A Rosarno e Locri in scena “Eduardo e la sua Napoli”

Giovedì 12 settembre, a Rosarno, alle 21, all’Anfiteatro, andrà in scena lo spettacolo Eduardo e la sua Napoli con la regia di Gigi De Lucauno dei più celebri attori napoletani, scomparso a maggio di quest’anno, all’età di 81 anni.

Il primo appuntamento, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Rosarno e in collaborazione con l’Associazione Virtus Rosarno, fa parte del programma dell’Anfiteatro Comunale di Rosarno, ideato e curato dall’Associazione T.C.A. Teatri Calabresi Associati (Circuito Regionale Teatrale Calabrese), candidato al co-finanziamento da parte della Regione Calabria, Avviso “Eventi di Promozione Culturale 2024”.

La pièce, poi, si sposterà a Locri, alla Corte del Palazzo di Città venerdì 13, sempre alle 21. lo spettacolo rientra nella XXXI Stagione teatrale della Locride, ideata e curata dal C.T.M. Centro Teatrale Meridionale, sempre per la direzione artistica di Domenico Pantano, e col patrocinio dell’Amministrazione comunale di Locri, candidato al co-finanziamento da parte della Regione Calabria, Avviso “Eventi di Promozione Culturale 2024”.

Lo spettacolo vede nel castMirella Carnile, Ilenia Colamarino, Martina De Rosa, Ciro Meglio, Francesco Rivieccio. Musiche eseguite da Lino Meglio. Scene e costumi Alfonso Raiola. Un pianoforte dal vivo accompagnerà lo spettacolo dove si alterneranno pezzi d’autore a partire da Eduardo Scarpetta al Cabaret degli anni Settanta, da E. A. Mario a Salvatore di Giacomo, Ferdinando Russo, Libero Bovio e altri autori che hanno reso Napoli la capitale della cultura nel mondo.

L’attore protagonista Gino De Luca è figlio d’arte. Con il padre Gigi ha calcato i palcoscenici fin da bambino, crescendo nella grande scuola della commedia napoletana, nel repertorio di De Filippo e Scarpetta, ma anche dei grandi classici della commedia classica e moderna. È stato più volte diretto in teatro e al cinema da Mario Martone, prendendo parte a grandi pellicole come “Noi credevamo” e “Il giovane favoloso” e nel recente “Qui rido io”.

«Abbiamo messo a punto una programmazione che abbraccia i vari generi – afferma il direttore artistico Domenico Pantano – per intercettare l’interesse di un ampio pubblico, con scelte di qualità». «È importante, soprattutto nel nostro territorio, creare sinergia con il pubblico – sottolinea il direttore Pantano – perché lo spettacolo dal vivo, il teatro si nutre essenzialmente di questo scambio, da qui si crea fiducia, continuità, e si lavora davvero per la cultura». (rrc)

TROPEA – Da martedì al via la rassegna “Teatro d’Amare”

Prende il via martedì 10 settembre, al Giardino Vescovile di Tropea, l’ottava edizione del Festival Teatro d’Amare, organizzato dall’Associazione LaboArt Tropea e patrocinato dal Comune.

La tematica scelta per l’anno 2024 è La scena contemporanea con voce di donna, un focus sulle voci femminili nelle arti performative e visive. Teatro d’aMare 8 vuole sottolineare la potenza della donna nell’atto della creazione artistica ed evidenziare le disparità di genere presenti e da combattere nel mondo dello spettacolo.

A inaugurare il festival il 10 settembre alle 18 ci sarà Con voce di donna, dibattito d’apertura che affronta e approfondisce proprio queste tematiche. Leggendo gli studi pubblicati da Amlet@ (un collettivo femminista intersezionale che punta i riflettori sulla presenza femminile nel mondo dello spettacolo) è emerso un dato preoccupante: nelle sale principali dei grandi teatri nazionali sono presenti soltanto il 13,7% di donne alla regia e il 23,2% di donne alla drammaturgia.

Questa sproporzione è figlia di un’atavica e cattiva abitudine che relega le donne in grado di ideare un’opera d’arte in una posizione di svantaggio rispetto agli uomini che si occupano della medesima cosa. Nella scelta degli spettacoli è stato posto un veto: tutte le opere presenti in cartellone sono state ideate, scritte o dirette da almeno una donna. Il dibattito sarà moderato dall’antropologa Ludovica Franzé. Sarà presente l’associazione Amlet@ con una delle sue fondatrici Debora Zuin e ci saranno poi altre studiose che arricchiranno la discussione: Michela Ruffa e Nella Morano (insegnanti di Lettere), Linda Rombolà (Aicem Calabria), Luisa Borini (attrice), Beatrice Lento (SOS Korai).

