Al Comune di Catanzaro buona la prima di Ama Calabria

di FRANCO CIMINO – Ha avuto inizio la stagione teatrale di Ama Calabria, la rassegna ideata e diretta da Francesco Pollice, che dopo venti anni di solo Lamezia, e al Grandinetti, per un caso che di fortuito è diventato fatto fortunato, sei anni fa è arrivata a Catanzaro.

Per starci solo quella prima stagione. E, invece, è ancora qui, nella nostra Città. E dove se non al Teatro Comunale, il teatro al centro del Centro Storico? Il luogo aperto e delle aperture. Alle nuove imprese. Alle altre culture. Alle coraggiose compagnie. Alla solidarietà artistica. Infatti, Ama opera e lavora e con sempre maggiore disinvoltura si muove in questo straordinario spazio di spettacolo, cinema e cultura. Non è stato facile, la Città in quel suo primo arrivo era distratta da tante cose, un po’ preoccupata di una sua progressiva perdita di centralità, disturbata dall’aggravarsi di problemi che hanno sempre più toccata la serenità di famiglie e la vita delle persone, un certa pigrizia dei suoi cittadini accentuata da una diffidenza legittima nei confronti di ciò che non viene fatto dalle istituzioni, e poi il Covid, che ha fatto la sua parte, di spettatori se ne vedevano pochi.

Chiunque, per giunta non catanzarese, si sarebbe scoraggiato e qualcuno forse avrebbe chiuso subito questa esperienza. Franco Pollice, forte del suo immediato amore artistico e amicale con quel genio di Francesco Passafaro, no. Resta e “ raddoppia”. Impegna tutte le sue energie, tutta la sua volontà e, affiancato da suoi più stretti collaborato, il giornalista Giuseppe Panella in particolare, e poi da Daniela Faccio, con Amici della Musica, continua la sua straordinaria missione. Programmazione di alto livello artistico e culturale, e via! Ha un’idea in testa, forte quanto la sua passione e un sentimento caldo quanto il suo amore. È un’idea che si muove tra Cultura e Politica, tra i teatri e i territori, tra spettacolo e pensiero.

Ravvicinare, dal distanziamento di questi non pochi anni, Catanzaro e Lamezia Terme. Far parlare i due territori, finalmente, che da tanto non si parlavano. Fare la Pace, insomma, da una stupida competizione che ambienti politici si erano assurdamente inventati. La strada da percorrere era da sempre chiusa, la cultura, il teatro, lo spettacolo bello, che diverte e fa pensare. Libera il disimpegno e crea coscienza sociale. Ama Calabria questa strada l’ha riaperta e su di essa si è incamminata. E di strada ne ha fatta parecchio fino a questa stagione. Illuminata come quella di stasera. Io sono personalmente carico di emozione. Tra i primissimi abbonati e tra i più assidui spettatori, non solo ho apprezzato tutte le programmazioni, traendone beneficio, ma ho condiviso e pubblicamente sostenuto quell’idea straordinario.

L’ho sostenuta per il mio amore verso la mia Città, per la mia stima e l’affetto che nutro verso Lamezia. Per il mio antico convincimento che le due Città debbano operare insieme in un progetto di unificazione dell’area centrale della Calabria e la costruzione di una nuova realtà urbana, moderna, mediterranea, europea. Ma questo è tema per altre discussioni. Non è la musica del tema teatrale, di stasera. C’è ben altro. “Ti è piaciuto?” La domanda che passava di bocca in bocca lungo l’uscita dal Comunale, ha raggiunto anche me, che assisto agli spettacoli senza alcuna competenza, diciamo tecnica, critica. E, quindi, dico cosa mi è piaciuto. Mi sono piaciuti tutti i motivi per cui ci sono andato questa sera. Anna Finocchiaro, una delle mie attrici preferite, è stata straordinaria. Una forza incredibile, di recitazione e di energia, anche fisica. Di simpatia e umanità.

