VIBO – La mostra “Cesare Berlingeri. Tra le pieghe dell’arte”

Il 14 marzo, al Museo Lìmen di Vibo, alle 17, sarà inaugurata la mostra “Cesare Berlingeri. Tra le pieghe dell’arte”, un viaggio tra estro e poesia di un autentico maestro della contemporaneità.

L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia insieme alla Fondazione Cesare Berlingeri Ets, e si colloca tra le azioni di valorizzazione del sistema degli attrattori dell’ente camerale, ed in particolare del Museo d’Arte Contemporanea Lìmen nella sede territoriale di Vibo Valentia, all’interno del Complesso Monumentale Valentianum. 

Cesare Berlingeri è uno tra i protagonisti più significativi del panorama artistico attuale, noto per l’originalità delle sue celebri opere “piegate” e autore dell’opera più prestigiosa del patrimonio artistico dell’Ente camerale.

Il concept espositivo, ideato per mettere in luce il valore artistico dell’opera “Dipinto argenteo piegato”, parte dalla collezione permanente del Museo, guida il visitatore in un viaggio attraverso una poetica fondata su un profondo dialogo tra spazio, memoria e materia.

L’allestimento, nella Black Gallery del Museo, comprende sette opere significative, partendo dal 2005 fino ad arrivare ai giorni nostri, ed una selezione di pensieri -che potranno essere ascoltati  dai visitatori direttamente dalla voce dell’artista mediante codice QR- offrendo, così, una visione completa sulla ricerca e sull’evoluzione del processo creativo, arricchendo l’esperienza espositiva con un approfondimento personale dell’artista sulle opere.

Al vernissage interverranno il presidente della Camera di Commercio, Pietro Falbo; il Vice Presidente dell’ente camerale e componente di Giunta, Antonino Cugliari; Domenico Piraina, Direttore della Direzione Cultura del Comune di Milano e Direttore di Palazzo Reale Milano; l’artista Cesare Berlingeri, presidente dell’omonima fondazione. Modera Raffaella Gigliotti, funzionario responsabile dell’ufficio valorizzazione attrattori camerali.

In distribuzione gratuita il catalogo della mostra, “Quaderno delle opere e dei pensieri”, realizzato appositamente dalla Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia insieme alla Fondazione Cesare Berlingeri ETS per questa speciale occasione. (rvv)

L’Azienda Mulinum avvia un percorso di formazione di pasticceria nel Carcere di Vibo

Grazie alla collaborazione con l’istituto penitenziario e la Caritas di Mileto, l’azienda agricola Mulinum ha avviato un percorso di formazione di pasticceria nella casa circondariale di Vibo Valentia, dove presto aprirà un piccolo biscottificio.

Il progetto, realizzato nell’ambito del progetto Seconda Chance ideato dalla giornalista Flavia Filippi che congiunge imprenditori e detenuti offrendo occasioni di inclusione lavorativa e sociale, la direzione dell’istituto penitenziario vibonese, rappresentata dalla direttrice Angela Marcello, dalla capo area educativa Barbara Laganà e dalla referente del progetto Caterina Maletta, permette a 20 detenuti di mettere in campo le proprie capacità e imparare a produrre biscotti di alta qualità.

«Si tratta della prima fase di un percorso che ci porterà alla realizzazione di un biscottificio all’interno del nostro istituto, con l’impiego dei detenuti più talentuosi. Stiamo registrando grande entusiasmo tra i partecipanti, è un passaggio importante nel percorso di riabilitazione che consentirà loro di essere selezionati per l’assunzione da parte di Mulinum», ha dichiarato Marcello.

È un vero e proprio lavoro di squadra: la Casa Circondariale di Vibo Valentia mette a disposizione gli spazi, Mulinum offre le competenze e la Caritas di Mileto, rappresentata dal presidente Don Antonio Pileggi e dal vicedirettore Raffaele Cuppari, con il suo contributo economico permette l’acquisto delle materie prime e, successivamente, delle attrezzature necessarie per il piccolo laboratorio all’interno del carcere. Anello di congiunzione è Valeria Votano, referente dell’associazione Seconda Chance per la regione Calabria.