Sempre il 10 settembre alle 20.30 la prima volta a Tropea di Roberto Latini, plurivincitore agli UBU negli scorsi anni, che darà voce alle poesie di Mariangela Gualtieri. “La delicatezza del poco e del niente” è un esempio vivo di quanto sia potente la voce femminile nel descrivere poeticamente la condizione umana. A seguire un estratto di Opheleia della danzatrice Alessandra Cristiani, un’indagine danzata sulla figura shakespeariana di Ofelia.

L’11 settembre alle 7.30 del mattino, altre delicatezze allieteranno il coraggioso pubblico che deciderà di svegliarsi alle prime luci dell’alba: Roberto Latini e Alessandra Cristiani daranno luogo a “Tutte le lacrime sono il mare”, in riva alle acque tropeane presso il Camping Marina del Convento.

In serata si ritorna al Giardino del Museo Diocesano alle 19.30 con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich che presenteranno il loro nuovo lavoro “Strada maestra”, una riflessione sul rapporto tra l’essere umano e la natura. Alle 22:00 ci sarà “Molto dolore per nulla”, spettacolo scritto e diretto da Luisa Borini e fresco vincitore del Premio In-box. Questo spettacolo, a metà tra la stand-up comedy e il monologo impegnato, indaga la difficoltà di accorgersi di quando un amore diventa tossico.

Il 12 settembre, in doppia replica alle 19.30 e alle 23.30 arriverà “Just walking”, una performance itinerante di Campsirago residenza che approfondisce il tema del cammino nella storia dell’umanità. Il pubblico passeggerà con le cuffie alle orecchie nella folla di Tropea. 

Alle 22 ci sarà poi il concerto di Pakkyone, un grande pupazzo in stile giapponese che suona una guzheng (una cetra cinese). Il 13 settembre alle 20.30 ci sarà il gradito ritorno dei Quotidiana.com con lo spettacolo “I greci, gente seria! Come i danzatori” che indaga ironicamente la scissione tra il corpo e la mente attuata dal modo di vivere occidentale. Questo lavoro ha vinto nel 2022 il Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti per le arti sceniche. 

A chiudere il festival il 13 settembre alle 22 il sound universale delle Tarab Ensemble, un trio di voci e percussioni che con la sua energia travolgente trasporterà il pubblico in un’altra dimensione.

Ad arricchire ulteriormente il già folto cartellone di Teatro d’aMare 8 ci saranno le mostre: Trame di Nadia Riotto, Materia luce corpo di Caterina Stillitano, R.A.M. di Elisa Trapuzzano, Meduso di Gerardo Mazzitelli e Terre a colori di Giulia Peruzzi.

Per il primo anno, inoltre, ci saranno nel chiostro banchetti espositivi e la zona food gestita da Casa Spaghetti che permetterà al pubblico di cenare direttamente al termine degli spettacoli. (rvv)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Lo spettacolo “Parole e Musica”

Domani sera, a San Giovanni in Fiore, alle 21, a Largo Impastato, si terrà lo spettacolo Parole e musica di Giancarlo Giannini, insieme al sassofonista e compositore napoletano Marco Zurzolo.

L’iniziativa fa parte del “Transumanze Sila Festival”, nato per valorizzare le risorse del territorio tra cultura, enogastronomia e paesaggi. «Siamo felici e orgogliosi – ha anticipato la sindaca Rosaria Succurro – di ospitare una personalità così importante dell’arte e della cultura come Giancarlo Giannini, cui, peraltro, l’anno scorso è stata dedicata una stella lungo la “Hollywood Walk of Fame”, a Los Angeles. L’arrivo in città di Giannini conferma l’alta qualità dell’offerta culturale di San Giovanni in Fiore nell’anno intero, non soltanto nel periodo più affollato dell’estate. Giannini è maestro della parola e dell’immaginazione, e in questo senso ci richiama in mente il nostro Gioacchino da Fiore, che utilizzò proprio la parola e l’immaginazione per spiegare concetti di grande complessità e anche per realizzare figure di una bellezza unica, di un fascino straordinario, che avremo modo di mostrare all’artista e a Marco Zurzolo, il grande musicista che l’accompagnerà sul palco».