Mi è piaciuto moltissimo Bruno Storti. A volte superbo! Mi sono piaciuti i ragazzi intorno a loro, la narrazione e la messa in scena sobria e intelligente. Mi è piaciuta Ama e la sua organizzazione. Mi è piaciuto Francesco Pollice e le cose che ha detto in presentazione della stagione e della commedia. Mi è piaciuto il teatro, come luogo, il Comunale, sempre più uguale a sé stesso, sempre più nuovo e più bello, che tra pochi giorni indosserà l’abito della sua nuova veste. E sarà grande festa. Per la Città, che avrà un teatro in più da quello che c’era. Infine, mi è piaciuto la sala, la platea, i posti e le poltroncine blu, chiamatele come volete. Cioè la gente, che ha riempito il teatro e di quel che si è mosso sul palcoscenico si è riempita gli occhi e il cuore. (fc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Sabato lo spettacolo ‘A Cirimonia

Sabato 23 novembre, a Villa San Giovanni, alle 18.30 – e in replica alle 21 domenica 24 – al Teatro Primo andrà in scena ‘A Cirimonia, del noto regista drammaturgo e attore Rosario Palazzolo, che sarà anche protagonista sul palco insieme a Anton Giulio Pandolfo.

Due personaggi in scena se ne stanno in un luogo che ha smesso di rivelarsi, a celebrare una cerimonia sghemba, che si annuncia inutile, una cerimonia che li obbliga a un dialogo che solo apparentemente è privo di senso, un dialogo disteso su di una lingua ruvida, deforme, asintattica e svirgolante, un dialogo
straripante di silenzi pieni di paura, che man mano si trasforma, e diviene urlo, esigendo un ritmo da tragedia e una musicalità surreale.

Fino al fallimento finale. Ché quello pretendono, i due, il fallimento, perché è la loro scelta, il solo modo che hanno per finire qualsiasi cosa pensano d’aver cominciato.

Rosario Palazzolo in questi giorni sta tenendo, sempre al Teatro Primo un workshop per attori dal titolo “In guerra col mondo è la pazzia”: un percorso che inizia da ciò che significa pazzia, l’essere pazzi o essere considerati pazzi, o considerarsi pazzi, e procedere per tentativi di vita che abbiano il vanto di non determinarsi mai in un discorso finito, e che anzi abbiano fatto voto di vastità, onorando tutte le molte possibilità possibili, fino alle impossibilità.

Domenica 24 novembre alle 19.00 è in programma la restituzione al pubblico di questo workshop

A Rende torna il DramaFest

Dal 27 al 29 novembre, al Palacultura di Rende si terrà la seconda edizione di DramaFest, il festival della nuova drammaturgia che unisce il mondo del teatro e l’Unical con la direzione artistica di Max Mazzotta.

Realizzato con il sostegno della Fondazione Carical e in collaborazione con Disu – Dipartimento di Studi Umanistici e l’associazione Entropia Dam – Dipartimento Autogestito Multimediale dell’Unical, il festival si svolgerà tra l’Unical e il Palacultura.

 DramaFest nasce proprio infatti con l’obiettivo di creare un dibattito sul teatro contemporaneo attraverso percorsi di formazione, studio e scambio tra esperti, artisti, critici e il pubblico.

Previsti, incontri con autori, registi e critici teatrali di fama nazionale e internazionale, docenti e studenti.

In cartellone il debutto di “Nikola Tesla. Genio Compreso” dello stesso padrone di casa Max Mazzotta, “Tanti Sordi. Polvere di Alberto” di Elvira Frosini e Daniele Timpano, “Segnale d’Allarme. La mia Battaglia VR” di Elio Germano e “Robe dell’Altro Mondo (cronache di un’invasione aliena)” di Gabriele Di Luca per la compagnia Carrozzeria Orfeo. Tra i nomi presenti al festival i critici di teatro Katia Ippaso, Valentina Valentini e Giò Villella, insieme a Raffaele Perrelli (direttore di Dipartimento), Daniele Vianello e Carlo Fanelli docenti Disu Unical. Il progetto rivolto alle nuove generazioni vuole essere anche e soprattutto un’opportunità per portare la Calabria all’attenzione del sistema teatrale nazionale. Un modo originale e sinergico di vivere e sfruttare i luoghi della cultura, un progetto nuovo ed unico nel suo genere, in cui il teatro entra all’interno di un Campus Universitario cercando di creare a sua volta un forte legame anche con la città e i suoi teatri e di avviare un confronto artistico e umano tra chi il teatro lo fa, lo studia e lo critica.