I detenuti appartenenti al circuito Media Sicurezza dell’istituto vibonese, quotidianamente, guidati da un’esperta dell’azienda agricola catanzarese e dalle educatrici dell’istituto penitenziario, stanno migliorando le proprie potenzialità producendo biscotti Mulinum che vengono distribuiti alle famiglie bisognose attraverso la Caritas.

«Bontà e solidarietà contraddistinguono questo progetto che ci consente di costruire futuro laddove spesso si immagina che niente sia più possibile, ridonando centralità e opportunità lavorative a persone con svantaggio sociale. Dopo questo primo mese di formazione, non vediamo l’ora di consolidare il progetto del biscottificio in carcere, che ci permetterà di sfornare piccoli capolavori di gusto e inclusione», ha commentato Stefano Caccavari, fondatore dell’azienda agricola che recupera grani antichi per produrre farine integrali e prodotti da forno genuini, rinnovando i ringraziamenti alla direzione della Casa Circondariale, con l’auspicio che sia soltanto il primo passo per portare quest’esempio di lavoro e riscatto anche in altre carceri italiane. (rvv)

VIBO – Il 14 marzo la mostra “Cesare Berlingeri”

Il 14 marzo, al Museo Lìmen di Vibo Valentia, alle 17, nella Sala Congressi “Antonino Murmura”, sarà inaugurata la mostra Cesare Berlingeri. Tra le pieghe dell’arte.

L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia insieme alla Fondazione Cesare Berlingeri Ets, si colloca nell’ambito delle azioni di valorizzazione del sistema degli attrattori dell’ente camerale, ed in particolare del Museo d’Arte Contemporanea Lìmen nella sede territoriale di Vibo Valentia, al Valentianum.

Per il Presidente dell’Ente Pietro Falbo «la mostra di Cesare Berlingeri – autore dell’opera più prestigiosa del patrimonio artistico dell’Ente camerale, tra i protagonisti più significativi del panorama artistico attuale, noto per l’originalità delle sue celebri opere “piegate”– rappresenta per l’Ente camerale una opportunità straordinaria, per valorizzare la propria collezione permanente e consolidare il ruolo del Museo, custode del proprio patrimonio artistico contemporaneo e leva per lo sviluppo culturale, sociale ed economico dei propri territori».

Intervengono il Presidente della Camera di Commercio, Pietro Falbo; il Vice Presidente dell’ente camerale e componente di Giunta, Antonino Cugliari; Domenico Piraina, direttore della Direzione Cultura del Comune di Milano e Direttore di Palazzo Reale Milano; l’artista Cesare Berlingeri, presidente dell’omonima fondazione. Modera Raffaella Gigliotti, funzionario responsabile dell’ufficio valorizzazione attrattori camerali. (rvv)

 

VIBO – Il convegno “Credito e finanza per l’impresa”

Giovedì 27 febbraio, a Vibo, alle 16, nella Sala Convegni della Camera di Commercio di Vibo, si terrà il convegno Credito e finanzia per l’impresa, organizzato da Cna Vibo e Camera di Commercio Catanzaro – Crotone- Vibo Valentia.

L’evento è volto a illustrare gli strumenti a disposizione per agevolare gli investimenti del tessuto imprenditoriale calabrese. Dopo i saluti di Pietro Falbo, presidente Camera di Commercio Catanzaro Crotone Vibo Valentia, Antonino Cugliari, presidente territoriale CNA, Giulio Valente, segretario CNA Calabria, interverranno Fabio Petri, presidente ArtigianCredito, Marcello Malamisura, capo
filiale  Banca d’Italia Catanzaro, Armando Maglio, esperto presso il servizio di educazione finanziaria della Banca d’Italia. (rvv)

A Vibo le Giornate Leoluchiane”

È in corso, a Vibo Valentia, la terza edizione delle “GiornateLeoluchiane”, ideate, volute e organizzate dal parroco, don Rosano, con l’ausilio dei collaboratori del Gruppo Cultura del Duomo in occasione delle celebrazioni di San Leoluca, patrono di Vibo.

Si tratta di una serie di eventi che rientrano nel più ampio progetto Fede e Cultura che la parrocchia sta portando avanti. Relativamente al programma delle Giornate Leoluchiane è stato approntato, a cura del Duomo, un manifesto generale, cui farà seguito, per ogni evento, uno specifico manifesto con l’indicazione dettagliata anche delle personalità che interverranno di volta in volta. Tutti gli eventi godono del patrocinio gratuito del Comune di Vibo Valentia.

