ferma mai.

Le nuove generazioni continueranno ad essere protagoniste: nell’ambito del Festival dello Ionio, all’interno del Museo di Pitagora, si terranno due concerti con giovani talenti crotonesi.

Lunedì 23 dicembre, alle 19, l’Adiemus Ensemble, diretto dal maestro Damiano Morise, proporrà le note del Concerto di Natale, mentre venerdì 27 dicembre, allo stesso orario, si esibiranno gli Ottonbrass, un ensemble di ottoni. Sempre all’insegna della promozione delle eccellenze del territorio. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO – L’artista monzese Gulà dona cinque opere al Comune

È un prezioso dono, quello che l’artista Giovanna Gullà, isolitana ma residente a Monza, ha fatto al Comune di Isola Capo Rizzuto, donando cinque sue opere.

A fare da tramite per la consegna delle opere è stato il Maresciallo dei Carabinieri in congedo Nicola Carioti, residente a Isola di Capo Rizzuto e parente dell’artista. Durante l’incontro, Carioti ha ringraziato il sindaco per l’accoglienza e si è detto felice che queste opere trovino posto all’interno della Casa Comunale, come simbolo di legame tra la comunità e l’artista.

Il sindaco Maria Grazia Vittimberga ha espresso profonda gratitudine per questo gesto, sottolineando l’importanza di mantenere vivo il legame con gli isolitani lontani dalla loro terra natia: «Queste opere rappresentano la forza d’animo di Giovanna e il suo amore per Isola. Saranno esposte con orgoglio, come testimonianza del legame speciale che unisce questa comunità ai suoi figli ovunque essi siano».

Giovanna Gullà, figlia di Rinaldo scomparso di recente, vive da molti anni su una sedia a rotelle a causa della disabilità, ha trovato nell’arte e nella scrittura un modo per esprimere la sua gioia e il legame con le sue radici, di recente ha anche pubblicato il libro: “Nel mio mondo per forza, Prigioniera del mio corpo”.

Le opere donate raffigurano supereroi, come l’artista ama definirsi, a simboleggiare la forza e la resilienza che l’hanno accompagnata nella vita e che le hanno permesso di superare ogni barriera. 

Il gesto nasce dalla stima che Giovanna nutre per la sindaca Maria Grazia Vittimberga, dall’amore per la sua terra e dal desiderio di mantenere vivo il suo legame con Isola di Capo Rizzuto, un luogo che porta sempre nel cuore. (rkr)