«Questa seconda edizione rappresenta per noi un segnale di continuità rispetto allo scorso anno e il tentativo di rafforzarne valori, interazioni e contenuti – ha dichiarato il direttore artistico Max Mazzotta che continua –. Tutte le compagnie e gli autori che ospiteremo quest’anno hanno creduto fortemente in un’intuizione, la stessa che li porta ad esprimersi sempre con coraggio e libertà nel teatro per raccontare ciò che vogliono senza piegarsi a schemi, regole e convenzioni e noi siamo orgogliosi di restituire al pubblico la bellezza di questo coraggio e di questa libertà attraverso i loro lavori». (rcs)

Dal 30 novembre al via “Crotone… Voglia di Teatro”

Il 30 novembre, al Cinema Teatro Apollo di Crotone si alza il sipario sulla rassegna Crotone… Voglia di Teatro, curata da Gianluigi Fabiano della GF Entertainment.

Tosca D’Aquino, Ambra Angiolini, Carlo Buccirosso, Michele Placido, Antonio Catania, Valeria Solarino, Marco Bonini, Dino Abbrescia, Greg, Max Laudadio, saranno alcuni dei protagonisti della rassegna realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Crotone e co-finanziata con “risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”. In cartellone anche la prima regia teatrale di Paolo Genovese con Perfetti Sconosciuti e uno spettacolo firmato da Ferzan Özpetek.

In calendario dieci spettacoli. La stagione 2024-2025 si aprirà sabato 30 novembre, alle 20.30, e domenica 1° dicembre, alle 18, con la commedia “Mettici la mano”, di Maurizio De Giovanni, con Antonio Milo, Adriano Falivene ed Elisabetta Mirra.

Un progetto che nasce come una costola della serie televisiva “Il Commissario Ricciardi”. “Due tra i volti più colorati si staccheranno dalle vicende del filone corale del Commissario – scrive nelle note di regia Alessandro D’Alatri, regista scomparso lo scorso anno – e torneranno a raccontarsi con il pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il femminiello Bambinella”.

Sabato 11 gennaio 2025, l’attore Antonio Catania ci accompagnerà nel viaggio della vita di un grande giornalista, Curzio Maltese, e nella storia dell’Italia degli ultimi sessant’anni. Al Teatro Apollo di Crotone in scena “Azzurro, stralci di vita”, regia di Carmen Giardina e musiche di Nicola Piovani. Azzurro è un racconto talmente coinvolgente da far pensare fin dalla prima lettura a un naturale approdo al palcoscenico, dove scorrono i ricordi di decenni di una vita incredibile, travagliata e travolgente, di cui Maltese è stato illuminato testimone grazie al suo mestiere.

Ambra Angiolini sarà la protagonista assoluta dello spettacolo “Oliva Denaro”, regia di Giorgio Gallione, in scena mercoledì 22 gennaio. Una storia che trae ispirazione dal romanzo di Viola Ardone e dalla storia di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.

Il 12 febbraio, lo spettacolo firmato da Ferzan Ozpetek: “Magnifica Presenza”, in scena con Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Erik Tonelli. Dopo il successo di Mine Vaganti, il regista torna in teatro con un nuovo adattamento scenico di uno dei suoi successi cinematografici. Tra gli attori anche Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi, Fabio Zarrella. Saranno tutti protagonisti di questa commedia tra illusione e realtà, sogno e verità, amore e cinismo, cinema, teatro e incanto.

Sabato 22 febbraio, alle 20.30, e domenica 23 febbraio, alle 18, in scena “Il Vedovo Allegro”, la nuova esilarante comedia scritta, diretta e interpretata da Carlo Buccirosso. Nel cast anche Gino Monteleone, Elvira Zingone, Donatella De Felice e Davide Marotta. Tre anni dopo la pandemia, Cosimo Cannavacciuolo si ritrova vedovo e senza lavoro. Riuscirà ad uscire dal baratro e a risollevare la sua esistenza? La commedia ci regalerà, ancora una volta, risate e riflessioni.

Mercoledì 12 marzo, al Teatro Apollo ci aspetta un viaggio emozionante nel mondo visionario di Luigi Pirandello, magistralmente interpretato e diretto da un grande Michele Placido.  “Trilogia di un visionario”, è uno spettacolo unico che abbraccia tre delle opere più iconiche del grande drammaturgo italiano: “Lettere a Marta”, “L’uomo dal fore in bocca” e “La carriola”.