Le Giornate Leoluchiane hanno preso il via domenica 23 febbraio con l’inaugurazione di una mostra d’arte presso il Museo d’arte sacra del Duomo. Un’ esposizione che raccoglie circa quaranta opere, capaci di catturare il respiro dell’anima umana, tutte ispirate al tema della Speranza, che rimarranno visibili fino alla conclusione della festività. L’arte, capace di raccontare le profondità dell’animo umano, diventa veicolo di riflessione e rinascita. In un mondo lacerato da conflitti, incertezze e crisi di vario genere, l’arte si fa porto sicuto, bussola emotiva, un faro che illumina la via; così come la bellezza rappresenta un punto fermo, un luogo in cui l’anima può sostare e ritrovare se stessa.

Papa Francesco, nella Laudato Si’, infatti, ci ricorda che la bellezza del creato e dell’arte sono un dono da proteggere, una responsabilità che interpella la coscienza di ciascuno. L’invito, in questo spazio espositivo, è quello di abbandonarsi allo stupore, di lasciarsi trasportare dalle immagini, come pellegrini in cerca di risposte. Il Giubileo della Speranza, con il suo richiamo alla fiducia e alla rinascita, trova qui un’eco potente, ricordandoci che la bellezza può essere un ponte tra cielo e terra, tra uomo e creato.

La parola poetica si è fatto canto e preghiera, strumento di dialogo e resistenza con il reading Versi di Pace: l’immaginazione poetica al servizio della Pace, svoltosi martedì al Museo d’arte sacra del Duomo. Poeti, autori e lettori daranno voce a testi che celebrano la pace come valore universale, ma anche come impegno quotidiano. In un’epoca in cui le divisioni sembrano aumentare, l’arte della parola diventa un atto rivoluzionario, un gesto di riconciliazione. La poesia insegna a fermarsi, a riflettere, a dare un nome alle emozioni. Ed è proprio in questo spazio, sospeso tra il dire e l’ascoltare, che può germogliare la speranza di un mondo più giusto. Il reading ha dato voce ai poeti, custodi di un linguaggio capace di ricucire strappi e ridisegnare orizzonti. In un tempo in cui le ferite della guerra e delle divisioni sono ancora aperte, la poesia si offre come una medicina invisibile, un soffio leggero capace di ricreare legami e accendere speranze.

Come ricordato dalla Laudato Si’, la pace è anche il frutto di un’armonia più ampia, che abbraccia l’uomo e il creato, che non separa ma unisce, che non distrugge ma genera vita. E in questa armonia, la parola poetica diventa il seme di un nuovo mondo possibile. All’incontro, presentato e coordinato dal giornalista e poeta vibonese Michele Petullà, hanno preso parte un gruppo di studenti del Liceo Musicale “V. Capialbi”, guidarti dalla prof.ssa Giuliana Pelaggi, che cureranno anche l’animazione musicale.

Il disagio giovanile sarà, invece, il tema su cui si incentrerà l’incontro-dibattito Disagio giovanile, Territorio e Speranza, in programma domani mattina nella sala convegni del Valentianum.

Una tavola rotonda che metterà a confronto esperti, educatori e giovani, per indagare le cause del malessere giovanile e individuare strumenti di contrasto efficaci. L’assenza di prospettive, la difficoltà di inserirsi nel mondo del lavoro, la solitudine amplificata dall’era digitale: i giovani di oggi si trovano a navigare in un contesto complesso, ma il territorio può e deve offrire strumenti per restituire loro speranza e opportunità.

Il futuro si misura nella capacità di ascoltare i giovani, di comprenderne le inquietudini, di offrire loro radici e ali. Quali sono le sfide che le nuove generazioni affrontano in un territorio complesso e spesso dimenticato? Quali strumenti può offrire la comunità per contrastare il senso di smarrimento e solitudine? La speranza, in questo contesto, non è una parola vuota ma un impegno concreto: costruire insieme un tessuto sociale che non lasci indietro nessuno. All’incontro – patrocinato anche dall’Università della Calabria, Dipartimento di Cultura, Educazione e Società – prenderanno S.E. Mons. Attilio Nostro, vescovo della Diocesi di Mileo-Nicotera-Tropea; don Giacomo Panizza, fondatore della Comunità Progetto Sud; il prof. Giancarlo Costabile, Docente di Pedagogia dell’Antimafia presso Unical; Nancy Cassalia, Coordinatrice territoriale di “Crisi come Opportunità”. 