«La cultura – ha concluso la sindaca Rosaria Succurro – unisce, ritempra e apre orizzonti e prospettive di crescita impensabili. Continueremo a lavorare per elevare e ampliare ancora l’offerta culturale della città, con l’obiettivo di farne, in questo settore, una capitale nazionale».

BORGIA (CZ) – Ad Armonie d’Arte l’omaggio a Ezio Bosso

Domani sera, al Parco Archeologico di Scolacium di Borgia, Mario Brunello e la Compagnia di danza di Virgilio Sieni rendono omaggio al mondo della musica di Ezio Bosso con “Un amico”.

Lo spettacolo rientra nella sezione Nuove Rotte e permanenze di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

“Un amico” è lo spettacolo che vede insieme per la prima volta il superbo violoncellista protagonista di palcoscenici internazionali Mario Brunello e il coreografo che ha fatto la storia della danza contemporanea in Italia, Virgilio Sieni, in una serata omaggio alla musica di Ezio Bosso, “il pianista dell’anima”, musicista straordinario purtroppo scomparso prematuramente.  Uno spettacolo intenso e raffinatissimo insieme, che si nutre dell’anima emozionante di Bosso e nel contempo della sapienza tecnica estrema di Brunello e Sieni.

“…Ezio è stato un amico – scrive, in una lettera, Brunello a Sieni  – che mi ha lasciato un segno profondo. Una amicizia in cui la musica è stato il motivo di inizio, ma anche di fine, del nostro rapporto. A un certo punto la musica è come impazzita, ha iniziato a parlare una lingua sconosciuta ad ambedue, si è vestita di oro e brillantini e ha cominciato ad ammaliare, a cantare come le sirene, a suonare vorticosamente passando sopra tutto e tutti. Immancabilmente la parte debole esteriore ha avuto gioco facile, scontato. Ci siamo scontrati, divisi e ognuno per la sua strada. A distanza di dieci anni la Sonata “Roots”, del 2014 che Ezio ha scritto per me, mi manda un richiamo e penso quindi sia il momento di ritentare di farla sentire per quello che è, o per lo meno quello che io sento che è, con radici in Bach, Cage, Messiaen, Paert. Quella di Ezio è una musica pura, onesta, costruita con poche note, ma con un potenziale espressivo nascosto, una carica esplosiva incontenibile, che anche un semplice fiore a pochi petali può avere”.

E di rimando Sieni: “Il danzare le musiche che hanno compenetrato il legame tra Mario e Ezio restituisce il senso dell’amore, talmente potente da far pensare al corpo come luce. Ecco allora che la danza subentra come gesto estremo, come forma d’amore che si crea dal sentirsi in vita. Le danze si tramandano la qualità tattile di uno spazio pensato come una spirale, un vortice appunto che, nascendo ogni volta dai dettagli del movimento, si unisce al tutto e viceversa. La natura animale di un corpo sensibile penso che attragga la luce, o meglio, assorbe alcuni bagliori che con chiaroveggenza si fanno largo nel tempo per depositarsi negli strati del gesto per riconoscersi nel grumo vorticoso dell’energia, con silenzio, con respiro, con musica”.

Venerdì 30 agosto è, invece, la volta del funambolico Janoska Ensemble: due violini, pianoforte e contrabbasso per un ensemble che ha suonato nei maggiori teatri del mondo con un consenso sempre crescente e un pubblico ogni volta stupefatto.

Lo straordinario ensemble costituito da Ondrej Janoska (violino), Roman Janoska (violino), František Janoska (pianoforte) e Julius Darvas (contrabbasso), dopo la consacrazione al Musikverrein di Vienna e la Concert House, con più di 100.000 copie vendute dall’inizio della collaborazione in esclusiva con la Deutsche Gramophon, sta spopolando in tutto il mondo, per l’altissima levatura artistica, ch5e mantiene un’eleganza estrema in un catturante virtuosismo che li rende subito amati da ogni target di pubblico. Con un repertorio vastissimo e affascinante, ognuno degli accurati arrangiamenti è caratterizzato dall’esuberanza musicale che è il marchio di fabbrica dell’Ensemble Janoska e che risulta ancor più evidente nelle composizioni dei componenti del gruppo, sorprendenti nella loro gamma espressiva che spazia dal mood e sound più commovente al quello più trascinante. (rcz)

 

LAMEZIA – Al via la rassegna “A…Mare il Cinema”

Ha preso il via, a Lamezia Terme, al Teatro Loi, la rassegna cinematografica “A…Mare il Cinema”.

