S’inaugura domani, a Cosenza, negli spazi espositivi della Provincia, la mostra 10/Luigi Cipparrone. La fotografia stenopeica oggi. Si tratta di un progetto culturale ideato, pensato e promosso per celebrare Luigi Cipparrone, studioso della fotografia, fotografo stenopeico a 10 anni dalla sua prematura scomparsa.
L’evento/progetto, che si concluderà giorno 11 maggio si articolerà in una mostra retrospettiva presso gli spazi espositivi della Provincia di Cosenza, in corso Telesio 17 a Cosenza, nella quale verranno proposti alcuni dei suoi progetti fotografici aventi come focus il centro storico, il territorio calabrese, torri e castelli, il treno della Sila, la Magna Grecia, la fiera di San Giuseppe. Non mancherà uno spazio dedicato alla fotografia di scena, poiché importante è stato il suo rapporto con il teatro.
Inoltre, l’esposizione prevedrà un focus sulla fotografia stenopeica con l’esposizione delle “scatole” ovvero le macchine fotografiche con foro stenopeico non solo di Luigi Cipparrone ma anche di altri artisti del panorama nazionale e internazionale e dei suoi allievi.
La mostra è altresì una collettiva poiché sono stati invitati artisti e fotografi che nel tempo hanno intessuto collaborazioni, relazioni professionali, condiviso progetti insieme a Luigi Cipparrone e hanno deciso di rendergli omaggio. Correderanno l’evento workshop e seminari volti ad accendere i riflettori sulla sua poliedrica attività di studioso, fotografo ed editore.
La mostra, nel corso del 2023, resterà itinerante in Calabria e fuori regione per documentare l’esperienza del fotografo e celebrarne l’eredità.
Una vita trascorsa con un impegno costante nella sperimentazione artistica, nella speculazione filosofica, nello studio del paesaggio culturale calabrese e nella realizzazione di progetti fotografici di grande rilievo presentati a Senigallia, Fabriano, Città di Castello, Roma, Bari Milano, Bruxelles, Parigi ecc.
Luigi Cipparrone è stata una personalità importante nel panorama della fotografia stenopeica italiana ma anche un attento e acuto studioso del panorama artistico e culturale calabrese. Numerosi sono stati i suoi progetti culturali legati indissolubilmente al territorio e difatti sono già numerose le mostre e i seminari effettuati da Istituzioni e associazioni dopo la sua morte: il Comune di Cosenza, l’Ordine degli Architetti di Cosenza, la Galleria Quinto Cortile di Milano, Associazioni di Lamezia Terme, l’Associazione Fata Morgana insieme con l’Università della Calabria. Esempi virtuosi sono stati il ciclo di seminari e la mostra tenutasi a Villa Rendano nell’ambito del progetto “Luigi Cipparrone (1947-2013) curati da Loredana Ciliberto e Caterina Martino. La fotografia come archivio del territorio calabrese”.
Tali iniziative testimoniano la volontà, continua nel tempo, di valorizzare l’esperienza del fotografo e perpetuarne l’eredità con la promozione dei suoi allievi e dei rispettivi lavori o di chi, dopo di lui e grazie alla sua ispirazione, ha trovato nella fotografia stenopeica un futuro artistico e professionale. (rcs)