Giovedì 27, invece, alle 10, sempre al Valentianum, si terrà un incontro dedicato a un tema quanto mai attuale: Donne, diritti e dignità: ruolo sociale e contrasto alla violenza. Un confronto necessario su una questione che, purtroppo, continua a segnare drammaticamente il nostro tempo. Dalla parità salariale alla lotta contro la violenza di genere, il dibattito offrirà spunti di riflessione per comprendere a che punto siamo e quali passi ancora devono essere compiuti per una società più equa e rispettosa. In un’epoca in cui le donne continuano a lottare per il riconoscimento pieno della loro dignità, questo incontro si propone di essere un faro acceso sulla realtà, sulle battaglie vinte e su quelle ancora da combattere. Il rispetto, la parità, la libertà non possono essere slogan, ma pilastri su cui costruire una società più giusta. Un incontro che si trasforma in un appello: proteggere, educare, cambiare.

L’incontro sarà presentato e coordinato dalla prof.ssa Marcella Mellea – Presidente della Commissione Cultura e Politiche Sociali del Comune di Vibo Valentia – e vedrà la partecipazione del sindaco, dott. Enzo Romeo; dell’avv. Stefania Figliuzzi, Presidente del centro antiviolenza regionale “Attivamente Coinvolte APS”; del dott. Nicola Raffaele, segretario Confartigianato. All’incontro prenderanno parte classi di studenti del Lice Statale “V. Capialbi”, guidati dalla prof.ssa Ines Calafati, che proporranno una serie di performance teatrali collegate al tema oggetto dell’incontro. L’incontro, inoltre, sarà allietato dalla musica e dai canti della prof.ssa e musicista Lucia Quattrocchi; avrà, inoltre, come cornice di colori e immagini, un’ esposizione di opere di artisti vibonesi.      

La chiusura delle Giornate Leoluchiane sarà affidata ai più giovani, protagonisti dell’incontro Giubileo, Speranza e Cura per il Creato, che si terrà venerdì 28 febbraio alle 10, sempre nella sala convegni del Valentianum. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo I Circolo, guidati dalla Dirigente scolastica Mimma Cacciatore, porteranno il loro contributo attraverso un concerto e, successivamente, realizzeranno un gesto dal forte valore simbolico: la piantumazione di piante e fiori in Piazza San Leoluca.

Un vero e proprio gesto di rinascita, oltre che di riflessione; un atto che richiama l’invito di Papa Francesco, ribadito nel Giubileo della Speranza del 2025, a prendersi cura della Casa Comune. Piantare un una pianta, un fiore, un albero, significa guardare al futuro con fiducia, riconoscendo che il bene seminato oggi sarà il frutto di domani. Un atto simbolico, ma anche profondamente reale: affondare le radici della speranza nella terra, consegnare al futuro il compito di crescere, germogliare, dare frutti. (rvv)

Successo a Soriano Calabro per il Giubileo degli Artisti

È stato un momento di grande valore culturale e spirituale, volto a celebrare l’arte come linguaggio di speranza e come strumento di dialogo tra fede, cultura e società, il Giubileo degli Artisti svoltosi a Soriano Calabro.

La Giornata Giubilare è stata organizzata su iniziativa della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea dedicata agli artisti e al mondo dello spettacolo in collaborazione con il Comune di Soriano Calabro, il Polo Museale di San Domenico, la Parrocchia di San Martino e i Padri Domenicani.

L’importante evento si è aperto con l’inaugurazione della mostra d’arte presso il Polo Museale di Soriano, che ha visto oltre cento opere di pittura e scultura, realizzate da artisti provenienti da tutta la provincia e dedicate al tema della speranza che rimarranno in esposizione per un mese.

