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Alessio Nocita

CROTONE – Gli ultimi concerti del Festival di Musica antica “Leonardo Vinci”

La seconda edizione del Festival di musica antica “Leonardo Vinci” di Crotone, promossa da E20 Music Management e Associazione Festival dell’Aurora, si avvia alla conclusione, con tre grandi nomi del panorama internazionale e due concerti da ascoltare, anche questa volta, direttamente da casa sulla pagina Facebook ufficiale “Leonardo Vinci Festival”.

La rassegna è stata sostenuta da Camera di Commercio, Confocommercio e Istituto S. Anna.

Il primo appuntamento è quello del 6 gennaio alle 18.30, con il concerto di Alessio Nocita: concertista, dj e compositore di musica classica, jazz, pop, elettronica e metal, da solista e con diverse formazioni. Creatio ex Nihilo, la creatività in improvvisazione e composizione è il titolo del concerto per clavicembalo e pianoforte, in diretta streaming gratuita da Duisburg (Germania). In programma brani di Bach, Mozart, Brahms e Nocita. 

Il giorno successivo invece, alle 18.00, in diretta dalla Scuola di musica di Fiesole, la gambista Bettina Hoffmann e Giulia Nuti al clavicembalo, chiuderanno il festival con il concerto dal titolo Effetto Marais – Musiche di Marin Marais di autori anonimi del suo tempo e di Federico Maria Sardelli; affascinante viaggio sulle orme di Marin Maris, drammaturgo e commediografo in musica; nato in Francia nella metà del Seicento e considerato tra i più geniali esponenti del periodo Barocco. 

Una scommessa vinta, quella dello streaming, che il festival Leonardo Vinci ha deciso di raccogliere per confezionare una seconda edizione che ha dovuto fronteggiare i divieti imposti dall’emergenza sanitaria.

«Dopo un primo momento di smarrimento – ha dichiarato il direttore artistico della rassegna, Luca Campana – dovuto alla mancanza della dimensione concertistica, proprio grazie alle possibilità offerte dallo streaming abbiamo scoperto un nuovo modo di fare musica, che non sostituisce la magia del concerto, ma consente di raggiungere un pubblico più trasversale e perché no, avvicinare i giovani verso un tipo di musica considerata ancora di nicchia o di difficile ascolto».

E i numeri parlano chiaro, perché i primi tre appuntamenti hanno catturato l’attenzione di oltre un migliaio di utenti sul canale social.

Grazie alle nuove possibilità offerte dalla Comunicazione online, il festival ha dunque potuto continuare quel viaggio di studio e divulgazione iniziato tre anni fa e che, partendo dalle tracce lasciate dal musicista strongolese Leonardo Vinci, ha l’obiettivo di indagare e promuovere aspetti poco noti della civiltà musicale del Seicento e Settecento europeo. L’auspicio per la prossima edizione è quello di poter integrare la dimensione concertistica dal vivo, con la diffusione in streaming di contenuti formativi e musicali.  (rkr)

In copertina, Alessio Nocita