L’evento rientra nell’ambito del cartellone Estate in 4D a Lamezia: Di Arte, Di Musica, Di Fede, Di Sole!” e del programma “Turismo Sostenibile – III Edizione: Un’Estate di Gusto”(organizzato dal Comune di Lamezia Terme con il contributo della Regione Calabria, nell’ambito di Promozione della Calabria e dei Suoi Asset Strategici – Spettacolo e Grandi Eventi – Marketing Territoriale).

“A…Mare il Cinema” nasce con l’obiettivo di offrire un’esperienza unica sotto le stelle, coniugando la passione per il cinema con la bellezza del nostro lungomare. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per i cittadini e i turisti di godere della magia del grande schermo in una cornice suggestiva, contribuendo a rendere Lamezia Terme un polo attrattivo durante le serate estive.

Venerdì 23 agosto: “Bohemian Rhapsody” – La pellicola biografica che ripercorre la straordinaria vita di Freddie Mercury e il percorso dei Queen, accompagnata da una colonna sonora leggendaria.

Martedì 29 agosto: “Dunkirk” di Christopher Nolan – Un capolavoro che racconta la drammatica evacuazione di Dunkerque durante la Seconda Guerra Mondiale, diretto con la maestria unica di Nolan.

Mercoledì 30 agosto: “Elemental” – Il film d’animazione che chiuderà il cartellone del turismo sostenibile, esplorando gli elementi della natura con una narrazione coinvolgente e visivamente spettacolare. (rcz)

SOVERIA (CZ) – Domani in scena “Bella Ciao – Genesi di un mito”

Domani sera, alle 21, a Soveria Mannelli, a Piazza Colonnello Bonini, andrà in scena lo spettacolo Bella Ciao – Genesi di un mito di Dario De Luca e promosso dall’Associazione Culturale Scena Verticale.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito della rassegna Calabria Teatro, diretta da Diego Ruiz e Nicola Morelli, sarà anticipato dall’incontro-conferenza con l’attore. Presentato nel mese di aprile a Palazzo Madama presso il Senato della Repubblica, lo spettacolo è stato realizzato con il sostegno della compagnia teatrale lametina “I Vacantusi”, ed è inserito nel progetto “CalabriaTeatro” seconda edizione, progetto finanziato con risorse Psc Piano per lo sviluppo e la coesione 06.02.02 (Distribuzione Teatrale) della Regione Calabria. 

“Bella Ciao – Genesi di un mito”, scritto, diretto e interpretato da Dario De Luca. Si tratta di un seminario-spettacolo militante e appassionato che, alternando presente e passato con immagini d’archivio e l’accompagnamento della musica, indagherà anche l’aspetto musicale del brano. La pièce proverà a ricostruire le origini dell’omonimo canto, indagando anche l’aspetto musicale del brano. Un’appassionante rivisitazione del mito, che proverà a dirimere le nebbie che avvolgono le origini di questo canto, raccontandone la circolazione avvenuta nei modi più diversi e fantasiosi e chiudendo con una tesi affascinante sul perché il canto popolare sia così amato da chiunque invochi coralmente la Libertà. (rcz)

A Catanzaro Armonie d’Arte incontra il Premio Nobel Nadia Murad

Domani, giovedì 22 e venerdì 23 agosto ad Armonie d’Arte festival la cultura, l’arte, la musica di respiro internazionale si incontrano per un doppio appuntamento con la storia: Il festival diretto da Chiara Giordano, infatti, nel corso del Gala del Mediterraneo – Blu Femmina, incontrerà il premio Nobel per la Pace, Nadia Murad, che sarà insignita dello Scolacium Award assieme all’artista Noa.

Quest’ultima interverrà da remoto poiché impossibilitata a lasciare Israele a causa della  crisi politica in Medio Oriente e della conseguente sospensione dei voli di tutte le compagnie aeree, ad eccezione di quella di bandiera che, però, è in overbooking per la richiesta massiccia di lasciare il Paese da parte della popolazione che teme un imminente attacco bellico.