Il 26 marzo, “Perfetti Sconosciuti”, con Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria SolarinoPaolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento dell’omonimo film. Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”.

Venerdì 4 aprile è la volta del musical “Aladin”, regia di Luca Cattaneo, scritto da Stefano D’Orazio, con le musiche dei Pooh, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian. Nel cast, la partecipazione di Max Laudadio nel ruolo del Genio. Una storia avvincente, moderna e classica allo stesso tempo, con 18 brani musicali originali che assicurano divertimento ed emozioni al pubblico di ogni età.

Venerdì 11 aprile andrà in scena un elettrizzante thriller dark ad alto tasso di ironia e adrenalina. “A Mirror. Uno spettacolo falso e non autorizzato”, è il nuovo testo di Sam Holcroft che ha avuto un enorme successo nel West End londinese. La versione italiana vede come protagonisti Ninni Bruschetta, Claudio “Greg” Gregori, Fabrizio Colica e Paola Michelini. La regia e la traduzione italiana sono di Giancarlo Nicoletti. Una riflessione sul rapporto tra politica e arte, tra censura e libertà di espressione, che coinvolge il pubblico in un elettrizzante gioco di ruoli.

Sabato 26 e domenica 27 aprile gran finale della rassegna con “Benvenuti in Casa Esposito”, una commedia irresistibile guidata dalla regia di Alessandro Siani, con Giovanni Esposito e Nunzia Schiano. Lo spettacolo è un insieme di dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di grande valore etico, rispolvera la grande tradizione comica napoletana, fa ridere e riflettere.

Da sabato 16 novembre, fino al 23 novembre, si effettuerà il diritto di prelazione per i vecchi abbonati; il 24 novembre il cambio posto/turno. Dal 25 al 28 novembre avrà inizio la campagna abbonamenti della Rassegna “Crotone- Voglia di Teatro” 2024-2025, presso la biglietteria del Teatro Apollo di Crotone. Subito dopo, dal 29 novembre saranno messi in vendita i biglietti per le singole rappresentazioni. (rkr)

CASTROVILLARI (CS) – Sabato in scena “Smart Work”

Sabato 16 novembre, al Teatro della Chimera di Castrovillari, alle 19, in scena lo spettacolo Smart Work del Teatro Chimera.

La pièce, in replica domenica alle 18, rientra nell’ambito della quarta edizione della rassegna ImPollino.

Diretto da Gianluca Vetromilo e interpretato dall’abile Francesco Rizzo, il lavoro ha recentemente trionfato al Milano Off Fringe Festival 2024, aggiudicandosi il prestigioso premio Vincitori Award. Questo riconoscimento consente alla compagnia di partecipare all’evento “Il Respiro del pubblico” organizzato da Cantiere Obraz a Firenze il 22 novembre e, successivamente, di presentarsi al Teatro Sambuca di Sicilia nella prossima primavera.

Non pochi sono i successi che “Smart Work” ha già collezionato: durante la sua partecipazione al Catania Off Fringe Festival, lo spettacolo è stato accolto con entusiasmo, ricevendo una menzione speciale da parte di Steve Gove per il Prague Fringe Festival e l’Award di Denver Fringe Festival.

Smart Work“, nato proprio nel piccolo spazio del Teatro della Chimera durante una residenza artistica nel 2022, è frutto della collaborazione tra Gianluca Vetromilo e Armando Canzonieri. La pièce si addentra nelle complessità del lavoro contemporaneo, raccontando la storia di un giovane che affronta la frenesia della vita moderna, diviso tra il suo impiego come operatore di call center di giorno e driver di consegne di sera. In un contesto in cui un giovane su tre percepisce la propria occupazione come priva di valore, l’opera mette in luce le sfide quotidiane di una vita in cui l’autonomia appare sempre più illusoria. (rcs)

COSENZA – Ramificazioni Festival, venerdì al Rendano “Le Immortali Amate”

Il 15 novembre, al Teatro Rendano di Cosenza, in scena “Le immortali Amate – Turandot, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca”, con le Compagnie Create Danza, Equilibrio Dinamico, Cornelia e Oltrenotte, su coreografie di Filippo Stabile, Roberta Ferrara, Nyko Piscopo e Lupa Maimone.

