Un progetto che, grazie alla sezione reggina della Lega Navale, vedrà i ragazzi della Comunità ministeriale del Dipartimento della Giustizia minorile partecipare alla Barcolana 2019, in programma a Trieste il 13 ottobre.
Il progetto s’intitola Ricomincio a gonfie vele, e permetter à ai ragazzi di partecipare alla più prestigiosa regata del Mediterraneo con l’uso di un’imbarcazione frutto di confisca perché utilizzata dai trafficanti del mare.
«Sono simili occasioni – ha dichiarato Riccardo Mauro, vicesindaco di Reggio nel corso del resoconto dell’attività del progetto – che ci riappacificano col mondo. Nella vita tutti possono sbagliare, è chiaro. Ma non si devono mai perdere la forza e l’ostinazione per riemergere dagli abissi dei propri errori così da tornare a respirare aria pura, aria di vita e coraggio nell’affrontare i problemi e le sfide che ci pone di fronte la società».
«Questi – ha aggiunto il vicesindaco Mauro – sono tempi difficili in cui una crisi spaventosa sta mettendo a dura prova gli sforzi di intere famiglie e le abilità dei nostri ragazzi. Diventa sempre più facile, quindi, cadere nelle grinfie della criminalità organizzata. Però, non bisogna cedere alle lusinghe tristi e pericolose perché, lì fuori, il mondo è davvero meraviglioso. Penso ai ragazzi, ai minori ai quali questo progetto è rivolto. In loro ci credo».
«Credo – ha proseguito il vicesindaco Mauro – nell’attività degli educatori e nel magnifico lavoro che, quotidianamente, svolgono gli operatori della Comunità. Credo in questa idea meravigliosamente messa in campo dalla Lega navale che, oggi, ci consegna un profondo insegnamento toccando il sociale ed il futuro di questi giovani che, evidentemente, non sono lasciati soli. A loro, ai ragazzi, dico che bisogna crederci. Non è mai troppo tardi per riprendere il cammino della giustizia, della legalità, del rispetto degli altri e della società che ci circonda. Da questa esperienza, ne sono sicuro, avranno imparato quanto sia importante la fiducia verso il prossimo e quanto sia fondamentale riacciuffare la propria vita in mano. E’ grazie a strumenti di questo tipo, infatti, che il minore ha la possibilità di ricostruire la propria identità avendo non solo la percezione, ma anche la sicurezza che possano esistere, anzi esistono certamente, schemi di pensiero alternativi».
L’intervento del vicesindaco Mauro ha raccolto il sostegno dell’Assessore comunale alle Politiche Sociali, Lucia Nucera, che, complimentandosi con gli organizzatori, si aspettava, comunque, «un maggiore coinvolgimento degli attori economici della città perché è in occasioni simili che si costruisce la comunità».
Il Garante Metropolitano per l’Infanzia e l’Adolescenza, Mattia Emanuele, si è detto profondamente colpito e compiaciuto per un’iniziativa utile e necessaria al recupero dei minori in difficoltà. (pa)