“Scolacium award” è un progetto speciale del Festival dedicato al valore dirimente, etico e sociale, della speranza nel tempo contemporaneo: una volta all’anno, nel cuore del Mediterraneo, il Festival incontra grandi personalità che si sono spese per la salute della persona o del pianeta o delle società.

L’intento è che loro offrano una testimonianza, mentre il Festival restituisce un riconoscimento di amicizia e gratitudine. Medici, scienziati, politici, intellettuali, giornalisti, attivisti, e poi, sempre, anche gli artisti. Nel difficile tempo contemporaneo, segnato da antiche e nuove barbarie, il concetto di speranza e di impegno etico è quanto mai indispensabile. Il valore della Pace, in Calabria, terra di transiti e approdi millenari, permanenze complesse e sbarchi contemporanei, ma anche crocevia di destini e di nuove opportunità per il mare nostrum, ha un significato forte e forse più ampio che altrove, in Italia. 

«Un’eccezionale opportunità per la Calabria – ha commentato  Chiara Giordano – il progetto Scolacium Award è un unicum a livello internazionale perché mette insieme un luogo del patrimonio, rappresentativo della grande storia mediterranea, fondamentale per lo sviluppo della civiltà occidentale, e la coscienza etica contemporanea per un futuro sostenibile».

«D’altra parte – ha concluso – il Gala del Mediterraneo intende essere proprio un grande focus narrativo attraverso la più alta musica internazionale sulle antiche e nuove rotte mediterranee».

Nel corso del Gala del Mediterraneo, in programma venerdì 23 agosto al Parco Archeologico di Scolacium, si parte con il fado con Dulce Pontes, il flamenco con Estrella Morente, il rebetiko greco con Eletheria Arvanitakī, la canzone napoletana antica con Maria Nazionale. Dopo il collegamento con Noa, l’esibizione, in prima assoluta, dell’Orchestra Sinfonica Brutia, diretta da Francesco Perri in una produzione originale di Armonie d’Arte, con idea e testi di Chiara Giordano.

Uno spettacolo con grandi voci internazionali per parlare di Mediterraneo attraverso la sua musica e il suo femminino.

Cinque straordinarie artiste del palcoscenico globale, autentiche star nei loro generi, le proprie radici attraverso i relativi repertori musicali, intensi, poetici, appassionanti, connotativi dei vari territori, diversi ma accomunabili, in coerenza al macro tema di Armonie d’Arte Festival ovvero “nuove rotte mediterranee” e alla sua declinazione annuale 2024 “permanenze”.

Uno spettacolo artistico che, nel mondo valoriale più tipicamente femminile ed espressione di antropologie diverse del mediterraneo, trova sia motivazione che obiettivo.

In questo momento storico, peraltro, alcuni tratti fondamentali di cui la femminilità è particolarmente portatrice – come il dialogo, l’inclusività, la disponibilità, la passione, la dedizione, l’amore – ci sembrano più che mai necessari e da valorizzare.
Raccontare il mediterraneo, anche attraverso questi mondi femminili, profondi, complessi ma densi e potenti, empatici, creativi ed emozionali espressi dalla musica di queste terre, è quindi un’esigenza urgente, per essere così partecipi di un nuovo umanesimo del Mare Nostrum, che sia via di civiltà, di opportunità, d’arte e cultura, oltre le antiche e nuove barbarie a cui pure siamo costretti ad assistere ancora. (rcz)

TIRIOLO (CZ) – Venerdì in scena Mary Popping

Venerdì 23 agosto, a Tiriolo, a Piazza da Fiore, andrà in scena il musical “Mary Poppins” della Compagnia Teatro Incanto, diretta da Francesco Passafaro. La pièce, poi, andrà in scena il 31 agosto a Carlopoli, in via Bellavista.

Nata dalla penna di Pamela Travers e resa iconica dal genio di Walt Disney, Mary Poppins è più di un semplice personaggio; è un simbolo di magia, fantasia, e un invito a riscoprire la meraviglia dell’infanzia. Con la sua borsa che sembra non avere mai fine e il suo ombrello che la porta a volare, Mary Poppins non smette mai di affascinare, portando con sé una ventata di sogni e ricordi d’infanzia.

