«Ad Antonio Grano, imprenditore, il vino che veniva offerto ad Atene ai vincitori delle Olimpiadi, perché per aprire oggi un’attività economica in Calabria (Magna Graecia) bisogna avere capacità Olimpioniche: e Antonio Grano ce l’ha», queste le testuali parole scritte sull’etichetta della preziosa bottiglia donata al giovane imprenditore, in occasione del taglio del nastro per la riapertura della “Fontana Vecchia” a Cropani Superiore, in un momento di congiuntura molto difficile.
La cerimonia è stata officiata dal parroco padre Francesco Critelli, alla presenza dei collaboratori dell’imprenditore, parenti e amici.
Non è certo cosa facile oggi imbarcarsi in un’attività commerciale, visti i tempi difficili e complessi, ma Grano è convinto di potercela fare grazie all’impegno, serietà e professionalità dell’intera squadra, anche per dare un servizio di ristorazione in più in una cittadina vocata soprattutto al turismo. E ciò che lascia ben sperare, per tutte le attività presenti sul territorio, è che pullulano le prenotazioni per l’ormai vicina stagione estiva, tanto che già da giugno cominceranno ad entrare in funzione i primi lidi balneari. Il territorio cropanese è fra i più ricercati dai turisti per la varietà dell’offerta, la bellezza e pulizia del mare e delle spiagge, l’eccezionale vicinanza Mare-Sila resa ancora più breve dalla nuova arteria Cropani Marina-Sersale, per l’inestimabile patrimonio artistico, archeologico, monumentale ed ambientale.
E ancora, per il ricco calendario di iniziative culturali, sportive e ricreative promosso dal Comune e dalla Proloco come la Serata Piccantissima, il Premio Mar Jonio, e tantissime altre di prestigio. Turisti a parte, oltre che a villeggianti della Presila e di ogni zona della Calabria, e il rientro degli emigrati, i locali vengono presi d’assalto per le prelibatezze uniche che sono capaci di offrire, dai prodotti della terra agli insaccati, formaggi, ai piatti tipici della più alta e autentica tradizione calabrese, al pesce fresco, non trascurando la soavità dei vini e la salubrità dell’olio extravergine di oliva di cui Cropani è preziosa produttrice. Insomma, tra guerre, post pandemia, inflazione, disoccupazione, ‘ndrangheta, delinquenza, depressione e chi più ne ha più ne metta, si intravede un raggio di sole e di speranza che spinge ad essere più ottimisti in questa nostra Calabria, anche grazie a giovani imprenditori che si rimboccano le maniche per un futuro migliore per tutti. Ecco perché bisogna augurare e loro e ai collaboratori tanta fortuna e prosperità. (rkr)