Coldiretti Calabria ha reso noto che il direttore generale del Dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia, «ha assicurato, nell’arco di dieci giorni sbloccherà con apposito provvedimento i progetti di taglio e gli interventi d’utilizzazione e miglioramento dei boschi per le superfici inferiori a 5 ettari in modo che le aziende boschive possano riprendere a lavorare sui siti di natura 2000».
«La Regione Calabria con la DGR 65 del 28/02/2022 recependo le Linee Guida Nazionali per la Valutazione di Incidenza che riguardano i siti Natura 2000, ha disciplinato la procedura – viene spiegato –. Di fatto con l’individuazione della valutazione di incidenza– informa Coldiretti Calabria – sono state previste specifiche misure di conservazione ed eventualmente anche Piani di gestione dei boschi, come specifico procedimento amministrativo, di carattere preventivo, finalizzato alla valutazione degli effetti delle trasformazioni del territorio sulla conservazione della biodiversità».
«A tale procedimento – prosegue la nota – vanno sottoposti i Piani enerali o di settore, i Progetti e gli interventi i cui effetti ricadano all’interno dei siti di Rete Natura 2000, al fine di verificare l’eventualità che gli interventi previsti, presi singolarmente o congiuntamente ad altri, possano determinare significative incidenze negative su di un sito Natura 2000, tenuto conto degli obiettivi di conservazione del medesimo.
«Con questa delibera – ha commentato Francesco Cosentini Direttore di Coldiretti Calabria – sono state bloccate le autorizzazioni che erano state concesse alle imprese boschive. . Tale decisione crea un danno alle imprese che avevano già investito in termini organizzativi, costringendole ad una revisione tecnica del progetto già presentato e approvato, integrandolo con la Valutazione di incidenza Ambientale».
«Continueremo – ha concluso Cosentini – a monitorare la vicenda per consentire a questo importante segmento imprenditoriale di svolgere e programmare le attività». (rrm)