Lo spettacolo rientra nell’ambito delll’ottava edizione di Ramificazionii Festival, il più importante festival dedicato alla danza d’autore in Calabria. Ideato e prodotto dall’Associazione Italìa & Co, prima e unica associazione di riferimento della danza nel territorio calabrese, riconosciuta dal Ministero Della Cultura e sostenuta dalla Regione Calabria.

Lo spettacolo, una produzione di Ramificazioni Festival, è composto da quattro atti liberamente ispirati a 4 delle figure femminili più note di Giacomo Puccini, nei 100 anni dalla sua morte e sulle musiche delle sue stesse opere rielaborate magistralmente con una visione contemporanea. Un viaggio emozionale attraverso le pagine più note e amate di Giacomo Puccini, in cui i “corpi” diventano “voce”, e in qualche modo una possibile e suggestiva narrazione visiva prende forma. La fruizione del pubblico a sua volta diventa esperienza e interpreta simboli e personaggi in una condivisa visione fantastica dello spettacolo dove, nel solco della contemporaneità, si sperimentano intersezioni di gesto, suono, immagine, parola.

Ramificazioni, poi, propone per il 16 novembre, nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia, alle 20.30,  un doppio spettacolo: “Simple Love” di Equilibrio Dinamico, un duetto sulle relazioni di coppia, nel quale l’intento coreografico di Roberta Ferrara si sviluppa con coerenza attraverso molteplici livelli di senso, abbracciando un’ampia gamma di sfumature; “Puzzle” di ResExtensa, un lavoro che prende ispirazione dai racconti di Italo Calvino, labirinto di voci, narrazioni in danza che si incontrano, incastrano, scontrano e accompagnano per le coreografie di Elisa Barucchieri.

Domenica 17 novembre, sempre all’interno del Palazzo della Provincia, ma questa volta dalle 18, in programma “Tracce di Passione”, una serata esclusiva dedicata al mondo del tango. Protagoniste la compagnia Create Danza con “Fuga dal Tango”, uno spettacolo di danza innovativo e coinvolgente che esplora la relazione tra amore, libertà e trasformazione attraverso la fusione di stili differenti, il tango, la danza contemporanea e la pole dance, su coreografie di Filippo Stabile e Ciccio Aiello; la compagnia Naturalis Labor con “Le Tango des Malfaiteurs”, un ironico spettacolo sulle complicazioni umane delle relazioni e dell’amore, su coreografie di Luciano Padovani. A completare la serata, dalle 19:30 presso l’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza la degustazione “Gusto e Arte”, accompagnata dalla milonga “La Elegante” a cura di Ciccio Aiello e Luciano Padovani.

Tra gli altri nomi che arricchiranno nelle prossime il cartellone di Ramificazioni Festival 2024 trovano spazio artisti di primo piano del mondo coreutico internazionale come: il coreografo americano Garrett Smith, già al lavoro con alcune tra le più importanti compagnie al mondo (Houston Ballett, Norwegian National Ballet, Bolshoi Ballet) che sarà ospite il 30 novembre con “Whispers Of Him”, in programma al Teatro Comunale di Catanzaro, danzato dalla ArtGarage Dance Company di Napoli; Roberto Zappalà, uno tra i più importanti coreografi italiani, che torna ospite del festival con con “Romeo e Giulietta”, il 6 dicembre al Teatro Manfroce di Palmi (RC). E ancora spazio negli altri appuntamenti a: Balletto di Roma, Dancehaus Company, e altri ancora. (rcs)

REGGIO – Il 13 novembre al via la stagione teatrale all’Odeon

Il 13 novembre prende il via, al Cine-teatro Odeon di Reggio Calabria, il cartellone di eventi firmato dal direttore artistico Roberto Caridi.

Un regalo alla città attraverso una serie di spettacoli pensati nel dettaglio per affascinare ed intrattenere il pubblico dentro una cornice culturale di rilievo. 

Nomi nazionali del cabaret come Aureli, Cacioppo, Calabrese, Zamma, Russo, Caprì, Farina e tanti altri. Inoltre è stata avviata una importante collaborazione con l’orchestra del Teatro “F. Cilea”. 