La produzione, che ha già registrato molti consensi in precedenti rappresentazioni, vede la dolce e determinata Francesca Guerra vestire i panni della tata più amata di sempre. Grazie agli sforzi di un team che crede fermamente nel potere educativo del teatro, “Mary Poppins” si ripropone come un regalo prezioso per la crescita dei bambini, contribuendo al loro sviluppo cognitivo, emotivo e sociale.

In scena molti allievi del TeatroLAB, la scuola di teatro del “Teatro Incanto” al “Comunale” che ha già riaperto i provini.

Lo spettacolo non è solo un tuffo nella fantasia; è un’occasione per riflettere. Mary Poppins, con la sua capacità di comprendere i bambini e farli giocare, offre anche agli adulti uno spunto per aprirsi al mondo dei più piccoli, ricordando quanto sia importante vedere le cose dal loro punto di vista. L’intreccio della storia porterà i genitori a riscoprire la bellezza dei piccoli gesti, come far volare un aquilone con i propri figli, e ad apprezzare nuovamente il tempo passato insieme.

Francesco Passafaro, regista della produzione, ci invita a ritrovare la gioia e la spensieratezza attraverso le vicende di Mr. Banks, un personaggio che, pur essendo tutto preso dagli affari e dalle regole, riscopre, grazie a Mary Poppins, l’importanza di dedicarsi alla propria famigli

PORTIGLIOLA (RC) – Lunedì in scena “Spoon River – Echi notturni di anime erranti”

Lunedì 19 agosto, a Portigliola, alle 21.30, al Palatium Romano di Quote San Francesco, in scena Spoon River – Echi notturni di anime erranti suggestiva e poetica reinterpretazione dell’opera di Edgar Lee Masters e dell’album Non al denaro non all’amore né al cielo di Fabrizio De André, realizzata da Antonio Caracciolo e Giovanni Alessi.

L’evento rientra nell’ambito del Festival del Classico Tra Mito e Storia, realizzato dall’Accademia Senocrito in collaborazione con il Gal Terre Locridee e l’APS Cultura e Territorio con il patrocinio del Comune di Portigliola.

L’affascinante viaggio notturno tra le anime dei defunti di Spoon River catturerà l’immaginazione del pubblico sin dal primo istante. Gli attori, lo stesso Caracciolo, qui anche nelle vesti di regista, la nostra Giulia Palmisano, Erica Filocamo e Gabriele Staltari, daranno voce alle intime storie e profonde riflessioni dei personaggi, rivelando le dinamiche di amore, delusione e desideri di questa comunità rurale. La musica malinconica di De André, eseguita dal vivo da Cristina Larizza e Letizia Sansalone, accompagnerà il pubblico in un viaggio onirico tra sogno e realtà, creando un’atmosfera sospesa ed eterea.

Le danzatrici Michela Calabria, Alessia Catanzariti e Laura Reale, coordinate da Renata Galea, evocheranno invece, con i loro movimenti, l’essenza dell’esperienza ultraterrena. Con un linguaggio poetico ed evocativo, Spoon River stimolerà riflessioni sul mistero della morte, invitando il pubblico a esplorare le dimensioni più profonde e nascoste dell’esistenza umana. Lo spettacolo contrapporrà così il mondo della razionalità e delle azioni programmate alla dimensione notturna della passione e della libera espressione dei sentimenti, guidando lo spettatore attraverso un percorso immersivo ed emotivo. (rrc)

BORGIA (CZ) In scena “La Fura dels Baus”

In scena domani sera, al Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, alle 22, lo spettacolo La Fura dels Baus in Free Bach 212, diretto e sceneggiato da Miki Espuma e David Cid, che ha, anche, la direzione musicale dell’Ensemble Divina Mysteria, composto dal violinista Pavel Amilcar e dal suonatore di gamba Thor Jorgen oltre allo stesso Espuma.

Lo spettacolo, che rientra nell’ambito di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, è una libera interpretazione della partitura originale della Cantata BWV 212 by J.S. Bach di Johann Sebastian Bach, attualizzata attraverso l’uso della musica elettronica, del flamenco, l’arte visiva di proiezioni avanzate.

Composito, multidisciplinare, adattato site spefic a Scolacium per il Festival, che attraversa generi e linguaggi diversi, dalla musica alla danza. Una creazione dove rotte artistiche diverse si intersecano armonicamente, coerentemente, in un approccio da una parte fedele al repertorio antico e dall’altra stimolato dalle istanze colorate della musica etnica e delle tecniche più avanzate. (rcz)