La mostra è stata inaugurata dal Vescovo mons. Attilio Nostro, dalla direttrice del museo Mariangela Preta, dal sindaco di Soriano Antonino De Nardo e da padre Rosario Licciardello op ed ha visto una importante e numerosa partecipazione. Subito dopo, presso la Parrocchia di San Martino, i ragazzi delle scuole di Soriano hanno assistito alla proiezione del cortometraggio “Aldilà del mare”, alla presenza del cast del film e dell’attore vibonese Costantino Comito, approfondendo temi di grande rilevanza sociale come la speranza nei viaggi difficili e il drammatico fenomeno del traffico di organi, contemporaneamente alla sezione visiva, uno spazio speciale è stato dedicato alla poesia e alla letteratura, con la partecipazione di scrittori e poeti, che si sono alternati in un reading poetico presso la sala consiliare dello stesso comune e guidati dallo scrittore vibonese Michele Petullà

La giornata di domenica 16 febbraio ha avuto inizio con un momento di accoglienza e preghiera presso la Parrocchia di San Martino, arricchito dall’accompagnamento del coro dominicus diretto dal maestro Gianfranco Cambareri, a cui ha avuto seguito un incontro con gli artisti sul tema “L’arte come linguaggio di speranza”, con la partecipazione di Stefania Mancuso, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, e della direttrice de Polo Museale Mariangela Preta

In conclusione, tutti i partecipanti hanno preso parte ad un cammino meditativo con la lettura di passi tratti dalle lettere di Papa Francesco agli artisti fino a raggiungere il Santuario di San Domenico dove è stata celebrata la Santa Messa da mons. Nostro.

«Questo giubileo – ha detto mons. Nostro – ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sul ruolo dell’arte e dello spettacolo come strumenti di crescita spirituale e dialogo culturale» per «riscoprire il valore profondo dell’arte come veicolo di speranza e di bellezza condivisa». (rvv)

PIZZO – La mostra “Cuori d’inchiostro”

Fino al 23 febbraio è possibile visitare, al Castello Aragonese, la mostra Cuori d’inchiostro”, organizzata dall’amministrazione comunale di Pizzo, grazie al consigliere comunale delegato alla cultura, Giocchino Puglisi, e curata dall’archeologa vibonese Mariangela Preta.

L’esposizione vuole far scoprire ai visitatori un copioso carteggio tra alcune coppie nate all’interno di nobili famiglie monteleonesi oltre che offrire suggestioni e conoscenza della storia dello scambio epistolare tra la fine del 1800 e gli anni ‘20 del Novecento attraverso oggetti d’arredo, strumenti e carte filigranate. Due i momenti offerti dall’amministrazione comunale  su cui il pubblico potrà soffermarsi: i corrispondenti, ovvero le figure protagoniste del carteggio, costituito da un una raccolta di oltre 200 lettere di proprietà di Anita Preta Palermo dei Principi di Santa Margherita, concessa in mostra, in quanto documento storico. Un focus su carta, inchiostro e tutto il necessario prima dell’avvento della posta elettronica.

«Queste lettere offrono l’opportunità di fare un viaggio affascinante tra storia, arte e quotidianità – ha spiegato Mariangela Preta –. La mostra intende presentare uno spaccato della vita politica e sociale che si svolgeva sul finire dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. La ricchezza degli argomenti trattati nella corrispondenza è tale da stimolare un approccio storico-critico capace di illustrare le più varie dinamiche e problematiche di un’epoca giustamente considerata un passaggio cruciale nella formazione della società moderna». (rvv)

A Soriano la Giornata Giubilare Diocesana dedicata agli Artisti

Domani e domenica 16 febbraio, a Soriano Calabro si terrà la Giornata Giubilare Diocesana dedicata agli artisti del mondo dello spettacolo, organizzata dalla Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, in collaborazione con il Comune di Soriano  Calabro, il Polo Museale di San Domenico, la Parrocchia di San Martino e i Padri  Domenicani.

Si tratta di un momento di grande valore culturale e spirituale, volto a celebrare l’arte come linguaggio  di speranza e come strumento di dialogo tra fede, cultura e società. La Giornata Giubilare Diocesana, infatti, rappresenta un’importante occasione per riflettere sul  ruolo dell’arte e dello spettacolo come strumenti di crescita spirituale e dialogo culturale.  Un evento aperto a tutti, per riscoprire il valore profondo dell’arte come veicolo di  speranza e di bellezza condivisa.