Grandi iniziative, grandi progetti e soprattutto grande ricchezza culturale per la città.

Ad alzare il sipario giorno 13 la “musica miracolosa” con il pianista Francesco Nicolosi, con testo e voce narrante di Stefano Valanzuolo. Successivamente, il 28 novembre, “venuti dal mare” di Gaetano Tramontana, produzione SpazioTeatro. 

Dicembre sarà scaldato giorno 6 da “Diva’s song” di Domenico Gatto, Teresa Timpano, Kristina Mravcova, Benedetta Marcianò, Vincenzo Cipriani, Piero Massa di Scena Nuda e Traiectoriae.  Il 13 dicembre  “Notte di note” con l’Orchestra del Teatro F. Cilea di Reggio Calabria. 

Il 10 gennaio “Mamma ho perso l’Aureli”, il 25 “il suono dell’immagine”, il 14 febbraio “San Valentino con l’operetta”,  il 28 “Peter pan”, il 14 marzo “Ora io labora”, il 28 “Gennaro Calabrese Show” ed ancora il 4 aprile “Gianni Versace… il genio”, l’11 aprile “diamoci del tour”, il 9 Maggio “la mia famiglia e altre volgarità” e per concludere il 16 Maggio “Difendiamo l’allegria”. 

«Un cartellone ricco di emozioni ma soprattutto di qualità», ha detto il direttore artistico Roberto Caridi, che unisce il classico ed il contemporaneo al fine di offrire una stagione ricca e diversificata. 

Mantenuta, dunque, la promessa del maestro Caridi, quando aveva assicurato alla città una vera e propria rinascita della struttura, simbolo storico di vita artistica e culturale. 

«Aprire una nuova stagione teatrale – ha detto Caridi – rappresenta una sfida ma al contempo una opportunità unica per regalare e regalarsi momenti speciali capaci di lasciare il segno nella comunità. Il nostro obiettivo è quello di aprire il teatro a tutti, ad ogni cittadino e alla città».

Un programma ricco animerà tutto l’anno attraverso spettacoli emozionanti capaci di affascinare il pubblico di tutte le età. 

Una partenza in grande stile ricca di fascino artistico ma soprattutto di valori, così come affermato dal direttore artistico, che daranno risonanza al tempo attraverso la trasmissione di valori universali e la valorizzazione di talenti locali senza rinunciare ai grandi nomi del teatro italiano. 

All’Odeon, dunque per vivere l’arte ed il teatro ma soprattutto per incontrarsi, dialogare e crescere accanto alla cultura. Un invito anche ai giovani perché inizino a sperimentare questo spazio insieme agli adulti che ritorneranno a vivere il cine-teatro con passione e bellezza. 

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Sabato e domenica in scena “Patria- il Paese Di Caino e Abele”

Sabato (alle 21) e domenica (18.15), al Teatro Primo di Villa San Giovanni, andrà in scena lo spettacolo Patria- il Paese Di Caino e Abele, una co-produzione Centro Teatrale MaMiMò / Eco di fondo) con ideazione di Fabio Banfo, Giacomo Ferraù e Giulia Viana, con la drammaturgia Fabio Banfo che è anche in scena e la regia Giacomo Ferraù.

L’evento è il secondo appuntamento con la nuova stagione di drammaturgia contemporanea al Teatro Primo, che ha la direzione artistica di Silvana Luppino e Christian Maria Parisi.

La Storia d’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri vista attraverso gli occhi di due fratelli che hanno misteriosamente incrociato gli eventi più sanguinosi della Storia italiana: le stragi, i golpe, il terrorismo, le lobbies, le mafie, i servizi segreti,
tutte quelle vicende che hanno contribuito a fare dell’Italia dei nostri nonni, il paese che lasceremo ai nostri figli. Un racconto, quello dell’Italia, inevitabilmente tragicomico, dove le memorie degli eroi e quelle dei malvagi, si mescolano
indissolubilmente come le storie dei nostri due fratelli. Una biografia famigliare che finisce per diventare la biografia di una nazione, nel quale Fabio Banfo interpreta 15 personaggi differenti, per dare voce a tutti gli abitanti del Paese.

ROCCELLA JONICA (RC) – Due serate teatrali nella cornice “Un argomento a piacere”

L’8 e il 9 novembre, a Roccella Jonica, all’ex Convento dei Minimi, sono previsti due appuntamenti teatrali nell’ambito del Festival “Un argomento a piacere”, a cura dell’Associazione Logoscena,  diretta dal drammaturgo e regista Andrea Dalla Zanna.

Le due serate teatrali, finanziate dal Ministero del Turismo e dalla Regione Calabria, sono organizzate dall’associazione “Logoscena” e dal Comune di Roccella Jonica e sono ad ingresso gratuito.

Il primo appuntamento, in programma venerdì 8 novembre alle 21, sarà dedicato allo spettacolo “La suggeritrice”, una ricostruzione scenica di un canovaccio generato dall’intelligenza artificiale con la partecipazione di cinque giovani attori: Anna Baggetta, Annalisa Giannotta, Gaia Carlotta Ndoye, Luca Nucera e Marcella Mesiti. In collaborazione con Claudio Migliavacca, è stato avviato un dialogo con il noto bot Chat GPT nella prospettiva di far scrivere all’algoritmo un vero e proprio testo teatrale con scene e dialoghi da affidare all’arte dei commedianti. Una sorta di primitiva commedia dell’Arte Artificiale che mette in scena la sfida surreale ed esilarante tra il rigore inflessibile della macchina e la fantasia imprevedibile umana.

Il secondo spettacolo, dal titolo “Sogno di un amore di mezza estate”, in scena sabato 9 novembre alle 21, invece, è un omaggio al tema dell’“Argomento a piacere e dell’improvvisazione”. Il lavoro teatrale, con la drammaturgia di Andrea Della Zanna, è diretto e interpretato da Paolo Ricchi, che veste i panni di un personaggio particolarmente riservato intenzionato a raccontare un sogno ambientato a Roccella Jonica, località delle sue vacanze. Con l’aiuto di una giovane disegnatrice di fumetti roccellese, Elena Doria, il contenuto del sogno diviene una vera e propria graphic-novel, un rebus onirico che il pubblico sarà chiamato a decifrare “improvvisandosi” psicanalista. (rrc)

REGGIO – Sabato al Cilea in scena “Il vedovo allegro”

Sabato 9 novembre, a Reggio, alle 20.45, al Teatro “F. Cilea”, in scena Il vedovo allegro di e con Carlo Buccirosso, per la rassegna dell’Officina dell’Arte di Peppe Piromalli.

Due ore intense di puro spettacolo con una compagnia di attori capitanati dal napoletano nei panni di Cosimo Cannavacciuolo la cui vita, dopo tre anni  di pandemia, non è più la stessa.
Rimasto vedovo, Cosimo ha visto la sua attività di antiquariato fallire e rischia di perdere l’appartamento in cui vive al terzo piano di un antico palazzo nel centro di Napoli. Alle sue preoccupazioni e alla solitudine, si aggiungono i vicini, depositari di un drammatico segreto.
La commedia di Carlo Buccirosso piena di colpi di scena e momenti di suspense, regalerà, ancora una volta, tante risate e riflessioni.
«Ripartiamo con un cavallo di razza amato ed apprezzato da un pubblico eterogeneo per il suo talento poliedrico che non si limita alla performance attoriale e alla regia, ma dimostra la superba maestria nel creare storie che oltre ad intrattenere, colpiscono l’animo – ha detto il direttore artistico dell’ODA Piromalli  –. Sono rimasti pochissimi posti per lo spettacolo di sabato e questo significa che i reggini hanno apprezzato la scelta di voler aprire la kermesse con la comicità e l’intelligenza di un campione di incassi. La scrittura attenta di Carlo Buccirosso non solo mostra un fervido umorismo che va oltre la semplice risata superficiale ma anche, l’attenzione nello scardinare temi attuali, spesso complessi da portare in scena».
Il numero uno dell’Officina dell’Arte ha incastonato nella stagione 2024/2025 vere perle del teatro, della musica, della tv consolidando le sinergie con i professionisti del mondo dello spettacolo e con il giovanissimo promoter cosentino e direttore artistico del “Tirreno Festival” Alfredo De Luca che, in poco tempo,si è ritagliato un posto importante nel campo della promozione.