La prima giornata sarà caratterizzata dall’inaugurazione della mostra d’arte presso il Polo  Museale di San Domenico, che raccoglie oltre cento opere di pittura e scultura, realizzate  da artisti provenienti da tutta la provincia. Accanto alla sezione visiva, uno spazio speciale  sarà dedicato alla poesia e alla letteratura, con la partecipazione di scrittori e poeti del  territorio vibonese. 

Alle 15.30, si terrà la cerimonia di apertura del Percorso dell’Arte e dello Spettacolo  presso il Polo Museale di San Domenico, alla presenza di Monsignor Attilio Nostro, Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. 

Nel pomeriggio, presso la Parrocchia di San Martino, i ragazzi delle scuole di Soriano  assisteranno alla proiezione del cortometraggio “Aldilà del mare”. Al termine, avranno  l’opportunità di dialogare con il cast del film e con l’attore vibonese Costantino Comito,  approfondendo temi di grande rilevanza sociale come la speranza nei viaggi difficili e il  drammatico fenomeno del traffico di organi. 

La giornata di domenica 16 febbraio inizierà con un momento di accoglienza e preghiera  presso la Parrocchia di San Martino, arricchito dall’accompagnamento musicale del  Conservatorio di Vibo Valentia.

Alle 10, avrà luogo un incontro con gli artisti sul tema “L’arte come linguaggio  di speranza”, con la partecipazione di Stefania Mancuso, Presidente dell’Accademia di  Belle Arti di Catanzaro, e Fabrizio Sudano, direttore del Museo Nazionale di Reggio  Calabria.

Successivamente, un cammino meditativo con la lettura di passi tratti dalle lettere di Papa  Francesco agli artisti precederà la Santa Messa, che sarà celebrata alle ore 11:30 da  Monsignor Attilio Nostro. 

Gli studenti dello Zaleuco – Oliveti – Panetta – Zanotti a Serra san Bruno

Nei giorni scorsi gli studenti del Polo Liceale “Zaleuco – Oliveti – Panetta – Zanotti”, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, sono stati in gita a Serra San Bruno.

Ad accompagnare i ragazzi, i docenti prof. Domenico Rombolà, prof.ssa Maria Gabriella Galletta, prof.ssa Teresa Altomonte e prof.ssa Maria Silvana Giordano, per il Liceo Artistico di Siderno; prof.ssa Stella Larosa, prof. Antonino Pezzimenti e prof. Claudio Romeo, per il Liceo Scientifico Zaleuco; prof. Ivan Rodinò, per il Liceo Classico di Locri.

La giornata è iniziata con la visita al Museo della Certosa, nato su impulso della comunità monastica nel 1994. Sviluppato all’interno del perimetro delle mura del Monastero, ha permesso ai ragazzi di cogliere l’atmosfera ed il senso più profondo del luogo. La quiete, il silenzio e il canto melodioso li hanno introdotti ad un’esperienza profonda del Trascendente. Attraverso un percorso snodato in 22 sale, gli studenti sono stati condotti dapprima nella storia di San Bruno e dell’Ordine da lui fondato, e successivamente negli ambienti della Certosa, ricostruiti in modo esemplificativo, ma con gli arredi originali.

I ragazzi, inoltre, attraverso la multimedialità, i filmati, le foto e le descrizioni hanno potuto conoscere le consuetudini della vita monastica certosina. Il percorso si è concluso in una piccola cappella solitaria, ricavata in una torre cinquecentesca, luogo di preghiera e riflessione. Si è, poi, proseguito alla volta del Santuario di Santa Maria del Bosco, immerso tra secolari Abeti bianchi e giovani Faggi. È il luogo di maggior richiamo turistico e religioso di Serra San Bruno. Il sito è stato visitato da Papa Giovanni Paolo II nel 1984, dove ha celebrato messa.

È formato da un ampio piazzale, alla cui destra si trova il “laghetto di San bruno”, dentro il quale il Santo si immergeva per offrire a Dio la sua penitenza. Percorrendo, poi, la scalinata in granito, si giunge al Santuario. L’interno della Chiesa si presenta con linee molto semplici e con alcuni pezzi d’arte provenienti dall’antica Certosa, mentre sull’altare maggiore spicca l’ottocentesca statua lignea, raffigurante Santa Maria del Bosco. La visita è proseguita nel centro storico di Serra San Bruno, situato in un’ampia conca circondata di belle foreste. I dintorni sono di notevole interesse sia per varietà e ricchezza di vegetazione e sia per i panorami.

Qui i ragazzi hanno visitato la Chiesa Matrice di San Biagio. L’intitolazione al Santo avvenne perchè alcuni uomini, che andavano a Serra per lavoro, passando dalle montagne della Lacina, videro una chiesetta dedicata a San Biagio, vi tolsero il quadro e lo portarono nell’attuale Chiesa Matrice e per devozione fu dichiarato Patrono. Si cominciano ad avere notizie dell’esistenza della Chiesa Madre a partire dal 1668: infatti, grazie a due fogli ritrovati nell’archivio, si sa che l’edificio iniziò ad essere costruito in muratura quando il centro abitato si sviluppò e cominciò ad avere maggiore consistenza economica. La Chiesa presenta un interno di tipo basilicale a tre navate.

La navata principale è sostenuta da otto archi a tutto sesto e da altrettanti pilastri. Ciascuna delle due navate minori è arricchita da quattro cappelle con relativo altare e statua. Infine, gli studenti, hanno visitato la chiesa della Madonna Addolorata, un esempio tangibile dell’architettura tardobarocca della Calabria. L’interno è arricchito dalla presenza di stucchi e decorazioni e ospita il seicentesco Ciborio marmoreo con un meraviglioso tabernacolo templiforme in marmo, pietre dure e argento.

Particolare, anche, il Cristo seicentesco proveniente dall’antica Certosa, che viene portato in processione il Sabato Santo sulla cosiddetta “naca”, un letto sepolcrale, allestito ogni anno secondo uno stile estetico nuovo, nella foggia e nei colori. Una giornata, quindi, ricca di arte e spiritualità, che ha immerso gli studenti del Polo Liceale in un viaggio nel cuore della Calabria, dove la devozione è stata il fulcro della vita di un’intera comunità. “L’Onnipotente scrive con il suo dito nei vostri cuori, non solo l’amore, ma anche la conoscenza della sua santa legge. Dimostrate con le opere ciò che amate e ciò che conoscete” (San Bruno). (rvv)

 

Intesa tra Confesercenti e Scuola Alberghiera di Vibo

Promuovere la formazione professionale nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, con un focus particolare sulla dieta mediterranea e sull’uso di ingredienti locali di alta qualità. È questo l’obiettivo del protocollo d’ibtesa siglato tra Confesercenti ed il Polo Professionale Ipseoa Gagliardi IIS De Filippis Prestia di Vibo Valentia.

Grazie a questa collaborazione, gli studenti avranno l’opportunità di apprendere direttamente dai professionisti del settore, partecipando a stage e laboratori pratici che li prepareranno ad affrontare le sfide del mercato del lavoro

«Siamo entusiasti di collaborare con il Polo Professionale IPSEOA Gagliardi – ha dichiarato la referente Confesercenti, Antonella Petraccaper offrire ai giovani del nostro territorio una formazione di alto livello. La nostra missione è quella di sostenere l’eccellenza enogastronomica e promuovere la cultura della dieta mediterranea, che rappresenta una delle nostre più grandi risorse» 

«Questa intesa – ha spiegato il dirigente scolastico, Eleonora Rombolàci permetterà di potenziare il nostro curriculum formativo e di garantire agli studenti un accesso diretto a esperienze pratiche in contesti professionali. Siamo convinti che la collaborazione con Confesercenti contribuirà formare i futuri leader del settore».

Il protocollo prevede anche iniziative di sensibilizzazione e promozione delle tradizioni culinarie locali, attraverso eventi, workshop e manifestazioni che coinvolgeranno l’intera comunità. Questo rappresenta un ulteriore passo verso la valorizzazione del nostro patrimonio enogastronomico e la promozione del turismo nel nostro territorio

Confesercenti e il Polo Professionale IPSEOA Gagliardi IIS De Filippis Prestia, dunque, sono pronte a lavorare insieme per creare un futuro migliore per i giovani, le imprese e la comunità, puntando sull’eccellenza e sulla qualità che da sempre caratterizzano il nostro territorio(rvv)